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    Inter, maglia speciale contro l’Udinese: la versione Transformers

    L’Inter indosserà una maglia limited edition per la sfida di Serie A contro l’Udinese. Sulla maglia dei nerazzurri sarà infatti presente il logo della saga cinematografica dei Transformers al posto del solito Paramount+. Le divise dei nerazzurri saranno poi messe all’asta e donate ai pazienti pediatrici di alcuni ospedali di Milano. La saga cinematografica sarà infatti protagonista su Paramount+ dall’8 dicembre. Tutti gli appassionati potranno rivedere i primi 6 capitoli, la serie animata e l’ultimo film “Transformers, il risveglio”.

    Inter, la maglia speciale Transformers

    Per l’occasione, San Siro avrà due ospiti speciali. Saranno infatti presenti due Transformers che assisteranno al match da bordo campo. I due personaggi della saga saranno inoltre presenti, sempre nella giornata di sabato 9 dicembre, alla partita delle Inter Women all’Arena Civica contro la Sampdoria. La maglia con l’inedito logo Transformers, sarà disponibile all’acquisto – in tiratura limitata – negli Inter Store di Galleria Passarella e San Siro e online a partire da oggi, 6 dicembre 2023. I tifosi, inoltre, potranno partecipare all’asta su Ebay per aggiudicarsi una selezione delle maglie indossate dai nerazzurri durante il match: il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. LEGGI TUTTO

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    Andrea Agnelli compie 48 anni, post social e auguri Juve diventano virali

    È un giorno speciale in casa Juventus. La società bianconera non dimentica Andrea Agnelli e nel giorno del suo compleanno lo omaggia con un post sui social. L’ex storico presidente della Vecchia Signora oggi ha compiuto 48 anni e il club ha voluto fargli gli auguri tramite il proprio account su X: “19 trofei conquistati insieme. Buon compleanno Andrea!”. Il messaggio ha subito fatto il pieno di like e commenti diventando virale, a testimonianza di quanto i tifosi siano riconoscenti al lavoro svolto dall’ex numero uno.
    Andrea Agnelli e i trionfi con la Juventus
    Con lui alla guida, la squadra inaugura una stagione di trionfi. Entra in carico a maggio 2010 e dopo una sola stagione di magra inizia a mettere in bacheca i primi trofei. Dopo quarantotto anni di assenza, è il quarto esponente della famiglia Agnelli, dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni e il padre Umberto, a rivestire questa carica. È proprio lui a inaugurare l’allora Juventus Stadium, la nuova casa della Signora, che diventa il fortino inespungabile che regalerà al club una storica striscia record di nove scudetti di fila. Il terremoto sportivo della scorsa stagione lo ha portato a rassegnare le dimissioni insieme all’intero CDA rimanendo formalmente in carica fino al 18 gennaio 2023. Oltre ai 19 trofei con la prima squadra, sotto la sua gestione ne sono arrivati altri dieci con la formazione femminile e uno con la seconda squadra maschile, per un totale di 30 che fanno della sua presidenza la più vincente della storia della Juventus.  LEGGI TUTTO

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    Balotelli sul contatto Acerbi-Osimhen: “Se non mi danno un rigore così…”

    Mario Balotelli ha le idee chiare su quanto accaduto in Napoli-Inter. Il centravanti italiano, ex nerazzurro e attualmente all’Adana Demirspor, è intervenuto in diretta su Twitch toccando diversi temi tra cui il big match vinto dalla squadra di Inzaghi per 3-0. Mario si è espresso in merito agli episodio arbitrali che hanno fatto discutere: “L’intervento di Acerbi su Osimhen? Se non mi danno un rigore così divento pazzo, vado fuori di testa. Il tocco è leggero ma non è sulla palla. Come si fa a dire che non è rigore? Il piede di Acerbi va sulla caviglia di Osimhen, per me è rigore netto. Il tacchetto sul tallone fa male, non è un contatto leggero. Osimhen non simula niente. Se me l’avessero fischiato contro sarei stato sincero, rivedendo l’azione avrei ammesso che il fallo c’era”.
    Balotelli e il contatto Lautaro-Lobotka
    Successivamente Balotelli ha commentato anche l’episodio del fallo di Lautaro su Lobotka in occasione del primo gol dell’Inter, sempre in maniera decisa: “L’episodio contestato dal Napoli? È fallo di Lautaro su Lobotka, lo abbraccia e lo tira giù. Per me è fallo, non ci sono dubbi: il gol andava annullato. Il problema è che l’arbitro non giudica falloso questo intervento. Ed è assurdo che il VAR non sia intervenuto. Dal momento che c’è la tecnologia, per sicurezza l’arbitro doveva rivedere l’azione. A noi contro il Besiktas hanno annullato un gol per un fallo molto simile” per poi concludere: “Se Lautaro non avesse cinturato Lobotka sarebbe stato tutto regolare. Un arbitro dev’essere sicuro sapendo che se non interviene in una determinata azione c’è il VAR a cui si può rivolgere. L’abbraccio rende l’azione fallosa, non c’è dubbio”. LEGGI TUTTO

