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    Zappi: “Cambio l’Aia come Sandokan”

    L’Associazione Italiana Arbitri sceglierà domani il suo nuovo presidente. Per la seconda volta (la prima nel 2016 contro il Nicchi-ter), uno dei due candidati alla carica è Antonio Zappi, 59 anni, di Viterbo ma veneto d’adozione, formazione fiscale e consulenza tributaria il pane quotidiano, sostenuto da Orsato (e non solo). 

    Domani le elezioni, alle cinco de la tarde (diciamo prima) si scopre presidente: l’AIA è da rifondare, da aggiustare o basta dare un’imbiancata? 
    «Ci sono alcune cose per le quali servirà una manutenzione, altre da imbiancare e altre ancora da rifondare. Sicuramente il rapporto fra la parte politica e la parte tecnica va rifondato. Le questioni di vertice riguardano anche la base, il punto qualificante sarà la creazione della nuova direzione tecnica. La politica non potrà prescindere dal tecnico, ma come accade nelle società di calcio, il presidente non deve scendere nello spogliatoio. Avremo una direzione tecnica per scegliere e selezionare i migliori».   Il rischio: porto lui perché è amico mio, porto l’altro perché ha fatto il corso con me, l’amico dell’amico. «Negli ultimi anni c’è stata troppa confusione, troppi rapporti fiduciari e personali, mettendo in subordine le eccellenze tecniche che abbiamo. E parlo fino a ieri… Quando mi presentai contro Nicchi, che era al suo terzo mandato, questo tipo di degenerazione era già iniziato. E, badate, il primo Nicchi potrebbe essere un esempio di quello che sto dicendo».  Il passato assomiglia ad una minestra riscaldata, qui ci vogliono piatti nuovi. «Il passato non è da buttare, bisogna recuperare le cose buone che sono state fatte. Il mezzo sarà la direzione tecnica. Che non sarà solo un uomo, ci saranno dei componenti e ci sarà un responsabile d’area del calcio a 5».   La domanda è una conseguenza: chi sarà il nuovo DT? I maligni dicono: non lo dice perché o non lo sa o non si fida. «Ho sempre diverse soluzioni, ci sono ipotesi in campo. Tutto ci manca tranne chi ha caratteristiche per poter assumere questo ruolo: un ex internazionale, che abbia qualità. Ne abbiamo, da Collina in giù»  Scusi, sta dicendo che Collina torna in Italia? «Non lo posso dire io».  Allora sarà Orsato. «Per lui mi piacerebbe un percorso alla Farina….».  Torniamo al rapporto malsano fra politica e tecnica che c’è ora. Le CON sono solo un organo di controllo, giusto? «Possono rimanere in piedi ma devono rifondarsi: devono essere formatori degli osservatori stessi, collaborativi con le CAN, ma non organi di controllo politico».  La critica: ci sono osservatori che hanno fatto a mala pena la D che giudicano internazionali da 200 gare in A, possibile? «Potrebbe esserci anche un presidente dell’AIA che, per la prima volta, non ha mai arbitrato in A. Rispondo sempre: anche Salgari scrisse Sandokan senza essere mai stato in Malesia».  La citazione è autoreferenziale, lei non ha mai arbitrato in A. «Vero, e mi sono posto il problema anche l’altra volta, quando mi sono candidato. Ma a questa carica non ci si candida, si viene candidati. La risposta me l’hanno data gli altri. Per fare l’allenatore non basta solo aver giocato al vertice. Ci sono cariche specifiche che necessitano questa conditio: un designatore deve aver arbitrato in serie A. Una figura politica, invece, deve avere altre capacità».   La gente non è contenta degli arbitri, a tutti i livelli. In A mancano le élite come le abbiamo sempre avute. «Una nuova generazione si sta formando, ci vuole tempo per un ricambio generazionale, quella che abbiamo perso negli anni. Dobbiamo crescere velocemente, anche a livello Uefa. Ci sono ragazzi interessanti. Abbiamo la possibilità di tornare al vertice velocemente».   Manzoni diceva: il coraggio, chi non ce l’ha….
    «Ci si arriva se gli arbitri si sentono tutelati. Saremo i più forti del mondo solo se lo dimostreremo. Non negheremo l’evidenza, ma dobbiamo crescere per diventare i migliori del mondo».  
     Gli arbitri di serie A sono troppi, vanno ridotti? «Una riduzione potrebbe sicuramente migliorare continuità e valorizzazione, ma dietro i numeri ci sono delle persone, che hanno investito gran parte della loro vita per raggiungere certi livelli. Non si può ridurre sopra la vita della gente, bisognerà agganciare le dismissioni a nuovi strumenti come il trattamento di fine attività arbitrale».  Torniamo sempre al solito punto: servono soldi. «Gli stanziamenti finanziari previsti per il costo del lavoro arbitrale dovranno essere incrementati anche con questa specifica voce. AIA e FIGC hanno il dovere morale prima ancora che giuridico di preoccuparsi di garantire a fine carriera un periodo di tranquillità economica per consentire a questi ragazzi una ricollocazione nel mondo del lavoro».  Scendiamo, l’AIA perde associati, non siete più attraenti.  «Autonomia, marketing, comunicazione, brand e appetibilità. Per finanziare nuovi progetti e rimborsi spese. Che sono lenti solo per problemi burocratici, ma l’autonomia potrebbe velocizzare queste operazioni».   La violenza soprattutto sugli arbitri nelle categorie dilettanti è una piaga che allontana. Avete fatto una protesta, sentita, resta però qualcosa di sospeso: nessun giocatore s’è fatto il baffo nero sotto l’occhio… «Partecipiamo a tutte le iniziative solidali, perché siamo tutti attori dello stesso spettacolo. Speriamo in futuro anche gli altri facciano lo stesso».  Autonomia, ballano 60 milioni sui quali la Figc vigilerà. «Non significa fare come vogliamo, ma amministrarci come vogliamo. E ci sarà bisogno di reperire anche altre risorse, nuove, come gli sponsor».  Non siete attraenti anche perché continuate ad essere chiusi. Non basta Open VAR… «Ci apriremo sempre di più, costruiremo un canale tematico nuovo, ma ci apriremo a chi non ci chiede solo conto dei nostri errori».   Torniamo al reclutamento. Spesso, prima, si veniva al corso arbitri perché poi entravi gratis allo stadio. Tanti hanno cominciato così, non ne sono più usciti. Ora non si può più fare, pochi biglietti o ingressi dalle società. «Recuperare il rapporto con le Leghe su questo tema. Per noi l’ingresso allo stadio è reclutamento, motivazione, studio. Guardando Doveri, La Penna, Mariani etc, si impara. E poi abbiamo un’idea».  Cioè? «Prendiamo Doveri, ma è solo un esempio. Gli aumentiamo il compenso, da 50 a 70, ma quel 20 in più ci serve anche per “pagare” gli ingressi allo stadio alle società. Perché entrare allo stadio non sia una concessione ma un diritto. Spero di essermi spiegato».  Ha detto: basta con la gestione clientelare dell’AIA. Significa che se dall’altra parte della barricata politica ci fosse un’eccellenza… «Il rapporto fiduciario è importante, ma la competenza di più. Potrebbero esserci incarichi di nomina anche per chi non è con noi. Lo avevo detto otto anni fa, mi misi contro quando vidi che Nicchi allontanava le persone contrarie, a prescindere dalle proprie capacità».  Che tempi si è dato? «Ci saranno dei provvedimenti entro 100 giorni (direzione tecnica, le prossime nomine, che entreranno in vigore con la prossima stagione), alcuni la prossima stagione sportiva, per altri ci vorrà tutto il mandato. Riformare organi tecnici (prossima stagione) per costruire arbitri del futuro (3/4 anni). Una riforma radicale non può dare effetti immediati».  
    Parla già da presidente? 
    «Arrivederci…».  LEGGI TUTTO

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    È un articolo a favore di Thiago Motta

    Danilo, Gatti, Locatelli, Vlahovic e Yildiz, oltre a Weah e McKennie che il risultato l’hanno arrotondato: sono loro gli autori principali del successo su quel che resta del City. Gente che sa come si fa, gente che è alla Juve da anni e ne ha assorbito lo spirito.  

