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    Pagelle Juve: Chiesa assist e lampi, McKennie assaltatore, Nicolussi attento

    La Juve non trova la sesta vittoria consecutiva contro l’Inter prima in classifica, ma compie un passo avanti nel suo percorso di crescita. Finisce 1-1 all’Allianz: Vlahovic torna al gol dopo 71 giorni e fa esplodere lo stadio, ma l’Inter trova il pari dopo sei minuti con Lautaro Martinez, dopo che Thuram ha approfittato di una uscita sbagliata di Rugani. La squadra di Allegri sembra aver trovato una nuova consapevolezza, sempre puntando sul suo 3-5-2 e sulla sua compattezza, dimostrando di poter credere nello scudetto. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, endorsement Del Piero: “Quanti attaccanti sono capaci di farlo?”

    “La posizione della Juve? È esattamente quella che si merita, al di là delle critiche del gioco… Il gol di Vlahovic? La differenza la fa il passaggio che fa a Chiesa, che dà il via al contropiede. Quanti attaccanti sono capaci di fare questo? È molto difficile fare gol alla Juve, lo dicono le statistiche. Questa è la fortezza creata da Allegri”. Lo ha detto Alessandro Del Piero, ospite a Sky Sport, dopo il pareggio di 1-1 tra Juventus e Inter. Poi, su Vlahovic e l’esultanza particolare dopo la rete del vantaggio bianconero: “Esultanza Vlahovic? Vorrei sottolineare la grande tensione che c’è a vestire la maglia di una squadra come la Juventus, non segnava da un po’ e poi bisogna analizzare il momento. Stasera ha fatto meglio di tante partite”.

    Le parole di Del Piero dopo Juve-Inter

    Sulla partita: “Credo che non ci si potesse aspettare più di quello che si è visto per quelle che sono state le forze in campo. Il primo tempo è stato molto intenso a livello fisico, alla fine il pareggio andava meglio all’Inter ma in entrambe le squadre non c’era quella cosa di fare qualcosa in più. Entrambe però hanno dimostrato di essere due squadre solide che possono lottare per lo Scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado, Juve-Inter e il ritorno allo Stadium: 20 minuti di fischi e cori

    Dopo otto anni con la maglia della Juventus, ieri sera Cuadrado è sceso in campo all’Allianz Stadium da ex, indossando la casacca dell’Inter. Il pubblico bianconero non ha risparmiato fischi e cori nei confronti dell’esterno, entrato per sostituire Dumfries al 71° minuto. Cuadrado si era svincolato la scorsa estate per poi passare a parametro zero a Milano sponda nerazzurra. I suoi ex tifosi non hanno preso bene questa scelta e ieri sera ad ogni tocco di palla il colombiano è stato fischiato con veemenza. Il numero 7 dell’Inter è stato bersaglio anche di alcuni cori da parte dello Stadium, che non gli ha perdonato il passaggio in un club rivale dopo tanti anni in maglia bianconera.

    Juve-Inter, la prova di Cuadrado

    Cuadrado è entrato bene in gara, molto deciso e aggressivo su tutti i palloni che circolavano nella sua zona. Già dalle prime battute ha ingaggiato un duello con Kostic: al 75° il colombiano entra duro sul serbo e si è preso subito il giallo dall’arbitro Guida. Passano quattro minuti e Kostic rende il fallo: entrata decisa su Cuadrado per fermare la ripartenza e ammonizione anche per l’esterno serbo di Allegri. Tutto sommato una buona gara per il colombiano ex bianconero, che non scendeva in campo dal 7 ottobre a causa di un’infiammazione del tendine d’Achille. LEGGI TUTTO

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    Nicolussi Caviglia: “Titolare? È stata una sorpresa. Cosa mi ha detto Allegri”

    “Titolare? Me lo hanno detto oggi a sorpresa, ma mi sono fatto trovare pronto. Per me era importante, ho lavorato parecchio per momenti come questo”. Lo ha rivelato Nicolussi Caviglia ai microfoni di ‘DAZN’ dopo la partita di campionato tra Juventus e Inter. Il giovane centrocampista era al debutto da titolare con la maglia bianconera: “Consigli del mister? Allegri mi ha detto di stare sereno, magari di oscurare le due punte e farmi trovare quando avevamo palla anche se loro mi oscuravano a loro volta e quindi ho toccato meno palle del previsto”.

