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    “Non ci regala niente nessuno”, Di Gregorio e le parole da leader

    “Andiamoci a prendere quello che desideriamo, non ci regala niente nessuno”. Queste parole sono riecheggiate nell’U-Power Stadium all’entrata in campo di Juventus e Monza. Ed è l’estremo difensore bianconero Michele Di Gregorio nelle vesti di leader a urlarle agli altri juventini. Concetti chiari, diretti, scanditi. La partita contro la formazione lombarda era uno snodo cruciale, ritrovare la vittoria un imperativo. Così il portiere ha cercato di trasmettere tutta la sua grinta anche ai compagni di squadra, che avrebbero poi avuto la meglio sui lombardi. Una bella coincidenza.
    Monza-Juve, le parole di Di Gregorio all’entrata in campo: “Andiamo!”
    “Quello che desideriamo dobbiamo andarcelo a prendere perché non ci regala niente nessuno. Nessuno! Veloci! Il momento è adesso!”. Poche semplici parole nell’attimo della foto pre-partita che idealmente cristallizza in un’istantanea il carisma da leader di Di Gregorio. Lo spogliatoio di Thiago Motta può vantare diverse personalità, con caratteri forti, ma è probabilmente l’unica squadra della Serie A ad avere nei due portieri dei riferimenti importanti. Nelle ultime settimane non sono passate inosservate le dichiarazioni di Mattia Perin, la sua visione del calcio, dentro e fuori dal campo. Due calciatori con lo spirito dei veterani.
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    Diretta Fiorentina-Udinese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Udinese
    FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Kayode, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Sottil; Kean. Allenatore: Palladino. 
    A disposizione: Terracciano, Martinelli, Pongracic, Quarta, Parisi, Moreno, Mandragora, Richardson, Ikoné, Kouamé, Beltran. 
    UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Touré; Ehizibue, Atta, Karlstrom, Ekkelenkamp, Zemura; Thauvin, Lucca. Allenatore: Runjaic.
    A disposizione: Padelli, Abankwah, Kabasele, Ebosse, Palma, Lovric, Kamara, Modesto, Brenner, Bravo, Pizarro, Sanchez.
    ARBITRO: Marcenaro di Genova. ASSISTENTI: Bindoni-Tegoni. IV UFFICIALE: Cosso. VAR: Pezzuto. ASS. VAR: Maresca.  LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Magnanelli scarta il regalo di Natale: tris di vittorie, Atalanta ko

    Atalanta-Juve Primavera, la diretta del match

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    93′ – L’arbitro fischia tre volte: la Juve Primavera supera l’Atalanta e centra la terza vittoria di fila.

    93′ – MIRACOLO DI ZELEZNY!Il portiere bianconero toglie dalla porta un bel colpo di testa di Riccio dagli sviluppo di un corner.

    90′ – Concessi tre minuti di recupero.

    87′ – L’Atalanta cerca il pari con tutte le forza, la Juve si difende in blocco e respinge.

    85′ – Dopo una fase sprint della partita, cala un pelino l’intensità delle azioni.

    75′ – RISPONDE SUBITO L’ATALANTA!Montero perde un brutto pallone, Artesani si invola versa la porta, salata Zelezny e fa gol.

    74′ – GOL DELLA JUVENTUS!Nel momento di difficoltà i bianconeri calano il tris: campanile di Biliboc, Keutgen ammorbidisce e arriva Ventre a fare centro.

    72′ – Altri cambi nella Juve: Lopez e Biliboc per Di Biase e Vacca.

    69′ – ACCORCIA LE DISTANZE L’ATALANTA!Bonanomi sterza bene in area, prende la mira e trova l’angolino vincente.

    64′ – Sostituzione nella Juve: dentro Verde, fuori Finocchiaro.

    61′ – Steffanoni prende campo e calcia bene dalla distanza, ma il portiere della Juve è attento e respinge bene.

