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    Chiesa, attimi di tensione all’Olimpico: colpo al ginocchio in Italia-Macedonia

    Paura per Federico Chiesaall’inizio di Italia-Macedonia del Nord, sfida valida per le qualificazioni ai prossimi Europei. L’esterno della Juventus è stato abbattuto da Dimoski, che nel tentativo di contrastarlo è andato dritto sul ginocchio destro del bianconero. Un paio di minuti a terra con il pronto intervento (con tanto di ghiaccio) dello staff sanitario azzurro e il rientro in campo.

    Tanta paura, ma cambio scongiurato. Poi la festa

    Spalletti aveva mandato a scaldare per precauzione Zaniolo, ma Chiesa ha fatto cenno di voler proseguire la partita dell’Olimpico. Lo stesso campo dove, il 9 gennaio 2022, rimediò la rottura del legamento crociato. Stavolta, però, se l’è cavata fortunatamente solo con un po’ di apprensione. Per Chiesa è tornato il sereno come dimostrato dalla fantastica doppietta messa a segno alla fine del primo tempo. LEGGI TUTTO

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    Juve, chi è il giocatore più simpatico della tua storia? La Top 10

    “Quando sai ridere, sai dribblare la vita”, diceva George Best, uno che si intendeva sia di dribbling che di vita e conosceva il valore di una risata, prima, dopo e durante una partita, perché il calcio non è solo tensione agonistica e ricerca spasmodica del successo. Anzi, spesso capita che quelli che il successo lo raggiungono davvero sono quelli che sanno ridere più degli altri e certe tensioni sanno scioglierle nell’ironia che, come spiegava Platini, è “un cacciavite che ti consente di smontare i problemi pezzo per pezzo, facendoli sembrare più piccoli”.

    10) Weston McKennie

    Simpatico a pelle, perché capisci subito che non prenderà mai sul serio niente, il che può essere un problema, ma talvolta anche una piccola soluzione. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Giuntoli vince il Greatest Challenge of the Year

    Cristiano Giuntoli, l’architetto che ha disegnato la più grande sorpresa della scorsa stagione in Europa. L’European Golden Boy Greatest Challenge of the Year premia chi, nel mondo del calcio, si rende protagonista di una grande impresa, qualcosa di epico che rimarrà nella storia. Vincere uno scudetto con il Napoli, trentatré anni dopo l’ultimo, dopo una campagna acquisti in attivo e attraverso una cavalcata strepitosa era decisamente la sfida più grande dell’anno e Cristiano Giuntoli l’ha vinta. LEGGI TUTTO

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    Gudmundsson rinnova con il Genoa: il comunicato

    Il Genoa e Gudmundsson hanno raggiunto l’accordo per proseguire l’avventura insieme. La stessa società ha comunicato il rinnovo dell’islandese per altre tre stagioni. L’attaccante si è conquistato il rinnovo dopo questo anno e mezzo in cui ha trascinato la squadra dalla B alla Serie A e che con i suoi gol ha fatto impazzire le difese avversarie. Istinto puro, tecnica, qualità, visione di gioco e, soprattutto, decisivo nei momenti clou della partita. Un mix di talento che è ben presto sbocciato anche nella massima serie sotto la guida di Gilardino. 
    Gudmundsson, rinnovo e comunicato
    Gudmundsson è arrivato dall’Az Alkmaar e ha mantenuto le sue aspettative. In campo ha segnato ben 22 reti con la maglia del Genoa, numeri importanti e che in questa stagione sono destinati a crescere visto quanto sta facendo in campo. E fuori è diventato presto l’idolo dei tifosi per le sue giocate e l’importanza nella squadra. Motivi che hanno spinto la società a blindarlo ed nella giornata odierna è arrivata la firma sul nuovo contratto. Di seguito il comunicato del club: “Il Genoa CFC comunica di aver esteso l’accordo con Albert Gudmundsson fino al 2027. Il calciatore islandese prosegue la sua avventura in maglia rossoblù, con cui fino ad oggi ha realizzato 22 reti e collezionato 6 assist in 64 presenze”.  LEGGI TUTTO

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    Zielinski: “Ho richieste in Arabia ma voglio giocare la Champions League”