    Motta è stato bravissimo: nella sfida che avrebbe potuto cambiare radicalmente i contenuti della stagione ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi pretendendo la massima attenzione, il sacrificio, una presenza costante e attiva – attivissima – nella partita. 

    Il problema di Thiago non è Motta, bensì i topolini che seguono qualche pifferaio tutt’altro che magico: i piper hanno descritto Thiago come non è, probabilmente avendo seguito con scarsa attenzione poche partite della sua ultima squadra, il Bologna. Il firulì firulà suonato insistentemente al popolo insoddisfatto era questo: “la Juve cambi registro, basta con il difensivismo, il gioco passivo, il contropiede come must: qui ci vuole l’allenatore della proposta, Motta”.  

    Ciò che all’inizio ha aiutato Thiago a entrare nei cuori degli juventini è stato proprio l’anti-allegrismo. Ora, però, dopo una ventina di partite, il Nostro si è mostrato per quello che è e che era anche da giocatore: un professionista pratico, intelligente, portatore di equilibrio tattico. Un po’ strano, questo sì. 

    Del resto i numeri, se letti con onestà, raccontavano di un Bologna che aveva chiuso la stagione con la terza miglior difesa del campionato, avendo subìto solo 32 gol, uno più della Juve, 9 più dell’Inter campione d’Italia, ma ben 17 meno del Milan, secondo in classifica, e 11 meno dell’Atalanta di Gasperini. La produzione offensiva non la considero perché un conto è attaccare con Zirkzee, Ndoye, Orsolini e Fabbian, un altro con Lautaro, Thuram, Çalhanoglu e Miki. Oppure Leão, Pulisic e Giroud, sostituito in estate da Morata.  

    La Juve è stata capace di alterare Sarri, giochista dop, ma solo per un anno, tant’è che Maurizio non vedeva l’ora di essere cacciato. Penso che non cambierà Motta: non ce n’è bisogno, perché può diventare l’Allegri o il Conte dei prossimi quindici anni. È quello che gli auguro. 

    PS. La proposta la può servire al Venezia.  LEGGI TUTTO

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    Apre Pisa-Bari, guida alla 17ª giornata con 3 derby!