    60′ – Bonanomi tenta una bella rovesciata, ma Zelezny blocca facilmente.

    52′ – Manzoni calcia bene da fuori e la palla esce di un soffio sopra la traversa.

    48′ – PALO DELL’ATALANTA!Riccio si libera bene al limite e colpisce il legno con un bel piattone.

    46′ – La Juventus dà il via al secondo tempo.

    46′ – Triplo cambio nell’Atalanta: dentro Gobbo, Bonanomi e Damiano per Baldo, Maffessoli e 

    FINE PRIMO TEMPO

    45’+2′ – L’arbitro fischia due volte, il primo tempo termina 0-2.

    45′ – Concessi due minuti di recupero.

    43′ – Boufandar abbatte Manzoni e viene ammonito.

    36′ – Cambio nell’Atalanta: Steffanoni prende il posto di Arrigoni. Il giocatore va direttamente negli spogliatoio con la busta del ghiaccio a supporto.

    35′ – RADDOPPIA LA JUVENTUS!Di Biase con un tacco al volo libera Finocchiaro, che serve subito Florea, bravo poi a battere con freddezza il portiere avversario.

    32′ – ATALANTA VICINO AL GOL!Manzoni imbuca per Baldo, che calcia di prima e sfiora il palo, grazie anche a una deviazione.

    29′ – Nell’Atalanta il più creativo è Manzoni, che prova spesso a trovare la giocata.

    21′ – GOL DELLA JUVENTUS!Vacca si presenta sul dischetto e non sbaglia.

    20′ – Calcio di rigore per la Juve: cross di Nisci, Comi devia con il braccio e per il direttore di gara non ci sono dubbi.

    16′ – Comi trattiene Finocchiaro e si prende il primo giallo del match.

    14′- Spinge la Juve: Vacca si gira bene in area e fa partire un diagonale pericoloso che non inquadra lo specchio per pochi centimetri.

    9′- OCCASIONE JUVE!Di Biase trasforma un lancio lungo dalla difesa in una grande palla gol: l’attaccante brucia la difesa, si invola verso la porta, ma di sinistro calcia piano e nelle mani di Sala.

    5′ – La Dea muove bene il pallone e libera Simonetto che calcia bene da posizione defilita, ma non trova lo specchio.

    1′ – L’Atalanta muove il primo pallone del match.

    Atalanta-Juve Primavera: diretta tv e streaming

    La sfida tra Atalanta e Juventus Primavera, valida per la 17ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in streaming sul sito dell’emittente. Il fischio d’inizio del match è atteso per le ore 13.00 al centro sportivo Bortolotti di Zingonia. Qui su Tuttosport il live testuale dell’incontro.

    Partita: Atalanta-Juve Primavera
    Data e orario: 22 dicembre, 13
    Diretta TV: Sportitalia
    Streaming: sportitalia.com

    Le formazioni ufficiali di Atalanta-Juve Primavera

    Atalanta Primavera: Sala, Simonetto, Riccio, Baldo, Artesani, Armstrong, Arrigoni, Ramaj, Maffessoli, Comi, Manzoni. A disposizione: Zanchi, Gobbo, Ghezzi, Bonanomi, Capac, Mencaraglia, Tavanti, Steffanoni, Michieletto, Idele, Damiano. Allenatore: Giovanni Bosi.

    Juventus Primavera (4-2-3-1): Zelezny; Ventre, Martinez Crous, Montero, Nisci; Boufandar, Keutgen; Florea, Vacca, Finocchiaro; Di Biase. A disposizione: Vinarcik, Verde, Pagnucco, Biliboc, Scienza, Mazur, Sosna, Bellino, Rizzo, Merola, Lopez Comellas. Allenatore: Magnanelli.

