consigliato per te

  • in

    Young Boys-Inter, Barella: “Iniezione di fiducia”. De Vrij: “Male nel primo tempo”

    Si parla di vittoria sofferta ma meritata tra i giocatori dell’Inter dopo l’1-0 di Berna con lo Young Boys. Barella: “Iniziazione di fiducia”. Sommer: “E’ stata dura anche per il campo”. Thuram: “Felice per il gol ma soprattutto che l’Inter abbia vinto”. De Vrij: “Ci abbiamo creduto ma non possiamo essere soddisfatti del primo tempo”
    HIGHLIGHTS – CLASSIFICA – PAGELLE

    Match winner dell’incontro grazie alla rete segnata da neo entrato al 93′ che ha regalato tre punti preziosissimi all’Inter nella trasferta di Berna contro lo Young Boys, ecco le sensazioni di Marcus Thuram: “Abbiamo giocato una gara difficile contro una squadra forte e siamo felici di questa vittoria fuori casa – dice nel post partita – I gol sono sempre importanti, quello che conta è che l’Inter abbia vinto. I nostri tifosi spingevano la vittoria e l’abbiamo ottenuta”.

    Barella: “Una bella iniezione di fiducia”
    Tra i migliori in campo anche Niccolò Barella, nel ruolo di vice Calhanoglu: “Partita aperta. Dovevamo fare meglio, non abbiamo sfruttato delle occasioni – spiega – Bellissima vittoria su un campo difficile e ce la prendiamo”. Un’Inter che ha faticato, specie nel primo tempo: “Abbiamo gestito troppo all’inizio, in Champions non ci sono partite facili. E’ sempre difficile rimettere la partita nella direzione giusta. Ci prendiamo questi 3 punti, in una competizione complicata”.

    Sommer: “Tante occasioni per entrambe ma abbiamo meritato”
    Gara particolare certamente per lo svizzero Yann Sommer: “Molto dura, soprattutto per il campo. Alla fine, sono partite che devi vincere e l’Inter lo ha fatto. Ci godiamo i 3 punti, per il proseguo della Champions – dice –  Loro hanno avuto tante occasioni, ma anche noi e abbiamo sbagliato un rigore. La vittoria è meritata”. Un pensiero per il rigore fallito da Arnautovic: “Questo è il calcio. I rigori si sbagliano solo quando si tirano e poi siamo stati fortunati sul gol. Bisogna solo essere concentrati sul prossimo impegno”.

    De Vrij: “Non possiamo essere contenti del primo tempo”
    De Vrij è stato protagonista di una gara solida insieme a tutta la difesa interista: “E’ stato bello perché ci abbiamo creduto fino alla fine. Abbiamo avuto occasioni, ma non possiamo essere contenti della prestazione – spiega – Molto male soprattutto nel primo tempo perché abbiamo sofferto l’avversario anche per il campo, ma alla fine siamo stati bravi a portarla a casa. Qui la palla rimbalza in modo diverso, va più veloce e penso si veda anche dalle immagini in tv”. Sull’infortunio a Caros Augusto: “Carlos oggi si è fatto male e va ad aggiungersi agli altri infortuni. Ma arriviamo con voglia e fiducia per fare un’ottima prestazione e vincere. La stagione è lunga e le squadre sono lì… Con la Juve sarà una partita importante come lo saranno tutte”.

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    Young Boys-Inter 0-1, gol e highlights: la decide Thuram al 93′

    Gara tutt’altro che semplice per l’Inter a Berna contro lo Young Boys ma i nerazzurri la spuntano garzie a un gol di Thuram nel recupero. Partono meglio i padroni di casa con le chance per Hadjam e Virginius, l’Inter risponde con Bisseck. A inizio ripresa Dumfries si procura un rigore ma Arnautovic se lo fa parare. Young Boys vicinissimo al vantaggio con Monteiro che colpisce il palo. Nel finale la zampata di Thuram che regala il successo ai nerazzurri
    CLASSIFICA – PAGELLE LEGGI TUTTO

  • in

    Juve Next Gen, Scaglia ko: infortunio alla spalla e intervento chirurgico

    Momento decisamente poco fortunato in casa Juve Next Gen. I bianconeri, reduci dal ko contro l’Avellino, perdono per un lasso di tempo ancora da stabilire Simone Scaglia. Il portiere bianconero infatti, infortunatosi durante una sessione di allenamento, è stato costretto a ricorrere ad un intervento chirurgico. Un’assenza che si aggiunge a quella di Stivanello, con quest’ultimo sfortunato protagonista della rottura del crociato.
    Juve Next Gen, Scaglia operato
    Questo il comunicato del club bianconero in merito all’operazione a cui si è sottoposto l’estremo difensore Scaglia, con conseguente percorso riabilitativo: “A seguito del trauma distorsivo alla spalla sinistra riportato in allenamento, Simone Scaglia è stato sottoposto oggi ad intervento chirurgico di stabilizzazione gleno-omerale. L’operazione, eseguita dal Dott. Ravera, è perfettamente riuscita e il calciatore inizierà ora presso il J|medical l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica”. Per lui due sole apparizioni fino ad ora in stagione: ad agosto in Coppa Italia di Serie C nel ko con la Giana Erminio la prima, l’altra in campionato a fine settembre nell’1-1 con il Picerno. LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta-Celtic 0-0, highlights: i nerazzurri si fermano sulla traversa

