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    Inter-Juve, il giorno dopo: le parole di Bremer e Cambiaso sui social

    Day after per la Juventus, dopo il ko nello scontro diretto contro l’Inter e con la vetta della classifica distante 4 punti. Una squadra, quella di Massimiliano Allegri, che ha avuto le sue occasioni nel big match di San Siro e che, per ammissione dello stesso tecnico bianconero, si pone l’obiettivo di restare quanto più vicino possibile ai nerazzurri di Simone Inzaghi.
    Inter-Juve, le reazioni social bianconere
    Dopo la sconfitta contro l’Inter, a parlare sui social è stato uno dei migliori tra i calciatori bianconeri durante il Derby d’Italia, Gleison Bremer, autore di uno straordinario salvataggio su Thuram nel primo tempo: “Dispiace perché eravamo in partita e ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto. Partita decisa da un episodio. Continueremo a lavorare e dare tutto per questa maglia”. A suonare la carica su Instagram è anche Andrea Cambiaso, che reposta la sua foto e scrive “Work work work”, con tanto di spade incrociate e cuori bianconeri. Insomma, dopo il ko di San Siro la mentalità, lo spirito e gli obiettivi non cambiano: lavorare, lottare e inseguire la meta senza sosta. LEGGI TUTTO

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    Yildiz e Calhanoglu, la Turchia al potere: insieme dopo Inter-Juve

    Avversari in campo, ma fuori dal rettangolo verde la storia cambia radicalmente, così come in Nazionale. Nell’Inter che a San Siro batte di misura la Juventus con un autogol di Gatti, grande protagonista è Hakan Calhanoglu, indubbiamente uno dei più brillanti tra i nerazzurri. A dire la sua c’era, con la maglia bianconera, il connazionale turco Kenan Yildiz, alla sua prima sfida contro l’Inter e autore di una prestazione decisamente positiva.
    Inter-Juve, lo scatto di Calhanoglu e Yildiz
    I due si sono dati battaglia in campo, ma al termine dei 90′ si sono incontrati e hanno scattato una foto insieme: immortalato il momento, a pubblicarlo sui suoi canali social è stato proprio il centrocampista dell’Inter e repostato dal fantasista della Juventus. I due vengono ritratti seduti negli spogliatoi, sorridenti, insieme con la maglia del classe 2005. Calhanoglu e Yildiz sono compagni di squadra in Nazionale, e ieri a San Siro a vedere il match era presente anche il ct della Turchia Vincenzo Montella. Insieme alla foto, Calhanoglu ha anche scritto: “Mio fratello”, con tanto di cuore e bandiera turca. Qualità riconosce qualità. LEGGI TUTTO

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    La Juve, i miracoli e quei quattro minuti: tutte le differenze con l’Inter

    La differenza fra l’Inter e la Juventus è superiore al risultato di 1-0 che riassume lo scontro diretto ed è più ampia dei quattro punti che separano le squadre in classifica. Se finora si è avuta l’illusione ottica che le due formazioni fossero più vicine è perché la Juventus di Massimiliano Allegri ha compiuto un miracolo sportivo e agonistico, fatto di tanti piccoli miracoli, indispensabili per tenere l’infernale ritmo dell’Inter.

    Inter-Juve, la principale differenza

    Per non perdere, ieri sera, ne serviva uno grande, di miracolo. Invece è andata come suggeriva la logica: vincono i più forti, anche se ci riescono solo grazie a un errore da polli della difesa juventina e fino all’ultimo rischiano la beffa. Esperienza e maturità scavano un solco che inghiotte la forza di volontà e la grinta juventine. Perché nei quattro minuti che vanno dal 32’ al 36’, salta agli occhi la più decisiva delle differenze fra Inter e Juventus, quella che emerge quando giocatori con tante stagioni ad alto livello nella testa e nelle gambe si confrontano con un gruppo di giovani, alcuni giovanissimi e troppi che, uno scontro scudetto al Meazza, non l’hanno mai giocato. LEGGI TUTTO

