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    Coppa Italia, il programma degli ottavi: quando si gioca Juve-Salernitana

    Coppa Italia, il programma degli ottavi
    Martedì 5/12 Lazio-Genoa (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 6/12 Fiorentina-Parma (Italia 1) ore 21.00;
    Martedì 19/12 Napoli-Frosinone (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 20/12 Inter-Bologna (Canale 5) ore 21.00;
    Martedì 2/1/24 Milan-Cagliari (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 3/1/24 Atalanta-Sassuolo (Italia 1) ore 18.00;
    Mercoledì 3/1/24 Roma-Cremonese (Canale 5) ore 21.00;
    Giovedì 4/1/24 Juventus-Salernitana (Canale 5) ore 21.00. LEGGI TUTTO

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    Colpani, Samardzic, Zhang, stadio e rinnovo Lautaro: Inter, parla Marotta

    MILANO – Dal mercato ai rinnovi fino al nuovo stadio dell’Inter, parla a margine della presentazione della 40esima edizione di ‘Sport Movies & Tv – Milano International Ficts Fest’, l”amminsitratore delelgato nerazzurro Giuseppe Marotta. E proprio dagli obiettivi per rinforzare la rosa parte l’ex dirigente dela Juve che viene subito incalzato sul tema Colpani: “Con il Monza abbiamo ottimi rapporti e il Monza ha ottimi elementi, validi sia per le squadre di club che per la nostra Nazionale”. Complimenti per il talento del Monza da parte di Marotta che poi torna sullo scorso weekend e sul ritorno di Lukaku a San Siro da avversario: “Su quell’argomento abbiamo parlato a più riprese, fa parte del nostro passato. Dobbiamo concentrarci sul presente, che è impegnativo: il capitolo Lukaku è chiuso, come ribadito più volte”.
    Samardzic e il rinnovo di Lautaro 
    Sulle certezze del futuro dell’Inter, Marotta non ha dubbi e il rinnovo del capitano è in agenda: “Lautaro? Per lui e per tanti altri nostri giocatori, con Ausilio stiamo affrontando la fase delle negoziazioni per prolungare la vita di questi atleti con l’Inter. C’è senso di appartenenza e questo non può che lusingarci. Non è situazione che ci crea problemi e la faremo con calma”. Tornando sul mercato c’è il nome di Samardzic accostato di nuovo all’Inter: “No… è già stato fatto. Siamo concentrati sul presente e non sul futuro. Questo rappresenta qualcosa di futuro e in questo momento non è di attualità”.  LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge: “Frosinone, qui per dimostrare di essere da Juventus”

    Kaio Jorge, Frosinone e la voglia di Juve
    Nelle ultime settimane Kaio Jorge sta trovando spazio con il Frosinone dopo aver saltato alcune gare per un problema muscolare. E’ stato un piccolo intoppo che ne ha frenato l’inserimento nel gruppo squadra. Prima c’è stato l’esordio contro il Bologna nei minuti finali e poi ha spaccato la partita in Coppa Italia nei tempi supplementari. E’ entrato al 90esimo al posto di Cheddra e pochi minuti dopo è stato decisivo con l’assist del 2 a 1 finale per il connazionale Reinier. Una mezz’ora giocata con qualità, voglia e sacrificio, il mix giusto per mandare segnali a Di Francesco, che ha speso parole importanti su di lui dopo la gara, e non solo, perché l’obiettivo di Kaio Jorge è ben chiaro e l’ha sottolineato al termine della partita a Sportmediaset: “Juve? Sì, chiaro. Voglio tornarci. Oggi sono qui a Frosinone, una squadra che mi ha accolto molto bene. Ringrazio tutti, ma voglio dimostrare il mio valore per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Soulé: “Ho scelto tra Italia e Argentina, l’ho detto a Spalletti”

    FROSINONE – Le speranze di vedere un giorno Matias Soulé con la maglia della Nazionale si sono spente dopo le ultime dichiarazioni del giovane fuoriclasse della Juventus attualmente in prestito al Frosinone. Dopo il successo dei ciociari sul campo del Torino nei sedicesimi di Coppa Italia Soulè ha risposto in maniera diretta nel post-partita del suo possibile futuro in azzurro: “Ho parlato con Spalletti, gli ho detto la verità, ovvero che mi sentivo argentino. L’ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato. Sto aspettando l’Argentina, non so se arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina”. Nelle scorse settimane proprio il ct Luciano Spalletti era andato a far visita alla squadra di Di Francesco per osservare il classe 2003 bianconero.