    Rinnovo sì o rinnovo no? Diciamo che in questi mesi in casa Napoli tutti si stanno più o meno chiedendo questo per quanto riguarda il futuro di Piotr Zielinski. Lo stesso centrocampista polacco è stato criptico rispondendo già qualche settimana fa ad alcune domande in questo modo: “Di questo se ne occupa il mio agente”. Il giocatore è sotto contratto fino a giugno 2024, dopodiché e a gennaio, non dovesse trovare l’accordo con De Laurentiis e il Napoli, potrebbe accettare la corte di altri club. E dalla Polonia è stato proprio Zielinski a parlare del suo futuro.
    Zielinski, l’Arabia e il futuro
    Zielinski a Tvp ha svelato un retroscena del mercato estivo. La richiesta dall’Arabia è stata forte, come quella fatta a Victor Osimhen: “È vero, mi volevano davvero in Arabia. Continuavano a mandare offerte. Ma ho deciso che volevo ottenere qualcosa di più qui in Europa, lottare, giocare in Champions League. Ho pensato che non fosse ancora il momento di inseguire i soldi. I soldi non sono tutto. Forse in futuro ci sarà un’offerta così redditizia e allora l’accetterò. Ma ora ho deciso che sarebbe meglio continuare la mia carriera in Europa”. E sul rinnovo: “Non lo so. Di queste faccende si sta occupando il mio agente. Sono sicuro che presto arriverà il momento in cui dovrò prendere una decisione, e solo allora il mondo saprà dove continuerà la mia carriera”.
    In chiusura sul possibile futuro: “Se non trovo l’accordo con il Napoli, mi piacerebbe andare in un club di altissimo livello. Uno che gioca in Champions League come il Napoli. Anche questa cosa lascio che se ne occupi il mio agente e sono anche disposto a farlo senza rinunciare alla possibilità di restare al Napoli”. Intanto il centrocampista polacco è attualmente impegnato con la sua nazionale per la qualificazione ai prossimi Europei in un match da dentro o fuori contro la Repubblica Ceca: a Zielinski e compagni servirà una vittoria per provare a sperare nel secondo posto. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu torna dall’Inter: via dalla Turchia per un doppio motivo

    Hakan Calhanoglu torna a Milano. Il centrocampista nerazzurro ha abbandonato anzitempo il ritiro della Turchia, e non prenderà dunque parte alla sfida di sabato contro la Germania e a quella di martedì contro il Galles. A ufficializzare la notizia è stata proprio la nazionale turca, che ha svelato il duplice motivo per cui il classe 1994 ha fatto ritorno in Italia prima del previsto.
    Calhanoglu, niente Turchia: torna dall’Inter
    Una buona e una cattiva notizia per il centrocampista. Una delle motivazioni per cui Calhanoglu ha abbandonato il ritiro della Turchia è un’infezione alle vie respiratorie, che infatti avevano impedito al calciatore di allenarsi quest’oggi agli ordini del commissario tecnico Vincenzo Montella. L’altra motivazione per cui il nerazzurro è tornato prima a Milano è l’imminente nascita di suo figlio. Questo il comunicato da parte della federazione turca: “Il capitano della nostra squadra, Hakan Calhanoglu, sia ieri che oggi non ha potuto prendere parte all’allenamento della Nazionale a causa di un’infezione alla parte superiore delle vie respiratorie. Considerando il suo stato di salute e l’informazione che sua moglie, che aspetta un bambino, è molto vicina al parto, il nostro calciatore è quindi stato escluso dalla rosa della nostra Nazionale per decisione del nostro comitato tecnico”. Per il centrocampista dunque la possibilità di stare vicino alla sua compagna in un momento di grande gioia e al contempo di poter recuperare dal malanno fisico, prima di proiettarsi al derby d’Italia contro la Juventus. Match nel quale potrebbe non essere invece presente Alessandro Bastoni. LEGGI TUTTO

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    Chiesa e la challenge Juve: “Padoin! Quando stava al Cagliari…”

    Federico Chiesa si trova attualmente in gruppo con l’Italia per dare il meglio nelle prossime sfide valide per la qualificazione agli Europei del 2024. Il talento bianconero, in ogni caso, vuole farsi trovare pronto anche per il rientro in campo con la Juventus che il 26 novembre sarà impegnata nel big match contro l’Inter. Intanto, il club bianconero ha voluto postare sul proprio profilo Instagram uno spezzone di una challenge con il numero 7: il gioco consiste nell’indovinare il giocatore (o ex giocatore) della Juventus nascosto solo leggendo le squadre in cui ha militato. Si inizia con Chiellini, individuato subito da Chiesa: “Un grandissimo capitano che mi ha aiutato tanto nella crescita. È una leggenda”.
    Chiesa su Danilo, Padoin e Buffon
    Nessun problema anche con Danilo, di cui Federico ha voluto elogiare le doti da capitano: “Nello spogliatoio ci dà sempre una mano a far capire cosa significa davvero indossare questa maglia, far parte di questa società e famiglia”. I “problemi” arrivano con Padoin, che l’esterno riesce ad individuare solo scoprendo gli anni delle tappe della sua carriera: “Ha giocato nel Vicenza? Non lo sapevo. Mi fa ridere perchè quando ho giocato contro il Cagliari lo saltavo sempre… Scherzo, ho un grande rapporto con lui”. Troppo facile anche scoprire Buffon: “Lo conosco dai tempi del Parma, lui si ricorda bene di me perchè mi ha preso in braccio quando ero piccino. La prima volta che lo vidi iniziai a piangere. È stato un onore per me giocare con lui e vederlo ogni giorno”. LEGGI TUTTO

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    Florenzi ai pm sul caso scommesse: “Ho puntato, ma non sul calcio”

    Florenzi, le dichiarazioni alla Procura di Torino
    Florenzi è arrivato intorno alle 15.30 di oggi in procura a Torino per essere interrogato dalla pm Manuela Pedrotta e dagli investigatori della Squadra mobile, a cui avrebbe ammesso di aver effettuato scommesse su roulette e altri giochi, ma non sul calcio. In ogni caso, ancora non è chiaro se lo sviluppo dell’indagine sul giocatore del Milan sia legato all’analisi dei file delle piattaforme internet da tempo individuate dalla polizia o ad accertamenti di altra natura. LEGGI TUTTO