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    Italiano: “Con questo clima la Fiorentina può mettere tutti in difficoltà”

    Vincenzo Italiano ha commentato ai microfoni di Dazn la bella vittoria in casa contro il Bologna decisa dalle reti di Bonaventura e Nico Gonzalez. Il tecnico viola ha dichiarato: “Nonostante il poco possesso palla, oggi abbiamo aggiunto atteggiamento e voglia di vincere. Dopo tre sconfitte siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Tre punti: ripartiamo e siamo contenti”. Italiano ha poi aggiunto: “Ai ragazzi ho chiesto di andare più forte rispetto al solito contro una squadra che palleggia molto bene. La voglia di vincere ha fatto la differenza. Nel momento in cui i nostri giocatori di qualità non sono brillanti, la paghiamo a caro prezzo. Il primo è stato un gol voluto, è stato bravo anche Nzola in quella circostanza”.
    Così Italiano su Ikone
    Infine su Ikone e sulla prestazione di alcuni dei suoi giocatori, Italiano ha concluso così: “Avevo bisogno della vivacità di Ikoné, che è entrato molto bene anche se mi ha fatto arrabbiare sull’ultima palla. Nzola aveva giocato 80 minuti giovedì, questa mossa ci ha permesso di procurarci il calcio di rigore”. Poi su Martinez Quarta ha aggiunto: “Non ne vuol sapere di stazionare in quella zona, non è una mattonella che lo fa impazzire. Non riusciva ad accorciare su Saelemaekers e per questo ho cambiato”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina quinta: 2-1 al Bologna, Atalanta agganciata dopo il pari a Udine

    Vola la Fiorentina di Italiano in casa contro il Bologna grazie alla bella vittoria per 2-1 in una gara equilibrata e giocata a viso aperto. Viola già in vantaggio dopo 17 minuti grazie alla girata di Bonaventura che di destro la mette sotto al sette alle spalle di Skorupski. Succede di tutto nel finale di primo tempo: il Bologna prima pareggia su rigore grazie a Zirkzee (ha fatto discutere la sua esultanza con il gesto della mitraglia, tipico di Batistuta) e poi si vede annullare il gol del vantaggio firmato da Orsolini ma annullato per evidente fuorigioco. Nella ripresa i viola passano subito in vantaggio grazie alla rete dagli undici metri segnata da Nico Gonzalez. Succede poco e niente nel resto della seconda frazione di gioco: da segnalare Maresca al Var per un ipotetico rigore a favore del Bologna per fallo su Saelemaekers alla fine non fischiato. In classifica la Fiorentina supera l’Atalanta e vola a quota 21 punti mentre il Bologna resta settimo due lunghezze sotto.
    Udinese-Atalanta, la cronaca
    Ottima prova dell’Udinese che, reduce dal successo di San Siro contro il Milan, regola in casa un’altra big, ovvero l’Atalanta. La squadra di Cioffi parte bene e al 31° minuto ha già l’occasione di portarsi in vantaggio ma Success sbaglia dagli undici metri cogliendo il palo. Passano solo dieci minuti e questa volta i friulani possono esultare: botta di Walace dai trenta metri e palla deviata da Djimsiti alle spalle di un incolpevole Carnesecchi. L’Atalanta è impalpabile e neanche nel secondo tempo riesce a reagire fino al 92° quando, alla prima occasione, la Dea pareggia la gara grazie al colpo di testa di Ederson. In classifica, l’Atalanta scende al sesto posto alle spalle della Fiorentina mentre l’Udinese viene raggiunto dall’Empoli a quota 11 punti. LEGGI TUTTO

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    Berisha a sorpresa: “Kvara? No, la parata più difficile è stata un’altra”

