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    Con Berardi, il Sassuolo che verrà

    TORINO – Chissà dove potrà arrivare il Sassuolo di Fabio Grosso, approdato alla sosta per le Nazionali dopo aver inflitto un 6-1 al povero Cittadella, partita che, fra le altre cose, ha riconsegnato al clan neroverde il talento di Domenico Berardi, 30 anni compiuti il 1° agosto, rientrato in campo a distanza di sette mesi dall’infortunio al tendine d’Achille. Diciamolo subito, a scanso di equivoci: se a gennaio un top club, non necessariamente italiano, versa al Sassuolo una decina di milioni, l’ormai ex ragazzo calabrese nato a Cariati, a cui è legata la storia gloriosa degli ultimi 12 anni del club emiliano, saluta tutti. Qualche abboccamento c’era stato anche in estate, timidi sondaggi e nulla più, perché poi si voleva vedere come Berardi veniva fuori dall’infortunio del 3 marzo scorso, quando riportò la lesione completa del tendine d’Achille che, fra l’altro, gli ha pure fatto saltare gli ultimi fallimentari Europei. Infortunio pesante, basti ricordare quanto ci mise Spinazzola a superare analogo problema. Restando al Sassuolo, come s’accennava, la storia recente del club corrisponde alla carriera di Berardi, che esordì in B il 27 agosto 2012, a 18 anni appena compiuti, un legame che si è dipanato per 12 anni, con 352 presenze e 133 gol. Sabato, contro il Cittadella, Mimmo, così invocato dai tifosi, è subentrato al 74’ per prendere il posto di Laurienté, un altro che a gennaio potrebbe fare i bagagli. La partita era già sul 5-1, Berardi si è associato alla festa, servendo il comodo assist per il 6-1 finale di Thorstvedt, altro gioiello della boutique Sassuolo che a gennaio sarà ricercato. E chissà che valutazioni si faranno allora nel clan neroverde. Oggi il Sassuolo è terzo, a un sol punto dal sorprendente e imbattuto Spezia di D’Angelo che, sostanzialmente, sta davanti ai neroverdi per quell’1-4 che il Sassuolo aveva incassato in casa dalla Cremonese lo scorso 31 agosto, forse l’unica partita che il gruppo di Grosso ha sin qui veramente cannato. Tornando invece a Berardi, ha dato un segnale importante col suo rientro… anticipato. Eh già, perché in estate si era già fissata la data del suo rientro in campo, metà ottobre, cioè dopo la sosta per le Nazionali, e non prima. Tornare in campo seppur in lieve anticipo, nel successo stagionale più largo, è un ottimo segnale per futuro. Qualsiasi sia il futuro che attende il gruppo di Fabio Grosso. L’eroe del Mondiale 2006, nel 2023 portava il Frosinone in A dosando le forze della rosa a disposizione con bilancino del farmacista. Anche col Sassuolo sta ben distribuendo su più giocatori possibili il minutaggio di chi va in campo. Quel Frosinone si prese il campionato 2022/23 a novembre, dopo l’ultima sosta annuale per le Nazionali. E questo Sassuolo potrebbe fare lo stesso percorso, con in più l’incognita del mercato di gennaio quando ci sarà la fila per accaparrarsi i maggiori talenti neroverdi. Ma già quest’estate il Sassuolo ha dimostrato di saper gestire il problema. Non a caso, delle tre retrocesse dalla A – le altre due sono Frosinone e Salernitana – è l’unica in grado di lottare per le A diretta. E potrebbe farlo sino a maggio. LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Anticipo da brividi: guida alla 7ª giornata di B

    Cittadella-Frosinone ore 20.30Anticipo delicatissimo. Il Citta, col suo calcio tonico e sparagnino, è il paradosso più grosso di questa B: sul campo ha la miglior difesa del campionato (solo 4 gol al passivo) ma pure il peggior attacco (soltanto 4 gol segnati). Ma mercoledì scorso, in 2° grado, l’Appello federale lo ha privato di un punto, l’1-1 col Pisa del 27 agosto, diventato 0-3 a tavolino ai nerazzurri, per il caso Desogus, il giocatore dei granata non inserito in distinta per errore (la società veneta aspetta le motivazioni della sentenza per fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, l’,organo supremo della giustizia sportiva). Sul campo, a questo Cittadella di Gorini si opporrà il Frosinone di Vivarini, in crisi nera, ultimo e senza vittorie, con 3 punti frutto di altrettanti pareggi e dopo aver subito 7 gol (a zero) nelle ultime due uscite (4-0 a Brescia e 0-3 dal Bari): la panchina di Vivarini traballa ma dovrebbe rimanere in sella almeno fino alla sosta per le Nazionali d’ottobre.
