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    Lady Fagioli e lady Chiesa, sfottò social sul ‘look’ Juve: “Si è messa…”

    Lucia Bramani e Giulia Bernacci, rispettivamente compagne dei calciatori della Juventus Federico Chiesa e Nicolò Fagioli, sono le protagoniste di uno scatto condiviso su Instagram che ha strappato più di un sorriso ai tifosi della Juve e non solo. Anche in questa occasione le due wags hanno dimostrato oltre a tanta ironia, anche l’essere unite e complici. 
    Lucia Bramani e Giulia Bernacci: il gesto social
    Nell’immagine condivisa nelle Instagram stories, Lucia Bramani è apparsa infreddolita per le vie di Torino e con indosso con un cappotto imbottito lungo fino al ginocchio (con in bella mostra il logo della Juventus), pantaloni termici e stivali, abbandonando così i suoi outfit super eleganti e tacchi a spillo. Lady Fagioli ha approfittato per immortalare lady Chiesa in uno scatto inedito ed inconsueto per la modella. A commento ha poi scritto ironicamente: “Si è messa in tiro stasera”. Foto che è stata poi ricondivisa dalla stessa Bramani, apparsa divertita dall’iniziativa dell’amica, come attestato anche da una delle emoticon lasciate a commento, a cui ne sono seguite altre con la faccina “offesa”.   LEGGI TUTTO

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    Zapata, doppietta e lacrime per Juric che commenta così dopo Torino-Atalanta

    TORINO – “Oggi era importante questa vittoria. Abbiamo segnato noi attaccanti, era importante per prendere fiducia. Questa partita ce la meritavamo perchè magari contro Monza e Bologna abbiamo fatto buone partite ma non siamo stati ripagati dai punti sempre per errori nostri. Ripartiamo da questa partite per proseguire l’anno nella miglior maniera”. Sono le parole di Duvan Zapata, ex della sfida e autore di una doppietta, ai microfoni di Dazn al termine del match vinto 3-0 contro l’Atalanta di Gasperini.
    La commozione di Zapata
    “Quello di questa sera è il Toro che abbiamo in testa? Anche quello di prima lo era. Abbiamo accettato l’uno contro uno nel campo oggi, sapevamo che la partita era questa. Abbiamo fatto tutti bene, complimenti ai ragazzi perchè l’Atalanta è una grandissima squadra. Questa vittoria è meritata. È una partita che può far scoccare la scintilla? Ripartiamo da questa partita. Piano piano costruiamo il campionato che vogliamo fare. Oggi ci siamo trovati molto bene in campo ma nei momenti di sofferenza lo abbiamo fatto tutti insieme. L’abbraccio con Juric? Sto ripagando l’amore che mi ha dato da quando sono arrivato. So che ha molta fiducia in me. Sto ripagando a tutti quanti l’amore che mi hanno dato”, le parole di Zapata, visibilmente commosso. Ai microfoni di Dazn, poi, è arrivato anche Ivan Juric… LEGGI TUTTO

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    Lazio-Genoa, quanti indisponibili: Vecino escluso per motivi disciplinari

    Si apre il sipario sugli gli ottavi di finale della Coppa Italia e ad entrare in scena ci penseranno Lazio e Genoa all’Olimpico. Per i biancocelesti sarà l’esordio nel torneo, mentre i rossoblu ha già passato due turni, battendo Modena e Reggiana. Chi si qualificherà per i quarti, affronterà la vincente del match tra la Roma e la Cremonese, con le probabilità di vedere il derby che sono molto alte.
    Sarri però dovrà fare a meno di molti titolari e non figura tra i convocati neanche Matias Vecino, escluso per motivi disciplinari. Indisponibili Nicolò Casale, Alessio Romagnoli e Luis Alberto per infortunio, out anche Zaccagni per squalifica. Un bel banco di prova per i biancocelesti che hanno ritrovato la vittoria anche in Serie A.
    Coppa Italia, Lazio-Genoa: i convocati
    Queste le scelte di Sarri per il match della Lazio contro il Genoa:

