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    “Inter-Udinese, non è rigore su Lautaro e non era neanche da VAR”

    “Inter-Udinese? Per me non era calcio di rigore. Non lo era in campo e tantomeno era passibile di una chiamata al Var. Probabilmente, e questo perché siamo uomini, potrebbe aver inciso quello che era successo a Bologna con lo stesso Di Bello pochi mesi fa. L’uniformità di giudizio è l’Eldorado degli arbitri, è la cosa più difficile da raggiungere sia all’interno di una stessa partita che all’interno di un campionato”. Così l’ex arbitro di Serie A Claudio Gavillucci, intervenuto ai microfoni di Rai Radio1 a proposito del calcio di rigore concesso ieri sera all’Inter dall’arbitro Di Bello nella vittoria contro l’Udinese per 4-0 firmata dalle reti di Calhanoglu, Dimarco, Thuram e Lautaro Martinez.
    Gavillucci e la “sudditanza”
    “Sudditanza psicologica? Io parlerei più che altro di sudditanza mediatica – continua Gavillucci – perché quando ero ai massimi livelli dell’arbitraggio italiano ho percepito che a fronte di una contestazione mediatica delle squadre che, a prescindere dai colori, hanno una potenza mediatica maggiore, c’era poi un’attenzione nella designazione di mandare o non mandare un determinato arbitro. L’emblema è il caso di Orsato che dopo l’episodio di Inter–Juventus non ha più arbitrato l’Inter per anni. Quindi non mandare un arbitro che avesse sbagliato con quella squadra che aveva fatto casino sui giornali e sui media”. LEGGI TUTTO

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    Baldanzi, c’è la data del rientro: l’annuncio di Andreazzoli

    Dal suo arrivo in panchina Aurelio Andreazzoli ha rivitalizzato l’Empoli. Undici punti in dieci partita, ma nel mezzo ha anche affrontato le prime della classifica: Inter, Fiorentina, Atalanta, Bologna e Napoli, con cui ha vinto al Maradona. Quella contro il Lecce, però, sarà una partita diversa perché al Castellani gli azzurri hanno la necessità di trovare tre punti importantissimi per la classifica. In vista della gara di domani ha parlato in conferenza proprio il tecnico dei toscani, dove ha annunciato anche le condizioni di Tommaso Baldanzi.
    Empoli-Lecce, conferenza Andreazzoli
    Aurelio Andreazzoli ha analizzato la sfida contro il Lecce: “Hanno caratterstiche che possono dare fastidio”. Sul gruppo: “Nello spogliatoio c’è unità d’intenti. Siamo una rosa intercambiabile e ogni scelta mi dà sensazioni e sicurezze. In settimana ci siamo allenati bene e speriamo di poter dare seguito a tutto questo con un risultato importante”. Sulle scelte di formazione: “Guardo sempre come va la settimana, vedo grande partecipazione da parte di tutti e questa è una grande cosa”. Sulle condizioni dei singoli: “Baldanzi sta bene e martedì torna in gruppo. Destro ha avuto sempre qualche problema, non grave, ma non gli permette di essere al 100%. Kovalenko? E’ giusto apprezzare chi sta facendo bene”.  LEGGI TUTTO

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    Champions League, gli arbitri delle italiane: Scharer arbitra l’Inter, Vincic il Napoli

    Si avvicina la sesta giornata di Champions League. Lo svizzero Sandro Scharer è stato designato per dirigere Inter-Real Sociedad, match della sesta giornata del girone del girone D in programma martedì a Milano (ore 21). Tutti elvetici anche gli altri assistenti in campo (Bekim Zogaj, Jonas Erni e Lionel Tschudi), così come l’addetto alla Var, Fedayi San, che avrà come assistente il francese Benoît Millot. Sarà invece lo sloveno Slavko Vincic ad arbitrare Napoli-Braga, in programma sempre martedì sera e sempre alle 21 al Maradona. Nella sesta giornata del girone C, gli azzurri devono garantirsi la qualificazione agli ottavi. Ad assistere Vincic saranno i connazionali Tomaz Klancnik, Andraz Kovacic, e David Smajc. Alla Var Nejc Kajtazovic, mentre l’assistente sarà l’olandese Rob Dieperink. LEGGI TUTTO

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    D’Aversa, Krstovic e la crisi del gol: “Continuiamo a servirlo bene”

