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    Juve, hai sentito Douglas Costa?

    Clamoroso, Douglas Costa torna alla Juve! Beh, no a essere precisi è: clamoroso, Douglas Costa vorrebbe tornare alla Juve. Vi ricordate di lui? Talento micidiale e altrettanta micidiale discontinuità oltre a una sinistra tendenza a infortunarsi. Però gol che hanno fatto la storia come quello contro la Lokomotiv Mosca. Dov’è finito Douglas Costa? A Los Angeles, nei Galaxy. Dove ha continuato a stupire con i suoi numeri e saltare partite per guai assortiti. Finora in questa stagione 15 partite da titolare e 13 saltate per infortunio, in compenso però ha segnato 4 gol e fornito 7 sassist.
    Insomma, il solito Douglas. Il suo contratto sta per scadere e lui ha dichiarato che tornerebbe di corsa (e lui sa andare molto veloce) alla Juventus, la squadra per la quale fa il tifo. Ma ci sarebbe spazio per Douglas Costa nella nuova Juventus? Onestamente molto poco. Anche se a parametro zero sarebbe piuttosto difficile che uno con quella tabella infortuni venga arruolato da Giuntoli, nonostante qualche tifoso, innamorato della sua fantasia, continui a sognare. LEGGI TUTTO

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    Roma, scontri ultras Slavia Praga-agenti: feriti e arresti. Cos’è successo

    Salvia Praga, tifosi feriscono agenti: cosa è accaduto
    La situazione è ora sotto controllo ma nel pomeriggio su via Cavour davanti al commissariato tre agenti sono stato aggrediti e feriti da un gruppo di tifosi che prima si erano dati appuntamento a largo Corrado Ricci. Gli agenti erano intervenuti dopo che il gruppo di facinorosi stava lanciando bottiglie e bombe carte creando scompiglio nel centro di Roma. Quattro ultrà sono stati fermati e arrestati, mentre il gruppo dei tifosi dello Slavia Praga è stato scortato allo stadio Olimpico.
    Roma, emergenza infortunio per Mourinho LEGGI TUTTO

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    “L’Avvocato, il gessato Juve e le cravatte del Torino volute da Moggi”

    Le cravatte Marinella sono un pezzo di Italia che viaggia al collo dei personaggi più potenti e famosi del mondo. Un marchio reso leggendario per la fama dei suoi estimatori e che resta fedelissimo all’approccio artigianale, pur aprendo altri negozi oltre a quello, celeberrimo, di Napoli. Oggi ne apre uno a Torino in via Roma. E che un marchio di così profonda napoletanità sbarchi a Torino è molto meno strano di quanto si pensi, perché Marinella conosce bene la città e la città, almeno una parte, ama le sue cravatte da moltissimo tempo.
    Maurizio Marinella, che rappresenta la quarta generazione alla guida dell’impresa di famiglia, per esempio ha ricordi che vanno indietro nel tempo. «Sì, per me Torino rappresenta sempre un’emozione particolare. Tanti ricordi mi legano alla città, ma se penso ai miei vent’anni e ai miei primi viaggi a Torino per far scegliere le cravatte di lana a un personaggio molto importante…»
    Indoviniamo: si trattava dell’Avvocato? «Esatto. Mio padre era un po’ anziano e aveva iniziato a mandare me. Mi ricordo la prima volta al quinto piano di Corso Marconi. Quell’ufficio enorme, nel quale erano necessari svariati passi per arrivare alla scrivania. Passi trepidanti, ovviamente. E poi l’Avvocato, affabile, che mi chiama “Marinella”, ma mi da del tu, dicendomi: “Siediti Marinella, parliamo un po’ di Napoli. Una città che adoro. D’altronde ho sposato una Caracciolo… e tengo la mia barca al Circolo Italia, per cui scendo spesso”. E così, con quell’approccio, aveva sciolto la tensione. Mi ricordo anche il caffè, servito in tazzine con la scritta Fiat che mi colpirono».
    E che cravatte sceglieva? «Il suo gusto era davvero particolare così come il modo di portarle. Teneva la paletta larga piuttosto corta e il codino più lungo: una stranezza, ma aveva uno stile così affascinante che poteva permettersi tutto e, ancora oggi, le riviste del nostre settore parlano di lui. Mi ricordo la prima volta che lo vidi: aveva un gessato… molto gessato, praticamente una maglia della Juve, ma su di lui non stonava, anzi. Così come le sue camice botton down, ma senza allacciare il bottone del colletto: una sua invenzione. Preferiva le cravatte di lana e sceglieva spesso colori spiritosi, era più friccicariello del fratello Umberto, che spesso era con lui quando andavo a Torino. Umberto amava i vestiti più classici e, anche nelle cravatte, rimaneva sobrio».
    La famiglia continua la tradizione? «Lo scatenato Lapo spesso è da noi e anche suo papà Alain Elkann».
    Torino, quindi, per lei è sinonimo Agnelli. «Non solo. A Torino ci sono molti nostri clienti importanti, anche politici e ministri. Torino con il suo stile sobrio e classico è molto in linea con noi. C’è anche un gruppo di clienti fedelissimi ancora affezionato alle cravatte Regimental. Quindi non solo Agnelli. Anzi, abbiamo perfino fatto le cravatte ufficiali del Toro per qualche anno».
    Addirittura! Che classe i granata con le cravatte ufficiali di Marinella. «Le aveva volute Moggi quando era dirigente del Torino. Moggi è sempre stato un nostro affezionatissimo cliente. A volte era devastante, perché arrivava e comprava delle quantità industriali per regalarle ai procuratori, giornalisti e protagonisti del mondo del calcio. Come d’altronde faceva Berlusconi».
    Cairo prosegue la tradizione granata da Marinella? «Quando il Torino gioca a Napoli qualche volta è passato. Ma tra i nostri clienti c’è anche Zaccarelli e Zapatone, come lo chiamiamo noi, che ci conosce da quando era al Napoli. Sì, a Torino abbiamo davvero molti amici». LEGGI TUTTO