    “Il voto non conta, l’importante è parare”. Etrit Berisha lo ha fatto contro il Napoli perché è stato uno dei protagonisti, oltre all’autore del gol Kovalenko, della vittoria dell’Empoli al Maradona. Ha messo anche i suoi guantoni a protezione della porta l’estemo difensore albanese bravo a respingere alcuni conclusioni insidiose. Un voto altissimo in pagella è quello che ha ricevuto e riceverà il portiere dopo la prestazione, ma a lui poco importa perché a contare è soltanto il risultato e i tre punti importantissimi in ottica salvezza. Al termine della gara ha parlato a Dazn. 
    Napoli-Empoli, parole Berisha
    “Avevamo bisogno di una prestazione così ed era importante contro una grande squadra. – ha detto Berisha – Io cerco sempre di farmi trovare pronto e aiutare per quanto possibile la squadra. Tutti i portieri hanno alti e bassi, ma la fiducia dell’allenatore è importante. Ho passato un periodo difficile, ma è passato e ora voglio soltanto la salvezza con l’Empoli”. Etrit Berisha non ha usato giri di parole e anzi ha poi sottolineato il doppio intervento su Kvara e Lindstrom: “Due parate importante, ma quella su Lindstrom lo è stata ancor di più perché non ho visto partire il pallone”. In chiusura ha parlato di Andreazzoli: “Conosce la squadra, è propositivo e riesci a darci sempre grande tranquillità. Con tanti giovani forse un po’ di timore lo abbiamo, ma lui riesce a farci stare sereni quando parla”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Garcia traballa: il club annuncia il silenzio stampa

    Sono pioviuti fischi al Maradona al termine della sfida tra Napoli ed Empoli. I tifosi partenopei non hanno digerito la prova della squadra di Garcia dopo la sconfitta subita in casa contro i toscani. Al 90esimo Kovalenko si è inventato un gol bellissimo per l’1 a 0 dei toscani con Andreazzoli sempre più bestia nera dei partenopei (5 vittorie in sei incontri). Gli azzurri hanno attaccato e ci hanno provato soprattutto dopo l’ingresso in campo di Kvaratskhelia, il georgiano ha rivitalizzato l’attacco, orfano dell’infortunato Osimhen (è stato inquadrato durante il match e ha raggiunto poi i compagni negli spogliatoi a fine partita), della formazione di casa. Le sue giocate hanno creato qualche grattacapo ai difensori, ma è stato sempre bravo Berisha a opporsi, in particolare sul mancino ravvicinato pochi minuti prima della rete toscana. De Laurentiis ha lasciato il suo posto in tribuna con largo anticipo rispetto al fischio finale e non è passato dagli spogliatoi per un confronto con tecnico e squadra al termine della gara. La società ha annunciato il silenzio stampa, segnale inequivocabile degli umori in questo momento e di quanto stia rischiando la panchina Garcia.
    Napoli, Garcia a rischio
    Non ci sarà nessuna dichiarazione da parte dei tesserati del Napoli dopo il match contro l’Empoli. E’ stato un percorso altalenante sin da inizio campionato e le prestazioni non sono mai state convincenti, ecco perché malumori e i tanti fischi arrivati dagli spalti del Maradona. Giorni difficili che sono stati dettati dal risultato deludente della gara di Champions League contro l’Union Berlino, dove è arrivato soltanto un pari. La panchina di Rudi Garcia, mai come oggi, è sempre più in bilico e traballante. Ecco perché il silenzio, prima della sosta, fa ancora più rumore e potrebbe essere il momento ottimale per provare a dare una scossa e magari cambiare la guida tecnica. Al momento soltanto supposizioni perché di nomi o alternative concrete ancora non c’è nulla. E dagli spalti sono arrivati anche cori nei confronti del tecnico… LEGGI TUTTO

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    Clamoroso a Napoli, Garcia cade ancora! Kovalenko, capolavoro al Maradona

    Nella gara domenicale delle 12:30, il Napoli cade al Maradona contro l’Empoli, punito da un gol capolavoro di Kovalenko in pieno recupero. A fine gara, la squadra di Garcia viene inondata di fischi da parte del pubblico: ora la panchina del francese inizia a traballare, già criticato diverse volte dal suo presidente. In classifica, i partenopei falliscono il sorpasso sul Milan e restano quarti in classifica in attesa del match dell’Atalanta. L’Empoli invece supera il Cagliari al quart’ultimo posto e si porta fuori dalla zona retrocessione.
    Napoli-Empoli, la cronaca
    Primo tempo avaro di emozioni al Maradona in una gara sorprendentemente equilibrata con il Napoli che cerca di gestire palla e l’Empoli che riparte pericolosamente. Da segnalare al 27° una rete annullata a Simeone per fuorigioco mentre l’Empoli si rende pericoloso qualche minuto dopo con Cambiaghi, fermato da un miracolo di Gollini. Nel secondo tempo, sono i toscani a giocare meglio e a impensierire la retroguardia partenopea con Cancellieri e Caputo. Nel finale, la squadra di Garcia si affaccia dalle parti di Berisha prima con Lindstrom, subentrato a Politano, e poi con Kvaratskhelia ma il portiere albanese salva in entrambi i casi la porta dell’Empoli. L’occasione più ghiotta del match arriva sui piedi del georgiano all’88°: palla sul sinistro ma ancora Berisha con una superparata dice di no al vantaggio partenopeo. Ma al 91° succede l’impensabile: l’azione dell’Empoli si sviluppa sulla destra, palla a Kovalenko che la piazza sotto al sette alle spalle di Gollini. LEGGI TUTTO