    Bari-Cosenza domani ore 15Il Bari di Longo ha davvero cambiato marcia? Apparentemente sì, visto che gli 8 punti che ha in classifica sono frutto delle ultime 4 uscite dove dunque ha tenuto una media di 2 punti a gara, passo col quale si può andare in A, pure direttamente. Però il Cosenza di Alvini non va sottovalutato. Perché senza il -4 con cui è stato punito il club di Guarascio per inadempienze societarie, i lupi silani sarebbero anche loro a quota 8.
    Carrarese-Reggiana domani ore 15La Carrarese, ultima assieme al Frosinone, dà la sensazione di aver raccolto meno di quanto meritasse. Pur venendo da tre ko di fila, gli apuani di Calabro sembrano avere i mezzi per risalire la china. La Reggiana di Viali invece, che in avvio di stagione era anche andata in testa, è franata all’11° posto perché paga i ko di Pisa (2-1) e soprattutto col Sudtirol in casa (1-3) che hanno preceduto lo 0-0 dell’ultima partita, con la Salernitana in casa che dovrebbe aver riportatopiù convinzione nel clan granata.
    Sassuolo-Spezia domani ore 15La classifica dice che sarà il match clou della giornata, visto che il Sassuolo è terzo a -5 dal Pisa capolista e lo Spezia secondo a -4. Gara difficile da pronosticare perché i liguri di D’Angelo sono gli unici – assieme al Pisa – a non avere ancora perso. Sulla carta però, il Sassuolo di Grosso dovrebbe essere di un’altra categoria: è stato costruito per tornare subito in A e fra le retrocesse sembra essere quella che meno patisce la caduta di categoria.
    Cesena-Mantova domenica ore 15Sembra proprio la sfida fra le possibili rivelazioni del campionato: entrambe matricole anomale, reduci da promozioni dalla Serie C (il Cesena ha vinto il girone B della Lega Pro, il Mantova l’A, entrambe in maniera indiscutibile). Cesena che in caso di vittoria scavalca il Mantova, ad oggi quinto in classifica, dopo aver eliminato il Pisa in Coppa Italia, risultato che permetterà ai ragazzi di Mignani di misurarsi con l’Atalanta negli ottavi.