    Pisa-Bari ore 20.30Un anticipo che può dire molto nella lotta per la Serie A. Il Bari, quarto, è a 10 punti dal Pisa secondo, cioè dalla A diretta.Dunque, con un successo, i nerazzurri di Filippo Inzaghi, farebbero un passo enorme verso la promozione. In caso di ko dei pugliesi, sarebbe poi interessante vedere cosa farà lo Spezia domani a Marassi con la Samp. Gli aquilotti sono a +9 sul Bari, va ricordato che se a fine campionato fra terza e quarta classificata ci sono almeno 14 punti, non si disputano i playoff e anche la terza sale direttamente in A. Il Pisa è reduce dal colpo grosso di Mantova (2-3) che ha fatto dimenticare la precedente flessione (un punto in due partite). Il Bari di Moreno Longo viene da 14 partite senza sconfitte, nelle quali ha conquistato i 24 punti attuali. Pronostico dunque incerto, considerato che la vice capolista in casa qualcosa, ogni tanto, concede: nell’ultima gara interna, il Cosenza al 93’ impattò sul 2-2 dopo essere stato sotto 2-0.
    Cesena-Cosenza domani ore 15Entrambe vivono una fase d’appannamento che ha fatto suonare i primi campanelli d’allarme anche se, tutto sommato, sia il Cesena di Michele Mignani che il Cosenza di Max Alvini stanno vivendo una stagione positiva. I romagnoli vengono da 2 ko di fila (3-2 a Frosinone e 1-0 a Bari) e non vincono dal 10 novembre (0-2 a Cittadella), nell’ultima gara in casa arrivò l’1-1 con la Reggiana. Il Cosenza nello scorso turno ha perso in casa dal Frosinone (0-1), forse la più brutta prova stagionale che ha chiuso una serie positiva che durava da 7 giornate in cui Alvini e i suoi avevano messo insieme 11 punti. Oggi il Cosenza disputerebbe i playout, ma solo per la penalizzazione di 4 punti. Sul campo, i lupi silani ne hanno fatti 20. Cioé sarebbero a una lunghezza dai playoff.
    Frosinone-Sassuolo domani ore 15Ciociari in grande risalita, vengono da due vittorie di fila e dall’arrivo di Leandro Greco – che aveva trovato una situazione quasi disperata – hanno perso una sola volta, a Cremona il 24 novembre (1-0). Il sostituto di Vincenzo Vivarini, nonostante i tanti giocatori indisponibili sta plasmando una squadra solida, che gioca con grande umiltà e che sta dimostrando di poter raddrizzare la stagione: salvarsi ma non solo, dunque. Certo, il Sassuolo è di un’altra categoria, sulla carta: ha il miglior attacco del campionato (37 reti), viene da 5 vittorie di fila in cui ha segnato 13 gol, subendone solo uno (concesso domenica scorsa sul 4-0 alla Samp, alla fine schiantata 5-1). Ad oggi, la maggior incognita tra il Sassuolo e la A, sembra essere il mercato di gennaio. Perché i neroverdi di Grosso, hanno stentato solo a inizio stagione, a mercato aperto, situazione che potrebbe riproporsi tra meno di un mese, quando tanti gioielli – non solo Berardi, tornato su buoni livelli -saranno ambiti?
    Reggiana-Modena domani ore 15Derby emiliano sentitissimo, le due città distano solo 34 km. La Reggiana di William Viali, nell’ultimo turno, con il successo convincente di Cremona (0-2), ha fatto un bel balzo in classifica, portandosi un punto sopra la zona playout. I granata non vincevano dalla 9ª giornata (2-0 al Frosinone). Il Modena, da quando lo guida Paolo Mandelli, non ha ancora perso, raccogliendo 6 punti in 4 partite. L’ex attaccante di scuola Inter aveva ereditato la squadra da Pier Paolo Bisoli in penultima posizione, adesso è nei pressi dei playout. Insomma, i canarini piano piano stanno guarendo. E, sulla carta, avrebbero una squadra superiore alla Regia, pur avendo un punto in meno.
    Sudtirol-Mantova domani ore 15Negli altoatesini fa il suo debutto in panchina Fabrizio Castori, 70 anni, il decano della B, l’unico tecnico che ha allenato in tutte le categorie italiane, dilettantistiche e professionistiche. E’ il terzo allenatore stagionale, dopo Federico Valente e Marco Zaffaroni, quest’ultimo esonerato dopo il 2-1 incassato venerdì scorso dal Sudtirol in casa Juve Stabia. Il club di Bolzano, ultimo in classifica assieme al Cittadella, sta avvitandosi, viene da 5 ko di fila (di cui 4 con Zaffaroni). Il Mantova invece, come s’è fatto spesso notare, raccoglie più complimenti che punti. Il 2-3 incassato dal Pisa sabato scorso, odora di beffa. Perché il bel collettivo di Davide Possanzini, sotto 0-2, una volta riportata la gara in equilibrio, ha avuto la palla per vincerla (traversa clamorosa di Mancuso che aveva segnato i 2 gol). Mantova che non vince da tre giornate (1-0 alla Cremonese, il 9 novembre). La stagione resta positiva, è pur sempre una neopromossa che deve pensare a salvarsi. Ma dallo scorso turno, è meglio guardarsi più alle spalle (un punto sopra i playout) che fare sogni di gloria (playoff a -3).
    Sampdoria-Spezia domani ore 17.15Derby ligure thrilling. Nei blucerchiati, precipitati dalle parti dei playout e reduci dalla figuraccia col Sassuolo, esordisce in panchina Leonardo Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Andrea Pirlo e Andrea Sottil. Su quest’ultimo, il club di Manfredi ha indugiato troppo. Di fatto, la piazza l’aveva scaricato da almeno un mese. Un certo Paolo Mantovani, capace di far vincere ai blucerchiati lo Scudetto 1991, prescriveva il cambio di allenatore, non appena veniva a mancare la fiducia delle componenti. E Sottil, di fatto, è stato in sella da esautorato per troppe partite. Nelle quali la Sampdoria è andata a picco e ha dato l’addio alla Serie A diretta. Confermandolo a dispetto di risultati sconfortanti per una squadra che avrebbe duvuto dominare la B, si è quasi buttata la stagione. Il quasi è legato alla conquista dei playoff (che, comunque, potrebbero anche non giocarsi, vedi quanto scritto per Pisa-Bari). Il Prefetto di Genova ha bloccato la trasferta per i tifosi aquilotti residenti nella provincia della Spezia: proteste dal Golfo dei Poeti, 1500 tifosi avevano già bloccato 7 pullman e comprato il biglietto, ma il ricorso dei supporter aquilotti è stato respinto. Spezia comunque in grande forma: dopo il ko di Palermo, due turni fa, ci si chiedeva come avrebbe reagito la squadra di D’Angelo. Beh, è arrivato il 5-0 al Cittadella, coi tratelli Esposito sugli scudi. Miglior risposta non poteva arrivare.
    Brescia-Carrarese domenica ore 15Sulla panchina delle Rondinelle fa il suo esordio Pier Paolo Bisoli, già centrocampista del Brescia nel 2000-01. Aveva iniziato la stagione al Modena, dove era stato esonerato il 3 novembre coi canarini penultimi. Allenerà il figlio Dimitri, capitano del Brescia, nel suo staff c’è anche un altro figlio, Davide, con la qualifica di match analyst. Prende il posto di Rolando Maran che, per i costumi di patron Cellino, è durato anche sin troppo (quasi 13 mesi). Però, il Brescia, dopo aver conquistato a sorpresa i playoff nella scorsa stagione (da riammessa in B dopo l’esclusione della Reggina), in questa annata si stava arenando, emblematico il 2-1 subito al 93’ nello scorso turno a Catanzaro: ora la squadra deve stare attenta a non farsi risucchiare nella zona calda della classifica anche se resta a due punti, sia dai playoff (in cui navigava sino a due turni fa) che dai playout. Al Rigamonti sbarca la Carrarese, gasatissima per la storica vittoria sul Palermo (1-0, rete di Stiven Shpendi, al 1° gol in B, gemello di Cristian, bomber del Cesena e capo cannoniere della B con 10 gol). La squadra apuana guidata da Antonio Calabro aveva già messo sotto il Pisa, nel fortino dello Stadio dei Marmi. Fuori casa però, il rendimento va migliorato (vedi il 4-1 incassato a Salerno nella precedente trasferta). Anche se arrivare al Rigamonti con gli stessi punti del Brescia, è già un successo enorme: questa Carrarese può mantenere la categoria, quando quasi tutti in estate pronosticavano l’immediato ritorno in C.
    Cittadella-Cremonese domenica ore 15Per i granata veneti, è il momento più duro della loro storia in Serie B. Dopo il 5-0 incassato a La Spezia, il dg Stefano Marchetti ha dato le dimissioni che la società ha respinto, è pur sempre il deus ex machina del miracolo Cittadella che non vince da 4 partite, l’ultimo successo fu il colpo di Palermo del 3 novembre. Poi il Citta ha fatto solo un punto, finendo fanalino di coda assieme al Sudtirol. Serve una decisa sterzata. Ma, probabilmente, è il più debole Cittadella mai visto in B. Al Tombolato però, sbarcherà una Cremonese reduce dal brutto ko interno con la Reggiana (0-2), prima sconfitta dello Stroppa bis. Ora i grigiorossi sono quinti a -10 dalla promozione diretta: altri scivoloni non sono più concessi, non va dimenticato che la Cremonese, a inizio stagione, era considerata la quarta forza della B, dopo Palermo, Samp e Sassuolo.
    Palermo-Catanzaro domenica ore 15Con la sconfitta rimediata sabato scorso a Carrara, il Palermo ha di fatto abdicato nella lotta per la promozione diretta. Ma la proprietà del City conferma sempre l’allenatore Alessio Dionisi, hanno altri metodi, rispetto a noi italiani. Tuttavia, se si rimediano figuracce simili, forse è meglio pensare a blindare i playoff (i rosanero sono ottavi, all’ultimo disponibile), piuttosto che pensare alla A diretta (il Pisa è a +13), il Palermo sta pagando il semi-accantonamento di Brunori, bomber di squadra nelle ultime tre stagioni, ci si era illusi di poterlo sostituire. E così, quella che era la prima favorita per la A, a dicembre deve già ridimensionare i piani. Il Catanzaro sta venendo fuori. Con la vittoria nella scorsa giornata sul Brescia al Ceravolo, ha dato un senso alla lunga sfilza di pareggi che sinora hanno segnato la stagione dei giallorossi calabresi (11 su 16 gare, record stagionale),
    Salernitana-Juve Stabia domenica ore 17.15Si chiude con un bel derby campano tra due squadre in ascesa, anche se pochi avrebbero immaginato le due squadre arrivare all’appuntamento con le Vespe di Castellammare 5 punti avanti sulla Salernitana proveniente dalla A. Però, nei padroni di casa, il ritorno di Stefano Colantuono – che ha rilevato Giovanni Martusciello – inizia a dare discreti frutti (4 punti in tre uscite), anche se oggi la squadra disputerebbe i playout. Altra musica per la Juve Stabia, in zona playoff, al 7° posto, un punto sopra il Palermo. Ma prima del successo di venerdì scorso sul Sudtirol (pure fortunata, il gol del 2-1 lo hanno regalato gli altoatesini), i ragazzi di Guido Pagliuca non vincevano dal 4 ottobre, quando ottennero lo storico colpo di Marassi (1-2 alla Samp, doppietta di Adorante, a secco da 5 gare). Ma forse, chi si aggiudica questo derby, magari trova la linfa giusta per mettere le ali al resto della stagione. LEGGI TUTTO

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    Juve, per Yildiz sono state rifiutate cinque offerte prima del rinnovo

    Kenan Yildiz è sicuramente il giocatore del momento in casa Juventus. L’attaccante bianconero, classe 2005, ha disputato ieri un grandissimo primo tempo davanti agli occhi attenti di Guardiola. La sua prestazione non è passata inosservata, suscitando anche la curiosità di Paul Scholes che ha condiviso una storia diventata ‘virale’: “Chi ca**o è questo Yildiz?”. Non solo. Secondo alcuni rumors di calciomercato, dopo la partita di Champions League è cresciuto l’appeal del calciatore a livello internazionale. E club prestigiosi come lo United e il Chelsea potrebbero tornare presto alla carica per lusingarlo con offerte importanti.
    Yildiz nel mirino delle big europee: la Juve ha già detto no
    Certo è che la Juve ha già fatto la sua scelta blindando Yildiz la scorsa estate con un contratto importante e lungo. Prima della firma, erano state rifiutate diverse offerte tra cui quelle del Chelsea, del Fenerbahce e del Borussia Dortmund. Il numero 10, ricordiamolo, era finito anche nel mirino dell’Aston Villa e di una big italiana, ma la risposta è sempre stata la stessa: Kenan è il presente e il futuro della Juve.
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    Pagelle Roma-Braga, tutti i voti: Pellegrini da applausi ma il migliore è un altro

    Svilar 6Deve solo restare tra i pali e guardare la partita. 

