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    Con il Salisburgo sarà turnover: Sanchez, Frattesi e Carlos Augusto dal 1′

    Per la sfida Champions Inzaghi mischia le carte. Rientrano Dumfries e Bastoni. Acerbi viene risparmiato in vista del duello con Lukaku di domenica, al suo posto De Vrij

    Le indicazioni della seduta di stamani alla Pinetina, dove sono stati provati i calci piazzati e altri movimenti, hanno chiarito ulteriormente la volontà di Inzaghi di “fare sentire tutti importanti all’interno del gruppo”. Come? Usando il turnover che rispetto a sabato scorso sarà importante a dispetto di tre punti pesantissimi nella corsa a una qualificazione anticipata agli ottavi che sarebbe preziosa anche in chiave campionato. 

    TOCCA A SANCHEZ—  I rientri dal 1′ di Dumfries e Bastoni erano scontati: l’esterno olandese prenderà il posto di Darmian, il difensore ex Atalanta quello di Acerbi, che sarà risparmiato in vista del duello con Lukaku di domenica. Anche perché De Vrij offre garanzie. In mezzo al campo, con Calhanoglu e Mkhitaryan, ecco Frattesi, alla seconda da titolare in nerazzurro. Gli lascerà il posto Barella, anche lui pronto a entrare nella ripresa e poi al massimo per la sfida di domenica con l’ex amico. Sulla corsia sinistra fuori Dimarco e spazio per Carlos Augusto. In attacco, infine, al fianco di Lautaro Martinez ci sarà Sanchez del quale Inzaghi ha parlato molto bene ieri in conferenza stampa. Panchina per Thuram che comunque entrerà nella ripresa e risparmierà qualche minuto in vista della Roma e del confronto con il suo predecessore belga. Il tutto a meno di un nuovo ribaltone nelle prossime ore perché la formazione ufficiale Inzaghi la comunicherà ai suoi solo tra 3 ore. LEGGI TUTTO

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    Milan, rifinitura in vista del Psg sotto la pioggia

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Gigio e la prima volta contro il Milan: dall’esordio alla rottura, storia di un amore non sbocciato

    La storia inizia proprio il 25 ottobre, l’anno è il 2015. Sinisa Mihajlovic allena il Milan e i rossoneri ospitano il Sassuolo a San Siro. In campo ci sono Bacca, Montolivo e Abate, ma spunta un volto nuovo, quello di Gianluigi Donnarumma. Per tutti, Gigio. Ha 16 anni, 8 mesi e 6 giorni. Gioca in porta, dicono sia bravo e in quella giornata d’autunno fa accomodare Diego Lopez in panchina: “Sinisa me lo disse il giorno prima. Ero emozionato e teso, ma è stato fantastico. Mi chiese se avessi paura di giocare, risposi di no. Ero pronto e motivato”. Un buon esordio con vittoria per 2-1, una piccola incertezza sul gol di Berardi e il mister che, qualche tempo dopo, raccontò: “Prima della partita Berlusconi venne due volte a Milanello per convincermi, voleva in campo Diego Lopez. Aveva due possibilità. Mandarmi via e mettere lo spagnolo o tenermi e vedere in porta Donnarumma. Mi ha tenuto, per fortuna sua”. LEGGI TUTTO

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    Maignan, cartoline dalla Francia: “Perfezionista e meticoloso, vincerà il premio Yashin”

    Eric Allibert, ex preparatore dei portieri ai tempi del Lilla, racconta il suo vecchio numero uno prima della sfida contro il Psg: “Mentalità da vincente. Per questo alzerà altri trofei”

    Uno dei suoi tifosi più accaniti lo chiama ancora “perfectionniste”, il perfezionista, e lo fa di continuo, in un misto tra italiano e francese. Se Maignan è diventato “Magic Mike” lo deve anche ad Eric Allibert, uno di quelli che hanno più contribuito alla sua crescita. “Esplosivo, istintivo, reattivo. Insomma, non ha difetti”. Oggi allena i portieri del Tolosa, ma nel 2021 ha tenuto alti i guantoni di Maignan tra le fila del Lilla, campione di Francia con 21 clean sheet prima di trasferirsi al Milan: “Era arrivato il momento”, ammette Eric a voce alta, uno che a Mike vuole davvero bene. Basta guardare il suo profilo Instagram: su ventidue post pubblicati, nove sono dedicati a lui.  LEGGI TUTTO

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    I dubbi di Pioli: Okafor, ballottaggi Pobega-Musah e Krunic-Adli

    Il bosniaco ha ripreso in pieno e insidia il posto da titolare in regia al francese

    dal nostro inviato Francesco Pietrella
    24 ottobre

    – milanello

    Vigilia di Champions sotto una pioggia leggera. Il Milan prepara la sfida contro il Psg nel centro sportivo, prima della partenza per la Francia prevista nel pomeriggio. Prima notizia: Noah Okafor e Davide Bartesaghi non ci saranno. I due hanno svolto la parte atletica, poi hanno lavorato da soli con il pallone senza partecipare al torello e agli esercizi in gruppo, almeno nei primi 15’ aperti ai media. Il terzino deve smaltire un problema alla caviglia rimediato in settimana. Entrambi non ci saranno. Assente anche Loftus-Cheek, ma era prevedibile. L’inglese non ha ancora recuperato dall’infortunio. Pioli spera di riaverlo per il Napoli. 

    chi gioca—  Solito clima a Milanello. I giocatori svolgono il torello in serenità scherzando tra di loro. Stavolta Pioli non ha riprodotto i cori della curva come in occasione della sfida con i tedeschi, ma la concentrazione è la solita. Qualche dubbio di formazione. Kalulu insidia Calabria come terzino destro, mentre a centrocampo è sfida tra Pobega e Musah come mezzala destra (favorito il primo). Krunic può tornare titolare al posto di Adli. Il bosniaco ha recuperato dall’infortunio, ha giocato contro la Juve e tallona il francese. Potrebbe tornare titolare, ha parecchie chance. Nessun dubbio davanti: Pulisic, Giroud e Leao. Intoccabili Maignan, Tomori, Thiaw, Theo e Reijnders, LEGGI TUTTO