    Tre pareggi consecutivi e un successo che manca dal 22 settembre, contro il Genoa, per il Lecce che nelle restanti giornate ha totalizzato soltanto cinque punti dopo una partenza sprint. Ecco perché quella contro l’Empoli sarà un vero e proprio scontro salvezza per la formazione allenata da D’Aversa. La voglia è quella di invertire il trend e ritrovare tre punti per ridare serenità al gruppo e all’ambiente. Alla vigilia della gara è intervenuto in conferenza proprio il tecnico dei salentini. 
    Empoli-Lecce, conferenza D’Aversa
    Roberto D’Aversa ha analizzato la prossima sfida contro l’Empoli: “Loro sono migliorati sotto diversi punti di vista da quando è arrivato Andreazzoli”. Sulle condizioni del gruppo: “Veniamo da tre risultati positivi, ma possiamo migliorare sotto diversi aspetti. Questi risultati aumentano d’importanza se riusciamo a dare seguito con una vittoria. Dietro si corre e l’anno scorso la terzultima aveva 7 punti”. Poi sui dubbi di formazione: “Ne ho sempre tanti ma è bene avere questo tipo di difficoltà”. 
    Il tecnico ha proseguito nella conferenza parlando dei singoli. Su Kaba: “Dobbiamo valutare il minutaggio perché ha fatto un solo allenamento completo”. Oudin o Rafia? D’Aversa ha spiegato: “Sono simili e ragiono nell’ottica delle coppie”. E sui problemi di Almqvist: “Ha sentito un crampo contro il Bologna e abbiamo preferito farlo lavorare a parte nonostante non ci sia stata lesione”. In chiusura ha parlato del ballottaggio tra Krstovic e Piccoli: “Roberto avrebbe meritato di giocare titolare anche prima, ma Nikola si è sempre comportato bene sotto il profilo realizzativo. Ha segnato quattro gol nelle prime giornate e continuiamo a servirlo bene, oltre al fatto che lui fa bene entrambe le fasi”.  LEGGI TUTTO

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    Milan, Leao recuperato: provino ok verso il Newcastle

    Il giorno dopo la sconfitta contro l’Atalanta, per il Milan la buona notizia riguarda Rafael Leao. L’attaccante portoghese dovrebbe essere pienamente recuperato in vista della sfida decisiva di Champions League contro il Newcastle, come confermato dall’allenamento svolto domenica mattina a Milanello. Pioli, infatti, ha organizzato una partita di fine allenamento con la Primavera per testare le condizioni di Leao, fuori nelle ultime settimane per una lesione al bicipite femorale. Il portoghese ha giocato senza alcun fastidio e, se non dovessero esserci problemi o dolori nel corso delle prossime ore sarà arruolabile in Champions.  LEGGI TUTTO

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    Sommer, che numeri con l’Inter: superato Onana, dato record

    L’Inter ha surclassato l’Udinese e l’ha fatto con un perentorio 4 a 0 a San Siro. E’ stata una risposta importante alla Juventus, vittoriosa sul Napoli nell’anticipo del venerdì, e lo ha fatto da squadra. Consapevolezza, maturità e la voglia di andarsi a prendere la vetta a tutti i costi. Se a far discutere, ancora una volta, è il rigorino fischiato a favore dei nerazzurri, quello che ha messo d’accordo tutti, come sempre, è Yann Sommer. Il portiere svizzero ha chiuso ancora con la porta inviolata e viaggia a suon di dati record in queste prime giornate. E pensare che in estate c’è chi ha storto il naso prima del suo arrivo dal Bayern Monaco. 
    Sommer, clean sheet e differenza Onana
    Fa ancora più specie parlare di Sommer pensando a Onana. L’ex Bayern è arrivato per la modica cifra di 6 milioni, ovvero la clausola rescissoria con cui era legato ai bavaresi, e sin da subito si è preso l’Inter. In estate il vero capolavoro è stato fatto da Marotta e Ausilio con la cessione del camerunese al Manchester United: 60 milioni circa e vedendo le sue prestazioni tra Premier League e Champions, in tanti si sono recreduti. Nonostante l’ottima stagione in nerazzurro, quella di Sommer si appresta ad essere ancor più positiva e da record. Infatti, come riportato da OPTA, lo svizzero ha raccolto 10 clean sheet in 15 partite ed è stato il primo portiere dal 1994-95 a collezionare questi numero con l’era dei tre punti. Di questi tempi nella passata stagione Onana era lontano da questi numeri, perché il camerunese ne ha totalizzati 8 nelle prime 24 gare giocate in nerazzurro. In tanti hanno dovuto fare marcia indietro vedendo le prestazioni di Sommer. LEGGI TUTTO