    Portieri: Mandas, Provedel, Sepe;
    Difensori: Gila, Hysaj, Kamenovic, Lazzari, Marusic, Patric, Pellegrini, Ruggeri;
    Centrocampisti: Basic, Cataldi, Guendouzi, Kamada, Rovella;
    Attaccanti: Castellanos, Felipe Anderson, Gonzalez, Immobile, Isaksen, Pedro, Sana Fernandes. LEGGI TUTTO

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    Juve in campo alla Continassa: Rugani non si allena, Vlahovic riprova i rigori

    Dopo due giorni di riposo concessi da Massimiliano Allegri alla squadra, la Juventus si è ritrovata alla Continassa nella mattinata di lunedì per iniziare a prepare la prossima gara contro il Napoli. All’Allianz Stadium un altro big match, dopo quello contro l’Inter, e nel mezzo c’è stata la vittoria nel finale contro il Monza all’U-Power Stadium firmata dal tap-in di Gatti. La formazione bianconera è arrivata al campo di allenamento accolta da una folta presenza di pubblico, circa 300 persone, tra applausi e cori d’incitamento. Nella seduta non erano presenti tutti i giocatori, qualcuno si è allenato a parte e altri sono assenti. 

    Juve. la condizione della squadra

    Tra i giocatori non in gruppo ci sono Alex Sandro e Locatelli, entrambi stanno svolgendo un lavoro personalizzato nel campo adiacente a quello dove si stanno allenando Allegri e gli altri ragazzi. Anche Timothy Weah sta proseguendo nel suo lavoro di recupero dall’infortunio. Assente anche Rugani per una sindrome influenzale. Mentre Nonge, Yildiz e Huijsen non ci sono dato che sono stati richiamati da Brambilla con la Next Gen. LEGGI TUTTO

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    Inter boom con aiutino ma sale la fiducia Juve: analisi di un testa a testa

    E adesso tocca alla Juventus rispondere all’Inter che ha effettuato, in un modo o nell’altro, il contro sorpasso sui bianconeri andando a vincere in casa del Napoli a capo di una partita condizionata da decisioni arbitrali singolari, per dirla così. Quello stesso Napoli che venerdì sarà ospite di una Juve che Max Allegri deve tenere in tensione verso un big match che pesa doppio. Strettamente legata alla questione scudetto c’è la corsa all’Europa che conta, quella Champions League che rappresenta l’obiettivo minimo fissato dalla Juventus e costantemente ribadito da Allegri e dai dirigenti.
    Juve, quarto posto e lotta al vertice
    Nove punti dal quinto posto costituiscono indubbiamente una rete di salvataggio in prospettiva qualificazione Champions: non abbastanza robusta, però, da rappresentare una comfort zone sopra la quale lanciarsi in ardite peripezie da qui in avanti: sui trapezi del campionato si volteggia accanto agli altri pretendenti ai primi quattro posti e le cadute possono rivelarsi rovinose assai sia nella lunga prospettiva dell’intero campionato, sia nell’immediatezza di un calendario che presenta ai bianconeri delicati scontri diretti in chiave quarto posto oltre che lotta al vertice perché, lo ribadiamo, il confine tra le due vicende è più labile di quanto possa sembrare a una prima ochiata. LEGGI TUTTO

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    Tris Inter, Napoli ko: Inzaghi torna in vetta a +2 sulla Juventus

    NAPOLI – Con Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella, l’Inter passa a Napoli e si riprende la vetta della Serie A tornando a +2 sulla Juventus. Alla vittoria di Monza firmata da Gatti al 94′, Inzaghi risponde con un successo in casa dei campioni d’Italia nel positicpo domenicale del 14° turno. Mazzari battuto all’esordio al Maradona nonostante le tante occasioni create dagli azzurri e qualche polemica: un contrasto iniziale tra Lautaro e Lobotka che ha poi dato via al gol del vantaggio nerazzurro e un contatto in area tra Acerbi e Osimhen prima del raddoppio. Nel prossimo turno il Napoli affronterà la Juventus a Torino.