    Mancini 6,5Nessuna sbavatura, solita dedizione al lavoro. 

    Hummels 7Pilastro della difesa incredibile, ma anche un regista straordinario. Innesca diverse azioni da gol con classe e tranquillità: elemento imprescindibile. Incomprensibile il motivo della sua assenza dal campo per due mesi.

    Hermoso (29’ st) 6,5Entra e mette il timbro sulla partita. 

    N’Dicka 7Perfetto il lancio per innescare il contropiede di Zalewski per il vantaggio giallorosso. Preciso in chiusura, dal suo tiro arriva il tap-in di Hermoso. 

    Abdulhamid 7,5Una freccia sulla fascia, un gol meraviglioso festeggia con la Sud. Pimpante, vivace e attento sulla fascia. Perfetto nell’inserimento in area per la sua prima rete in Europa, propizia poi l’espulsione del portiere. Una sorpresa.

    Pisilli 6,5Mastino in mezzo al campo, una trottola che non si ferma mai e pressa qualsiasi maglia gialla si trovi sul prato dell’Olimpico. Accompagna l’azione e libera gli spazi: efficace.

    Le Fée (40’ st) sv

    Koné 7,5 Centrocampo in apnea, Manu è ovunque e morde le caviglie degli avversari senza lasciargli il tempo di ragionare. Poi scardina un pallone in mezzo al campo resistendo ai contrasti e lanciando infine Saud per il raddoppio. One man show in mezzo al campo. 

    Zalewski 6,5Prestazione ottima, cominciata con l’assist a Pellegrini per il gol, e proseguita con il sostegno all’attacco e una buonissima fase difensiva. 

    Soulé 5,5Segnali di risveglio, ma non ancora così limpidi per giudicarlo positivamente. Si divora un paio di occasioni importanti e appare ancora un po’ confuso. Work in progress.

    El Shaarawy (29’ st) sv

    Pellegrini 7Era il grande atteso, si è fatto trovare pronto dopo dieci minuti con un gol in contropiede. Pellegrini si è sbloccato: il primo passo verso il recupero totale. Saelemaekers (29’ st) sv

    Dybala 6,5Una poesia con il pallone tra i piedi, elegante nell’innescare le azioni offensive. Fulcro del gioco da centravanti. 

    Dovbyk (1’ st) 6Offre un ottimo assist a Soulé che si divora l’occasione. Cerca di riprendere il miglior feeling col campo e la porta ma dosando le energie.  LEGGI TUTTO

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    Ajax-Lazio diretta Europa League:Traoré risponde a Tchaouna LIVE

    21:47
    45’+2′ – L’Ajax chiede il rigore. Ammoniti Brobbey e Rovella, fine primo tempo
    Contatto Pellegrini-Traoré in area, l’Ajax chiede il rigore ma arbitro e Var fanno proseguire. Poco dopo Brobbey e Rovella vengono ammoniti a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro. Sono gli ultimi episodi del primo tempo, si va all’intervallo con la Lazio in vantaggio. LA CLASSIFICA IN TEMPO REALE

    21:38
    38′ – Primo giallo della partita, tensione in campo
    Il calcione di Hato su Gigot obbliga l’arbitro al giallo e genera tensione in campo, subito sedata dal direttore di gara.

    21:37
    37′ – Lazio in difficoltà
    Negli ultimi minuti la Lazio non riesce più a tenere il pallone. Mandas è impreciso nei rinvii e nella gestione dal basso del possesso e le marcature in area dei difensori biancocelesti sono troppo “lente”: l’Ajax entra con facilità in area.

    21:31
    31′ – Brobbey spaventa Mandas
    Cross da sinistra e avvitamento di Brobbey che colpisce di testa, pallone fuori controllato in tuffo da Mandas.

    21:28
    28′ – Castellanos da fuori
    Ripartenza perfetta della Lazio, alla fine Castellanos non scarica e va da solo per il tiro, destro che passa vicino al palo.

    21:24
    24′ – Altro rischio Baas-Pasveer
    Di nuovo Baas, classe 2003, va all’indietro al portiere senza guardare, in agguato c’è Castellanos che per poco non arriva sul pallone. Pasveer rinvia e nello slancio colpisce il Taty, che resta giù. TABELLINO LIVE

    21:19
    19′ – Brobbey si divora il gol!
    Ajax vicinissima al pareggio con Brobbey che di testa, liberissimo, non arriva bene sul pallone e spedisce fuori.

    21:17
    17′ – Pericoloso Godts
    Con il palleggio l’Ajax entra nell’area della Lazio e libera al tiro Godts, la difesa biancoceleste però fa muro e respinge.

    21:13
    12′ – GOL DI TCHAOUNA, AJAX-LAZIO 0-1
    Al primo affondo la Lazio passa in vantaggio: recupero alto del pallone, imbucata di Pedro per il taglio di Tchaouna che di sinistro infila Pasveer. Che inizio! CLASSIFICA LIVE

    21:09
    9′ – Castellanos in pressing sul portiere: che rischio per l’Ajax
    Anche la Lazio pressa alto, Baas scarica al portiere che rinvia sul corpo di Castellanos e rischia molto. Il pallone però finisce fuori.

    21:05
    5′ – Primo tiro dell’Ajax
    Azione manovarata dell’Ajax che si sviluppa a sinistra e si conclude a destra con il tiro alto di Traoré. Gara molto tattica, olandesi in pressing alto.

    21:00
    1′ – INIZIA AJAX-LAZIO
    Via, è iniziata Ajax-Lazio con il primo possesso per i biancocelesti, questa sera in maglia nera.

    20:57
    Johan Cruijff Arena da brividi
    La Johan Cruijff è uno spettacolo di bandierine bianche sventolate dai tifosi di casa e di fumogeni rossi. Assenti invece i sostenitori laziali, a cui è stata vietata la trasferta.

    20:52
    Pedro: “Serve una Lazio stile Napoli”
    Pedro a Sky: “È importante per noi giocare una partita alla volta. Ora abbiamo diversi big match complicati, ma che ci aiuteranno a crescere a livello di mentalità. Oggi ci servirà un’altra grande prestazione come abbiamo fatto a Napoli. Sarà una sfida aperta, bella da vedere, l’Ajax è difficile da battere. Dobbiamo rimanere concentrati per riuscire a vincere”.

    20:34
    Baroni: “Affronteremo l’Ajax così”
    Baroni a Lazio Style Channel: “Dobbiamo giocarci una partita al massimo livello. Sono queste le partite che vogliamo, si lavora per questo. Vanno affrontate con la compattezza, la determinazione e l’identità che noi abbiamo. Ajax? So come partiremo noi. Dobbiamo togliere qualcosa a loro dal punto di vista della manovra, dobbiamo partire con aggressività. Giocano bene a calcio, loro sono forti ma noi dobbiamo essere bravi a non snaturarci e fare quello che sappiamo fare bene. Oggi è un bel test. Dele-Bashiru? Vedo i margini e la crescita, poi è chiaro che bisogna dargli le partite e anche quelle più difficili di modo che faccia il suo percorso. Il percorso che tutti noi vogliamo fare per arrivare a livelli importanti”.

    20:19
    Ajax-Lazio è anche la sfida dei clean sheet
    Solo Lazio (due) e Athletic Bilbao (due) hanno subito meno gol in questa Europa League rispetto all’Ajax (tre); inoltre, queste tre squadre sono tra quelle con più clean sheet: tre a testa, insieme a Steaua Bucarest e Olympiakos.

    20:07
    Il dato su Ajax-Lazio
    Da una parte l’Ajax (10.7) è la seconda squadra con il valore di Expected Goals più alto in questa edizione dell’Europa League, dietro solo al Galatasaray (13.3), dall’altra la Lazio è invece la formazione con il dato più basso negli Expected Goals contro (2.6).