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    Sudakov, il pallino di Giuntoli per il mercato Juve: anche Allegri cambia idea

    Si chiama Georgiy Sudakov il desiderio di gennaio della Juventus. Proibito tanto quanto può essere un’operazione da 25 milioni o giù di lì, specialmente a stagione in corso: per questo Giuntoli e Manna stanno cercando di trovare soluzioni interessanti in uscita per poter monetizzare e avere la forza economica per arrivare a un obiettivo prioritario. Le valutazioni tra il team operativo di mercato e il tecnico Allegri sono costanti: nelle ultime settimane è emersa la necessità di provare a dare più imprevedibilità al 3-5-2 inserendo un altro elemento con doti offensive spiccate e le qualità per saltare l’uomo, creare superiorità numerica. Sancho piace ma l’operazione ha costi ritenuti al momento esagerati; Berardi è il primo della lista, non da oggi, però il Sassuolo non intende privarsene (men che meno a gennaio) e chiede una cifra ritenuta troppo alta per un giocatore che ad agosto compirà 30 anni.
    Sudakov, il pallino di Giuntoli
    Tutte (o quasi) le strade ora portano a Sudakov: il fantasista dello Shakhtar Donetsk è un pallino di Giuntoli, che lo ha seguito anche nel recente confronto della Nazionale azzurra con l’Ucraina. Il dt bianconero lo ritiene il giocatore giusto per “fare il Berardi” e prendere il posto lasciato vacante in estate da Di Maria e pure Allegri si sta convincendo che, pur non essendo un calciatore esperto della categoria, possa dare un aiuto senza sconvolgere gli equilibri di uno spogliatoio diventato punto di forza della squadra bianconera. Il prezzo di Sudakov però è piuttosto elevato: si torna ai 25 milioni circa (tra base fissa, bonus e percentuale su una futura rivendita) di cui si scriveva prima, cifra necessaria per convincere lo Shakhtar Donetsk che dopo l’ultimo turno di Champions League potrebbe trovarsi ai sedicesimi di Europa League e dunque con la necessità di non indebolirsi per affrontare la competizione. Ma nel calcio c’è un prezzo per tutti e Sudakov non fa eccezione: l’importante è trovare l’intesa e soprattutto le risorse finanziarie necessarie. Per l’ucraino classe 2002 non manca la volontà da parte della Juventus, quanto l’incastro indispensabile per rendere l’affare possibile a tutti gli effetti. LEGGI TUTTO

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    Sarri polemico: “Da quando sono arrivato la Lazio è sempre in crisi”

    La Lazio accede ai quarti di finale di Coppa Italia (dove potrebbe affrontare la Roma) grazie al successo contro il Genoa per 1-0. Al termine della sfida Sarri si è presentato ai microfoni commentando in maniera polemica: “Contro il Cagliari avevamo fatto una buona partita. Io sono tre anni che sono a Roma e tre anni che la Lazio è in crisi. Siamo in crisi ma abbiamo vinto tre partite nell’ultima settimana. La responsabilità di non aver chiuso la partita, comunque, c’è anche stasera come c’è stata con il Cagliari”.

    Sarri su Guendouzi, Vecino e Felipe Anderson

    Il tecnico della Lazio ha proseguito: “Guendouzi è un ragazzo di grande energia e grande personalità, uno a cui piacciono le sfide. Ora è in buone condizioni fisiche e mentali, già in Premier mi aveva impressionato per energia straripante. Caso Vecino? La società ha deciso, ne riparleremo tra un po’ di giorni. Nel finale abbiamo giocato con Marusic difensore centrale, un ruolo che non ha mai fatto in tre anni. sono contento dell’atteggiamento della squadra”. Infine, un commento su Felipe Anderson: “Non è mai stato costante, l’anno scorso ha avuto un lungo periodo positivo. È croce e delizia, in questo momento è croce. È un ragazzo sensibile nei rapporti e nelle critiche”.  LEGGI TUTTO

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    Cambiaso, il rapporto con Allegri e la chiamata Juve: “Ok, basta così”