    Napoli-Inter, la partita

    Partenza a razzo del Napoli che ci prova subito con Elmas, il suo tiro potente viene deviato in corner da Sommer. L’Inter risponde con Thuram che va subito a segno, ma in posizione di fuorigioco millimetrica. Al 18′ De Vrij è costretto al cambio, al suo posto Carlos Augusto, Elmas torna a farsi pericoloso impegnando ancora Sommer. Ritmi alti con i padroni di casa che ci provano con maggiore insistenza centrando una clamorosa traversa al 35′ con uno splendido sinistro a giro di Politano. Passato lo spavento Lautaro fallisce una grande chance con una girata in spaccata volante, Calhanoglu invece non sbaglia e sblocca: cross di Dimarco per Dumfries che appoggia su Barella, scarico al limite per il turco che batte Meret per l’1-0. Nella ripresa il Napoli prova subito a cercare il pareggio con Kvaratskhelia che calcia al termine di un’azione con un contatto sospetto tra Acerbi ed Osimhen in area di rigore sul quale lascia correre Massa. Al 62′ arriva invece il raddoppio Inter: Lautaro serve in area di rigore Barella che supera in slalom due avversari e batte Meret. Lautaro sfiora il tris approfittando degli spazi, Osimhen prova a riaddrizzare il match ma il suo colpo di testa esce di poco. Si allungano le squadre e la formazione di Inzaghi affonda il colpo decisivo che chiude l’incontro: assist di Cuadrado appena entrato in campo per Thuram che a porta vuota chiude il risultato sul 3-0. LEGGI TUTTO

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    Toro, nuova lite Juric-Radonjic: il serbo verso l’esclusione

    TORINO – Di nuovo ai ferri corti. Nell’allenamento odierno, l’ultimo del Toro prima del match con l’Atalanta del lunedì sera, Ivan Juric non ha gradito gli atteggiamenti di Nemanja Radonjic, che ha reagito, e si è così accesa l’ennesima lite tra i due. Dopo la panchina-punizione di Vanja Milinkovic Savic a Bologna, ecco che questa volta tocca al serbo: rischia l’esclusione dai convocati. Ricordiamo che con tre reti è il bomber del Toro! LEGGI TUTTO

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    Balzaretti tuona dopo Udinese-Verona: “Il recupero senza un senso logico”

    E’ stato un luna park di emozioni quello del Bluenergy Stadium tra Udinese e Verona. I friulani sono andati avanti due volte, ma i gialloblù non hanno mollato e sono riusciti ad acciuffare il pari al 97esimo con l’inzuccata di Henry. Un gol, quello del centravanti ex Venezia, che è arrivato a partita già finita e che ha fatto andare su tutte le furie la società bianconera. L’arbitro Maresca ha concesso un extra time per perdita di tempo e in quel frangente è arrivata la beffa per l’Udinese. Nell’immediato post partita ai microfoni di Dazn Federico Balzaretti, responsabile dell’area tecnica dei bianconeri, si è presentato e ha parlao dell’episodio facendo capire la posizione del club.
    Balzaretti, l’amarezza dopo Udinese-Verona
    Federico Balzaretti ha spiegato i minuti finali del match: “Credo sia abbastanza chiaro che il gol del Verona è arrivato con 20 secondi di ritardo rispetto a quello che doveva essere il fischio finale. Molto semplice, siamo rammaricati tantissimo perché non è il primo episodio che ci vede sfortunati. Non mi piace parlare di queste cose ma è giusto dire quello che è il pensiero del club. A Bologna, sentivo, è successo lo stesso anche oggi. C’è un tempo ed è giusto rispettarlo, l’allungamento del recupero non aveva un senso logico. Maresca? Lui ha detto che il tempo non fosse finito ma ognuno rimane sulle proprie posizioni”. Alle parole del responsabile dell’area tecnica sono seguite quelle di Cioffi… LEGGI TUTTO