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    Da Retegui a Choupo-Moting, tutti i 9 seguiti dall’Inter prima di Arnautovic

    L’italo-argentino è stato il primo obiettivo in ordine di tempo, salvo poi virare su altri profili perché ritenuto troppo simile a Lautaro. In primavera, quando il bomber di San Fernando festeggiava l’esordio azzurro con due reti nelle prime due uscite, pareva tutto apparecchiato in virtù di un accordo di massima tra i nerazzurri e il giocatore. Poi il cambio di piani e l’inserimento del Genoa, assicuratosi l’ex bomber del Tigre per 12 milioni più bonus. LEGGI TUTTO

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    Juve, il vantaggio di avere Berardi: le due soluzioni

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Leao: “Che imbarazzo quando un tifoso mi baciò il piede”

    Il portoghese su The Residency: “Il mio gol migliore quello all’Atletico Madrid in Champions. Ronaldo l’attaccante più forte di sempre. L’aspetto peggiore della fama? Dover fare troppe foto”

    Domande secche e risposte secche, senza tanti fronzoli. Leao è intervenuto a “The Residency”, che ha pubblicato sui social i contenuti. Per esempio c’è una domanda sul miglior centravanti della storia. Risposta che non stupisce: “Cristiano Ronaldo”. E poi, ancora. Il momento più emozionante: “Il debutto in prima squadra”. Il suo gol migliore: “Quello all’Atletico Madrid in Champions”. Film e canzone preferiti: “Fast and Furious. Roddy Ricch–Down Below”.

    le foto—  C’è anche una risposta che non ti aspetti. Il momento più imbarazzante: “Un tifoso mi ha baciato il piede”. L’aspetto più bello della fama: “Le persone che ti riconoscono in strada per il tuo lavoro”. L’aspetto peggiore della fama: “Il dover fare troppe foto”. LEGGI TUTTO

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    Parte la A: tutte rivoluzionate tranne la Juve. E per Allegri sarà un vantaggio

    Il mercato ha cambiato profondamente gli organici di tutte le big, dal Napoli alla Roma. Gli unici ad aver mantenuto praticamente la stessa squadra sono i bianconeri

    E così – verrebbe da dire finalmente – ci siamo. Pochi giorni e tornerà il campionato, con il suo carico di promesse, illusioni, speranze. Con i nuovi giocatori, gli acquisti, e la forte curiosità di vederli all’opera e scoprire come sono cambiate le squadre. Già, c’è un filo rosso – quello dei grandi cambiamenti – che sembra unire un po’ tutti, con l’eccezione di una sola concorrente – e scopriremo quale – che è rimasta praticamente inalterata. Con un teorico vantaggio, dunque, da sfruttare. Perché se le novità sono naturalmente importanti, e in qualche caso autorizzano a sperare in crescita e miglioramenti, la stabilità è comunque un grande valore.  LEGGI TUTTO

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    Pagano, il numero 10 e la fiducia di Mou: è la Roma del futuro

    È il primo a giocare col numero di Totti (ed è gestito dall’agenzia di management dell’ex capitano). Il tecnico nelle amichevoli lo ha preferito a Cristante e lui ha ripagato con assist e gol

    Nell’assist servito a Stephan El Shaarawy durante l’ultima amichevole precampionato vinta dalla Roma c’è tutto il mondo di Riccardo Pagano. Un lancio con il contagiri degno di un vero numero 10. Lo stesso che ha indossato durante la scorsa stagione con la Primavera di Guidi e che ha mantenuto durante il primo allenamento svolto a marzo con la prima squadra. Anche in quell’occasione infatti il classe 2004 era sceso in campo con il kit da allenamento utilizzato con l’under 19: nulla di eccezionale se non fosse che dal giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti nessun giocatore della Roma aveva mai vestito il numero che ha accompagnato lo storico capitano durante la sua carriera. Probabilmente si è trattato di una coincidenza, considerato che soltanto l’anno scorso i giocatori giallorossi hanno iniziato a indossare divise personalizzate anche nelle sedute sui campi di Trigoria. Se a questo però si aggiunge il “dettaglio” che Riccardo è stato il primo romanista assistito dalla CT10 Management – l’agenzia fondata da Totti – il dubbio che si tratti di segni del destino inizia a sorgere.  LEGGI TUTTO

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    Juve al lavoro: con Szczesny e McKennie Max sorride

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    Paredes e Sanches, che accoglienza!

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    Cheddira sbarca in Serie A: il Napoli lo prende dal Bari e lo presta al Frosinone

    Prosegue la scalata dell’attaccante marocchino dopo le stagioni e i gol al Bari in B

    Anche Walid Cheddira si prepara al grande salto. E poco importa che andrà a rinforzare il prossimo avversario del Napoli: il mercato è anche questo. Il Frosinone infatti potrebbe diventare presto la nuova squadra dell’attaccante marocchino. Gli azzurri lo preleveranno dal Bari e poi lo gireranno in prestito, mantenendo così il controllo del cartellino. Al momento infatti Cheddira non rientra nel progetto tecnico azzurro; in passato era stato proprio lui a declinare una proposta del Napoli per la concorrenza troppo elevata in un attacco che già conta le presenze di Osimhen, Raspadori e Simeone. Stavolta questa sarà soltanto una sponda per arrivare alla Serie A, contesto che ha dimostrato di meritare dopo un stagione da 22 reti in 34 presenze stagionali con i biancorossi. 

    la strategia di adl—  Ancora una volta, dunque, è il Napoli a fungere da tramite, investendo nella speranza di poter effettuare plusvalenze importanti dalle cessioni future. Lo stesso tipo di operazione è stata effettuata nelle scorse settimane con Caprile, acquistato dal Bari e poi mandato ad Empoli. Per lui però non è escluso che possa avere qualche chance al Maradona in futuro, un’eventualità che per il marocchino è decisamente remota. LEGGI TUTTO