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    Orgoglio ferito e gioco di qualità. Perché ad Allegri la Fiorentina fa paura

    La Viola ama sentirsi forte sfruttando il possesso palla, arriva in porta con facilità e Italiano concede poco ai bianconeri

    Nella mistica allegriana della vittoria che esige sofferenza, non ci può essere trasferta più gradita di quella di Firenze, nella tana storicamente più ostile alla Signora. Elmetto in testa, tutti compatti dietro, lotta dura che poi magari si finisce per vincere. L’ultima volta a San Siro, contro il Milan, più o meno, è andata così. La partita di Coppa Italia del marzo 2022, vinta al 92′ grazie a un autogol di Venuti, dopo aver subìto tanto, compreso un palo, resta un caposaldo dela filosofia di casa. Anche tatticamente, la trasferta si addice a questa Juve che ama essere aggredita più che aggredire e ripartire più che imporre il gioco. Non a caso, a parte la giornata balorda di Reggio Emilia (Sassuolo), Allegri ha vinto 3 partite fuori casa e ne ha pareggiata una, a Bergamo, senza subire un solo gol. Ma, detto questo, la partita di domenica al Franchi nasconde più di un’insidia per la Juve e Allegri è il primo a saperlo, perché, al di là di filosofie e strategie, il calcio insegna che affrontare una squadra che gioca meglio è sempre un pericolo. 

    Qualità viola—  La Fiorentina ha sconfitto il Napoli campione a casa sua. Il miglior biglietto da visita stagionale di Vincenzo Italiano. Paradossalmente, per la Juve, sarebbe stato meglio affrontarla dopo un’impresa del genere. Affrontarla ora, dopo due brutti scivoloni in campionato (Empoli, Lazio), non meritati, può essere pericoloso, perché Allegri si troverà davanti una Viola ferita, consapevole di essersi fatta male da sola e convinta di poter compensare la delusione dei tifosi con una grande prestazione nella sfida più sentita in città. Questa è la prima insidia per la Juve: l’orgoglio ferito della Fiorentina, con annessa fame di rivincita. La ciurma di Max dovrà pareggiare la carica agonistica dei toscani, ma, questo, è il suo campo. Più difficile pareggiare la qualità di gioco. La Fiorentina è seconda solo al Napoli per possesso palla (la Juve è 10 a ), ama sentirsi forte con la palla tra i piedi e, anche se non ha ancora trovato un attaccante iconico, come nei giorni belli, in porta ci arriva, se è vero che, dopo Inter, Napoli e Roma, nessuno ha segnato più gol di Italiano. Nico Gonzalez e Bonaventura, che ha ritrovato l’azzurro, stanno vivendo una stagione di grazia e imporranno lavoro duro in mediana. Lucas Beltran, dopo il battesimo con la doppietta di coppa e il delizioso pallonetto, ha fatto una buona comparsata contro la Lazio. Sta entrando nel cuore del gioco e in quello della città. Il giovane argentino è il primo a sapere che un gol alla Juve sarebbe una scorciatoia privilegiata in questo viaggio sentimentale. Riassumendo: carica ambientale, voglia di rivincita, qualità di gioco e Beltran sono le molle della trappola viola, nascosta tra l’erba del Franchi. Allegri, per piazzare il colpaccio e tenersi in altissima quota, confida molto nella difesa: la sua e quella degli altri. Il fortino di Bremer, Sassuolo a parte, non ha subito un solo gol in trasferta, dicevamo, e in tutto il campionato ne ha presi 6, uno solo più dell’Inter capolista. La Fiorentina invece ne ha già incassati 14: nessuna delle prime 11 squadre in classifica ha fatto peggio. In queste ore, Italiano sta valutando se confermare Milenkovic che viene da un mese di Halloween tutto suo, zeppo di orrori. E’ il caso di riproporlo davanti a Vlahovic e Chiesa che arriveranno caricati a mille? 

    Max ci conta—  Ma Allegri può contare sulla fragilità della retroguardia viola fino a un certo punto. Nell’ultimo precedente al Franchi (1-1), la Juve passò in vantaggio con Milik, ma nel secondo tempo non fece un solo tiro, come le era successo solo 3 volte dal 2004-05, e anche negli altri incroci, Italiano ha sempre concesso pochissimo ad Allegri. Sa come nascondergli la porta. Max conta sull’orgoglio di Chiesa e Vlahovic, gli ex; sul buon momento di Kean; sulla forza delle sue rotazioni che possono schiodare la partita; sull’empatia di un gruppo solido che sente di essere sull’onda buona. L’Inter è all’orizzonte (26 novembre). Vincere a Firenze sarebbe il modo migliore per avvicinarsi LEGGI TUTTO

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    Paloschi riparte dalla D: “In gol dopo un minuto, come con il Milan. Io, Inzaghi, il Chievo e Di Caprio”

    L’attaccante, 33 anni, riparte da Desenzano: “Qui per vincere una sfida. Vi racconto la mia storia da ‘tutto e subito’

    Dal nostro inviato Francesco Pietrella

    @
    frapietrella
    2 novembre

    – Desenzano del garda (brescia)