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    Cambiaso non ci crede: colto alla sprovvista dal tifoso dopo Juve-Napoli

    Un viso incredulo, genuino e spiazzato. E’ il volto di Andrea Cambiaso. Un altro simbolo della Juve, un po’ come quello di Federico Gatti con cui condivide la gavetta prima di prendersi la scena in bianconero. Testa sulle spalle, piedi ben piantati a terra e la parola lavoro come mantra da seguire per inseguire i sogni. I suoi si sono avverati vestendo la maglia della Vecchia Signora dopo esser passato dalle battaglie sui campi della D fino a quelle contro i campioni d’Italia in carica. Contro il Napoli annulla Kvaratskhelia e serve l’assist proprio al centrale: testa, cuore e, nel suo caso, gambe perché sulla destra corre avanti e indietro come un forsennato. Prestazioni in crescendo sin dalla sua prima con l’Udinese e l’apprezzamento dei tifosi ne è la dimostrazione lampante. Ma come detto sempre piedi piantati a terra, ecco perché la sua reazione è quella di un ragazzo stupito e incredulo, oltre che spiazzato dalle parole di un tifoso bianconero.
    Cambiaso, maglia autografata e reazione
    Ma cosa è successo dopo Juve-Napoli? L’esterno della Juve è andato a trovare i tifosi in mix zone per portare la sua maglia a un suo sostenitore, da qui le parole verso uno dei suoi giocatori preferiti bianconeri. Prima i saluti e poi complimenti “per come hai mangiato Kvara” a cui sono seguiti i ringraziamenti dello stesso Cambiaso che, come regalo, gli porta la sua maglia. L’autografo è doveroso, ma è qui che il tifoso spiazza il calciatore: “Questa la metto vicino a quella di Ronaldo”. La reazione è tutta da ridere: “Oh la Madonna”, ma è quella che fa capire la semplicità del ragazzo nato e cresciuto a Genova e che sta raccogliendo i frutti del suo lavoro, come lui stesso aveva raccontato sul canale Twtich della Juve. Piccoli gesti che danno l’idea di quello che sta facendo Cambiaso con la Juve. La corsa è appena iniziata e lui non ha la minima voglia di volersi fermare. LEGGI TUTTO

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    Diretta Monza-Genoa ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MONZA-BRIANZA – Il Monza, che veleggia a quota 18 punti in classifica, ospita all’U-Power Stadium il Genoa di Alberto Gilardino, che insegue a tre lunghezze di distanza e reduce da un ko, a Frosinone, e un pareggio, in casa con l’Empoli, nelle ultime due uscite di campionato. Sfida da ex per il tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino, che ha vestito la maglia rossoblù in due differenti esperienze – dal 2009 al 2011 e dal 2017 al 2018 – per un totale di 82 presenze e 7 gol.
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    Dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Monza e Genoa, in programma alle 15, sarà trasmesso in diretta streaming da DAZN e in tv su Sky Zona Dazn (canale 214). In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Monza-Genoa: le probabili formazioni
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani, V.Carboni; Colombo. All. Palladino. A disp. Gori, Sorrentino, Donati, Bettella, A.Carboni, Cittadini, F.Carboni, Pedro Pereira, Birindelli, Machin, Akpa Akpro, Bondo, Dany Mota, Maric. Indisponibili: Caprari, Izzo, Vignato. Squalificati: Gomez. Diffidati: Pablo Marì.
    GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Haps; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino. A disp. Sommariva, Leali, Jagiello, Matturro, Bani, Vogliacco, Hefti, Martin, Kutlu, Messias, Galdames, Fini, Puscas, Ekuban. Indisponibili: Strootman. Squalificati: Malinovskyi. Diffidati: De Winter.
    Arbitro: Collu di Cagliari.Assistenti: Bindoni-Tegoni.IV uomo: Abisso.Var: Irrati.Avar: Miele. LEGGI TUTTO