    Arbitro: Francesco Zago di Conegliano

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    “Cosa non sta funzionando nella Juve. Vlahovic? In un club così non basta mai”

    “La Juventus è una squadra alla ricerca della propria identità. L’idea alla base del progetto è chiara, ma i bianconeri non hanno ancora trovato quel filo conduttore che permetta loro di essere competitivi, a pieno titolo, ai massimi livelli”.
    Il processo di crescita sarebbe potuto o dovuto essere più veloce?
    “Nel calcio, quando si scende in campo, si pensa sempre di essere pronti a vincere. Ma la realtà è che un progetto nascente, con un allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi e pure una dirigenza nuova, necessita di tempo. È fisiologico, al fine di assorbire al meglio tutti i concetti inediti”.
    Ma ha intravisto aspetti che possano far pensare a un progetto vincente?
    “La Juventus, nel concreto, è ancora alla ricerca di qualcosa, ma almeno nella teoria ci sono aspetti già lampanti. Ancora manca quel tocco di magia che, all’improvviso e spesso senza preavviso, dà un senso a tutto, permettendo di creare gioco e produrre occasioni con continuità. Quella scintilla deve ancora scoccare, ma il tempo provvederà”.
    Cosa non ha funzionato, fino a questo momento?
    “Ci sono sicuramente delle attenuanti, a partire dagli infortuni. Non ci si può scordare del fatto che la squadra stia facendo a meno di Bremer, per esempio, uno dei centrali più forti al mondo. Guardate il City di Guardiola: ha perso un equilibratore come Rodri e sembra non funzioni più nulla. E poi…”.
    E poi?
    “E poi ci sono tanti giovani. Che stanno pure facendo bene, ma anche in questo caso serve pazienza: giocare nella Juventus non è come giocare in altre squadre. Tutti vogliono vincere, ma alcuni club non hanno alternativa: vale per i bianconeri come per Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United. E Milan”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Empoli ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – Alla ricerca dell’undicesima (vittoria consecutiva in A), contro una squadra che prende pochissimi gol (appena 16) ma che segna anche con il contagocce (appena 14 marcature). Per passare il Natale in vetta alla classifica, per ribadire a tutto il campionato che la Dea ci crede davvero. Atalanta-Empoli, gara valida per la 17ª giornata di Serie A, va in scena oggi a Bergamo con fischio d’inizio alle 18. In questa fase della stagione la squadra di Gasperini viaggia come un treno in corsa e non ha nessuna intenzione di fermarsi, il ruolino di marcia è da urlo (11 risultati utili di fila in campionato, con il pari di Bologna a precedere la striscia di 10 successi) e l’idea è quella di presentarsi la settimana prossima in casa della Lazio con un vantaggio importante. Stando al primo posto in classifica, tenendo tutte le inseguitrici a distanza. Gasperini ha convocato 23 giocatori, tra i ragazzi a disposizione torna Matteo Ruggeri per una Dea che dovrà fare però a meno di Marten de Roon, faro del centrocampo che è squalificato e sarà in tribuna a tifare i suoi compagni.
    Atalanta-Empoli: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Atalanta-Empoli su Tuttosport.com
    Dove vedere Atalanta-Empoli streaming e diretta tv
    Atalanta-Empoli, gara valida per la 17ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (251), Now e sull’app SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Atalanta-Empoli
    ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanva, Pasalic, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore: Gasperini.A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Djimsiti, Brescianini, Sulemana, Ruggeri, Palestra, Cuadrado, Samardzic, Zaniolo. Indisponibili: Scalvini, Scamacca. Squalificati: De Roon. Diffidati: nessuno.
    EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Henderson, Maleh, Pezzella; Se.Esposito, Colombo. Allenatore: D’Aversa.A disposizione: Seghetti, Perisan, Cacace, Marianucci, Belardinelli, Grassi, Fazzini, Sambia, Konate, Ekong. Indisponibili: Ebuehi, Haas, Pellegri, Sazonov, Solbakken, Zurkowski. Squalificati: De Sciglio. Diffidati: Cecace, Grassi.
    Arbitro: Feliciani (Trento). Assistenti: Costanzo e Perotti. IV uomo: Arena. Var: Ghersini. Avar: Doveri. LEGGI TUTTO