    Juve Stabia-Pisa domenica ore 15Dopo una partenza spumeggiante, la Juve Stabia di Guido Pagliuca è reduce da due sconfitte di fila – 1-3 col Palermo e 3-0 a Modena – che l’hanno fatta precipitare al 13° posto. Sarà dunque dura svoltare contro il lanciatissimo Pisa che, per quanto mercoledì sia stato eliminato dal Cesena in Coppa Italia, nello stesso giorno guadagnava 2 preziosi punti in classifica che lo hanno portato a quota 16, con 4 punti di vantaggio sullo Speezia e 5 sul Sassuolo terzo. Già, un bel gruzzoletto che Filippo Inzaghi, forse il Mourinho della B, potrebbe saper gestire sino alla fine del campionato…
    Modena-Sampdoria domenica ore 15Grande attesa a Modena per la sfida, col Braglia pressoché esaurito anche grazie alle diverse migliaia di tifosi provenienti dalla Liguria, ingredienti giusti per un partitone, insomma. Non fosse che dopo gli scontri coi tifosi genoani nel derby di Coppa Italia, i supporter blucerchiati sono sub iudice, c’è il rischio che l’Osservatorio imponga la prossima sfida di Marassi a porte chiuse ma gira voce che possano essere bloccati i tifosi già per la gara di domenica. Col 3-0 sulla Juve Stabia, e 4 punti nelle ultime 2 uscite, il Modena di Bisoli ha agganciato la zona playoff. La Samp di Sottil, smaltita la sbornia per ila vittoria nel derby di mercoledì in Coppa Italia, deve risalire dal 17° posto. Nello scorso turno, il sostituto di Pirlo, ha conseguito, al suo terzo tentativo, la prima vittoria stagionale, l’1-0 sul Sudtirol, non privo di qualche ombra (anche se la squadra non ha concesso una palla gol): da qui si riparte. Modena che, fra l’altro, ha perso per infortunio Pedro Mendes, il portoghese che doveva risolvere i problemi offensivi dei canarini. Nello scorso campionato, la Sampdoria di Pirlo s’impose 0-2 al Braglia con le reti di Seba Esposito e Kasami: obbligatorio ripetersi per sfruttare l’effetto derby e dimostrare tutto il potenziale di una squadra che, col successo sul Genoa in Coppa, ha dimostrato di essere la più attrezzata della B,
    Salernitana-Catanzaro domenica ore 15Mercoledì la Salernitana è uscita dalla Coppa Italia, eliminata dall’Udinese (3-1). Chissà che sia un bene: i campani di Martusciello ora potranno concentrarsi sul campionato e schiodarsi da quel 14° posto, con già tre sconfitte, due successi e un pari, bisogna insomma cambiare marcia prima che la classifica si metta a piangere del tutto. Discorsosimile per il Catanzaro che un anno fa primeggiava in B e che oggi disputerebbe il playout con la Sampdoria. In più i calabresi hanno perso il “totem” Iemmello per un problema muscolare: rientrerò dopo la sosta per le Nazionali.
    Sudtirol-Palermo lunedì ore 19.30Bell’esame di maturità per entrambe. Il Sudtirol di Valente era partito bene, a tratti pareva di rivedere lo squadrone altoatesino che due stagioni fa, con Bisoli in panchina, all’esordio assoluto in B, chiuse al 6° posto e sfiorò la finale playoff. Questo invece, è un Sudtirol senza mezze misure: o vince o perde, tre vittorie e tre ko, infatti. E il Palermo? Lo 0-0 internodell’ultimo turno contro il Sudtirol ha confermato che la squadra di Dionisi, dopo un pessimo avvio di stagione, è ancora convalescente. Per tacere del 5-0 incassato giovedì sera al Maradona, da un Napoli 2 che ha quasi irriso il Palermo 2, visto che da anni e anni, la Coppa Italia, soprattutto nei primi turni, la si fa dando una vetrina alle seconde scelte.
