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    Lukaku, ci risiamo: cambia maglia ma non il vizio, stavolta tocca a Dybala

    Un rigore sbagliato e il gol decisivo che regala i tre punti alla Roma in extremis contro il Lecce: ancora una volta Romelu Lukaku è stato protagonista in campo, croce e delizia per Mourinho. Ma in mezzo a questi episodi ce ne è stato un altro che non è passato inosservato dato che non è la prima volta: siamo al 31° minuto e la Roma sfiora il vantaggio con la Joya che con una magia salta Kaba e poi con il mancino al volo sfiora il palo della porta di Falcone. La palla diretta in rete però viene deviata da…Lukaku, che piazzato sulla traiettoria del tiro dell’argentino, tocca la palla e la mette sul fondo. La “parata” di Lukaku non sfugge al web che non perde occasione per punzecchiare il belga: “L’ha fatto di nuovo”.

    Gli altri “salvataggi” con la maglia dell’Inter

    Infatti, come anticipato, Lukaku non è nuovo a questi “salvataggi”: già con la maglia dell’Inter è stato protagonista in negativo di almeno due episodi, entrambi durante le gare di Champions League. Nel dicembre del 2020, i nerazzurri vengono eliminati dal torneo dopo lo 0-0 interno contro lo Shakhtar: siamo al 89° e Alexis Sanchez conclude a botta sicura di testa con la porta sguarnita ma sulla sua strada c’è proprio Lukaku che respinge involontariamente. Passano 3 anni, stessa competizione ma questa volta in finale contro il Manchester City: al posto di Sanchez c’è Dimarco che, dopo aver colpito la traversa, cerca il tap-in sul rimpallo. Ma la punta belga è sempre lì, sulla traiettoria del pallone, pronto nuovamente a murare, senza volerlo, la rete che poteva portare le due finaliste ai supplementari. LEGGI TUTTO

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    “Meglio di un Caravaggio”: Allegri, la foto dopo Fiorentina-Juve diventa virale

    Allegri, il ghigno ai tifosi Fiorentina è virale

    Al triplice fischio della gara tra Fiorentina e Juve è successa una cosa simpatica. Allegri, mentre si dirigeva verso gli spogliatoi, ha fatto un sorrisetto beffardo verso i tifosi della Viola. Mani in tasca, così come il risultato finale, e la risata sul volto all’indirizzo di chi, forse, gli ha riservato qualche battuta o fatto notare con un pizzico di sarcasmo la ‘fortuna’ avuta nel trovare la vittoria. Il momento è stato immortalato da uno scatto che è diventato subito virale sul web. Molti tifosi della Juve lo hanno ricondiviso, commentandolo con ironia: “Meglio di un Caravaggio”, “La Gioconda di Allegri”, “Questa foto non ha prezzo” LEGGI TUTTO

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    “Sei uno zingaro”: Vlahovic reagisce e spiazza i tifosi della Fiorentina

    FIRENZE – Grazie al primo gol “con i grandi” di Fabio Miretti, arrivato dopo 57 partite, la Juventus batte la Fiorentina e conquista tre punti importantissimi restando in scia dell’Inter capolista. I bianconeri di Massimiliano Allegri, infatti, sono a -2 dai nerazzurri di Simone Inzaghi e approfittando del tonfo del Milan in casa contro l’Udinese si sono portati a +4 dai rossoneri di Stefano Pioli.

    Fiorentina-Juve, fischia CalVARese: manca il giallo a Nico Gonzalez

    Chiesa e Vlahovic nel mirino dei tifosi della Fiorentina

    La Vecchia Signora è riuscita a tenere la porta inviolata per la sesta volta conseutiva, la settima da inizio stagione, fermando gli attacchi della Viola. Bersaglio del pubblico del Franchi, ovviamente, i grandi ex Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Il primo è partito titolare lasciando il campo a Milik al 68′ proprio mentre il serbo faceva il proprio ingresso sul rettangolo verde in luogo di Kean.