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    Bergomi: “Inter consapevole, Pavard ha dato 6 punti. La Juve? Ha fatto la Juve”

    Beppe Bergomi ha commentato dai microfoni degli studi di Sky Sport la vittoria dell’Inter a San Siro contro la Juventus decisa da un’autorete di Gatti. L’ex difensore nerazzurro ha dichiarato: «Carica dimostrata a fine partita? La squadra nerazzurra nelle ultime due partite, complicate perché arrivava dalla gara di Supercoppa, con avversari diversi ma grande maturità è stata in campo bene, con grande consapevolezza nel palleggio». Bergomi ha poi aggiunto: “La Juventus ha fatto la Juventus: si compattano bene e ripartono. Ma l’Inter ha concesso solo una palla gol alla Juve. Per me i tre migliori in campo sono stati Calhanoglu, Mkhitaryan e Pavard. Il francese ha regalato sei punti alla squadra di Inzaghi: il salvataggio a Firenze prima del rigore poi concesso ai viola e oggi questo inserimento nell’area della Juventus che ha innescato l’azione del gol ed è stata determinante per la vittoria”.

    Bergomi sul momento dell’Inter

    Bergomi ha poi analizzato il momento dell’Inter: “In un campionato, giocando ogni tre giorni, è difficile.L’Atletico di Simeone gioca speculare con l’Inter, ha tante soluzioni davanti, in mezzo al campo ha gente di gamba, è una squadra difficile da affrontare. L’undici che gioca è molto forte, ma Inzaghi quando sostituisce lo fa nell’ultimo quarto d’ora perché il livello scende parecchio. Il livello cambia e sono tutti mediamente alti di età. Il campionato è lunghissimo. Al primo pari dell’Inter so cosa diremo e dico, calma è lunga”. LEGGI TUTTO

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    Locatelli, mea culpa Juve: “Errore sul gol e Inter più intelligente di noi”

    Il centrocampista bianconero analizza la gara e ammette: “Quando perdi sei sempre deluso. Nel primo tempo per me ci siamo abbassati un po’ troppo, ma andremo a rivederlo. Comunque abbiamo ampi margini di crescita, dobbiamo continuare con lo spirito che ci ha consentito di stare uniti e arrivare fino a qui. Sapete quanto si è delusi e amareggiati dopo sconfitte del genere. Loro sono stati più intelligenti nelle scelte in alcune situazioni e in questo dobbiamo migliorare. C’è uno step da fare, io sono convinto però della mia squadra. Il campionato è ancora lungo e ci crediamo fino alla fine. Loro nel primo tempo si sono mossi bene, facevamo un po’ fatica a prenderli e anche il gol nasce da una situazione così. Quando siamo aggressivi, come nel secondo tempo, riusciamo ad essere anche più decisivi in avanti. Loro avevano meno possesso palla e questo aiuta”.
    Cuadrado e il “vamos Inter” che scatena i tifosi Juve: bufera social LEGGI TUTTO

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    Cuadrado e il “vamos Inter” che scatena i tifosi Juve: bufera social

    “Vamos Inter. Complimenti ragaaaaa”. È il messaggio pubblicato da Juan Cuadrado sul proprio profilo Instagram al termine del match di San Siro, che ha visto la formazione nerazzurra guadagnare 3 punti nella corsa al titolo e che qualora fosse conquistato dagli uomini di Inzaghi, varrebbe la seconda stella. A decidere la gara, l’autogol di Gatti al 37° minuto di gioco. L’Inter chiude così la 23esima giornata al comando della classifica con un vantaggio di quattro punti sulla Juve e una partita da recuperare.
    Le reazioni social
    Un messaggio che, come era ampiamente pronosticabile, ha scatenato le reazione di molti tifosi bianconeri che non hanno mai mancato di contestare al giocatore colombiano il trasferimento all’Inter avvenuto la scorsa estate, quando ormai svincolato si accordò con il club nerazzurro per un contratto con scadenza a giugno 2024. “Ricordati che quello che hai vinto lo hai vinto con noi, vergognati”, “Fossi in te starei zitto”, commentano alcuni utenti. E ancora: “Un po’ di vergogna no eh?”. Chi invece incredulo commenta: “Non pensavo avrei assistito a questo”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, sale sulle ferite Juve: “All’Inter l’1-0 sta molto stretto”

    Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria di misura dell’Inter sulla Juventus decisa da un autogol di Gatti al 37° minuto di gioco. Il tecnico nerazzurro ha dichiarato: “Ci siamo presi una vittoria. Importante, strameritata e voluta con la forza del gruppo, per come l’abbiamo preparata e come abbiamo giocato. Siamo molto contenti ma è una tappa di un lungo percorso, manca ancora tantissimo. Juve e Milan non molleranno un centimetro, ma davanti a uno stadio così è una bellissima serata”. Inzaghi ha poi aggiunto: “L’ha tenuta aperta Szczesny con parate incredibili. Però abbiamo concesso una sola ripartenza in 95 minuti: Sommer è stato sempre attento ma stasera è stato bello riposato. La squadra è stata bravissima, da 7 mesi lavora in modo esemplare”.
    Inzaghi su Klaassen
    “L’ho detto, meriterebbe più spazio. Parliamo di un centrocampista che ha fatto più di 100 gol in carriera ed è un ragazzo straordinario. Ieri Frattesi ha avuto un problemino e avevo quindi lui e Sensi. O Asllani, che però non fa la mezzala da un po’”. Il tecnico nerazzurro ha poi aggiunto: “Nello stesso tempo sappiamo che mancano 4 mesi intensi, con tantissime partite, e che dobbiamo continuare in questo modo. In campionato abbiamo vinto 18 partite su 22, il percorso è straordinario e nonostante questo siamo solo a 4 punti dalla Juve. E anche il Milan è sempre lì, lo scorso anno con questo punteggio il Napoli era molto più avanti”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus 1-0: un’autorete di Gatti lancia Inzaghi in fuga Scudetto

    Per la Juventus la delusione è Vlahovic, che si divora un’occasione colossale nel primo tempo sullo 0-0 e che poi non riesce mai a incidere. Tante occasioni anche per i bianconeri comunque, ma mai la zampata decisiva e la sensazione di essere un passo indietro ai rivali sia come condizione fisica che come gioco. Da segnalare l’esordio di Alcaraz nei minuti di recupero e il ritorno in campo di Chiesa, apparso volitivo e con gamba, una buona notizia per Allegri in una serata non da ricordare.

     Inter-Juventus, tutte le statistiche

    95′ Finisce qui: l’Inter fa sua la sfida scudetto

    90′ Entra AlcarazMinuti di recupero per il nuovo acquisto

    87′ Szczesny, altro miracolo su ArnautovicIncredibile salvataggio del portiere della Juventus, occasione colossale sui piedi di Arnautovic che si fa ipnotizzare dal polacco!

    80′ Ultimi minuti, squadre stanchissimeTanta confusione, palle sporche a centrocampo, errori di impostazione anche a pochi metri: squadre visibilmente stanche e allungate, può ancora succedere di tutto

    74′ Cambia anche Inzaghi: Carlos Augusto e DumfriesFuori Dimarco e Darmian, forze fresche sulla fascia. Poco prima bella iniziativa di Chiesa che serve Vlahovic, tiro debole del serbo e Locatelli decisivo sul contropiede

    69′ Szczesny, miracolo su Barella!Ripartenza Inter, Dimarco vede e serve Barella solo in area, coordinazione perfetta del centrocampista e incredibile salvataggio in uscita del polacco che chiude lo specchio alla disperata sull’avversario e tiene in partita la Juventus

    66′ Fuori Kostic e Yildiz, dentro Chiesa e Weah: subito assist a GattiAllegri cambia, sperando in Chiesa e nell’americano che crea scompiglio e serve al limite palla a Gatti, siluro che Sommer può solo osservare uscire a fil di palo. La Juve ci crede