    19:54
    Ajax, la formazione ufficiale
    AJAX (4-3-3): Pasveer; Rensch, Sutalo, Baas, Hato; Berghuis, Henderson, Taylor; Traoré, Brobbey, Godts. Allenatore: Farioli.

    19:49
    +++ La formazione ufficiale della Lazio +++
    LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Patric, Gigot, Pellegrini; Rovella, Dele-Bashiru; Tchaouna, Dia, Pedro; Castellanos. Allenatore: Baroni.

    19:41
    I fedelissimi di Baroni in Europa
    Sono ben quattro i giocatori della Lazio che sono partiti titolari in tutte le cinque partite fin qui dei biancocelesti in questa stagione dell’Europa League: Pedro, Marusic, Vecino e Tchaouna.

    19:25
    Ajax-Lazio è un inedito: tutti i numeri
    Questo è il primo incontro in assoluto tra Ajax e Lazio: la squadra capitolina ha vinto gli ultimi due match europei contro squadre olandesi e non è mai arrivata a tre successi di fila contro queste avversarie.
    L’Ajax non ha mai vinto nelle ultime 12 partite casalinghe contro squadre italiane in tutte le competizioni (6N, 6P), perdendo 6-1 contro il Napoli nell’ottobre 2022 nella più recente di queste sfide.
    L’Ajax ha vinto le sue due partite casalinghe di questa Europa League (4-0 vs Besiktas e 5-0 vs Maccabi Tel Aviv); gli olandesi non vincono tre partite casalinghe consecutive nelle principali competizioni europee con un margine di almeno quattro gol dalla Coppa dei Campioni 1979/80.
    La Lazio ha vinto quattro delle cinque gare in questa edizione dell’Europa League (1N), solo nel 1997/98 i biancocelesti hanno vinto cinque delle prime sei partite stagionali nelle grandi competizioni europee (in Coppa UEFA in quel caso con Sven-Goran Eriksson allenatore).

    Johan Cruijff ArenA, Amsterdam LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Lask diretta Conference League: la Viola ne fa sette LIVE

    22:05
    Fiorentina-LASK: gli highlights del 7-0
    Recupera le riprese di tutti i gol e degli eventi principali della sfida di Conference League tra Fiorentina e LASK terminata 7-0 per la Viola. GUARDA GLI HIGHLIGHTS

    22:00
    Palladino: “Ci godiamo il momento ma ancora non abbiamo fatto nulla”
    Interrogato sui nuovi record registrati recentemente dalla squadra, l’allenatore della Viola ha risposto così: “Stiamo ottenendo numeri belli e importanti. Tutti noi, dai ragazzi alla società, ce li prendiamo perché stiamo lavorando tanto. In caso di difficoltà dovremo rimanere uniti e capire tutti insieme come superare i problemi. Dobbiamo mantenere l’equilibrio anche mentre ci godiamo questo bel momento, anche perché ancora non abbiamo fatto nulla”.

    21:45
    Palladino: “Gudmundsson è entrato alla grande, Ikoné merita gli applausi”
    Palladino ha promosso i suoi esterni in conferenza stampa, spendendo ottime parole per Gudmundsson, Sottil e Ikoné: “Gudmundsson è entrato alla grande, sta crescendo di condizione. Il suo sarà un rientro graduale ma sta facendo anche del lavoro extra. Sottil si sta confermando, è maturato molto e mi fa contento perché ha fatto tutto lui, io non ho fatto niente. Io ho detto fin dall’inizio che credo molto in Ikoné. Sta dimostrando il suo valore ma può fare ancora di più per le qualità che ha. Sono felice che il pubblico abbia apprezzato facendolo uscire tra gli applausi perché se lo merita, è sensibile e tiene molto alla Fiorentina”.

    21:35
    Palladino: “Siamo rientrati bene perché sappiamo come sta Bove”
    Raffaele Palladino ha risposto così alle domande sul momento positivo della sua squadra: “La settimana di Fiorentina-Inter è stata particolare, è normale subire uno shock. Adesso siamo rientrati bene perché sappiamo come sta Bove e siamo più tranquilli. La squadra ha avuto una grande mentalità ed è rimasta concentrata. Sono contento, dobbiamo continuare così e goderci la serata. Da domani inizieremo a pensare al Bologna”.

    21:30
    Palladino: “La società crede nei giovani, io li seguo”
    Durante la conferenza stampa l’allenatore della Fiorentina ha commentato così la scelta di schierare Martinelli tra i pali e di far subentrare Moreno e Harder: “La partita di oggi lancia un segnale importante per una società che crede nei giovani. Dobbiamo continuare così, credo tanto nei giovani e li seguo. Voglio che siano il futuro di questa società e del calcio italiano, serve coraggio”.

    21:25
    Fiorentina, nuovo record contro il LASK
    Questa sera la Fiorentina ha stabilito un nuovo record. Prima di oggi la Viola non aveva mai segnato sette reti in una competizione europea.

    21:20
    Palladino: “Parisi tra i migliori in campo, su Biraghi tante falsità”
    Nel post partita di Fiorentina-LASK, Raffaele Palladino ha raggiunto la zona mista per commentare la vittoria con i giornalisti di Sky Sport: “Oggi la squadra ha dato una grande risposta di maturità. Siamo scesi in campo determinati e aggressivi mettendo in difficoltà gli avversari sotto tutti i punti di vista. Io credo in questo gruppo, negli uomini che lo compongono e nei loro valori. Loro danno tutti negli allenamenti e poi questi sono i risultati. Dobbiamo continuare così, mantere questo atteggiamento e continuare a lavorare. Su Biraghi si sono dette tante cose false perché non c’è stato nessun litigio. C’è stato un confronto tra me, lui e la società e abbiamo preso una decisione. Parisi è stato uno dei migliori in campo, oggi non era facile per lui dopo quello che si è scritto. Io credo in lui e mi ha dato grandi risposte”. 

    21:10
    Martinelli: “Una volta al campo l’ansia è svanita, quando ho saputo di De Gea ho scritto a tutti”
    Nella sfida con il LASK Palladino ha deciso di affidare la porta della sua squadra a Martinelli, che nel post-partita ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Contento per la rete inviolata. Ho avuto un po’ d’ansia in pullman ma arrivato al campo mi sono tranquillizzato. De Gea ieri mi ha chiesto quali guanti avrei usato e poi mi ha detto di stare tranquillo. Quando ho saputo che sarebbe arrivato David ho mandato la notizia a tutti i miei amici. Parliamo di un ragazzo straordinario. Il miei modelli da piccolo sono stati Buffon, Donnarumma e Savorani mentre all’estero seguivo De Gea e Courtois”.

    21:00
    Conference League, il calendario
    Rivedi tutti i risultati e scopri i prossimi appuntamenti di Conference League. CONSULTA IL CALENDARIO

    20:55
    Conference League, la classifica
    Controlla tutte le novità nelle gerarchie del girone unico di Conference League. CONSULTA LA CLASSIFICA

    20:50
    Fiorentina-LASK, il tabellino
    Rivivi le emozioni di Fiorentina-LASK attraverso gli eventi principali del match. CONSULTA IL TABELLINO

    20:42
    Finisce così
    La partita del Franchi si è conclusa sul 7-0 per la Fiorentina. Partita a senso unico per la Viola che dopo il secondo gol ha chiuso la contesa travolgendo la formazione austriaca.

    20:39
    90+1′ – Giallo per Martinez Quarta
    Inizia il primo di due minuti di recupero con l’intervento in ritardo di Martinez Quarta su un avversario. L’arbitro ferma il gioco e ammonisce il difensore della Fiorentina.

