Con l’Udinese non ha funzionato nulla: fallito il doppio centravanti, circolazione troppo lenta, Leao come unica soluzione offensiva, smagliature in difesa. In vista della sfida decisiva di Champions, Pioli dovrà rimettere mano a tutto
Si può partire dai numeri, che a volte sono scatole vuote e dicono poco, ma che in questo caso invece raccontano molto: un punto nelle ultime quattro partite (tre di campionato, una di Champions), due sconfitte casalinghe di fila (campionato), una sola partita con gol fatti (due a Napoli) e soprattutto sette subiti in queste ultime quattro a fronte di uno solo incassato nelle precedenti sei. Non è una flessione, è un tracollo, certificato dalla prova con l’Udinese che è – per distacco – la partita peggiore di tutta la stagione, se non dell’intero 2023. Non ha funzionato nulla, così come è meglio che non inganni l’assedio degli ultimi minuti: è stato un innesco di pancia, un piccolo rigurgito di orgoglio, non qualcosa di pensato e costruito. Il Milan in realtà avrebbe dovuto ripartire dall’ottimo primo tempo di Napoli, e invece è ripiombato nel nulla del derby. Solo che davanti non c’era l’Inter, ma una squadra che fino alle 22.30 di ieri sera non ne aveva vinta ancora una. Milan-Udinese è una ininterrotta galleria degli orrori. Proviamo a isolarne cinque, anche per analizzare dove mettere mano con più forza in vista del Psg. LEGGI TUTTO