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    Ferrero: “Siamo dispiaciuti, ma con la rinuncia all’appello vogliamo chiudere qui la questione”

    Il presidente della Juve: “Nonostante questa sofferta decisione possiamo adesso affrontare la nuova stagione guardando il campo e non i tribunali sportivi. Adesso testa al Campionato e alla Coppa Italia: ci impegneremo al massimo per dare ai nostri tifosi le più grandi soddisfazioni”

    Dopo lo stop di un anno dalle competizioni europee e la multa di 20 milioni di uro, la Juventus “pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo UEFA CFCB prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico”. 

    REAZIONE—  “Siamo dispiaciuti per la decisione del UEFA Club Financial Control Body. Non condividiamo l’interpretazione che è stata data delle nostre tesi difensive e restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni – le parole del presidente bianconero Gianluca Ferrero -. Tuttavia, abbiamo deciso di non presentare appello contro questo giudizio. Questa decisione è in linea con quella presa lo scorso maggio nell’ambito dei contenziosi con la FIGC. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholders interni ed esterni la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali. Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l’incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla UEFA Champions League 2024/25. Vogliamo invece che la prima squadra, i nostri tifosi, i nostri sponsor, fornitori e partner finanziari possano vivere la stagione 2023-24 con la massima serenità e certezza rispetto ai risultati conseguibili sul campo, soprattutto dopo la turbolenta stagione passata. Nonostante questa sofferta decisione possiamo adesso affrontare la nuova stagione guardando il campo e non i tribunali sportivi.. Adesso testa al Campionato e alla Coppa Italia: ci impegneremo al massimo per dare ai nostri tifosi le più grandi soddisfazioni possibili in queste competizioni”. LEGGI TUTTO

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    I bianconeri non andranno al Tas: i processi sportivi si chiudono qui

    La Juventus ha accettato l’esclusione dalla Conference come il male minore. Una sorta di compromesso con l’Uefa, che segue quello con la Figc

    La Juventus si ferma qui. Il club bianconero non farà ricorso al Tas, il Tribunale arbitrale dello sport, dopo la sentenza dell’Uefa che lo esclude per una stagione dalla partecipazione alle coppe europee (più una multa). Una sorta di compromesso che il nuovo corso della Juve ha accettato e che, in qualche modo, si intreccia con la decisione, ufficializzata due settimane fa, di voler uscire dal progetto della Superlega tanto caro all’ex presidente Andrea Agnelli. L’anno di squalifica, coincidente con la stagione in cui la Juve avrebbe dovuto gareggiare nella meno remunerativa Conference League dopo la penalizzazione in Serie A che è costata la Champions, è stato ritenuto dalla dirigenza bianconera il male minore, tutto considerato. 

    chiusura—  La Juventus, quindi, non farà appello dinanzi alla decisione dell’Uefa. Così come aveva rinunciato ai ricorsi sia alla giustizia sportiva (al Collegio di garanzia per la penalizzazione di 10 punti sul filone plusvalenze) sia a quella amministrativa (Tar e Consiglio di Stato), nell’ambito del patteggiamento con la procura Figc che aveva chiuso con una multa da 718mila euro il procedimento sulle manovre stipendi. Si conclude definitivamente, dal punto di vista sportivo, l’iter giudiziario della Juventus derivante dall’inchiesta di Torino sui bilanci degli anni passati. LEGGI TUTTO

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    La Uefa: Juve fuori dalle coppe per un anno e 20 milioni di multa, Fiorentina in Conference

    Arrivata la sanzione della camera di controllo del Fair Play Finanziario sulle violazioni del club bianconero che dovrà anche pagare un’ammenda da 10 milioni (più altri 10 con la condizionale)

