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    Italiano: “Fiorentina squadra matura. Ci ha trascinato un Franchi infuocato”

    FIRENZE – “Abbiamo avuto un grande approccio e abbiamo disputato un grande primo tempo. In campionato dovevamo tornare a fare punti e ci siamo riusciti con un’ottima prestazione. Sono contento perché siamo andati in gol con gli attaccanti e con gli esterni. Abbiamo anche avuto poco tempo per prepararla dopo il giovedì di Conference”. Così il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria per 3-0 al Franchi contro la Salernitana di Filippo Inzaghi.
    Italiano dopo Fiorentina-Salernitana
    “Hanno fatto tutti bene oggi, abbiamo concesso poco alla Salernitana. I ragazzi hanno lavorato da squadra matura e da squadra vera, questa classifica necessitava di una prestazione di alto livello. I ragazzi hanno capito il valore di questi tre punti. Questo stadio ti trascina e ti spinge forte. In casa dobbiamo far valere questo dodicesimo uomo in campo. Vogliamo sempre giocare con questo clima infuocato”, ha concluso Vincenzo Italiano che, ai microfoni di Sky, ha aggiunto: “Beltran? Oltre al rigore ha giocato bene, ha permesso alla squadra di guadagnare metri e soprattutto nel primo tempo ha fatto bene”. LEGGI TUTTO

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    Gasperini, Torino-Atalanta e l’aneddoto su Juric: “Litigi? Solo una volta”

    Gasperini e l’aneddoto con Juric
    Queste le parole del tecnico bergamasco: “Se ho mai litigato con Juric? Una volta, ai tempi di Crotone, nei primi giorni. Voleva andare via era un calciatore superiore alla Serie C, io volevo a tutti i costi che rimanesse. In un derby di Coppa Italia lui non voleva giocare, e io non lo impiegai. Vincemmo quella partita, dal giorno dopo rientrò in formazione. Quella tra me e Juric è una bella storia: insieme abbiamo vinto il campionato a Crotone, poi ci siamo ritrovati a Genova, vincendo pure lì. Con lui ho vissuto tanti anni, l’ho avuto sia da calciatore che da collaboratore. Ha sempre avuto lo spirito di chi gioca per la squadra”. Non solo Juric. Immancabile una battuta su Scamacca, che si è fatto male e salterà sicuramente il match contro il Torino: “Si corrono certi reschi quando si giocano tante partite, soprattutto in Europa, di sera e magari anche con temperature più basse. Per alcune settimane ci è andata bene, poi quando capitano certi problemi, anche se piccoli, ti ritrovi a non poter avere dei calciatori in campionato”. LEGGI TUTTO

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    “Allegri non va bene, lo dobbiamo far fuori”: clamoroso retroscena dell’ex Juve

    L’ex Juve Romulo ha rivelato dei segreti importanti al canale Twitch della IFS TV. Ha parlato della sua esperienza in bianconero e ha fatto un paragone molto importante per elogiare Fabio, il portiere del Fluminense che a oltre 40 anni ha appena vinto la Copa Libertadores: “A 41 anni si allenava molto più forte e con più agilità di Buffon a 38. Non ho mai visto un portiere con questi riflessi, forza, velocità, è una roba impressionante. Ora è il capitano del club e nonostante l’età sembra un ragazzino. Lui ha voluto fare la storia qui in Brasile, ha rifiutato il Milan. Per me è il più forte che abbia mai visto, nonostante abbia giocato con una leggenda come Gigi”.

    La multa a Pogba per colpa delle cuffie

    Romulo ha raccontato un aneddoto molto divertente con protagonista Pogba prima di un match contro il Sassuolo, deciso proprio grazie a un suo gol: “In Italia mi ricordo benissimo che abbiamo vinto una partita con il Sassuolo fuori casa. Pogba ascoltava le canzoni con le sue cuffie, ma con un volume altissimo, talmente tanto che si sentiva in tutto lo spogliatoio. Allegri il giorno dopo gli fece una multa di 20mila euro, nonostante avesse fatto un gol strepitoso. Una cosa che in Brasile non esisterà mai”. Il centrocampista ha poi svelato un retroscena che avrebbe potuto cambiare la storia recente della Juventus e riguarda proprio l’attuale allenatore… LEGGI TUTTO

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    Rabiot, cuore Juve e futuro già deciso: quando arriverà il rinnovo

    Sì, una Juve all’arRabiot. Arrabbiata più che mai per il pareggio subito con il Monza nel recupero e col francese che non ci sta e quindi mette il turbo sulla destra per servire la palla della vittoria da goduria in mezzo all’area a Gatti-gol. Ecco serviti i tre punti di una vittoria che almeno per 48 ore significa vetta in classifica. Un Rabiot dunque sempre più testa e cuore Juventus, con quella fascia da capitano che fa girare le sue gambe con frequenze ancora più intense. Che ci metta sempre qualcosa in più quando gioca lo sanno e lo vedono tutti perchè per lui la Juventus non è la squadra per cui gioca ma la sua squadra.