    Brescia-Cremonese lunedì ore 20.30Derby lombardo fra i più accesi, visto che le due città distano poco meno di 60 chilometri e sono divise da una rivalità storica. Ancora presto per capire che tipo di campionato potranno fare. Il Brescia di Maran a tratti dà la sensazione di poter andare oltre le proprie possibilità però nell’ultimo turno ha perso in casa della capolista Pisa, un 2-1 che li ha ridimensionati e fatti scendere al 6° posto. La Cremonese di Stroppa invece, è quarta, lo stesso piazzamento con cui chiuse la stagione la scorsa primavera. Grigiorossi non molto dissimili dalla squadra del 2023/24, considerato il poco che hanno cambiato, avrebbero forse dovuto ottenere qualcosa di più. Ma sono pur sempre ben davanti a quelle che ereno le due principali favorite per la A, Palermo e Sampdoria. Dunque, per ora, patron Arvedi ha di che essere soddisfatto. Anche se vincere a Brescia, dopo essersi imposti a Catanzaro nel precedente turno, potrebbe trasformare la Cremonese nella principale antagonista del super Pisa. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Palermo ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Il Napoli di Antonio Conte si gioca l’accesso agli ottavi di Coppa Italia ospitando stasera i Palermo (8° a pari merito con altre squadre in serie B). L’attesa della piazza per questo ritrovato derby del Sud è forte e il Napoli vuole anche riscattarsi rispetto alla modesta esibizione con il Modena, eliminato nel turno precedente solo ai calci di rigore. Vincere, magari anche in scioltezza, utilizzando una batteria di fuoco con Neres finalmente titolare e Ngonge sugli esterni, mentre Raspadori e Simeone si aiuteranno al centro dell’attacco. E il Cholito proprio contro il Palermo ha siglato una doppietta in campionato, nel dicembre 2016, quando indossava la maglia del Genoa. Stasera le squadre giocheranno con il lutto al braccio in onore delle 4 vittime di Saviano.
    Diretta Napoli-Palermo: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Napoli-Palermo su Tuttosport.com
    Dove vedere Napoli-Palermo streaming e diretta tv
    Napoli-Palermo, gara valida per i sedicesimi di Coppa Italia e in programma alle ore 21 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli sarà visibile in diretta in chiaro su Italia1 e sull’app Infinity. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Napoli-Palermo
    NAPOLI (4-2-3-1): Caprile; Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola; Lobotka, Filmour; Nerres, Raspadori, Ngonge; Simeone. Allenatore: Conte.A disposizione: Contini, Turi, Buongiorno, Rrahmani, Di Lorenzo, Olivera, McTominay, Folorunsho, Anguissa, Zerbin, Politano, Kvaratskhelia, Lukaku. Indisponibili: Meret. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    PALERMO (4-3-3): Sirigu; Pierozzi, Baniya, Ceccaroni, Buttaro; Segre, Ranocchia, Saric; Lo Souaron, Appuah, Brunori. Allenatore: Dionisi.A disposizione: Desplanches, Nespola, Lucioni, Peda, Nikolaou, Diakité, Lund, Gomes, Vasic, Di Mariano, Insigne, Henry. Indisponibili: Blin, Di Bartolo, Di Francesco, Gomis, Nedelcearu, Verre. Squalificati: nessuno. Diffidati: Blin, Gomes, Henry.
    Arbitro: Collu (Cagliari).Assistenti: Mondin-Mastrodonato.IV uomo: Guida.Var: Pezzuto.Avar: Di Vuolo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Cremonese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – Alle ore 18.30, all’Unipol Domus, il Cagliari ospita la Cremonese nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. Avvio di stagione piuttosto complesso per i sardi: dopo i pareggi interni contro Roma (0-0) e Como (1-1) sono arrivate le sconfitte contro Lecce (1-0), Napoli (4-0) ed Empoli (2-0). Nella coppa nazionale, invece, i rossoblù di Davide Nicola hanno già eliminato la Carrarese (3-1) nel turno precedente. Altalenante, invece, fin qui il percorso dei lombardi che, nel campionato di Serie B, hanno racimolato tre vittorie (1-0 alla Carrarese, 4-1 al Sassuolo e 2-1 al Catanzaro), due sconfitte (1-0 contro Cosenza e Palermo) e un pareggio (1-1 allo Zini contro lo Spezia). In Coppa Italia successo ai rigori contro il Bari. Chi avrà la meglio tra i rossoblù e i grigiorossi di Giovanni Stroppa affronterà agli ottavi la Juventus. 
    SEGUI CAGLIARI-CREMONESE IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO 
    Cagliari-Cremonese: diretta tv e streaming
    Cagliari-Cremonese, gara valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, è in programma alle ore 18.30 all’Unipol Domus di Cagliari e sarà visibile in esclusiva in diretta su Canale 20. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Cagliari-Cremonese
    CAGLIARI (3-5-2): Sherri; Palomino, Luperto, Obert; Azzi, Makoumbou, Viola, Adopo, Augello; Felici, Lapadula. Allenatore: Nicola. 