    20:37
    88′ – Koumé al colpo di testa
    Ancora un’occasione per la squadra di casa che lascia partire un cross dalla destra per Kouamé. L’ivoriano si lancia al colpo di testa in tuffo ma sbaglia la mira.

    20:34
    85′ – LA FIORENTINA FA 7-0, GOL DI GUDMUNDSSON
    La Fiorentina allunga ancora le distanze con Gudmundsson che spiazza dagli undici metri il portiere avversario con grande freddezza.

    20:32
    82′ – AUTOGOL DI STOJKOVIC
    La Fiorentina si porta sul 6-0 dopo un clamoroso autogol di Stojkovic. L’azione inizia da Kouamé che si sgancia sulla destra e offre centralmente per Colpani. L’ex Monza calcia di prima intenzione trovando la respinta del portiere. La palla arriva nella zona di Stojkovic che in maniera poco reattiva colpisce la palla con il piatto buttandola nella sua porta.

    20:29
    80′ – La Fiorentina sfiora il 6-0
    Gudmundsson mette una palla con i giri contati per Beltran, che da posizione defilata prova a battere il portiere in uscita bassa. Jungwirth riesce a respingere nella zona di Parisi che cerca subito la porta ma trova solo l’esterno della rete.

    20:25
    77′ – Ultimo cambio della Fiorentina, c’è un esordio
    Palladino termina le sostituzioni inserendo Jonas Harder per Richardson. Esordio in prima squadra per il 19enne italiano.

    20:21
    72′ – Colpani prova la rovesciata
    Nasce tutto da un tiro da fuori di Beltran deviato verso l’esterno da un difensore. La palla spiove nella zona di Colpani che prova il tiro al volo in rovesciata ma non trova un impatto pulito con il pallone.

    20:18
    69′ – MANDRAGORA SEGNA IL QUINTO
    La Fioentina prende il largo passando sul 5-0 con Mandragora, bravo a riempire l’area e a spingere in porta con la punta l’assist perfetto di Gudmundsson.

    20:16
    68′ – Quarto cambio nella Viola
    Palladino sfrutta un’altra sostituzione per inserire Colpani al posto di Ikoné.

    20:16
    67′ – Gudmundsson vicino al gol
    Il numero 10 della Fiorentina prende palla dal limite e lascia partire una conclusione immediata che sfiora il secondo palo prima di spegnersi sul fondo.

    20:14
    65′ – Anticipo decisivo di Quarta
    Il LASK si avvicina pericolosamente all’area della Fiorentina e con un cross teso per poco non libera Ljubicic nell’area piccola. Decisivo l’anticipo di Quarta che ha allontanato il pericolo.

    20:09
    61′ – Doppio cambio nella Fiorentina.
    Dopo la doppietta Sottil lascia il campo a Gudmundsson. Palladino richiama in panchina anche Kean, al suo posto entra Beltran.

    20:08
    57′ – DOPPIETTA DI SOTTIL E POKER DELLA VIOLA
    La Fiorentina allunga ancora le distanze con Sottil che scappa via a centrocampo e serve un compagno prima di ricevere nuovamente la palla in area di rigore. Il numero 7 calcia una prima volta trovando la respinta di Talovierov ma la palla gli torna tra i piedi e al secondo tentativo trova il gol.

    20:02
    53′ – Secondo cambio del LASK
    Gli ospiti cambiano il riferimento offensivo: Entrup lascia il posto a Ljubicic.

    20:00
    51′ – Fallo in attacco di Kean
    Kean completa un recupero alto intercettando un passaggio al limite dell’area. L’attaccante scarica subito su un compagno e corre a riempire l’area. Dalla sinistra parte un cross proprio per il numero 20 che si lancia in rovesciata ma colpisce un difensore commettendo fallo.

    19:57
    48′ – Kouame sbaglia l’appoggio
    La Fiorentina si presenta ancora in zona offensiva trovando Kouame dentro l’area di rigore. L’ivoriano cerca l’appoggio corto che avrebbe mandato in porta un compagno ma sbaglia la misura servendo il portiere avversario.

    19:54
    46′ – Inizia il secondo tempo, cambi per le due squadre
    La sfida del Franchi riprende con la Fiorentina in possesso. I due allenatori hanno approfittato della pausa per utilizzare i primi cambi della partita. Nella viola entra Moreno per  Ranieri, nel LASK Horvath sostituisce Bogarde.

    19:50
    Conference League, il calendario live
    Rivedi tutti i risultati, segui tutti le partite in tempo reale e scopri i prossimi appuntamenti di Conference League. CONSULTA IL CALENDARIO LIVE

    19:45
    Conference League, la classifica live
    Segui in tempo reale tutte le novità nelle gerarchie del girone unico di Conference League. CONSULTA LA CLASSIFICA LIVE

    19:40
    Fiorentina-LASK, il tabellino live
    Rivivi le emozioni del primo tempo di Fiorentina-LASK attraverso gli eventi principali del match. CONSULTA IL TABELLINO LIVE

    19:37
    Finisce il primo tempo
    Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Fiorentina avanti per 3-0 grazie alle reti di Sottil, Ikoné e Richardson.

    19:36
    45+4′ – Zulj non trova la porta
    Il LASK ci prova un’ultima volta con il suo capitano che calcia da fuori con il destro mancando ampiamente la porta.

    19:35
    45+3′ – Traversa di Kean
    Splendida giocata spalle alla porta di Kean che con un controllo orientato di tacco lascia sul posto un difensore e poi di destro colpisce l’incrocio dei pali.

    19:34
    45+2′ – Jungwirth risponde a Kean
    Nuova opportunità per l’attaccante della Fiorentina che sfugge ai difensori sulla sinistra e con il mancino prova a battere il portiere sul primo palo. Jungwirth respinge in calcio d’angolo.

    19:33
    45+1′ – Ammonito Jovicic
    Sottil riceve palla spalle alla porta a metà campo subendo il fallo di Jovicic, che viene prontamente ammonito dall’arbitro.

    19:32
    45′ – Kean manca l’aggancio
    La Fiorentina sorprende la difesa avversaria con un lancio diretto in area di rigore per Kean che non riesce a mettere giù correttamente il pallone e a pochi passi dall’area piccola lo serve al portiere.

    19:28
    40′ – RICHARDSON CALA IL TRIS
    La Fiorentina si porta sul 3-0 poco prima della pausa con il gol di Richardson, che di testa trova la sua prima rete con la Viola. Il centrocampista marocchino ha preso la palla in mischia e con un tocco in diagonale ha battuto il portiere.

    19:22
    35′ – Bogarde calcia alto
    Il LASK si presenta in zona offensiva con Bogarde che raccoglie una respinta dal limite della difesa e tenta la conclusione di prima mandando il pallone in curva.

    19:21
    33′ – Steso Martinez Quarta
    Il capitano della Fiorentina recupera palla nella metà campo avversaria intercettando un lancio lungo e poi inizia la sua corsa palla al piede sulla corsia mancina. Il difensore riesce a eludere anche il raddoppio di marcatura obbligando un avversario al fallo.

    19:15
    28 ‘ – Resiste la difesa del LASK
    La Fiorentina combina ancora sulla corsia sinistra con Parisi che lancia Sottil. L’esterno cerca l’assist a centro area per Kean ma la difesa anticipa il numero 20 allontanando il pallone.

    19:12
    24′ – Stojkovic non trova il tocco vincente
    Il LASK ha un’occasione su calcio da fermo con la battuta profonda sul secondo palo nella zona di Talovierov, che non arriva sul pallone con la testa. Alle spalle del centrale sbuca Stojkovic che da distanza ravvicinata non riesce a colpire il pallone.

    19:10
    22′ – IKONÉ SEGNA IL GOL DEL RADDOPPIO
    La Fiorentina trova il 2-0 con Ikoné su assist di Koumé. Il francese ha dovuto solo spingere in porta l’invito del compagno. Lanciato in profondità da Kean.

