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    Véronique Rabiot: “Restare alla Juve? Alla fine deciderà Adrien”

    Da sempre cura gli interessi del figlio e ora, nella prima intervista mai rilasciata, “madame” parla dello United (“non c’è mai stata una vera trattativa con loro”) e spiega come gestisce le strategie dello juventino: “Io una temibile negoziatrice? Sì, lo sono”

    Una passeggiata autunnale in piazza San Carlo, con i suoi portici e caffè. Poi piazza Carignano, dove c’è uno dei suoi ristoranti preferiti. E più in là, verso il Po, la scalinata della Gran Madre. È la Torino amata da Véronique Rabiot, madre di Adrien Rabiot, il centrocampista della Juventus di cui gestisce la carriera da sempre, da pioniera nel mondo del calcio. La signora Rabiot non si era mai raccontata prima. Lo fa in esclusiva per Sportweek anche per chiarire qualche snodo di mercato estivo, spazzando via un bel po’ di pregiudizi sul suo rapporto con il figlio calciatore.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve, la Curva Fiesole chiede il rinvio della gara. Ma il sindaco: “Per ora no”

    Gli ultrà della Viola propongono lo stop al match di Serie A a causa del maltempo, ma il primo cittadino Nardella non conferma: “La situazione sarà monitorata, le previsioni non sono buone”

    “In maniera netta, decisa e categorica, la Curva Fiesole chiede che la partita sia rinviata, che le energie e le risorse siano dedicate esclusivamente alla nostra gente in difficoltà e non per far svolgere un evento sportivo”. È questa la posizione degli ultrà della Viola, che con un comunicato chiede ufficialmente lo stop a Fiorentina-Juventus in programma per domenica 5 novembre alle ore 20.45. “Una parte della nostra città è completamente in ginocchio – continua la Curva -, case distrutte, vite infrante e mentre continua a piovere si pensa di far giocare la partita di domenica come se non fosse successo nulla. […] Pretendiamo rispetto per le vittime, per i familiari, per chi ha perso tutto in poche ore e si trova ancora abbandonato, senza luce e gas, circondato dall’acqua”

    La risposta—  Per quanto la situazione in Toscana sia critica per via dei danni causati dal maltempo, per come stanno ore le cose Fiorentina-Juventus si giocherà come da calendario della Serie A. Lo conferma lo stesso sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Stiamo lavorando senza sosta, ma, se nel weekend, dovesse piovere di nuovo, le operazioni di soccorso diventerebbero difficili. Purtroppo le previsioni del tempo non sembrano buone. Fiorentina-Juventus? Non è previsto un rinvio della partita, ad oggi, ma la situazione sarà monitorata da qui alle prossime ore”. Inevitabili aggiornamenti chiariranno la situazione nella giornata di sabato. LEGGI TUTTO

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    Buzzanca, Lo Bello e “L’arbitro”: i primi 50 anni di un film cult

    Nel 1973 l’attore siciliano accettò il ruolo per il lungometraggio con regia di D’Amico, ispirato alla vita di uno dei direttori di gara più iconici del Paese

    Cinquant’anni fa di questi tempi Lando Buzzanca volava in Africa per girare alcune scene del film L’arbitro, la pellicola liberamente ispirata a vita, opere, cartellini rossi e miracoli di Concetto Lo Bello, il più famoso direttore di gara italiano. Buzzanca aveva conosciuto Lo Bello qualche tempo prima in aereo, si erano presentati, era subito nata una confidenza. Erano entrambi due personaggi molto popolari. A facilitare l’intesa, anche le comuni origini siciliane. Gerlando Buzzanca detto Lando era di Palermo, Concetto Lo Bello di Siracusa. LEGGI TUTTO

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    Gol, sudore, sorrisi: tutto quello che Thuram ha portato all’Inter

    L’attaccante francese è già idolo dei tifosi a Milano ed è pienamente integrato nel gruppo di Inzaghi grazie alla persona che è, ben al di là del contributo in campo. Che si è già rivelato fondamentale

    Un nuovo habitat. Il primo episodio della splendida serie di trailer “New Brother” dedicata agli innesti estivi nerazzurri e prodotta da Inter Media House e Paramount+ era dedicata a Marcus Thuram, proprio in quanto primo rinforzo della sessione di calciomercato del club. Il titolo era Panther Instinct, l’istinto della pantera, e nello storytelling riguardante l’attaccante della nazionale francese tre parole condensavano il senso della sfida principale per il calciatore nato a Parma nel 1997 quando papà Lilian giocava in Emilia. Un nuovo habitat, appunto. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Napoli: da Maradona a Schwoch i 5 derby indimenticabili

    Tra protagonisti imprevisti, gol pazzeschi e tensioni prima e dopo la partita, ecco le storie più belle del romanzo del derby campano

    Derby di accesa rivalità, tra gol memorabili, protagonisti imprevisti e tensioni prima e dopo una partita che non riesce aeessere normale. Napoli dista da Salerno 56 chilometri, ma è una distanza che il tifo – di qua e di là – ha accentuato e reso, se possibile, ancora maggiore. LEGGI TUTTO

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    Juve, il rinnovo di Chiesa troppo importante per le strategie future

    Bisogna giocare d’anticipo sull’allungamento dell’accordo con l’attaccante, che a fine stagione andrebbe a un solo anno dalla scadenza, con tutti i rischi che ne deriverebbero. Le sue caratteristiche tecniche sono imprescindibili per un club che vuol tornare in Europa 

    E così, oltre ad essere impegnata sul campo, la Juve sta cercando di centrare i suoi obiettivi anche fuori. Discutendo i rinnovi dei contratti per dare continuità al lavoro di Allegri e della squadra. Tra i principali argomenti l’allungamento dell’accordo con Chiesa, E così, oltre ad essere impegnata sul campo, la Juve sta cercando di centrare i suoi obiettivi anche fuori. Discutendo i rinnovi dei contratti per dare continuità al lavoro di Allegri e della squadra. Tra i principali argomenti l’allungamento dell’accordo con Chiesa, che a fine stagione andrebbe a un solo anno dalla scadenza, con tutti i rischi che ne deriverebbero. Giusto giocare d’anticipo, perché il calciatore è di quelli che rappresentano il presente ed il futuro, il talento forse più luminoso della sua generazione. Fermato da un infortunio che ne ha condizionato il rendimento per oltre un anno, è però tornato a rappresentare un incubo per le difese avversarie, con le sue proverbiali accelerazioni. I margini di miglioramento ci sono ancora, perché il tempo gioca sempre a favore quando ci sono infortuni importanti, ma non c’è dubbio che siamo di fronte a uno di quegli elementi che possono spostare gli obiettivi di un gruppo. Giusto dunque partire da qui. Per poi chiedersi però come esaltare al massimo il suo talento. Perché magari è esagerato ed estremo dire che bisogna costruire una squadra a misura di Chiesa, anche se a pensarci bene non sarebbe poi di sicuro sbagliato, ma sicuramente vanno valorizzate al massimo le sue caratteristiche per farlo rendere al top. E allora, è chiaro, che serve una squadra che lo cerchi in maniera sempre più assidua, non solo esaltando le sue doti da contropiedista. Chiesa ha la forza, la potenza, l’accelerazione, per sfiancare l’avversario diretto, costringendolo a continui recuperi.  LEGGI TUTTO