    “Il Viola Park l’ha pagato la Juve”: Tuttosport diventa striscione al Franchi LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Sassuolo ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dopo il ko in Coppa Italia contro il Frosinone, il Torino si rituffa in campionato per cercare la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Lecce firmato da Buongiorno. La squadra di Juric ospita così in casa il Sassuolo allenato da Dionisi che in settimana si è qualificato agli ottavi di Coppa Italia eliminando ai rigori lo Spezia. In classifica, i granata sono tredicesimi a pari punti con il Frosinone e vincendo potrebbero portarsi alle spalle della Lazio. In conferenza stampa, il tecnico croato ha dichiarato: “Qualcuno ha recuperato bene e altri meno, domattina abbiamo ancora una rifinitura e mi schiarirò le idee. Il Sassuolo ha grande qualità, anche in attacco, e sono completi. E’ una squadra difficile da affrontare. Abbiamo avuto un calendario difficile, veniamo dalla vittoria contro il Lecce e abbiamo due sfide con squadre che possiamo metterle al nostro livello. Cercheremo di fare punti”. Il Sassuolo è reduce dal pari interno contro il Bologna e in classifica sono un punto dietro al Torino a pari punta con il Genoa, sconfitto ieri sul campo del Cagliari.
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    Torino-Sassuolo: diretta tv e streaming
    Torino-Sassuolo, gara valida per l’11ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 20:45 allo stadio Olimpico-Grande Torino, sarà visibile in diretta in esclusiva su DAZN e in streaming su Now e SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Torino-Sassuolo
    TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Zima, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Tameze, Ricci, Lazaro; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Sazonov, N’Guessan, Vojvoda, Linetty, Gineitis, Ilic, Antolini, Seck, Karamoh, Radonjic. Indisponibili: Djidji, Pellegri, Schuurs, Soppy. Squalificati: -.
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Vina; Boloca, Thorstvedt; Berardi, Bajrami, Laurientè; Pinamonti. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Cragno, Pegolo, Missori, Pedersen, Tressoldi, Viti, Racic, Lipani, Mulattieri, Castillejo, Defrel, Volpato, Ceide. Indisponibili: Alvarez, Henrique, Obiang. Squalificati: -.
    Arbitro: Ferrieri Caputi della sezione di LivornoAssistenti: Di Gioia-AffatatoIV uomo: MarinelliVar: PaternaAvar: Muto
    Torino-Sassuolo: scopri tutte le quote
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    Allegri amarcord, Rugani e Barzagli in Juve-Genoa: “È lo stesso intervento”

    FIRENZE – La Juventus passa al Franchi con il primo gol in Serie A di Miretti e grazie ad una fase difensiva molto solida che permette a Szczesny di collezionare un altro clean sheet. Decisivo nel finale un grande intervento di testa di Rugani che valuta alla perfezione un cross dalla sinistra, anticipando Ikoné pronto a battere a rete. Un intervento perfetto che ha permesso ai bianconeri di portare via tre punti da Firenze e che nel post-partita è stato analizzato a Dazn da Andrea Barzagli durante l’intervento ai microfoni di Massimiliano Allegri. Rivedendo le immagini tra l’ex difensore bianconero e il tecnico livornese è scattato il momento amaracord con il paragone tra l’intervento di Rugani ed uno fatto dal campione del mondo nella stagione 2014/15, la prima di Allegri alla Juve.
    L’intervento di Barzagli e il siparietto con Allegri
    Rivedendo le immagini di Rugani, Allegri interrompe Barzagli e divertito spiega: “Quello è un intervento che Barzagli ha fatto in uno Juventus-Genoa. Stesso cross dalla parte opposta. Mi è tornato in mente perché è lo stesso intervento a levare la palla a quello che arrivava dietro. Intervento che Barzagli ha fatto in uno Juve-Genoa in casa, sotto la nostra curva”. Si riferisce al 22 marzo 2015 il tecnico bianconero, con la zampata di Barzagli, su cross dalla destra, ad anticipa il tap-in di Perotti per l’1-1. E l’ex difensore risponde: “Vabbè non parliamo di me, c’è da congratularsi con Rugani. Daniele è lì che lavora dietro, è un gran professionista. Merita queste partite”. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Miretti sempre troppo criticato. Juve-Inter? Prima il Cagliari…”

    “Mi rendono soddisfatto i tre punti e la prestazione dei ragazzi che hanno cercato la vittoria contro la Fiorentina, contro cui è difficile giocare. Abbiamo sofferto di più nel primo tempo, nella ripresa Szczesny non ha fatto neanche una parata. Nel primo tempo abbiamo avuto 2-3 occasioni in campo aperto dove è mancato l’ultimo passaggio”. Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri a Dazn dopo la vittoria della sua Juventus in casa della Fiorentina. Il tecnico dei bianconeri ha spiegato: “Bisogna sempre guardare avanti. Per lo scudetto Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate di noi. Siamo ripartiti con tanti giovani, c’è un bello spirito. Abbiamo fatto buone partite, poi bisogna migliorare alcune cose. Ad esempio quando rimaniamo 2 contro 2 davanti dobbiamo sfruttare meglio. Juventus-Inter? Intanto abbiamo il Cagliari. Con l’Inter non significa nulla, il campionato è lungo. Sappiamo che abbiamo dei limiti, su cui stiamo lavorando. Abbiamo anche qualità importanti. Intanto c’è il Cagliari che Ranieri ha rimesso in piedi, poi c’è la sosta e quindi ci prepareremo per l’Inter che resta una bella partita da giocare”. 

