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    Infortuni e cali (drastici) di rendimento: tutti i dubbi sul mercato del Milan

    Rispetto al flop (quasi) totale della sessione 2022, il mercato di questa estate pareva davvero una svolta. Adesso, però, il piatto piange anche in questi termini nell’ambito di una crisi che sta travolgendo tutti gli ambiti rossoneri. Certo, occorre equilibrio in questi casi: il Milan in termini pratici si è comunque rinforzato, solo che adesso ci sono parecchi indicatori verso il basso. Vale la pena fare una carrellata dei dieci acquisti – in ordina di ruolo – per capire che cosa sta succedendo. Si parte allora da Sportiello, che quando è stato chiamato in causa ha risposto presente per bene: tre presenze, un solo gol preso, sicurezza e personalità. Il problema è stato l’infermeria: lesione al polpaccio, fuori almeno un mese e mezzo. Ma, di base, resta un arrivo assolutamente azzeccato. LEGGI TUTTO

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    L’anno del Toro, già 26 gol nel 2023. Ecco i più belli

    Lautaro Martinez ha segnato da gennaio ben 26 reti, alcune pesantissime, come quella nel derby di semifinale in Champions contro il Milan, o quelli valsi la Coppa Italia a Roma contro la Fiorentina. L’argentino è sempre più il simbolo dell’Inter di Inzaghi (di Andrea Ramazzotti) LEGGI TUTTO

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    Doppietta di Vacca, la Juve vince a Roma e sorpassa i giallorossi

    Due rigori dell’attaccante bianconero consentono a Montero di rimontare nel finale

    Nella domenica in le squadre femminili si sfidano in un big match che sa di scudetto, Roma e Juventus incrociano il loro cammino anche nel match mattutino del campionato Primavera. E sorridono i bianconeri di Montero, bravi a passare in rimonta al Tre Fontane (2-1) nonostante una formazione mediamente più giovane degli avversari: decisiva la freddezza dal dischetto del 18enne Alessio Vacca, che nel secondo tempo batte due volte dagli 11 metri Marin (76′ e 82′) ribaltando così l’iniziale vantaggio giallorosso realizzato nel primo tempo – assist di tacco di Mannini – da capitan Cherubini, a cui Mourinho ha regalato l’esordio in Europa League contro lo Slavia Praga. 

    il sorpasso—  Nel finale, l’espulsione per doppio giallo di Ienco complica ancor di più le cose ai ragazzi di Guidi, che cedono il passo e si ritrovano così scavalcati in classifica dai bianconeri. Per la Juventus è la terza vittoria consecutiva che vale l’aggancio all’Empoli al quarto posto; sono tre anche i gol segnati nelle ultime due partite da Vacca, rientrato alla base dopo il proficuo prestito al Monza della passata stagione (ha contribuito con 12 reti alla promozione in Primavera 1). LEGGI TUTTO

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    Milan, 5 errori gravi che non possono essere commessi anche col Psg

    Con l’Udinese non ha funzionato nulla: fallito il doppio centravanti, circolazione troppo lenta, Leao come unica soluzione offensiva, smagliature in difesa. In vista della sfida decisiva di Champions, Pioli dovrà rimettere mano a tutto

    Si può partire dai numeri, che a volte sono scatole vuote e dicono poco, ma che in questo caso invece raccontano molto: un punto nelle ultime quattro partite (tre di campionato, una di Champions), due sconfitte casalinghe di fila (campionato), una sola partita con gol fatti (due a Napoli) e soprattutto sette subiti in queste ultime quattro a fronte di uno solo incassato nelle precedenti sei. Non è una flessione, è un tracollo, certificato dalla prova con l’Udinese che è – per distacco – la partita peggiore di tutta la stagione, se non dell’intero 2023. Non ha funzionato nulla, così come è meglio che non inganni l’assedio degli ultimi minuti: è stato un innesco di pancia, un piccolo rigurgito di orgoglio, non qualcosa di pensato e costruito. Il Milan in realtà avrebbe dovuto ripartire dall’ottimo primo tempo di Napoli, e invece è ripiombato nel nulla del derby. Solo che davanti non c’era l’Inter, ma una squadra che fino alle 22.30 di ieri sera non ne aveva vinta ancora una. Milan-Udinese è una ininterrotta galleria degli orrori. Proviamo a isolarne cinque, anche per analizzare dove mettere mano con più forza in vista del Psg. LEGGI TUTTO

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    Vittorio Cecchi Gori: “Io, Baggio, Boniperti e il cuore che nel calcio oggi non c’è più”

    L’ex presidente dei viola racconta la sua sfida ai bianconeri: “A Firenze ho fatto un bel lavoro, forse sono stato troppo tifoso. Mio padre e mia madre si conobbero allo stadio, durante un Fiorentina-Juve. E su Chiesa e Vlahovic…”

    l’ eccesso di campanilismo non gli è mai piaciuto, ma anche per Vittorio Cecchi Gori, presidente della Fiorentina dal 1993 al 2002, quella contro la Juventus sarà sempre una partita speciale. Soprattutto oggi, a trent’anni esatti dalla scomparsa di suo padre Mario, tifoso viola doc prima di diventarne il presidente. “C’è anche altro. Questa gara per me sarà sempre particolare perché mio padre e mia madre si sono conosciuti proprio durante un Fiorentina-Juventus. Erano due tifosi accaniti! Sono figlio di due genitori viola dalla testa ai piedi. E siamo rimasti tali anche quando nel ’52 ci siamo traferiti a Roma”. LEGGI TUTTO