    A disposizione: Ciocci, Scuffet, Wieteska, Mina, Zappa, Jankto, Zortea, Deiola, Gaetano, Marin, Kingstone, Luvumbo, Pavoletti, Piccoli.
    CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Bianchetti, Lochoshvili; Barbieri, Milanese, Castagnetti, Vandeputte, Quagliata; De Luca, Johnsen. Allenatore: Stroppa.
    A disposizione: Fulignati, Jungdal, Sernicola, Moretti, Pickel, Buonaiuto, Collocolo, Majer, Zanimacchia, Vazquez, Nasti.
    ARBITRO: Bonacina di Bergamo. ASSISTENTI: Yoshikawa-Laudato. IV UFFICIALE: Arena. VAR: Miele. ASS. VAR: Meraviglia.
    Cagliari-Cremonese: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Longo e il Bari: crescita esponenziale

    TORINO – Dopo un avvio di stagione tormentato, con due sconfitte di fila che avevano fatto vedere alla piazza gli spettri del recente passato, il Bari di Moreno Longo è finalmente decollato, lo 0-3 ottenuto allo Stirpe di Frosinone dice già tutto. Vittoria indiscutibile, quella dei pugliesi, soltanto in parte favorita dal fatto che oggi la squadra ciociara di Vivarini, pur disponendo di teoriche star, è un undici raccogliticcio che fatica a darsi un’identità in campo. Così il Bari, con relativa facilità, ha potuto affondare i colpi, demolendo i ciociari allo sbando, partita sbloccata dal mediano Maita, 30 anni, uno arrivato in B troppo tardi, in estate il Cesena avrebbe fatto carte false pur di averlo, meno male che Magalini, il ds dei galletti, ha tenuto duro, ora è il perno della squadra, deve solo cercare di più la porta visto che, iniziata terza stagione nella seconda serie, è andato a segno solo due volte. E il raddoppio porta la firma del terzino franco-algerino Dorval, 23 anni, scovato dal precedente ds, Antonio Polito, nella vicina Cerignola, in Serie D, e portato a Bari già nell’estate 2022. Esterno generoso come pochi, Dorval con Longo sta mostrando ancora di più tutte le sue qualità: sulla sua spinta offensiva non si discute ma andava registrato difensivamente, probabilmente Longo lo sta completando al meglio. Terza rete di “Lazzaro” Favilli, 27 anni, la punta ex Juve e Genoa con un radioso futuro alle spalle, causa infortuni in serie che ne hanno segnato una carriera che con un po’ più di fortuna poteva portarlo lontano e ancora più lontano. Eppure, pur oberato dai colpi della cattiva sorte, Favilli oggi è sempre lì, a sgomitare in B, con dignità: allo Stirpe è subentrato al 57’, rilevando lo statunitense Novakovich, punta di origini serbe ma nata in Wisconsin, ex Frosinone, pareva sul viale del tramonto e invece a Bari s’è messo in mostra anche nelle partite più pesanti da digerire. Contro i ciociari però, lasciando spazio a Favilli, gli ha permesso di segnare il terzo gol a 8’ dal suo ingresso, rete che ridà lustro alla sua stella caduta nella polvere ma ancora splendente. Insomma, se non è stata la partita perfetta del Bari, poco c’è mancato. Ottima anche la presenza di tifosi pugliesi sugli spalti, oltre mille, a dimostrazione che a Bari si sta ricostruendo il rapporto con la squadra – nonostante i De Laurentiis continuino a essere mal sopportati – e che questo colpaccio allo Stirpe può mettere le ali ai piedi alla squadra che ora potrebbe mettersi a correre come fa Dorval. Insomma, il Bari di Longo sta venendo fuori e va tenuto d’occhio, tanto più che è in serie positiva da quattro gare nelle quali ha raccolto 8 punti, con due vittorie di fila. E quando si marcia con la media di due punti a partita, si può anche andare