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    Napoli, scontri tra tifosi dell’Union e la polizia

    Scontri tra tifosi dell’Union Berlino e la polizia nel centro di Napoli nella serata di vigilia della sfida di Champions League. Scene di devastazione tra la zona di via Roma e Piazza Dante: una vera e propria aggressione alle forze dell’ordine che erano presenti proprio con l’incarico si scortarli. (Instagram @Hooligans.cz official) LEGGI TUTTO

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    Cardinale show, che esultanza per la vittoria del Milan

    Il patron dei rossoneri e di RedBird ha festeggiato così il successo contro il Psg. Accanto a lui Geoffrey Moncada

    Gerry Cardinale incontenibile. Il patron dei rossoneri ha festeggiato il successo dei suoi contro il Psg alzando il pugno al cielo e urlando di gioia. Accanto al numero uno di RedBird, anche lui contento, Geoffrey Moncada. Cardinale lunedì ha incontrato Ibrahimovic in un hotel del centro per parlare di un suo possibile ingresso in società, poi oggi era a San Siro per tifare il suo Milan. Accanto a lui una parata di stelle: da David Beckham, doppio ex di giornata, a Noel Gallagher, che ha rilasciato anche una breve dichiarazione: “È fantastico, non ero mai stato a San Siro. È un luogo straordinario”. LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Vittoria che serviva. Non siamo dei fenomeni, ma neanche dei pirla”

    Così l’allenatore rossonero dopo il successo contro il Psg: “Ora contro il Dortmund sarà decisiva. Leao? Il suo standard deve essere questo, ha giocato una grande gara”

    Forse bastava togliere di mezzo il “Pioli is on fire”. Un calcio ai bei ricordi, allo scudetto e a un coro diventato cult in un’estate, dopo il titolo del 2022. Per la prima volta negli ultimi due anni San Siro non ha cantato il suo famoso coro, sulle note di Gala. E Pioli ha vissuto una delle sue migliori notti da quando allena il Milan. Forse bastava spazzare via i ricordi per crearne di nuovi, a partire da stasera. “Questa partita ci dà entusiasmo, ora dobbiamo riprendere a correre anche in Serie A”.

    EQUILIBRIO—  Pioli si palesa davanti alle telecamere un po’ più sereno. Sono state settimane difficili, cupe, ma la tempesta è stata spazzata via da Leao e Giroud: “Ha segnato un gol alla Olivier, niente da dire. Nel gioco aereo è quasi immarcabile”. Il Milan ora è a cinque punti: “Era una risposta a noi stessi, sabato abbiamo fatto una pessima partita e serviva una reazione. Siamo stati squadra, era fondamentale. Del resto, il nostro modo di lavorare è sempre stato questo. Tutto ciò che ci gira intorno non è mai equilibrato. O siamo fenomeni, o siamo dei pirla. Non siamo nè l’una, nè l’altra cosa”. Testa alla prossima sfida, ora: “Contro il Borussia Dortmund sarà quasi decisiva. E io non avevo nessun sassolino da togliermi, conosco come funziona nel calcio. Se vinciamo va bene, quando perdiamo veniamo criticati. Sono contento di come hanno giocato i miei, ora continuiamo così”. 

    leao—  L’ultimo appunto è su Leao, protagonista di una gara da giù il cappello. Oltre al gol in rovesciata, il portoghese ha strappato applausi con dribbling e assoli. “Questo deve essere il suo standard – ha commento Pioli – Può essere un campione, ma dipende solo da lui. Ha fatto una partita eccezionale come tutti gli altri. Non solo a livello di qualità, ma anche di voglia”. LEGGI TUTTO

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    Ora Milan e Lazio sono padrone del loro destino: ecco cosa serve per andare agli ottavi

    I rossoneri si qualificano sicuramente se vincono le ultime due partite del girone, ai biancocelesti bastano 4 punti

    Ora il Milan e la Lazio sono padroni del loro destino. Dopo il 2-1 contro il Psg, i rossoneri sono terzi a quota 5 punti, dietro a Dortmund (7) e lo stesso Psg (6). Rientrano così in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League: staccheranno il pass sicuramente se vinceranno le ultime due partite del girone F, in casa contro il Borussia Dortmund (28 novembre) e in trasferta contro il Newcastle (13 dicembre). In base agli incroci con gli altri risultati, alla squadra di Pioli potrebbero però essere sufficienti anche 4 punti. 