    Rabiot, amore per la Juventus

    Ha sempre fatto il tifo per i bianconeri e indossare questa maglia gli regala emozioni particolari. Non a caso basta tornare all’ultima estate per comprendere appieno cosa significhi per il francese il club torinese, che ha già avuto in Michel Platini un transalpino sedotto e innamorato della Vecchia Signora. Un amore così intenso da renderlo più forte del tempo, la sua commozione nella festa del centenario juventino degli Agnelli di novembre la più recente testimonianza assoluta. Ma riavvolgiamo proprio il nastro a questa estate, quando il direttore sportivo Giovanni Manna, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli era ancora sotto contratto con il Napoli, riesce a chiudere l’operazione “conferma di Rabiot” nella maniera più sorprendente che si potesse immaginare. LEGGI TUTTO

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    Furia Ranieri, attacco al Var. Poi l’abbraccio a Pedro: “Preso a parolacce”

    Alla Lazio basta un gol di Pedro per ritornare alla vittoria dopo tre giornate e battere il Cagliari. Una partita sofferta nonostante l’uomo in più dal 27′ per il rosso a Makoumbou per aver interrotto una chiara occasione da rete (fallo su Guendouzi, valutato come Dogso dal Var). L’allenatore dei rossoblu, Claudio Ranieri, ha analizzato la partita ai microfoni di Dazn e non sono mancate le polemiche.
    Lazio-Cagliari, le dichiarazioni di Ranieri
    Il tecnico del Cagliari ha parlato subito dell’abbraccio con Pedro a fine partita: “Emozionato? No, gli ho detto qualche parolaccia. Con lui lo posso fare, sa che scherzo. E’ una grande persona”. Sulla partita: “Me la sono voluto giocare nonostante l’uomo in meno e abbiamo avuto due palle gol”. Poi un attacco agli arbitri e alla tecnologia: “Non capisco perché il Var abbia dato il rosso, non deve entrare in queste cose. Chi sta al monitor deve aiutare l’arbitro, non deve farlo sbagliare. Per me questo non è un fallo, considerando il metro di giudizio. Non avrò Makoumbou neanche alla prossima”. Tornando al campo: “Sono contento della prestazione, anche se sono dispiaciuto per la partita. Luvumbo? Poteva fare qualcosa di più, ma ci può stare non faccia una gara al 100%, ma nonostante questo è stato una spina nel fianco per Lazzari”. Su Lapadula: “Non è al meglio, ma ha bisogno di giocare”. LEGGI TUTTO

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    Matuidi con Buffon e Khedira: “Juventini riuniti, che bello vedervi”

    Matuidi e i ricordi alla Juventus

    “I ricordi hanno bisogno di molto tempo per sparire. Ma gli basta un nulla per riaffiorare. Una voce, un suono, un’immagine, un profumo, un odore” – da Giorgio Faletti, la “carogna” di Notte prima degli esami a Matuidi, il pensiero è lo stesso. Il centrocampista ha sempre parlato bene della Juventus e quando ha avuto occasione di riverdere i suoi ex compagni lo ha fatto sempre con piacere, come quando ha riabbracciato Allegri in estate. E ora di nuovo il passato affiora alla mente. Tre protagonisti assoluti dei tanti scudetti vinti dai bianconeri e delle cavalcate in Champions League. I tifosi di certo non li hanno dimenticati e i messaggi sotto il post del francese sono stati molti. “Ci mancate molto”, tre parole, tanta riconoscenza. LEGGI TUTTO

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    La Juve Next Gen non punge senza i big: passa il Cesena

    Cesena-Juve Next Gen, la partita

    94′ – Termina la sfida del Manuzzi!Il Cesena vince grazie alla rete di Pieraccini.

    90′ – Quattro minuti di recupero!

    87′ – Ammonito Ogunseye per proteste.

    86′ – Cambi per Cesena e Juve!Nel Cesena Varone per Francesconi e Donnarumma per David. La Next Gen manda in campo Mancini al posto di Anghelé.

    85′ – Miracolo di Daffara!Ogunseye di testa prende in controtempo Daffara che, con un colpo di reni, riesce comunque a deviare la sfera.

    82′ – Cambio nel Cesena!Dentro Ogunseye e fuori Kargbo.

    80′ – Occasione Cesena!Valdesi perde un brutto pallone e Kargbo riparte in contropiede e serve Corazza che davanti a Daffara spara alto.