in Serie A direttamente. Quella A che Bari vide sfuggire nel giugno 2022, in quel dannato “San Nicolazo” che il Cagliari inflisse in finale playoff col gol di Pavoletti al 94’ che gelava i 60mila pugliesi che quel giorno affollavano il San Nicola. Bari, il Bari e la Bari ci hanno messo più di due anni per assorbire quella botta. Ma chissà, con questo 0-3 che spalanca tutt’altre prospettive, dovrebbe essere tutto alle spalle. Per la conferma, attendere la sfida di sabato prossimo, quando al San Nicola sbarcherà il Cosenza di Max Alvini, squadra che avrebbe gli stessi punti dei pugliesi, 8, non fosse che il Tribunale Federale Nazionale li ha penalizzati della metà, un -4 che li fa navigare nelle acque calde della classifica. Ma se Longo otterrà la terza vittoria di fila, molto probabilmente sbarcherà in zona playoff, piazzamento che sarebbe in linea con gli obiettivi stagionali. Dunque, c’è vita – eccome – per i galletti, mentre fino a un mese fa si faceva a gara per metterli allo spiedo. LEGGI TUTTO

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    Serie B: Guida alla 6ª giornata che scatta stasera

    Catanzaro-Cremonese ore 20.30Anticipo coi fiocchi. I calabresi, in serie positiva da due giornate, nelle quali hanno conquistato 4 punti, in caso di vittoria scavalcano la Cremonese che ha appena un punto in più e lo stesso passo del Catanzaro, solo che in Calabria hanno già perso all’esordio, al San Vito-Marulla di Cosenza. Insomma, chi la vince, può svoltare: un altro campionato èpossibile, per entrambe.
    Cosenza-Sassuolo domani ore 15Senza la penalizzazione di 4 punti inflittagli dal Tribunale Federale Nazionale, il Cosenza in classifica sarebbe a quota 8, assieme al Sassuolo. Gara dunque da prendere con le pinze per gli emiliani di Grosso che non hanno certo il piglio dei primi della classe. Anche perché i rossoblù di Max Alvini sembrano persino più forti di inizio stagione, quando prima della penalizzazione andavano già benone.
    Palermo-Cesena domani ore 15Una delle partite più intriganti. Il Palermo di Dionisi è obbligato a una prestazione importante, non solo per celebrare al meglio la scomparsa di Totò Schillaci (Di Mariano era suo nipote). Poi però, guardi la classifica e scopri che i rosanero hanno gli stessi punti del Cesena di Mignani. Ma entrambe danno l’impressione di aver solo lasciato intravedere il loro effettivo valore. Il rodaggio però, dovrà finire presto, gli scommettitori considerano il Palermo – comunque e sempre – una delle prime favorite alla A.
    Pisa-Brescia domani ore 15Il Pisa di Inzaghi ha numeri da Serie A diretta: 11 punti (media di 2.2 a partita, un passo da promozione), zero sconfitte (come solo lo Spezia), miglior attacco (10 gol all’attivo). Il Brescia di Maran insegue a due lunghezze, è reduce da due vittorie di fila (come il Pisa) ma ha già perso due partite, contro avversari non irresistibili (Cittadella in casa e Reggiana in trasferta). Però in caso di vittoria – Maran è un ex non rimpianto a Pisa – il Brescia scalza i nerazzurri dalla vetta.
    Reggiana-Salernitana ore 15Momento no per la Reggiana di Viali che dopo essere andata in testa alle 3ª giornata, è incappata in due sconfitte di fila (a Pisa e in casa col Sudtirol) che hanno levato alla squadra un po’ di certezze. Pure la Salernitana di Martusciello viene da due ko consecutivi (l’ultimo in casa col Pisa e prima a Mantova) e la squadra è ancora un mezzo cantiere. Come la Regia, del resto.