    Alberto Paloschi non crede nel destino, ma forse potrebbe considerare un paio di indizi. Dopo una vita nel professionismo ha scelto di ripartire da Desenzano del Garda, in Serie D, un luogo dove le giornate scorrono via più lentamente. E il primo gol della sua nuova sfida ricorda quel famoso schiaffo rifilato al Siena nel 2008, in rete dopo 18 secondi il giorno del debutto in Serie A. Quindi anni dopo, in un pomerigio di fine settembre, Alberto ha segnato quasi allo stesso modo, entrando a venti minuti dalla fine e pungendo al primo pallone toccato.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Spezia ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Missione Atalanta per il Sassuolo di Dionisi che stasera ospita lo Spezia (16° in Serie B) per un postio agli ottavi di finale contro i bergamaschi di Gasperini. L’allenatore degli emiliani vuole evitare la debacle dell’anno scorso quando il Sassuolo venne eliminato al 1° turno della competizione dal Modena. Previsto un ampio turnover, con otto-nove undicesimi differenti rispetto alla gara di campionato, proprio per dare spazio e minuti a calciatori comunque importanti, a partire da Castillejo e Defrel in attacco.
    Segui la diretta di Sassuolo-Spezia su Tuttosport.com
    Dove vedere Sassuolo-Spezia streaming e diretta tv
    Sassuolo-Spezia , gara valida per i sedicesimi di Coppa Italia e in programma alle ore 18:00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà visibile in diretta in chiaro su Italia 1 e sull’app Infinity. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Sassuolo-Spezia
    SASSUOLO (4-2-3-1): Cragno; Pedersen, Tressoldi, Ferrari, Missori; Boloca, Thorstvedt; Castillejo, Defrel, Ceide; Mulattieri. Allenatore: DionisiA disposizione: Consigli, Pegolo, Vina, Toljan, Erlic, Henrique, Lipani, Pinamonti, Castillejo, Berardi, Bajrami, Volpato, Laurienté. Indisponibili: Alvarez, Obiang, Viti. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SPEZIA (3-5-2): Zoet; Gelashivili, Bertola, Serpe; Pietra, Corradini, Ekdal, Kouda, Moutinho; Verde, Moro. Allenatore: Alvini.A disposizione: Mascardi, Zovko, Nikolaou, Cugnata, Hristov, Cipot, S.Esposito, Candelari, Krollis, P. Esposito. Indisponibili: Muhl, Wisniewski, Zurkowski. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Zufferli (Udine).Assistenti: Mastrodonato e Arace.IV uomo: Baroni.Var: Serra.Avar: Pagnotta. LEGGI TUTTO

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    Inter e Milan, il vero derby scudetto (per ora) è in Primavera

    Le milanesi comandano appaiate il campionato con 5 punti di vantaggio sulla terza. Le abbiamo passate al microscopio: allenatori, punti di forza, obiettivi e strategie

    Simone Inzaghi contro Stefano Pioli e Lautaro Martinez contro Rafael Leao, ma non solo. A Milano c’è anche un altro derby, con la gioventù pronta a prendere il potere. È quello tra Inter e Milan Primavera, squadre sorprendenti in questa prima parte di stagione, imbattute e appaiate a 20 punti in testa al campionato (l’inseguitrice più vicina, la Lazio, è a -5). In attesa dello scontro diretto del 16 dicembre, ecco un primo vis a vis. LEGGI TUTTO

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    Bologna, De Silvestri fa lo speaker: è bravissimo!

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    “Pirlo, alla Juve la formazione te la faceva Ronaldo!”: Samp, sfogo tifoso

    Samp, Pirlo contestato all’aeroporto: la ricostruzione dell’accaduto
    Il ritorno a Genova è stato tutto fuorché tranquillo quindi. Il momento di difficoltà della squadra ha scatenato l’ira di un gruppo dei tifosi che stavano aspettando il rientro dei giocatori da Salerno. Pirlo, accompagnato da alcuni membri della dirigenza, ha risposto con smorfie amare e a quel punto è intervenuto in suo soccorso Legrottaglie, dirigente blucerchiato, che ha tentato di mediare con il tifoso dicendogli: “Qui ti perdi, se vuoi parliamo di calcio”. La vicenda si è conclusa con il rientro nel pullman e il successivo abbandono dell’aeroporto. LEGGI TUTTO

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    Gilardino: “Capite molte cose del mio Genoa. Puscas, Vogliacco e Bani…”

    Passaggio turno sofferto per il Genoa in Coppa Italia. Igrifoni hanno bisogno dei tempi supplementari per battere la Reggiana di Alessandro Nesta e accedere agli ottavi di finale della competizione tricolore, dove ad attenderli ci sarà la Lazio di Maurizio Sarri. Ci ha pensato Gudmundsson al 99′ a regalare la gioia più grande ai suoi compagni e al tecnico Alberto Gilardino.
    Genoa-Reggiana, l’analisi di Gilardino
    Queste le sensazioni dell’allenatore rossoblù al termine della sfida: “Non siamo partiti al meglio, nella prima frazione abbiamo sbagliato tanti passaggi, siamo stato poco freddi in alcuni momenti. Col passare dei minuti abbiamo preso in mano il match, mostrando ciò che sappiamo fare. Sono felice per la reazione dei ragazzi, ma voglio fare i complimenti anche alla Reggiana per come se l’è venuta a giocare e per il calcio che ha proposto. In ogni gara ci sono delle difficoltà, siamo stati bravi a rimanere in partita. Oggi ero desideroso di vedere quei calciatori che fino ad ora hanno giocato di meno: ho capito molte cose. Sicuramente vincere aiuta l’ambiente, e diventa tutto più facile”. Sui singoli: “Usciamo da questa gara un po’ malconci. Per Puscas e Vogliacco si tratta di crampi, Bani invece ha subito un affaticamento e verrà valutato nei prossimi giorni: cercheremo di averlo per la sfida contro il Verona”. LEGGI TUTTO