    19:08
    21′ – Duro colpo per Parisi
    Il terzino sinistro della Fiorentina va allo scontro corpo a corpo con un avversario che sullo slancio lo colpisce alla pancia. Parisi resta giù per un minuto prima di riprendersi.

    19:05
    17′ – Opportunità sfumata per la Viola
    La Fiorentina riparte in contropiede con Kayode, che guadagna campo e serve Ikoné. Il francese vede la sovrapposizione di Koumé e prova a servirlo sulla corsa ma sbaglia la misura facilitando l’uscita in presa di Jungwirth.

    19:00
    12′ – Il LASK sfiora il pareggio
    Kayode esista su un lancio offensivo del LASK e con uno stop di petto accomoda la palla in area per un avversario. Martinelli si fa trovare pronto e con un’uscita bassa devia la palla sulla traversa. La sfera rimbalza pericolosamente sulla linea di porta ma Parisi in qualche modo riesce a cavarsela ottenendo una rimessa dal fondo.

    18:58
    10′ – SOTTIL SEGNA IL GOL DEL VANTAGGIO
    La Fiorentina torna in vantaggio con Sottil che raccoglie l’invito di Parisi e dal limite dell’area piccola calcia di potenza mettendo la palla sotto la traversa.

    18:55
    7′ – Ikoné fallisce un’occasione da gol
    Ranieri completa un recupero alto e con un tocco sotto mette Ikoné faccia a faccia con il portiere. Il francese opta per la conclusione morbida sul secondo palo ma manda il pallone fuori di poco.

    18:50
    3′ – Gol annullato
    Dopo un silent check del Var l’arbitro ha annullato il vantaggio della Fiorentina per un tocco di mano.

    18:49
    2′ – Kean sblocca la partita
    La Fiorentina si porta subito in vantaggio con Moise Kean, che approfitta di una clamorosa uscita a vuoto del portiere e a porta scoperta appoggia la palla in porta.

    18:47
    1’ – Inizia la partita
    L’arbitro Berke da il via a Fiorentina-LASK. Il primo possesso della gara è per la formazione ospite.

    18:43
    Squadre in campo
    Sono quasi terminati i preparativi di Fiorentina-LASK. Le due formazioni hanno giù raggiunto il terreno di gioco per ascoltare l’inno della Conference League.

    18:40
    Conference League, il programma di oggi
    La quinta giornata di Conference League è iniziata questo pomerggio, con le prime due partite tra le 14 e le 16:15, inclusa quella del Chelsea capolista. Il programma di oggi proseguirà con altri 16 match. CONSULTA IL CALENDARIO LIVE

    18:35
    Fiorentina-LASK: l’arbitro sarà l’ungherese Berke
    Il direttore di gara scelto per la sfida di Conference League tra Fiorentina e LASK è Balázs Berke, accompagnato dalla sua squadra ungherese. LEGGI L’ARTICOLO

    18:30
    Fiorentina, Biraghi è un caso: “Andrà via a gennaio”
    La non convocazione per scelta tecnica di Cristiano Biraghi ha confermato la marginalità del calciatore nel progetto tecnico di Palladino. Il procuratore del terzino ha rotto il silenzio annunciandone la partenza. LEGGI L’ARTICOLO

    18:20
    Ikoné: “Dobbiamo iniziare bene”
    Jonathan Ikoné ha parlato della partita contro il LASK su Sky Sport: “Dobbiamo iniziare forte perché nell’ultima partita abbiamo sbagliato i primi 15 minuti. L’inizio sarà fondamentale per fare bene”.

    18:15
    Palladino: “L’atteggiamento sarà fondamentale, la differenza tra Bove e Sottil…”
    Pochi minuti prima del fischio d’inizio l’allenatore della Fiorentina si è fermato ai microfoni di Sky Sport per parlare della partita: “L’atteggiamento sarà fondamentale perché in Conference abbiamo sempre trovato squadre che si difendono bene. Dipenderà molto dalla nostra attenzione e dal nostro gioco. Dovremo mettere in difficoltà gli avversari con l’atteggiamento giusto, muovendoci insieme. La squadra l’ho vista bene e sono convinto che faremo una bella partita. Bove ha delle caratteristiche diverse rispetto a Sottil, ma in questo momento Riccardo sta facendo molto bene anche in fase di non possesso. I primi difensori di questa squadra sono gli attaccanti e questa è la nostra forza. Non sono i singoli ma tutto il gruppo a lavorare bene. I ragazzi lo sanno e lavorano per il bene della squadra”.

    18:10
    Fiorentina-LASK: la conferenza stampa di Palladino
    Le parole dell’allenatore della Fiorentina alla vigilia della sfida di Conference League contro il LASK. ECCO COSA HA DETTO

    18:00
    Dove vedere Fiorentina-LASK in tv
    Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla partita di Conference League: ecco come seguirla in tempo reale. LEGGI L’ARTICOLO

    17:50
    Fiorentina-LASK: le formazioni ufficiali
    FIORENTINA (4-2-3-1): Martinelli; Kayode, Quarta, Ranieri, Parisi; Mandragora, Richardson; Ikoné, Kouamé, Sottil; Kean. All. Palladino
    LASK (4-3-3): Jungwirth; Bogarde, Talovierov, Smolcic, Bello; Stojkovic, Jovicic, Zulj; Berisha, Entrup, Flecker. All. Schopp

    Stadio Artemio Franchi, Firenze LEGGI TUTTO

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    Milan-Stella Rossa diretta Champions League: la sblocca Leao LIVE

    22:08
    47′ – Maignan respinge sul primo palo
    Buona iniziativa di Mimovic, che chiude un ottimo uno-due sulla corsia di destra e calcia sul primo palo da posizione defilata. Maignan riesce a respingere in calcio d’angolo.

    22:06
    46′ – Inizia il secondo tempo
    Riprende la sfida tra Milan e Stella Rossa. Un cambio per gli ospiti che sostituiscono Milson con Ivanic.

    22:00
    Champions League, la classifica live
    Segui in tempo reale tutte le novità nelle gerarchie del girone unico di Champions League. CONSULTA LA CLASSIFICA LIVE

    21:55
    Champions League, il calendario live
    Rivedi tutti i risultati, segui le partite in corso e scopri le prossime gare di Champions League. CONSULTA IL CALENDARIO LIVE

    21:50
    Milan-Stella Rossa, il tabellino live
    Rivivi le emozioni del primo tempo attraverso gli eventi principali del match. CONSULTA IL TABELLINO LIVE

    21:49
    Finisce il primo tempo
    L’arbitro fischia la fine del primo tempo. Milan avanti per 1-0 grazie al gol di Leao, arrivato al 42′.

    21:48
    45+3′ – Abraham vicino al raddoppio
    Il Milan sfiora il 2-0 nel recupero con Abraham, bravo a proteggere palla nell’area avversaria prima di calciare con il destro sul primo palo. Gutesa è attento e respinge in corner.

    21:47
    45+1′ – Calabria calcia da lontano
    Contropiede velocissimo di Leao che parte dalla sua area di rigore e arriva nella metà di campo avversaria prima di allargare a sinistra per Calabria. Il capitano del Milan rientra sul mancino e calcia dalla distanza trovando la parata facile del portiere. Intanto il quarto uomo segnala che ci saranno 3 minuti di recupero.

    21:45
    45′ – Ammonizione per Theo Hernandez
    Il terzino francese commette fallo rimediando il terzo giallo della partita.

    21:42
    42′ – GOL DI LEAO
    Il Milan si porta in vantaggio poco prima della pausa con il suo numero 10. Alla fine ha funzionato la soluzione già prvata più volte con il lancio profondo per Leao che ha stoppato palla alle spalle della difesa e con il mancino ha battuto il portiere.