    Soulè ed il rinnovo con la Juventus

    L’argentino, oltre ad essere portagonista con i colori della società ciociara, sta pensando anche al futuro che lo vedrebbe vicino al rinnovo del contratto con i bianconeri: il giocatore è sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2026 ed il club torinese non vuole rischiare di perderlo, i contatti per il rinnovo (fino al 2028?) sarebbero già in corso con l’obiettivo di avere in Matis il “nuovo Dybala”. Si era anche parlato di un possibile ritorno a Torino nella finestra del mercato di gennaio, ipotesi però scemata visto la volontà di entrambe le parti di sviluppare e far crescere il giocatore in questa stagione. Lui intanto è focalizzato sul presente: “Ho letto qualcosa, ma non penso a niente. Ho la testa qua sul Frosinone, giochiamo ogni tre giorni e questo non mi fa pensare tanto, ma neanche lo voglio perché non so se a gennaio, però a giugno manca tanto, quindi sono tranquillo”. LEGGI TUTTO

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    Soulé sveglia il Frosinone, Kaio Jorge decide, Ilic flop Toro: le pagelle

    TORINO
    Gemello 6 – Non giocava dal 10 gennaio 2022: al 5’ è già freddato da Ibrahimovic. Poi rimane inoperoso fino al 93’, quando non è tecnicamente ineccepibile in una respinta su botta da fuori area di Mazzitelli. Nel secondo tempo supplementare mura con il corpo su Kaio Jorge.
    Zima 6 – In stagione aveva giocato più minuti in una singola gara con la Repubblica Ceca (l’intera prova contro l’Ungheria), che non in undici del Toro (meno di 20’ tra i subentri con il Cagliari e con il Lecce). Si scioglie dopo il gol dell’1-1, il secondo con il Toro (sempre segnato in Coppa Italia: lo scorso anno aveva infilato la porta del Cittadella). Sporca una buona gara non leggendo la dinamica dell’azione sulla rete di Reinier.
    Buongiorno 5.5 – Come sempre osannato dalla Maratona, risponde con una prova gagliarda, tuttavia anche per lui macchiata dall’errore in uscita sul gol dell’1-2 dei laziali.
    Rodriguez 5.5 – Meno sicuro del solito, un po’ leggero in alcuni frangenti, in particolar modo con il pallone tra i piedi.
    Lazaro 6 – Non particolarmente incisivo, ma atleticamente sembra in crescita: la conferma si potrà avere lunedì contro il Sassuolo. Bellanova (8’ st) 6 Non trova lo spazio per rendersi decisivo con l’assist risolutore, ma entra con il giusto piglio.
    Tameze 5.5 – Tanti piccoli errori: sempre nel vivo del gioco, che però non sviluppa come saprebbe. Ilic (22’ st) 5 Un tiro centrale e stop. Dinamico come un treno regionale.
    Linetty 6 – Lo si conosce: strappa applausi per qualche contrasto o utile ripiegamento, fa storcere il naso per alcuni errori nei passaggi. La sua, comunque, rimane una prestazione positiva. Vlasic (22’ st) 5 A un passo dalla rete della qualificazione al 94’: diagonale sul quale Cerofolini si distende toccando in angolo. Unico lampo all’interno di un’altra partita decisamente sotto tono.
    Gineitis 6.5 – Scomposto nel tentativo di opporsi al gol del Frosinone. Si riscatta calciando da angolo il pallone che Zima trasforma in gol. Utile in interdizione, molti i palloni che recupera e smista. Probabilmente il granata migliore, a conti fatti.
    Vojvoda 5.5 – Si propone con continuità, senza però arrivare al cross che gli attaccanti del Toro sperano vanamente piova nell’area gialloblù.
    Sanabria 5.5 – Un passo indietro rispetto alla prova di Lecce: l’intesa con Zapata va ancora affinata. Ci prova un paio di volte di testa: prima mette fuori, poi impegna Cerofolini in un intervento non semplice. Pellegri (34’ st) 6 Un diagonale pericoloso e il solito infortunio.-Seck (1’ pts) 6 Conquisterebbe un rigore che Fourneau però gli nega.
    Zapata 6 – Juric – che aveva spiegato come il colombiano sarebbe cresciuto giocando – lo inserisce da subito: gli serve un buon quarto d’ora per carburare, dopo il quale lotta con le unghie e con i denti.-Karamoh (34’ st) 6 Una gran botta (16’ pts) che si stampa all’incrocio.
    All. Juric 5 – Brutto ko, per come matura e in considerazione del fatto che a Lecce ci si era illusi di una ripartenza granata. Ora deve incollare i cocci di un Toro infranto. LEGGI TUTTO