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    Djokovic, scatto con Vlahovic e Kostic dopo Juve-Cagliari: il post social

    Notte da prima in classifica per la Juventus, che supera per 2-1 il Cagliari di Claudio Ranieri: a decidere la sfida due difensori, Bremer e Rugani. Ad assistere al match tra bianconeri e rossoblù un ospite d’eccezione, ovvero Novak Djokovic. Il tennista serbo, impegnato questa sera alle Nitto ATP Finals in quel di Torino, era presente all’Allianz Stadium.
    Djokovic, scatto Juve con Vlahovic e Kostic
    Dopo aver visto la Juventus vincere contro il Cagliari portandosi in vetta alla graduatoria, nel post gara Djokovic ha scattato una foto con i due suoi connazionali bianconeri: Dusan Vlahovic e Filip Kostic. Immagine che il tennista ha postato sul suo account Instagram con il seguente messaggio: “È un piacere osservare due maestri del loro mestiere all’opera. Buona fortuna, fratelli, e grazie per rappresentare la Serbia nel mondo. Grazie alla Juventus per l’ospitalità e la gentilezza”. Tantissimi i commenti ricchi di entusiasmo da parte dei tifosi bianconeri al suo post. C’è chi scrive “Grande Nole, grazie per averci portato fortuna”, o anche chi posta “Il tennista del mio cuore con i calciatori del mio cuore”. Tra gli utenti c’è anche chi fa una richiesta particolare a Djokovic, noto tifoso del Milan, invitandolo a cambiare squadra: “Dai che ti portiamo dalla nostra parte goat!”. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: McKennie non molla, Bremer chirurgico, Kostic mister assist

    La Juve fa il suo dovere: batte il Cagliari e sorpassa l’Inter per una notte. E lo fa segnando entrambe le reti nella ripresa, sfruttando la capacità di trasformare i calci piazzati in palle gol. I bianconeri colpiscono due volte, confermandosi implacabili anche nei colpi di testa: dalla punizione pennellata da Kostic arriva l’1-0 di Bremer al 60′; dagli sviluppi di un corner sempre battuto dall’esterno serbo nasce il raddoppio dieci minuti più tardi, ancora una volta di un difensore, Rugani. Il gol di Dossena rompe l’imbattibilità bianconera dopo 615 minuti e fissa il risultato sul 2-1. LEGGI TUTTO

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    Diretta Lazio-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Una città in apnea da giorni, un appuntamento campale da cui è impossibile distrarsi. La Capitale si ferma per il derby, paralizzata da ansie e paure che solo chi vive tutto l’anno questa rivalità eterna può comprendere fino in fondo. L’obiettivo delle due squadre si chiama Champions League e la sfida di questa sera sarà una delle tante sliding doors della stagione: giallorossi settimi a 17 punti, biancocelesti decimi a 16 punti, vincere è un must per entrambe le squadre per non perdere il treno delle prime quattro.
    Segui la diretta di Lazio-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Lazio-Roma streaming e diretta tv
    Lazio-Roma, gara valida per l’11ª giornata giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 allo stadio Olimpico di Roma sarà visibile in diretta in streaming su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Lazio-Roma
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendozi, Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. Allenatore: Sarri.A disposizione: Sepe, Mandas, Gila, Casale,Pellegrini, Hysaj, Vecino, Cataldi, Kamada, Basic, Saná, Isaksen, Castellanos. Indisponibili: Zaccagni. Squalificati: nessuno. Diffidati: Luis Alberto, Zaccagni.
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku. Allenatore: Mourinho.A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Aouar, Pagano,mRenato Sanches, Zalewski, Belotti, Azmoun, Pellegrini, El Shaarawy. Indisponibili: Abraham, Kumbulla, Smalling. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Massa (Imperia).Assistenti: Bindoni e Tegoni.IV uomo: Colombo.Var: Irrati.Avar: Paganessi.
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