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    Muratore torna a casa Juve: la vita è davvero una cosa meravigliosa

    In fondo, tutto si tiene. Nomen omen, il destino nel nome. Come si fa a non richiamare un ragazzo che si chiama Muratore perché aiuti a costruire la Casa Juve cominciando dalle fondamenta, cioè dalla Primavera? Muratore, di nome Simone, classe 1998, cuneese di Saluzzo, che nel vivaio bianconero era entrato a 16 anni, facendo la trafila sino alla prima squadra, allenatore Sarri, nella stagione dell’ultimo scudetto, debuttando anche in Champions League.
    Soprattutto, come si fa a non riabbracciarlo, dicendogli vieni a lavorare con noi, se questo ragazzo ha sconfitto il cancro dopo tre anni durissimi, carichi di dolore, di angoscia, ma anche, colmi di resilienza, di coraggio, della voglia di non arrendersi mai a un nemico tanto infido e maledettamente presente nella tua vita. Così, la storia di Simone è una provvidenziale storia di Natale. Lui stesso l’ha raccontata nel modo migliore, ricordando quando è stato costretto a ritirarsi. «Sono passati tre anni da quel giorno. Una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Attimi di pensieri, di domande, di rabbia. Non ho mai versato una lacrima, ho sempre cercato di farmi vedere forte agli occhi degli altri, dal giorno della notizia fino alla notte prima dell’intervento, in camera con mia mamma, la donna più forte che abbia mai conosciuto, quando sono scoppiato a piangere come un bambino, con la paura di non risvegliarmi più o comunque di svegliarmi e non essere più lo stesso di prima. Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto rimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno zero. Ci sono stati giorni in cui facevo fatica anche ad alzarmi dal letto, nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che, comunque, avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori straordinari, fuoriclasse, dentro al campo, ma, soprattutto, fuori dal campo e questo non me lo toglierà mai nessuno. Sono grato a tutto ciò che ho fatto e ho conquistato dentro quel rettangolo verde, insieme con i miei compagni, diventati poi miei amici. Sono stati anni magnifici: il campo, lo spogliatoio, la passione, sono cose difficili anche da spiegare, se non le provi in prima persona. Ringrazio in primis la mia famiglia per essermi stata accanto sempre. Tommaso, il mio bimbo unico e speciale che mi ha dato la forza per andare avanti, e infine i miei amici. Ringrazio le società Juventus, Atalanta e Tondela per essermi state accanto. Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo da poterle perdere. La vita è un dono meraviglioso».
    Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo da poterle perdere: la frase che dice tutto di Simone. Ha scritto Baricco: «Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde». Alla fame di vita del suo ex ha risposto la Juve: l’ha voluto tecnico del settore giovanile, annunciandolo in questi giorni con una rilevanza sintomatica della volontà societaria di firmare un gesto nobile, nient’affatto scontato nel calcio fine 2024, che si vuole sempre e solo avviluppato alle logiche del business, dell’algida irriconoscenza, fino all’indifferenza verso chi è uscito di scena o è stato costretto a farlo. Vincere è l’unica cosa che conta? Non è vero e s’impone dirlo in presenza della ragione sociale di bonipertiana memoria. Si vince anche fuori campo, quando apprezzi a tal punto la forza di un Muratore così vigoroso che non puoi farne a meno. Simone ha demolito il cancro, ora ricomincia a ricostruire la propria vita in Casa Juve. Casa sua. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, rimonta clamorosa a Cerignola: Semedo evita il ko a Brambilla