    Sette mesi dopo l’apertura del fascicolo, è arrivata oggi la sentenza Uefa della camera di controllo del Fair Play Finanziario sulle violazioni della Juventus in merito al settlement agreement firmato ad agosto 2022. Il club bianconero è stato sanzionato con la squalifica dalle competizioni europee per un anno e un’ammenda di 20 milioni di euro di cui 10 con la condizionale se i bilanci annuali del club  2023, 2024 e 2025 non siano conformi ai requisiti Uefa. Alla Conference League a cui aveva avuto accesso nonostante i 10 punti di penalizzazione ricevuti per il caso plusvalenze, parteciperà quindi la Fiorentina che aveva chiuso il campionato all’ottavo posto, un punto sotto la squadra di Allegri. 

    solo la conference—  La notizia ovviamente non può far piacere ai tifosi della Juve, ma in realtà in molti la vedono come il minore dei mali. I lavori dei giudici, che hanno dovuto analizzare migliaia di pagine di documentazione, si sono prolungati fino all’ultimo termine possibile per far valere la sanzione nella stagione che sta per cominciare (completando la lista delle squadre iscritte al sorteggio dei playoff di Conference in programma il 7 agosto) e non in quella successiva. In quel caso la Juventus avrebbe rischiato di perdere un posto in una competizione più importante della Conference, quindi Champions o Europa League.  LEGGI TUTTO

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    La Juve saluta Ihattaren, contratto risolto per l’ex baby prodigio

    Il 21enne trequartista olandese era arrivato a Torino nell’estate del 2021. Ceduto in prestito alla Samp si era ben presto perso, e neanche una parentesi all’Ajax l’ha aiutato a ritrovarsi

    Di lui si erano perse le tracce da tempo, ed ogni volta che il suo nome è riemerso era legato a fatti di cronaca poco piacevoli, o comunque mai attinenti alla sua carriera calcistica. Si sta parlando della triste storia del ventunenne Mohamed Ihattaren, talento olandese esploso giovanissimo ma poi mai in grado di giungere alla consacrazione, causa un carattere difficile o forse anche qualcosa di più. La novità è che la Juve è riuscita ad arrivare ad un accordo per la risoluzione consensuale del suo contratto, come ha annunciato su Twitter.

    Le puntate precedenti—  Arrivato in bianconero nell’agosto del 2021 attraverso l’agenzia di Mino Raiola con le stimmate del baby prodigio dopo un inizio di carriera fulminante al Psv, il 17enne trequartista olandese d’origine marocchina fu immediatamente girato in prestito alla Samp. Dopo pochi mesi e nessun minuto in campo, si parlò di una sua fuga da Genova, e da lì in poi le notizie sul suo conto sono state sempre frammentarie, a tratti misteriose, che si parlasse di un presunto esaurimento nervoso o di situazioni ai confini della legalità. Fatto sta che dopo la breve parentesi italiana il prestito fu girato all’Ajax, nella speranza che l’aria di casa potesse giovargli. Ma di fatto la giovane promessa non si è mai più ritrovata, nonostante l’aiuto offertogli, tra gli altri, dall’ex Inter Sneijder e della famiglia Nouri. Ed anzi le ultime notizie emerse sul suo conto e risalenti a febbraio parlano di un arresto con l’accusa di violenze sull’ex fidanzata, seguito ad un altro arresto risalente allo scorso novembre. Sia come sia, la giovanissima promessa è sfiorita prima ancora di sbocciare. LEGGI TUTTO

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    Inter, fai presto: senza portiere e attaccante la corsa scudetto è in salita

    A tre settimane dal via del campionato i nerazzurri devono ancora chiudere i due ruoli fondamentali del progetto-Inzaghi. E va bene l’ultima finale di Champions, ma il vero obiettivo è lo scudetto della seconda stella

    Il mondo del pallone si fonda su alcune verità, mezze verità, slogan e ritornelli. Due frasi a cui siamo abituati, e che non sono luoghi comuni, riguardano la difficoltà di poter mettere a punto gli schemi durante la stagione – per via di impegni sempre più pressanti – e dunque di dover sfruttare al massimo il lavoro estivo. Quando, negli allenamenti tra i boschi o comunque attraverso amichevoli magari suggestive ma poco impegnative, si possono studiare le soluzioni migliori e affinare i meccanismi tra i reparti.  LEGGI TUTTO