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    Toro, Zapata lotta, corre, cresce: adesso punta il Sassuolo

    TORINO – Duvan Zapata c’è e sta bene. Nella serata di Coppa Italia contro il Frosinone, il colombiano era uno degli uomini più attesi in casa Torino. Era stato costretto a saltare la partita contro l’Inter per un fastidio muscolare, per lo stesso motivo aveva cominciato dalla panchina anche la gara di Lecce e, quando nel secondo tempo era poi entrato in campo, si era visto che non era al meglio della forma. Ha lasciato un’impressione completamente diversa ieri sera, soprattutto dal punto di vista fisico: ha retto anche il confronto con un difensore tosto come Okoli (tra l’altro suo compagno di squadra ai tempi dell’Atalanta): ha lottato, tenuto palla, fatto salire la squadra. Ma la dimostrazione del fatto che la sua condizione sia tornata su buoni livelli la si è avuta soprattutto vedendolo rientrare nella propria metà campo, anche nel corso del secondo tempo quando la fatica ha iniziato a farsi sentire maggiormente: ha aiutato la squadra in fase difensiva quando il Frosinone attaccava e ha anche recuperato alcuni palloni al limite dell’area facendo poi ripartire l’azione del Torino.

    Il gol sarebbe stato la classica la ciliegina sulla torta, un premio meritato per la prestazione fornita. Non si può dire che Zapata non ci abbia provato: è stato il primo a scaldare i guantoni di Cerofolini nel primo tempo con un colpo di testa che il portiere ha però inchiodato al terreno, ci ha poi provato in rovesciata ma senza riuscire a colpire nel migliore dei modi il pallone che è terminato sul fondo. Quella contro la Roma resta dunque, per il momento, l’unica sua marcatura in maglia granata, quaranta giorni fa. Di occasioni per rimpinguare il proprio bottino ne avrà ancora molte perché per Juric è uno dei pochi titolatissimi di questa squadra, uno di quei giocatori a cui non rinunciare mai a meno che non si sia obbligati da forze maggiori (come accaduto proprio contro l’Inter). LEGGI TUTTO

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    Toro fuori dalla Coppa Italia, Cairo furioso con Forneau: “Uno scandalo”

    Cairo sul rigore non concesso a Seck: “Fiducia in Juric”
    Alcuni episodi, su tutti il rigore prima concesso e poi revocato dal VAR per un fallo ai danni di Monterisi su Seck, nel primo tempo supplementare ha scatenato l’ira del presidente del Toro che ha sbottato: “Il rigore? Ma allora devi buttarti! Veramente uno scandalo, una cosa incredibile, peggio di così non si può. Il gol subito non era valido, il rigore c’era. C’è fallo su Gineitis, lo dice Cesari. Sono episodi devastanti, non c’è dubbio. Non c’è storia, a parte il fatto che loro hanno fatto un tiro in porta in tutta la partita o forse due. Fiducia in Juric? Ma ci mancherebbe altro”. LEGGI TUTTO