    Nella ripresa i bianconeri subiscono l’assalto dei padroni di casa. Brambilla, con i cambi, non riesce a dare la scossa. Anzi, è proprio il neo entrato Owusu a perdere un pallono sanguinoso in mezzo al campo e afar ripartire i gialloblù in contropiede. Salvemini da pochi passi non sbaglia dopo il salvataggio di Gil Puche. Da qui, però, arriva la reazione della Juve: Guerra imbuca per Afena-Gyan che accorcia. Poi Daffara alza il muro e salva i suoi in un paio di occasioni e sul ribaltamento di fronte trovano il pari. Puczka crossa al centro per Semedo che di destro infila Greco. È l’ultimo sussulto del match che termina con il risultato di 3-3

    Cerignola-Juventus Next Gen, rivivi la diretta

    95′ – Termina qui la sfida!La Juve Next Gen strappa un punto importante sul campo dell’Audace Cerignola. 

    92′ – Fuori Afena-Gyan e dentro Poli per la Juve!Al momento dell’uscita battibecco tra Parigini e l’ex Cremonese in una mischia dove poi vengono ammoniti entrambi. 

    90′ – Quattro minuti di recupero!

    89′ – Brivido per la Juve!Ruggero calcia col mancino, pallone fuori di un soffio. 

    87′ – GOL JUVE NEXT GEN!Puczka mette in mezzo un cross interessante, Semedo è bravo a inserirsi e col destro a ribadire in rete. 

    86′ – Salvemini calcia forte col destro, pallone fuori di poco. 

    84′ – Ancora Daffara!Il portiere bianconero dice di no al tiro di Martinelli. 

    83′ – Occasione Audace!Puczka serve il pallone all’indietro ma serve Parigini che prova il pallonetto con il destro ma Daffara dice di no.

    78′ – Doppio cambio Audace!Dentro Parigini e Romano, fuori Bianchini e Russo. 

    73′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Puczka e Papadopoulos, fuori Macca e Mulazzi. 

    69′ – GOL JUVENTUS!Guerra imbuca bene per Afena-Gyan che in due tempi trova la rete che accorcia le distanze. 

    61′ – GOL AUDACE CERIGNOLA!Brutto pallone perso da Owusu in mezzo al campo, contropiede dei padroni di casa con l’imbucata per Ruggero. Daffara esce male e l’esterno dei pugliesi prova il tiro da posizione impossibile, Gil Puche salva ma Salvemini a porta vuota ribadisce in rete. 

    60′ – Doppio cambio per la Juventus!Dentro Owusu e Semedo, fuori Citi e Faticanti. 

    58′ – Primo cambio per il Cerignola!Fuori Jallow e dentro Ruggero.

    56′ – Occasione Juve!Afena-Gyan prova il destro, Greco devia in angolo. 

    52′ – Poche occasioni sin qui!

    48′ – Subito pericolo per la Juve!Jallow prova il tiro col destro, pallone deviata da Scaglia in angolo. 

    46′ – Iniziata la ripresa. 

    INTERVALLO

    45′ – Termina la prima frazione!Audace avanti con il risultato di 2-1. 

    44′ – Occasione Juve Next Gen!Scaglia di testa per poco non trova il pari, pallone di poco alto sopra la traversa. 

    42′ – Paolucci col destro spara alto. 

    39′ – Palumbo ci prova col Mancino, tiro deviato in angolo. 

    35′ – GOL AUDACE CERIGNOLA!Cross di Tentardini, Tascone di testa svetta più alto di Citi e supera Daffara. 

    30′ – GOL AUDACE CERIGNOLA!Visentin in girata col destro trova il pari. Difesa bianconera che non riesce a chiudere e il difensore dei pugliesi è il più lesto a ribadire in rete. 

    25′ – Buona prova sin qui dei bianconeri, anche in fase difensiva. 

    19′ – Sfiora il pari il Cerignola!Ancora Jallow, ma stavolta da pochi passi manda fuori. 

    18′ – Occasione Audace!Gil Puche chiude Jallow sul più bello e manda in angolo. 

    15′ – Alza il pressing l’Audace Cerignola. 