    21:38
    38′ – Thiaw sbaglia la misura dal lancio
    Il Milan muove palla vicino al cerchio di centrocampo servendo Thiaw, che alza subito la testa e prova il lancio per Leao. La palla del tedesco è leggermente troppo lunga per il compagno che non riesce ad arrivarci.

    21:33
    33′ – Ammonizione per Krunic e Musah
    L’arbitro Manzano ha estratto due cartellini gialli nel giro di pochi secondi per Krunic e Musah, il primo ha commesso fallo mentre l’americano ha esagerato nelle proteste.

    21:32
    32′ – Abraham ci prova su punizione
    Ottimo calcio di punizione di Abraham che da un po’ troppo effetto al pallone facendolo girare fuori dallo specchio di porta.

    21:30
    30′ – Subito Abraham di testa
    A pochi secondi dal suo ingresso in campo l’ex Roma va a saltare in area di rigore e con la testa colpisce il cross di Reijdners mandando la palla fuori di poco.

    21:29
    29′ – Problemi anche per Morata, entra Abraham
    Secondo infortunio nel giro di pochi minuti per il Milan. Morata ha allungato troppo la gamba rimediando un altro infortunio, Fonseca lo richiama in panchina per inserire Abraham.

    21:28
    28′ – Entra Chukwueze
    Loftus-Cheek alza bandiera bianca per il colpo alla caviglia rimediato al 20′. Al suo posto entra Chukwueze.

    21:24
    24′ – Torna giù Loftus-Cheek
    Il centrocampista inglese torna giù dopo alcuni minuti. La sensazione è che sarà necessario un cambio.

    21:20
    20′ – Loftus-Cheek rimane giù
    Il centrocampista inglese prova a condurre palla in solitaria ma finisce giù in un corpo a corpo con un difensore. Il giocatore inglese ha avuto bisogno di alcuni minuti per smaltire il colpo.

    21:18
    17′ – Traversa della Stella Rossa
    La formazione serba si presenta nell’area di rigore del Milan con una palla alta che la difesa di casa non riesce ad allontanare. La sfera finisce nella zona di Maksimovic che calcia il pallone al volo colpendo in pieno la traversa.

    21:14
    14′ – Leao vicino al vantaggio
    Il Milan gioca palla in avanti per il suo numero 10 che vince il faccia a faccia con Djiga e arriva davanti al portiere, bravo a salvare la porta sul tiro a incrociare del portoghese.

    21:09
    9′ – Reijnders tra le braccia di Gutesa
    Reijnders prende palla in zona centrale e conduce palla al piede. Arrivato al limite dell’area calcia con il destro ma non angola il tiro facilitando la parata in presa bassa di Gutesa.

    21:07
    7′ – Calabria colpisce male
    Il Milan costruisce una buona opportunità con il binario di destra. Musah conquista il fondo e serve una palla a rimorchio per Calabria che, nonostante la totale libertà, colpisce malissimo mandando il pallone sopra la traversa di diversi metri.

    21:04
    4′ – Sbarrata la strada a Leao
    Il Milan prova a sorprendere la linea di difesa con una palla verticale che stava per innescare Leao sulla profondità. L’attaccante portoghese però viene anticipato da un avversario.

    21:01
    1′ – Inizia la partita
    Inizia la partita di Champions League tra Milan e Stella Rossa. Primo possesso per i rossoneri.

    20:57
    Squadre nel tunnel
    Le due formazioni hanno raggiunto il tunnel che porta al campo di San Siro. Manca sempre meno all’inizio del match.

    20:55
    Ibrahimovic: “Noi rispettiamo gli arbitri. Su Thiago Silva…”
    L’ex attaccante svedese ha commentato nel pre-partita le parole di Fonseca dopo la sfida con l’Atalanta e la presenza di Thiago Silva, in visita al suo ex club: “Gli arbitri influiscono molto sulle partite. Noi li vogliamo aiutare e li rispettiamo. Il mister si è sfogato un po’ dopo la partita di Bergamo ma alla fine noi rispettiamo gli arbitri. Quando giocavo con Thiago Silva sembrava un Ibrahimovic in difesa. È un grande giocatore con una bella carriera. Sta giocando ancora e io gli ho consigliato di farlo finché sta bene. Sono contento di aver giocato con lui, anche se mi ha portato via dal Milan la prima volta”.

    20:50
    Ibrahimovic: “L’ideale sarebbe arrivare tra le prime otto”
    Nei minuti che precedono il fischio d’inizio, Zlatan Ibrahimovic ha parlato con Sky Sport: “Dopo l’ultima partita eravamo delusi ma la squadra si è allenata bene. L’ideale sarebbe vincere tutte e tre le partite rimanenti ed entrare nelle prime otto. Dobbiamo anche giocare contro il Bologna, meglio andare agli ottavi e avere meno partite. La squadra è più forte rispetto all’anno scorso, c’è più qualità e non siamo dipendenti da alcuni giocatori. Ci stanno mancando l’equilibrio e la continuità”.

    20:45
    Champions League, il calendario
    Controlla tutti i risultati e scopri i prossimi appuntamenti di Champions League. CONSULTA IL CALENDARIO

    20:40
    Duro sfogo di Pulisic: “L’ho visto davanti ai miei occhi, mi fa incazz…”
    Oggi il Milan scenderà in campo senza il suo trequartista, fuori per un problema fisico. Il giocatore ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del pregiudizio che ha subito nel corso della sua carriera. LEGGI LE SUE PAROLE

    20:30
    Loftus-Cheek: “Loro proveranno a dare qualcosa in più”
    Il centrocampista inglese ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Sarà una partita molto veloce. Tutte le squadre che vengono a giocare a San Siro, la Stella Rossa proverà a dare qualcosa di più”.

    20:20
    Milan, Ibrahimovic: “La proprietà punta a fare la storia”
    Leggi le dichiarazioni dell’ex attaccante sul momento della squadra rossonera. VAI ALL’ARTICOLO

    20:10
    Dove vedere Milan-Stella Rossa in tv
    Scopri tutto sulla partita di Champions League tra rossoneri e serbi: info e canali per seguirla in tempo reale. LEGGI L’ARTICOLO

    19:55
    Milan-Stella Rossa: le formazioni ufficiali
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Thiaw, Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Loftus-Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca.
    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Gutesa; Mimovic, Djiga, Spajic, Seol; Krunic, Elsnik; Silas, Maksimovic, Milson; Ndiaye. All. Milojevic.

    19:50
    Fonseca: “Difficile lasciare fuori Tomori, Gabbia e Thiaw stanno facendo meglio”
    Intervistato da Sky Sport, Fonseca ha parlato del rendimento difensivo della squadra: “Penso che la squadra stia facendo bene anche grazie al lavoro di Musah. Difensivamente stiamo meglio, non si sente più quell’insicurezza difensiva. Mi sono piaciute le ultime prestazioni difensive. È difficile per me prendere decisioni come l’esclusione di Tomori. Quando tutti i centrali stanno bene, non è facile lasciare fuori qualcuno. In questo momento un coppia che sta facendo molto bene è Gabbia con Thiaw”.

    19:45
    Fonseca: “Possiamo fare bene, non affrontiamo un avversaria semplice”
    L’allenatore del Milan ha parlato così ai mircofoni di Sky Sport della sfida che attende i suoi: “Tutti noi sappiamo quanto sia importante questa partita. Possiamo fare bene, questo porta ai giocatori una motivazione molto grande. Non affrontiamo una squadra semplice, in questa competizione sono tutti più motivati, so che i miei ragazzi vogliono tanto vincere questa partita”.

    19:30
    Milan-Stella Rossa: le probabili formazioni
    In attesa delle formazioni ufficiali, scopri quali potrebbero essere le scelte dei due allenatori. VAI ALLA GALLERY

    San Siro, Milano LEGGI TUTTO