    la lazio si qualifica se…—  I biancocelesti, dopo l’1-0 al Feyenoord, è seconda con 7 punti, alle spalle dell’Atletico Madrid (8). La squadra di Sarri andrà agli ottavi sicuramente facendo 4 punti su 6. Potrebbe bastare solo la vittoria nella prossima giornata, in casa contro il Celtic (28 novembre), se l’Atletico dovesse vincere contro il Feyenoord; l’ultima sfida è quella in programma il 13 dicembre in casa degli spagnoli. LEGGI TUTTO

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    Immobile fa 200 con la Lazio e Sarri scavalca il Feyenoord: biancocelesti secondi

    Decide un destro di Ciro nei minuti di recupero del primo tempo. Provedel decisivo nel finale. La qualificazione agli ottavi di Champions è alla portata dei capitolini

    Con il gol numero 200 in biancoceleste di Ciro Immobile la Lazio conquista una vittoria preziosissima in prospettiva qualificazione nel girone E di Champions. Con i tre punti contro il Feyenoord ecco il salto al secondo posto alle spalle dell’Atletico Madrid, scavalcando proprio gli olandesi. Gara sofferta da parte della squadra di Sarri capace però di imporsi con accortezza e temperamento, facendo leva sulla rete di Immobile nel recupero del primo tempo. 

    ciro fa 200—  Sarri si riaffida all’assetto da Champions, così tornano titolari Kamada, Vecino e Immobile. Hysaj rileva l’infortunato Marusic sulla corsia di sinistra della difesa. Ancora out Casale: c’è Patric da centrale, al fianco di Romagnoli. Slot conferma in blocco la formazione inziale del successo di 3-1 a Rotterdam di due settimane fa. La Lazio scatta all’attacco. Subito un’incursione di Zaccagni, fermato da Nieuwkoop, che viene ammonito. Ritmo alto già dal via. A vuoto un tentativo di Vecino. Proteste laziali per un intervento in area di Hartman su Felipe Anderson: Marciniak fa proseguire. Molto aggressivi i biancocelesti. Resta a terra Nieuwkoop dopo uno scontro (anche capocciata) con Hysaj e viene sostituito da Trauner. Ripartenza degli olandesi: Provedel neutralizza l’iniziativa di Paixao. Guadagna metri il Feyenoord che si impossessa del pallino del gioco. Riparte la Lazio: colpo di testa di Patric fuori bersaglio. Alla mezz’ora, pericolosa la squadra di Slot: Timber innesca Gimenez, Provedel sventa il sinistro dell’attaccante messicano. Sul successivo corner, colpo di testa alto di Wieffer. Sempre più convinti gli olandesi: al tiro con Paixao, a lato. Lazio in palese difficoltà in fase di costruzione. Mentre gli olandesi macinano gioco con disinvoltura e sicurezza. La squadra di Sarri non riesce a trovare varchi in profondità a differenza degli uomini di Slot. Quattro minuti di recupero. Al 46’, fiammata della Lazio. Lancio lungo di Felipe Anderson per Immobile: il bomber scatta sul filo del fuorigioco, salta il portiere Bijlow e sigla il vantaggio. Per il capitano, che esulta sotto la curva Nord, è il duecentesimo gol con la maglia biancoceleste. Prima dell’intervallo, Immobile anticipato al tiro da Geertruida. Fuori un colpo di testa di Romagnoli. 

    muro laziale—  La ripresa carica subito l’intensità della gara. Feyenoord in proiezione offensiva. All’8’ Sarri sostituisce Kamada con Guendouzi per ricompattare la mediana. Lazio serrata nella propria metà campo. Sarri ravviva al 17’ anche il fronte offensivo: entrano Pedro e Castellanos per Zaccagni e Immobile, salutato dall’ovazione dell’Olimpico. Si distendono i biancocelesti: Paixao devia in angolo un pallone scodellato da Guendouzi. Insidioso il Feyenoord al 24’: colpo di testa di Gimenez di poco a lato. Al 29’ Slot fa entrare Ivanusec e Jahanbakhsh per Paixao e Trauner. Lazio reattiva e concentrata in fase difensiva. Altri due cambi nella Lazio: al 33’ Pellegrini e Rovella per Vecino e Hysaj. Timber e Zerrouki cedono il posto a Milambo e Ueda: Slot potenzia l’attacco. Feyenoord all’assalto ma la Lazio ha energie e lucidità per rilanciarsi. Sei minuti di recupero. Olandesi in pressione. Ma Castellanos ha la chance per il 2-0. Finale a nervi scoperti. Provedel fa l’ultima parata e la Lazio incassa una vittoria che può rivelarsi fondamentale in chiave qualificazione. LEGGI TUTTO

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    Bonucci: “Dicevano non potessi reggere certi ritmi”

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    “Skriniar cuore nerazzurro” e Mattarella: i meme

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    Bonucci: “Scudetto alla Juve? Sarei contento”

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