    11′ – GOL JUVE NEXT GEN!Palumbo disegna una parabola imprendibile con il mancino, il pallone coglie il palo e poi termina in porta.

    8′ – Punizione da posizione interessante per la Juve!Macca fermato in modo falloso al momento della conclusione. 

    5′ – Fase di studio in questi primi minuti di gara. 

    1′ – Iniziato il match. 

    Audace Cerignola-Juve Next Gen: diretta tv e streaming

    La sfida tra Audace Cerignola e Juventus Next Gen, valida per la 20ª giornata del Girone C del Campionato Serie C-Lega Pro, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport, in diretta streaming su NOW e Sky Go. Il fischio d’inizio del match è atteso per le ore 17.30 allo stadio Domenico Monterisi. Qui su Tuttosport il live testuale dell’incontro. 

    Partita: Audace Cerignola-Juve Next Gen
    Data e orario: 21 dicembre, 17.30
    Diretta Tv: Sky Sport
    Streaming: Sky Go e Now Tv

    Le formazioni ufficiali di Audace Cerignola-Juve Next Gen

    Audace Cerignola: Greco, Martinelli, Capomaggio, Visentin, Bianchini, Russo, Tascone, Paolucci, Tentardini, Salvemini, Jallow. A disposizione: Saracco, Fares, Ruggiero, Parigini, Faggioli, Velasquez, Sainz-Maza, Carnevale, Romano, Lorusso, Iurilli, Gagliano, Carrozza, Di Dio. Allenatore: Giuseppe Raffaele

    Juventus Next Gen: Daffara, Mulazzi, Scaglia, Gil Puche, Citi, Macca, Palumbo, Faticanti, Comenencia, Guerra, Afena-Gyan. A disposizione: Radu, Cat Berro, Poli, Savio, Amaradio, Ledonne, Owusu, Puczka, Turco, Peeters, Papadopoulos, Semedo. Allenatore: Massimo Brambilla

    Arbitro: Giuseppe Maria Manzo della sezione di Torre Annunziata.

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    Pecchia: “Roma rinata. Ma il Parma ha bisogno di punti”