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    Ilicic, che sorpresa! I tifosi Atalanta si fermano a Maribor prima di Graz

    Sturm Graz-Atalanta, la conferenza prepartita di Gasperini
    Atalanta, la sorpresa dei tifosi ad Ilicic
    Dopo lo striscione i tifosi hanno avuto anche l’occasione di incontrare Josip, visibilmente emozionato. “Vi ringrazio tanto” ha detto l’attaccante sloveno, ora 35enne, 136 partite e 47 reti con l’Atalanta, condotta fino ai quarti di Champions nel 2020. “Ora possiamo anche andarcene”, ha replicato un tifoso presente all’incontro con Ilicic e soddisfatto di aver portuto riabbracciare l’ex attaccante nerazzurro. L’allenamento di Ilicic era in programma alle 10 del mattino, i tifosi si sono presentati da lui qualche minuto prima, per poi ripartire e proseguire per Graz. Questa sera lo sloveno sarà in tribuna a Graz e seguirà allo stadio la trasferta austriaca dei suoi ex compagni. LEGGI TUTTO

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    Serie A, 5 partite in chiaro su Dazn dal 2024/25. Cos’è il “try and buy”

    E’ ufficiale: Dazn e Sky trasmetteranno ancora le partite di Serie A nel prossimo quinquennio dal 2024 al 2029. L’accordo tra Lega ed emittenti che ha portato alla recente fumata bianca, pur con qualche polemica avanzaa dal presieente del Napoli Aurelio De Laurentiis, riserverà a partire dalla prossima stagiona un’importante novità. Dazn ha infatti messo le mani anche sul pacchetto “Try and buy” con la possibilità di trasmettere gratuitamente e in chiato cinque partite a stagione. Se per il campionato italiano si tratta di una prima volta, Dazn aveva già provato questo nuovo corso mandando in onda sul social TikTok il Clasico della Liga tra Real Madrid e Barcellona, anche in quel caso gratuitamente.
    Come funziona il Try and buy
    La visione in chiaro di cinque match del massimo campionato italiano sarà disponibile soltanto dal prossimo agosto in poi, quando comincerà la stagione 2024-2025, e Dazn avrà la facoltà di attrarre nuovi utenti mostrando un massimo di cinque match senza richiedere la sottoscrizione di un abbonamento a pagamento. Questa dunque la novità del “Try and buy” che servirà a rilanciare il prodotto in caso di necessità, oppure semplicemente per aumentare i propri spettatori, con le cinque partite in questione che saranno ovviamente scelte dalla piattaforma di sport in streaming. Come spiegato dall’Ad di Lega, Luigi De Siervo: “Dazn per la prima volta nella storia della Serie A, per promuovere l’inizio della stagione e incentivare i nuovi abbonati, avrà la possibilità di trasmettere, free-to-air e sempre sul proprio sito o app, un massimo di 5 gare a stagione”. LEGGI TUTTO

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    Champions League, gli allenatori con più partite vinte nella storia

    Altro traguardo storico per il Re di Coppe Ancelotti. Dopo essere diventato nel 2022 l’allenatore con più Champions League vinte (4), ora ha anche agganciato la leggenda Ferguson come allenatore con più partite vinte nella storia della competizione, contando anche la vecchia Coppa dei Campioni. Ecco la top 15 di sempre di Transfermarkt (da questo conteggio sono escluse le vittorie ai rigori)
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    Bellanova-Di Benedetto inediti sui social, i fan: “Pronti per MasterChef”

    Amore a gonfie vele per Paola Di Benedetto e Raoul Bellanova. L’intesa tra il il calciatore del Torino e l’ex vincitrice del Grande Fratello Vip è sempre più forte, ad attestarlo anche gli ultimi scatti della coppia, condivisi in alcune Instagram stories, dove i due appaiono in una veste inedita. 
    Raoul Bellanova inedito in cucina con Paola Di Benedetto
    Nelle immagini condivise sulle storie Instagram di Paola Di Benedetto si vede la coppia in cucina intenta a preparare un prelibato dolce al cioccolato. Anche Raoul ha contribuito alla preparazione del maxi brownie a forma di cuore. Appena sfornato, la conduttrice radiofonica ha apposto sulla prelibatezza con della panna le iniziali della coppia: “RP”. Una scena che dimostra ancora una volta la sintonia della coppia, uscita allo scoperto da qualche mese (precedentemente a Paola è stato attribuito un flirt con Matteo Berrettini). Tra i tanti commenti social ricevuti, anche quello che dice: “Siete pronti per MasterChef”. Da quando è iniziata la relazione, la showgirl è sempre più presente a Torino, tanto che ormai per i due si parla di prove di convivenza.  LEGGI TUTTO