    “Mi sento come al parco giochi”. Andrea Cambiaso ha parlato dopo il suo esordio con la maglia della Juventus contro l’Udinese alla prima giornata di campionato. Un’emozione difficile da spiegare soprattutto per chi, come lui, ha dovuto compiere la scalata dalla Serie D fino ad approdare all’Allianz Stadium. Una chiamata dagli agenti, la possibilità bianconera e quel “ok, basta così” senza nemmeno controllare gli altri club interessati a lui. L’esterno ha parlato in diretta sul canale Twitch della Juve e ha risposto a tantissime domande poste dai tifosi: dal rapporto con Allegri, la gioia dell’esordio, il primo gol e l’idolo Cancelo.
    Cambiaso, rapporto con Allegri e momento Juve
    Andrea Cambiaso ha parlato del suo rapporto con Allegri: “Bello. Ha allenato grandi campioni e posso solo imparare da lui, mi ha preso bene. L’ho incontrato per la prima volta quando sono venuto a firmare e mi sento proprio fortunato ad avere lui come tecnico”. Sul momento: “Contro il Monza è stato pazzesco. Incredibile vincere così con il gol di Gattone. Verona? Mi sono trovato la palla lì e l’ho messa dentro. Emozione unica. Sono state vittorie importanti e punti che pesano tanto. Da qui ho capito il significato del ‘fino alle fine’ non è proprio una frase fatta ma una carattersitica del Dena Juve e l’ho capito da quando sono qui”. E l’obiettivo personale: “Difficile fissalro. Per me già giocare con questa continuità è già tanto”. Sul ruolo: “Riesco a ricoprire tanti ruoli in campo. Nasco mezzala poi mi sono spostato sull’esterno”. Il focus poi si è spostato sulla prossima gara: “Il Napoli sarà affamato dopo la sconfitta contro l’Inter ma anche noi lo siamo. Allo Stadium c’è sempre grande entusiasmo”. L’esterno bianconero ha parlato di Cancelo, l’incontro con Lucas Vazquez e il numero di maglia… LEGGI TUTTO

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    I migliori “scambi” della Juve: Szczesny sorprende, Chiesa e Fagioli top

    Le rivelazioni dei giocatori

    Andrea Cambiaso è il primo che apre la carrellata con Lucas Vazquez, Fabio Miretti cala l’asso con la stella croata del Real Madrid Luka Modric mentre Iling Jr, anche per via della stessa nazionalità, spara i nomi del Golden Boy 2023 Jude Bellingham e di… Noah Ohio (attaccante dello Standard Liegi). Milik e Kostic non ricordano, Alex Sandro sorvola la domanda dicendo che sono tanti e allora Federico Chiesa “risponde” ad Iling Jr con il fuoriclasse del Psg Kylian Mbappé. Quella di Toni Kroos per Manuel Locatelli, per Danilo quella del connazionale Neymar mentre McKennie svela di avere quella del bomber Robert Lewandowski ai tempi della Bundesliga.

    La volta dei portieri ed è tutto un affare bianconero perché Perin cita la #1 della leggenda Gianluigi Buffon mentre Szczesny scherza citando proprio il suo attuale cambio, Perin. Anche nel turno degli attaccanti si rimane in casa Juve con Moise Kean che cita l’attuale compagno Timoythy Weah e Dusan Vlahovic la #7 dell’ex Cristiano Ronaldo. Infine, come ciliegina sulla torta, ecco Nicolò Fagioli con quella di Lionel Messi. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Leao, lesione guarita: rientro e quando potrà giocare col Milan

    Il Milan riabbraccia Leao. Il portoghese, fermo ai box dallo scorso 11 novembre per una lesione al bicipite femorale della coscia destra, è ufficialmente guarito. Positivo il responso a margine degli ultimi esami strumentali sostenuti. Leao può iniziare il suo percorso finalizzato al rientro a pieno regime in squadra.
    Leao non gioca da Lecce-Milan 2-2
    Leao tornerà oggi in campo per un allenamento personalizzato, improntato sulla riatletizzazione, che precederà il rientro in gruppo. Difficile che possa essere a disposizione già sabato con l’Atalanta, ma non è da escludere che Pioli lo convochi per e lo faccia accomodare in panchina. Nel corso del Gran Galà del calcio, Leao, che non gioca da Lecce-Milan 2-2, aveva annunciato di non voler correre rischi. Probabile che venga gestito per essere a disposizione in occasione di Newcastle-Milan di Champions League in cui i rossoneri si giocheranno le ultime chance di qualificazione agli ottavi di finale e, nella peggiore delle ipotesi, un posto in Europa League. LEGGI TUTTO