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    Sulle orme di Haaland, ecco Ciardi, l’ex stellina dell’Inter che ha scelto il Salisburgo

    Centrocampista dai piedi educati, era un baby talento delle giovanili nerazzurre e dell’Italia Under 16. Ma Alessandro appena ha potuto decidere ha accettato la corte del club austriaco. Ecco perché e come vive nell’Academy

    “Vogliamo un numero 10 per ogni annata. E tu, in Europa, sei il migliore tra i classe 2007”. Il biglietto da visita è già lusinghiero. Se poi a consegnarlo è Christoph Freund (ex d.s. del club, ora al Bayern Monaco, ndr) in persona, allora c’è poco da pensarci su. Quasi un anno fa, Alessandro Ciardi ha ceduto alla corte del Red Bull Salisburgo. Centrocampista dai piedi educati, era la stellina dell’Inter e dell’Italia Under 16. Il 7 gennaio ha compiuto 16 anni, il giorno dopo gli austriaci gli avevano già telefonato: “Vieni qui e presto sarai in prima squadra”. E il ragazzo ha detto sì.  LEGGI TUTTO

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    La top 10 delle magie di Immobile: triplette, colpi di tacco e gol decisivi

    Ci voleva lui per risollevare la Lazio in una delle settimane più delicate della stagione, quella che chiama i biancocelesti alla doppia svolta fra Champions e campionato. Ciro Immobile torna a fare il suo lavoro: mettere a sedere portieri e timbrare gol pesanti. Come quello che ha steso il Feyenoord e regalato alla Lazio il secondo posto nel girone, caricando a mille l’ambiente in vista delle ultime due giornate di coppa e soprattutto del derby previsto per domenica. Ciro c’è e fa 200 gol con la maglia biancoceleste in tutte le competizioni. Ecco i dieci sigilli più importanti e significativi del capitano laziale dal 2016 ad oggi. LEGGI TUTTO

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    Strootman promuove il Genoa: “Costruiti per salvarci con tanti punti. Gud? Mi ricorda Salah…”

    Il centrocampista olandese traccia un primo bilancio della stagione rossoblù, parla dell’assenza di Retegui (“ora punto su Puscas ed Ekuban”) e fa gli elogi dell’islandese: “Se continua così…”

    Quale è il vero Genoa? Quattro mesi fa, in ritiro a Moena, Kevin Strootman aveva rimandato l’invito a rispondere sul campionato del Genoa al ritorno in A: “Riparliamone più avanti”. Ora, a quasi un terzo del cammino, il centrocampista rossoblù prova a tracciare la rotta: “Hanno ragione Gilardino ed i dirigenti. Il primo obiettivo è la salvezza da raggiungere il più in fretta possibile. E credo che il Genoa abbia dimostrato, a cominciare dalle gare in casa, di poter giocare e lottare alla pari contro quasi tutte le squadre. Non avrebbe senso dire che puntiamo a qualcosa di più, anche se con questa rosa dobbiamo conquistare tanti punti”. LEGGI TUTTO

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    La bordata di Sarri a Mourinho

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Inter già agli ottavi di finale se vince, poi obiettivo primo posto: lo scenario

    Un successo a Salisburgo promuoverebbe i nerazzurri tra le migliori 16 squadre del torneo, ma sarà fondamentale anche avere la meglio nel testa a testa con la Real Sociedad

    Nonostante il sofferto pareggio alla prima giornata (1-1 in casa della Real Sociedad) che poteva complicare il girone D di Champions League, l’Inter si è meritata un raggruppamento che a metà percorso pare già in discesa. Perlomeno per quanto riguarda la qualificazione agli ottavi di finale, obiettivo primario alla portata in un gruppo non difficile ma senz’altro insidioso. Lo è innanzitutto perché non c’è una vera squadra cuscinetto, tant’è che l’ultima in classifica è la testa di serie del sorteggio, il Benfica.

    Match point—  Per procedere con ordine, ai nerazzurri basta vincere in casa del Salisburgo per essere aritmeticamente certi della qualificazione agli ottavi di finale. Questo perché la classifica attuale recita: Real Sociedad e Inter 7 punti, Salisburgo 3 e Benfica 0. La “corsa” si fa sul terzo posto e un successo porterebbe Simone Inzaghi a ben 7 lunghezze di vantaggio sugli avversari di giornata ed eventualmente sui portoghesi con soltanto due partite ancora in calendario. Simile è il discorso per gli spagnoli, che però sarebbero promossi se oltre al loro successo si abbinasse anche quello interista.

    Testa a testa—  Per il primo posto, fondamentale per un abbinamento meno proibitivo agli ottavi, il discorso è invece più articolato: è infatti presto per i calcoli, eventualmente saranno precisati dopo la quarta giornata. Per semplificare, all’Inter servirà banalmente fare meglio della Real Sociedad nelle ultime tre partite: lo scontro diretto è previsto al Giuseppe Meazza nel turno conclusivo di dicembre, ma prima entrambe sono chiamate a sfidare Salisburgo e Benfica. Gli spagnoli affronterà entrambe in casa partendo dalle Aquile, mentre i nerazzurri cominciano ovviamente dagli austriaci una coppia di trasferte prima dello scontro diretto conclusivo. In caso di pari merito a fine girone, le discriminanti saranno: risultato del match di San Siro, differenza reti, gol segnati, gol segnati in trasferta, vittorie, vittorie in trasferta, minor punteggio disciplinare legato ai cartellini, coefficiente del club. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Milan, una vittoria da vera squadra. Con un grande Leao”

    Bello vedere il portoghese tornare per aiutare i compagni. E che forza Loftus-Cheek. Ma Pioli ha battuto il Psg con il gruppo

    Serata da incorniciare e poi da appendere alla parete e ammirare come se fosse un quadro-capolavoro: vince il Milan contro il temutissimo Paris Saint-Germain, vince la Lazio contro il Feyenoord. E la Champions League, sia ai ragazzi di Pioli sia a quelli di Sarri, torna a sorridere: adesso, a due partite dal termine del girone, qualificarsi è ancora possibile. Forza che ce la facciamo!  LEGGI TUTTO