    Allegri dopo Fiorentina-Juventus

    Allegri ha poi aggiunto: “Rugani ha fatto un intervento fondamentale. Quando ha giocato è sempre stato efficace. Deve migliorare invece Gatti che va un po’ in giro per il campo ed invece deve mantenere la posizione”. Su Kean e Miretti: “Kean stasera ha fatto una bella partita. Poi avevamo bisogno di Milik e Vlahovic. Miretti? Mi aspetto un contributo realizzativo da lui, e da tutti. Sono contento per Fabio perché è sempre criticato per le prestazioni e invece ha qualità importanti. Va aspettato, bisogna accettare gli errori ma a livello di qualità già è cresciuto”.  LEGGI TUTTO

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    Miretti: “Primo gol Juve? Finalmente, ora tanti altri! Ringrazio Marchisio”

    FIRENZE – Il primo gol in Serie A non si scorda mai, figurarsi se è anche il primo con la maglia della Juventus e che vale una vittoria pesantissima sulla Fiorentina: Fabio Miretti festeggia il primo timbro in bianconero e al termine della gara analizza il successo del Franchi. Il centrocampista classe 2003 commenta così ai microfoni di Dazn il suo primo gol in campionato: “Lo aspettavo da tanto tempo, sono contento. L’ho cercato per tanto tempo e finalemnte è arrivato, ma l’importante è aver portato a casa i tre punti”. Una rete che lo stesso Allegri aveva previsto in conferenza stampa prima del match, aggiungendo che un gol avrebbe cambiato tanto per il giovane: “Spero che ora ne arriveranno altri, cercavo questo gol, ma cerco anche continuità. Spero che nel futuro ne arrivino altri”.

    Miretti e il messaggio di Marchisio

    Uno dei primi a congratularsi con Miretti è stato Marchisio sui social, lecito il parallelismo tra i due visto che anche per l’ex centrocampista il primo gol in A è arrivato contro la Fiorentina: “Claudio mi ha scritto diverse volte per incitarmi e quindi lo ringrazio perchè anche lui si è fatto sentire vicino, questa coincidenza rende tutto più bello”. In chiusura un pensiero sulal posizione in classifica e sul sogno Scudetto: “I calcoli si fanno a maggio, noi dobbiamo fare più punti possibili per rimanere tra le prime quattro”. LEGGI TUTTO

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    La Juve non si ferma: Miretti piega la Fiorentina, Allegri a -2 dall’Inter

    Allegri aveva chiesto una squadra granitica e, a giudicare dal livello della prestazione difensiva della sua Juve, può dirsi soddisfatto. Al Franchi finisce 0-1: il gol di Miretti al 10′ vale tre punti che consolidano la seconda posizione in classifica; i bianconeri approfittano così dello scivolone del Milan contro l’Udinese e si portano a +4 sui rossoneri terzi. Per avere ragione di una Fiorentina determinata e dominante sul piano del palleggio è servita però una Juve solida, compatta e sempre molto attenta difensivamente: il blocco basso ha retto bene il forcing e la riaggressione viola. È la sesta gara senza subire gol per la Juventus. Spicca la partita di Locatelli, uomo ovunque bianconero e difensore aggiunto. Menzione speciale anche per Szczesny autore nel momento più critico della gara – l’ultimo quarto d’ora del primo tempo – di due parate decisive: la prima su Nico Gonzalez, la seconda su Biraghi.

    Fiorentina-Juve, il sigillo di Miretti

    Rispetto alla partita con il Verona McKennie trasloca a destra per l’infortunio di Weah e cambia il partner d’attacco di Kean, con Chiesa al posto di Vlahovic. Italiano sceglie due centrali di difesa più adatti a fronteggiare la velocità delle due punte juventine: tiene fuori Milenkovic, affidandosi alla coppia Martinez Quarta-Ranieri. La Juve ha il merito di sfruttare al meglio la prima chance (e l’unica del primo tempo) che riesce a costruirsi. E lo fa con un’uscita dal pressing ben preparata ed eseguita ancora meglio: Rabiot per McKennie e palla a Kean, bravo ad anticipare Ranieri e giocare a muro con Rabiot, che si invola in campo aperto e apre a sinistra per Kostic. Parisi esita e manca la chiusura: il serbo può così mettere un’invitante palla per Miretti che sblocca l’incontro. LEGGI TUTTO