    Sampdoria-Sudtirol ore 15Momento della verità per i blucerchiati di Sottil, ultimi in classifica, ancora senza vittorie, forse è l’ultima chiamata per raddrizzare la baracca e provare a iniziare un nuovo campionato. Ma il Sudtirol di Valente è in palla: secondo a -2 dal Pisa, nel precedente turno ha vinto facile in casa della Reggiana (1-3) e nella scorsa stagione, con una squadra non molto dissimile, fece 6 punti con la Samp, squadra alla ricerca di quell’identità che con Pirlo proprio non si trovava.
    Modena-Juve Stabia ore 18Il Modena di Bisoli sta avvitandosi: appena 5 punti di cui 2 nelle ultime 3 gare, venerdì scorso il prezioso pari di Cesena. La Juve Stabia non è più prima e col Palermo, nell’ultimo turno, ha perso l’imbattibilità stagionale (1-3). A Castellammare si parla solo di salvezza, com’è giusto che sia. A Modena invece, un’altra brutta prova potrebbe far scattare riflessioni sulla panchina di Bisoli, anche se la famiglia Rivetti non ha fama di mangiallenatori, anzi.
    Frosinone-Bari domani ore 15Il Frosinone non può più fallire: il tempo degli alibi è finito, ora si viene giudicati per quel che si è. Il tonfo di Brescia (4-0 nell’ultimo turno) o viene metabolizzato dai ragazzi di Vivarini, oppure il rischio è quello di mollare gli ormeggi. E occhio al Bari: nella precedente giornata ha ottenuto la prima vittoria (2-0 al Mantova) e i suoi 5 punti li ha ottenuti nelle ultime 3 uscite: tira aria di definitivo cambio di passo?
    Mantova-Cittadella domani ore 15Con due sconfitte nelle ultime tre partite, il Mantova di Possanzini sembra aver perso un po’ dello smalto iniziale, qualcosa non gira come dovrebbe ma la strada sembra quella giusta. Attenzione però al Cittadella di Gorini: è in serie positiva da 4 turni in cui ha conquistato gli 8 punti attuali, può stupire, è quasi sui livelli degli anni d’oro.
    Spezia-Carrarese domani ore 15Assieme al Pisa di Inzaghi, lo Spezia di D’Angelo è l’unica squadra imbattuta della B e, giocando dopo i nerazzurri, conoscendo cioè il loro risultato, potrebbe avere lo stimolo in più di giocare per andare in testa. Però occhio agli Apuani di Calabro: finora hanno raccolto meno di quanto meritassero, la sfida di fatto è un derby – le due città distano 32 km – e dunque per definizione può succedere di tutto. LEGGI TUTTO

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    Stasera Cesena-Modena: guida alla 5ª giornata

    CESENA-MODENA ore 20.30Il Cavalluccio romagnolo deve riscattare il ko di La Spezia maturato in extremis ma ha gli stessi punti della Cremonese e ciò è già un successo. Tuttavia, ospitare il Modena non sarà semplice: squadra che sa difendersi con quadratura e guidata da un Bisoli che il Manuzzi conosce sin troppo bene. Tuttavia Mignani potrebbe avere a disposizione una squadra fuori dalle righe e presto potrebbe scoprirlo.
    BARI-MANTOVA domani ore 15Forse ultima chiamata per il Bari di Longo che ha iniziato la stagione con due concenti sconfitte ma che è andato gradualmente e leggermente migliorando, raggranellando due pari che danno un briciolo di speranza (0-0 a Marassi con la Zamp e prima 1-1 in casa col Sassuolo). Ma il Mantova, squadra da amare, per la sua fragranza di gioco e per l’intensità delle sue azioni ha tutti i mezzi per fare il colpo al San Nicola dove,mall’esordio aveva già passeggiato la Juve Stabia (1-3).