    Le parole di Nicolussi Caviglia su Juve-Inter

    Nicolussi Caviglia ha poi aggiunto: “Gara sofferta? Ho fatto un lavoro oscuro in fase di non possesso, la fase di possesso è venuta meno perchè ho ricevuto meno palloni. Esempio alla Juve? Ce ne sono tanti. Da Danilo a Rabiot, tutti abbiamo l’atteggiamento giusto ed è la prima cosa a cui facciamo affidamento. Posso fare vari ruoli. Posso fare anche la mezz’ala, ma anche a due mi trovo bene. A livello tattico si può sempre migliorare. Oggi non ho avuto occasioni per tirare in porta, spero di averle alla prossima.” LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Torino ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il posticipo serale tra Bologna e Torino chiude la 13esima giornata del campionato di Serie A. I granata, reduci da tre risultati utili consecutivi (l’ultimo nel pari di Monza), vincendo si porterebbero a ridosso della zona Europa alle spalle di Atalanta e Fiorentina, entrambe sconfitte nell’ultima giornata. In conferenza stampa si è presentato un Juric molto fiducioso: “Loro sono organizzati e aÈlenati benissimo, con tanti giocatori giovani e forti. Hanno fatto un buonissimo mercato. Tameze o Zima in difesa? Zima va bene, ma dobbiamo ancora decidere. Djidji non è ancora pronto ma ogni giorno lo vedo più sciolto. Ha avuto un’operazione al pube e il dolore non sparisce subito. In trasferta giochiamo meglio? È più un caso, è da un po’ che ci esprimiamo bene. L’unico neo di Monza è non aver vinto, abbiamo creato molto ma dovevamo essere più incisivi. È da un po’ di tempo che vedo le cose giuste in partita e in allenamento: ci manca solo il cinismo, ma adesso possiamo giocarcela con tutti”. Il Bologna di Thiago Motta è una delle sorprese di questo campionato: ottavo in classifica a quota 18 punti, è reduce però dalla sconfitta di Firenze. Al Dall’Ara i felsinei quest’anno hanno perso una sola gara, quella nella prima giornata contro il Milan.
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    Bologna-Torino: diretta tv e streaming
    Bologna-Torino, gara valida per la 13ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 20:45 allo stadio Dall’Ara di Bologna, sarà visibile in diretta in esclusiva su DAZN e Sky e in streaming su Now e SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Bologna-Torino
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Lykogiannis; Aebischer, Freuler; Ndoye, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, De Silvestri, Kristiansen, Lucumi, Fabbian, Moro, Urbanski, Van Hooijdonk. Indisponibili: Bonifazi, Corazza, El Azzouzi, Karlsson, Orsolini, Soumaoro. Squalificati: -.
    TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Zima, Lazaro, Gineitis, Antolini, Seck, Karamoh, Radonijc, Pellegri, Savva. Indisponibili: Djidji, N’Guessan, Ricci, Sazonov, Schuurs, Soppy. Squalificati: -.
    Arbitro: Colombo della sezione di ComoAssistenti: Del Giovane-YoshikawaIV uomo: TremoladaVar: GariglioAvar: Mazzoleni
    Bologna-Torino: scopri tutte le quote
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    Bagnaia, la fidanzata Domizia e quel legame con la Juve che non sapete

    Pecco Bagnaia è ancora una volta Campione del Mondo di Moto Gp. Il pilota della Ducati, dopo aver vinto la scorsa stagione, ha fatto il bis conquistando anche il titolo mondiale 2023. Un mondiale sudato e vinto all’ultima gara con tanto di primo gradino sul podio. Oltre alla sua fedele desmosedici, Pecco ha avuto anche un grandissimo sostegno esterno e non è quello dei tifosi, che oltretutto non è mai mancato. L’amuleto di Bagnaia si chiama Domizia Castagnini, la sua storica fidanzata, con la quale è legato dal 2016 e che prossimamente diventerà sua moglie.Domizia non si perde una gara del suo Pecco. Lo segue in ogni trasferta ed è sempre presente al suo box per supportarlo e dimostrargli tutto il proprio sostegno. Anche oggi era lì e appena Bagnaia ha tagliato il traguardo è scoppiata in un lungo pianto di gioia.