    “Della sconfitta contro il Verona ne abbiamo parlato, non dobbiamo portarcela troppo dietro. È stato pesante, ci ha dato fastidio, ma quest’anno bisogna avere la forza di affrontare la settimana con il massimo dell’entusiasmo e delle energie. Questo è il campionato di Serie A, bisogna gestire i momenti e pensare alla gara di domani”. Sono le parole di Fabio Pecchia, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta contro la Roma di Caludio Ranieri, valida per la 17ª giornata di campionato e in programma alle ore 12.30 di domenica 22 dicembre. I gialloblù di presentano all’appuntamento con 15 punti in classifica e un bilancio di 2 vittorie e 3 sconfitte nelle ultime 5 gare: l’ultima al Tardini contro la formazione gli Scaligeri. calendario ha poi in programma le sfide contro Monza e Torino.
    Pecchia: “Servono punti”
    “Dobbiamo fare grandi partite e soprattutto punti. Questo è l’aspetto più importante, domani affrontiamo una grande squadra in un ambiente bellissimo e stimolante, ha ritrovato serenità con Ranieri. Un bell’ambiente, voglio vedere un Parma battagliero, che ha voglia di fare e confrontarsi con una squadra che ha un po’ di tutto, qualità, struttura e forza fisica. Parlo sempre con la società, a prescindere dal momento. La visione è chiara di ciò che deve essere il Parma del presente e del futuro. Non mi aspettavo di perdere giocatori per così tanto tempo, per come è costruita questa squadra con tanti giovani, non mi è stato possibile gestire la rosa e i ragazzi hanno dovuto giocare tanto e gestire la pressione. Gli infortuni escono un po’ dal nostro controllo, ma in Serie A tante squadre sono in emergenza in un momento delicato del campionato. In campo scende il Parma, al di là dei giovani, è importante un’assunzione di responsabilità”.
    Pecchia: “La Roma ha ripreso forma”
    “Pensare di cambiare tanto non so quanto possa aiutare i ragazzi. Se continuare a mantenere quelle che sono le nostre conoscenze, il nostro modo di stare in campo o cambiare totalmente. Mi piace fare le cose con giudizio, non estemporanee. I numeri sono quelli che sono per alcuni giocatori, è abbastanza facile indovinare la formazione oggi, ma l’importante è avere animo, vivacità e voglia di andare a cercare il gol. Come dire che noi siamo lo squadrone e loro no. Però sono sempre d’accordo con ciò che dice Ranieri. Da ciò che dice sembra ripartiranno in contropiede e che noi siamo la grande. Ranieri? Quello che c’è stato è ovviamente diverso. Domani sarà tutta un’altra storia, c’è da giocare una partita importante. Vedendo le ultime gare, la Roma ha ripreso forma e sostanza. Sono forti, c’è poco da dire. Mihaila? Valentin ho dovuto gestirlo ma oggi mi ha dato segnali molto positivi, sono contento”.
    Pecchia: “I numeri non contano”
    “4-4-2? In questo sono d’accordo con Ranieri, i numeri non contano, conta l’interpretazione. Abbiamo caratteristiche particolari, ma abbastanza chiare. Dobbiamo essere sempre al massimo sia a livello di attenzione che fisico. Può essere una soluzione, lo abbiamo fatto. Poi ci sarà il momento in cui sarà la Roma a metterci in difficoltà, dovremo saperci compattare. Estevez e Bernabé? Al di là dei cambi e delle situazioni, anche a livello numerico. Estevez si tratta di qualcosa di non grave, già settimana prossima potrebbe essere con noi. Nell’ultimo periodo, i cambi vengono fatti con l’idea di cambiare o mantenere una certa situazione. Con Bernabé però ho più scelta, ma questo non porta nulla al risultato di domani. Leoni? Questo non lo so, ora è maggiorenne e possiamo parlare di lui. Questo è un discorso che vale per tutti, anche per Giovanni. Gli inserimenti devono essere graduali e ponderati e aiuta avere la fortuna in alcuni momenti di trovare il momento giusto. In questo momento stiamo accelerando il loro inserimento e il loro fare esperienza, costretti dagli eventi ma anche per merito”.
    Pecchia: “Serve continuità”
    “Sohm? Quello che ho detto anche nel post gara. Nel momento migliore abbiamo preso gol e lo abbiamo pagato a livello psicologico. Anche sul 3-1 abbiamo cercato il 3-2 e anche nel finale abbiamo provato ad agguantare il risultato. Torniamo al discorso dell’equilibrio, maggiore è l’equilibrio e più abbiamo occasione di far gol e subire meno. Ogni partita è un’esperienza forte per noi e farne tesoro serve per la gara successiva. Non si può pensare a chi non c’è, il focus deve essere su cosa c’è da fare. Bisogna mettere attenzione. Nell’ultima partita abbiamo creato tantissimo ed è un peccato perché poi paghi gli errori e perdi le partite. Ma lo spirito c’è stato, questa squadra deve correggere alcune cose e continuare con lo stesso spirito e voglia.  È capitato che la difesa venisse lasciata sola, quando viene messo sotto pressione o sotto accusa un singolo giocatore sono poco d’accordo. Tutto va fatto da squadra per mantenere una certa solidità ed equilibrio, quando si perdono le distanze tutto ricade su una linea sottile. Non possiamo permetterci di farlo in Serie A. Quando abbiamo lavorato bene, anche contro avversari forti, la squadra ha assunto una fisionomia diversa, è stata solida, compatta e più efficace sotto porta. Il lavoro lo facciamo ma bisogna farlo con continuità, è la squadra che fa la fase difensiva”. LEGGI TUTTO