    BRESCIA-FROSINONE domani ore 15Maran potrebbe essere riuscito ad invertire la rotta: era partito bene, con la clamorosa vittoria sul Palermo (1-0), per poi passare per una doppia caduta (al Rigamonti col Cittadella e in casa della Reggiana) e riscattarsi con la vittoria in casa del Sudtirol. Ma ora, bisogna confermarsi. Il Frosinone è obbligato a cambiare marcia, trovandosi quasisul fondo con tre punti ma avendo perso solo a La Spezia e in maniera piuttosto rocambolesca. La squadra di Vivarini è quella che va più aspettata perché l’allenatore ha potuto disporre della rosa al gran completo solo negli ultimi giorni di mercato quando sono stati fatti gli acquisti più significativi (Biraschi, Machin e Partipilo).
    CITTADELLA-CATANZARO domani ore 15Chissà, domani sera, con un pizzico di fortuna, i granata veneti di Gorini potrebbero trovarsi anche in testa, se battono i calabresi e si realizza una combinazione di risultati. Tuttavia, il Catanzaro di Fabio Caserta, con la vittoria per 3-1 sulla Carrarese ha dimostrato di poter disputare un campionato diverso da quello che s’era temuto nelle prime uscite, successo con ritorno al gol di Iemmello (che ha firmato fino al 2026, legandosi per 4 anni al Catanzaro), altro segnale importante che dà fiducia alla squadra.
    CREMONESE-SPEZIA domani ore 15Tutto sommato, l’unica big che non ha steccato è stata proprio la Cremonese, visto che Palermo, Sampdoria e Sassuolo sono ben più staccate. Ma poiché due sconfitte in 4 partite sono un po’ troppe, bisogna scacciare ogni dubbio sul gruppo che guida Stroppa e confermarsi come una delle squadre più importanti della B. Tuttavia, lo Spezia in testa è avversario da prendere con molta attenzione e Luca D’Angelo sa come violare lo Zini e guida una squadra non solo in salute ma che ha l’entusiasmo giusto per condurre un campionato da rivelazione della categoria.
    JUVE STABIA-PALERMO domani ore 15Altra partita molto interessante. A Castellammare di Stabia sbarca il Palermo di Dionisi con l’acqua alla gola, appena 4 punti e reduce, prima della sosta, del risicato pareggio col Cosenza. Insomma, la prima favorita del campionato o cambia marcia o rischia di non raddrizzare più la stagione. Ma attenzione, perché dall’altra parte ci saranno le Vespe della Juve Stabia: la squadra di Guido Pagliuca è la rivelazione del campionato e potrebbe avere tutte le capacità per continuare ad esserlo.
    CARRARESE-SASSUOLO domenica ore 15Gli Apuani di Calabro che tornano nella categoria dopo 76 anni hanno rotto il ghiaccio alla 3ª giornata con la vittoria sul Sudtirol incappando però nel 3° ko stagionale nella successiva uscita di Catanzaro. Il Sassuolo sta deludendo e prima della sosta è incappato nel clamoroso 1-4 in casa con la Cremonese. Altri passi falsi non saranno più concessi, pena la perdita di contatto con la zona promozione.
    COSENZA-SAMPDORIA domenica ore 15Partita complicata. Il Cosenza ha reagito benissimo al -4 inflittogli dal Tfn, strappando, nell’uscita successiva un punto d’oro a Palermo che profumava di vittoria, ora si tratta di andare avanti così e recuperare la quota salvezza. Per la Sampdoria, sarà la seconda uscita con Sottil in panchina. Nell’esordio, fu 0-0 in casa col Bari ma con la squadra che rimaneva in 10 dopo neanche un quarto d’ora. Ma in due settimane il figlio del Filadelfia dovrebbe aver avuto tempo per plasmare il gruppo blucerchiato e dargli un’identità, quella che mancava prima del suo arrivo. La Samp è comunque obbligata a correre perché senza tre punti la classifica potrebbe farsi difficile da risalire. LEGGI TUTTO