    Domizia e Pecco, da Chivasso a Pesaro

    Entrambi sono originari di Chivasso, paese in provincia di Torino, e si conoscono praticamente da sempre. Da quando Bagnaia è entrato a far parte dell’Academy di Valentino Rossi, la coppia si è trasferita a Pesaro. Domizia, dopo la laurea triennale allo IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design, ha ha frequentato un Master in Fashion Buying all’Istituto Marangoni di Milano. Attualmente lavora a Pesaro, dove esercita la sua professione di fashion buyer in un notissimo negozio del centro città. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Inter in emergenza, ma con la Juve non avrei firmato per il pari”

    Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Dazn il pareggio dell’Allianz Stadium tra Juventus e Inter firmato dalle reti di Vlahovic e Lautaro Martinez. Il tecnico nerazzurro ha dichiarato: “Lo prendiamo come viene, sappiamo che non è facile fare male alla Juventus. Sul loro gol dovevamo essere più bravi, per come si è messa la gara ci prendiamo questo pari: chiaramente non avrei firmato alla vigilia, perché volevamo vincere”. Il tecnico ha poi aggiunto: “La squadra ha fatto quello che si doveva fare, l’anno scorso in una partita identica poi abbiamo perso. Non è semplice giocare contro questa Juventus che si difende molto bene, ma siamo venuti a Torino a padroneggiare il gioco e il ritmo. I ragazzi sono stati bravi a rimanere lucidi dopo aver preso il gol”. Poi sulla Juve ha affermato: “Loro come Milan e Napoli sono costruite per restare al vertice della classifica come dimostrano i numeri”.
    Inzaghi: “Siamo in emergenza”
    I nerazzurri hanno gestito bene il possesso palla senza però trovare molte occasioni: “Ci aspettavamo una Juventus compatta e in attesa per provare la ripartenza. Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà con Barella e Mkhitaryan. Ho provato a cambiare qualcosa in mezzo al campo, ma con gli spazi così stretti è difficile trovare linee di passaggio”. Sulla gestione della stagione, Inzaghi ha infine risposto così: “È difficile gestire: avevo Bastoni, Pavard e Sanchez a casa. Cuadrado è tornato ad allenarsi giovedì, Dumfries non è rientrato al meglio dalla nazionale. Con altri giocatori a disposizione, probabilmente non li avrei fatti giocatore. Siamo in emergenza, si gioca tanto e si gioca troppo”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot smaschera Allegri: “Juve, cosa ci diciamo nello spogliatoio”

    “Un buon risultato, volevamo vincere ma l’Inter è una squadra difficile con cui giocare. Non è decisiva, abbiamo il tempo di fare punti. Gol subito? Siamo usciti tutti un po’ troppo, loro hanno recuperato e dietro dovevamo essere più cattivi su Lautaro. Ci sta, sappiamo che loro sono forti ed è un buon punto”. Sono le parole di Adrien Rabiot, a Dazn, dopo il pareggio di 1-1 tra Juventus e Inter. 
    Le parole di Rabiot dopo Juve-Inter
    Su Vlahovic e Chiesa: “Sono importanti, bello che Dusan abbia fiducia. Per noi è importante, questo feeling tra di loro è importante. Siamo contenti di loro”. Il centrocampista francese ha poi spiegato: “Cerco sempre di darmi motivazioni anche quando prendiamo gol, o se sbagliamo un passaggio. Siamo campioni, vogliamo vincere anche se prendiamo gol, che può succedere. Il secondo tempo è stato più equilibrato, non ci sono state tante occasioni ma è giusto così”. Infine, sulla corsa scudetto: “Bicchiere mezzo pieno, faremo meglio le prossime partite. L’obiettivo che ci diciamo è vincere lo scudetto, siamo campioni, siamo forti, dobbiamo esserne consapevoli e ce la possiamo fare”. LEGGI TUTTO