    62′ partita apertissima: errore Inter, tripla occasione JuveIncredibile ripartenza sprecata dai nerazzurri con Thuram che fallisce l’assist, ma l’occasione è in mezzo a due incredibili palle messe dentro da Kostic rasoterra che attraversano tutto lo specchio senza trovare la deviazione decisiva bianconera. Completa il tutto una rovesciata di Vlahovic in area piccola che finisce alta. Calhanoglu ci prova da fuori, partita apertissima

    57′ Palo di CalhanogluInter ora di superiorità: giocate di prima e conclusioni che arrivano facili, Calhanoglu al limite controlla e al volo di destro colpisce il palo esterno della porta di uno Szczesny battuto

    46′ Secondo tempo: si riparte. Giallo per Mkhitaryan, Dimarco pericolosoNessun cambio nelle due squadre, Chiesa si scalda come opzione per Allegri per cambiare la partita, Mkhitaryan abbatte Rabiot al limite, giallo anche per l’armeno, poi azione insistita dell’Inter conclusa da Dimarco con un sinistro di pochissimo a lato.

    46′ Primo tempo: Inter-Juve 1-0Vantaggio meritato dei nerazzurri vista la mole di occasioni prodotte, con il gol che per ironia della sorte arriva nella maniera più goffa possibile. Sulla Juventus pesa come un macigno l’errore incredibile di Vlahovic in area sulla palla che poteva valere il vantaggio bianconero. Qualche minuto dopo, il vantaggio nerazzurro.

    37′ AUTOGOL DI GATTI: INTER 1 JUVENTUS 0Si sblocca il match: Pavard prova la rovesciata in area lisciando il pallone, la palla balla in area, Thuram cerca di arrivarci di testa senza riuscirci ma è Gatti a spingere la palla in porta in maniera goffa, beffando Szczesny

    30′ Vlahovic, che errore! Giallo anche per DaniloIncredibile errore di Dusan! McKennie fa una giocata incredibile, cinquanta metri di campo in solitaria tagliando verso il centro, in area a destra Yildiz e a sinistra Vlahovic, assist per il serbo che deve solo concludere ma che sbaglia malamente lo stop permettendo a Pavard un insperato recupero. Sul corner seguente per fermare un contropiede Danilo entra sul pallone ma scomposto su Thuram, altro giallo per i bianconeri

    25′ Bremer, salvataggio pazzesco su ThuramIncredibile intervento del brasiliano: sventagliata di Calhanoglu da fascia a fascia in ripartenza dei nerazzurri, Dimarco controlla e vede Thuram da solo a centro area, palla al centro e il francese, che deve solo spingere il pallone in porta, si vede sporcato il tiro da una scivolata disperata di Bremer che salva la Juventus!

    15′ Pavard per Dimarco, occasione Inter. Giallo VlahovicGrande giocata dell’Inter, dopo un paio di ripartenze bianconere: traversone in area, Dimarco si coordina al volo ma cicca la conclusione a ridosso dell’area piccola graziando Szczesny. Sul lancio seguente si strattonano Acerbi e Vlahovic, il duello lo vince il serbo con il difensore dell’Inter che va a terra, Maresca fischia fallo e la protesta plateale dell’attaccante gli costa il cartellino promessogli prima.

    8′ Vlahovic graziato su PavardIntervento a gamba alzata del serbo sull’avversario, strisciata sul piede con il difensore che va giù: Maresca interviene solo verbalmente ad avvisare lo juventino, un’altra volta e sarà inevitabilmente cartellino giallo. Duro anche Dimarco su McKennie, Maresca fischia fallo ma niente di più.

    1′ Partiti: Inter più arrembanteInizia la sfida: subito Inter pericolosa con un cross per Lautaro, anticipato all’ultimo momento in piena area. Più arrembanti i nerazzurri che collezionano tre angoli in meno di cinque minuti. LEGGI TUTTO