    76′ – Doppio cambio nella Juve!Dentro Mulazzi e Cerri, escono Comenencia e Turicchia

    72′ – Gol annullato al Cesena!Francesconi va al tiro, Daffara devia e Corazza col tap-in mette in porta ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco dell’attaccante dei romagnoli.

    68′ – GOL CESENA!Pieraccini svetta più alto di tutti e di testa supera Daffara. 

    64′ – Il Cesena spinge!Adamo crossa al centro, David dall’altra parte non è preciso nella conclusione.

    61′ – Ammonito Palumbo!Intervento in gioco pericoloso per il centrocampista della Juve.

    58′ – Occasione Cesena!Berti crossa al centro e trova Kargbo che tutto solo di testa manda fuori.

    56′ – Intervento miracoloso di Muharemovic!Kargbo serve Corazza, ma il tiro dell’attaccante trova la deviazione del bosniaco.

    54′ – Meglio il Cesena in questo avvio, la Juve fatica ad uscire.

    50′ – Berti subito pericoloso!Il suo mancino è deviato in calcio d’angolo dalla difesa della Juve.

    46′ – Iniziata la ripresa!Doppio cambio per il Cesena: dentro Corazza e Berti per Shpendi e Saber. Nella Juve dentro Valdesi per Damiani.

    Intervallo

    45+1′ – Termina la prima frazione!

    43′ – Prestia di testa mette paura alla Juve!

    40′ – Resiste la parità quando mancano 5′ alla fine del primo tempo.

    35′ – OCCASIONE JUVE!Anghelé parte in contropiede e serve Comenencia che, a tu per tu con Pisseri, calcia addosso al portiere.

    32′ – Daffara attento suk cross di Silvestri.

    28′ – Kargbo pericoloso!L’attaccante del Cesena si libera della marcatura e con il mancino prova il tiro, pallone alto.

    25′ – Occasione Cesena!Saber lascia partire un bolide col destro ma Daffara compie un ottimo intervento e devia in angolo. 

    20′ – Il Cesena ora ha preso campo dopo l’iniziativa della Juve Next Gen.

    16′ – Occasione Cesena!Adamo prova il mancino da fuori area, pallone alto sopra la traversa.

    10′ – Si vede il Cesena in attacco!La sponda di Pieraccini non trova nessun compagno, la Juve libera.

    7′ – Ottimo spunto di Turicchia!Il laterale mancino si guadagna il corner dopo una buona discesa. 

    5′ – Buon avvio della Juve Next Gen!Prima fase di possesso per la formazione di Brambilla, il Cesena si difende.

    1′ –  Iniziato il match al Manuzzi!

    Cesena-Juve Next Gen, dove vedere la partita

    La sfida tra Cesena e Juventus Next Gen, in programma quest’oggi all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi a partire dalle ore 16.15, sarà visibile su Sky Sport 252 e in streaming sulle piattaforme Sky Go e Now Tv. In alternativa sarà possibile seguire qui la diretta testuale dell’evento.

    Le formazioni ufficiali

    CESENA (3-4-1-2): Pisseri; Pieraccini, Prestia, Silvestri; Adamo, Francesconi, De Rose, David; Saber, Kargbo; Shpendi. Allenatore: Domenico Toscano

    JUVE NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Stivanello, Poli, Muharemovic; Savona, Damiani, Palumbo, Comenencia, Turicchia; Guerra, Anghelè. Allenatore: Massimo Brambilla

    ARBITRO: Giorgio Bozzetto di Bergamo LEGGI TUTTO

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    Andreazzoli: “Maldini? Ho faticato a toglierlo, ma devo pensare alla salute”

    Genoa-Empoli, le dichiarazioni di Andreazzoli
    Queste le parole dell’allenatore al termine del match: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno risposto alle mie richieste. Quello di oggi era un ambiente molto caldo e bisognava esserci mentalmente per ribattere. Siamo andati sotto immeritamente, ma siamo stati bravi a reagire e abbiamo tenuto in mano la gara per 25 minuti, facendo il calcio che piace a tutti. Un bel passetto. Gol costruito dai subentrati? Quando dico che sono da lodare mi riferisco a questo. Quando non vieni scelto tra i titolari può essere fastidioso, ma il gruppo ha dimostrato di lavorare per la stessa causa. Non dobbiamo giocare con ansia, ci sono 23 partite, quindi 23 opportunità per raggiungere l’obiettivo. Maldini? Se non fosse stato pronto non l’avrei messo. Ha disputato la gara che volevo, ha tanta qualità e partecipazione. Sapeva già che avrebbe giocato un’ora, anche se ho fatto fatica a toglierlo, ma devo pensare alla salute dei ragazzi. Caputo? Ha fatto un lavoro estremo contro dei giganti”. LEGGI TUTTO