    La squadra di Gasperini non sfonda il muro alzato dal Celtic dal primo all’ultimo minuto. Il più pericoloso è Pasalic, schierato trequartista e vicino al gol in più occasioni nel primo tempo: la traversa ferma un suo colpo di testa e Schmeichel è bravo a bloccare con i piedi un suo destro ravvicinato. Il danese si esalta anche su un colpo di testa di Retegui. Nella ripresa il forcing prosegue, ma la stanchezza si fa sentire e la pioggia di cross non produce gol
    YOUNG BOYS-INTER LIVE LEGGI TUTTO

  • in

    Perin-Juve, rinnovo ufficiale: “Mi sento un co-titolare”

    Perin, ufficiale il rinnovo: il comunicato
    “Era nell’aria, come anticipato dallo stesso Mattia in conferenza stampa prima della sfida di UEFA Champions League contro lo Stoccarda: «Il mio rinnovo di contratto? Sto parlando con la Società e c’è voglia di continuare da entrambe le parti. Sono molto felice. Nei prossimi giorni ci saranno novità». E le novità, puntuali, sono arrivate. Ora, infatti, è scritto nero su bianco: Mattia Perin proseguirà la sua avventura con la Juventus fino al 30 giugno 2027. Un rinnovo di contratto che viene ufficializzato oggi – mercoledì 23 ottobre 2024 – dopo la sua grande prestazione di ieri sera contro lo Stoccarda, parando anche un calcio di rigore, ma che purtroppo non è bastata per evitare la prima sconfitta stagionale tra tutte le competizioni” – questa la nota ufficiale del club.
    Perin, parole da leader
    “Non mi sento un secondo portiere ma un co-titolare, ed è il Mister e la società che mi fanno sentire in questo modo; sta a noi dimostrare con il lavoro di essere tutti possibili titolari. D’altronde, se si gioca tantissimo, è giusto che tutti siano a disposizione sempre: fra noi portieri ci spingiamo ogni giorno a migliorarci. Io personalmente sto benissimo, cerco di portare un po’ di esperienza e, appunto, passione in tutto quello che faccio” – ha detto Perin nella conferenza pre Stoccarda. Parole da vero leader come quelle nel post partita: “Mi dispiace tantissimo perché credo che questa sera lo Stoccarda ci abbia messo in difficoltà. Io sono convinto che siamo una squadra di ragazzi molto intelligenti e questa sconfitta ci servirà da lezione per farci crescere. “Non ho mai visto nessuno avere successo senza avere dei fallimenti prima, se si può chiamare così una sconfitta”.
    WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE LEGGI TUTTO

  • in

    “Vanoli è la speranza del Torino per l’Europa”

    Col senno del poi il primo posto in solitaria della quinta giornata ha fatto più male che bene. «Un mese fa c’era tanta euforia intorno al Torino. Troppa? Non direi, essere primi per una giornata è il minimo sindacale per il popolo granata, al quale ormai basta davvero poco per gasarsi un po’. Anche chi, come me, non crede nell’attuale compagine societaria, era rimasto entusiasta nel vedere per qualche giorno il Toro in vetta. Dopo anni e anni di continue delusioni l’avvio era stato promettente».
    Da quel momento, però, sono arrivate solo amarezze: l’eliminazione in Coppa Italia e le tre sconfitte di fila in Serie A. Che succede al Toro? «Le prestazioni vanno analizzate. Ad esempio col Cagliari la sconfitta è bugiarda. In Sardegna la squadra ha fatto una buona gara e il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Detto ciò a inizio stagione alcuni episodi sono girati bene al Toro: penso al rigore sbagliato da Pasalic al novantaseiesimo o al gol quasi allo scadere di Coco a Venezia. Due vittorie che sarebbero potute essere quattro punti in meno. A San Siro, invece, il Toro era avanti 2-0 a un minuto dalla fine, ma il Milan ha tirato 24 volte in porta. Io, però, a volte sono troppo critico; perché ragiono da allenatore più che da tifoso».
    Cosa manca al Toro per puntare all’Europa? «Ci sono dei limiti strutturali in questa squadra. Quando perdi due titolari come Buongiorno e Rodriguez devi rifare daccapo la difesa, che l’anno scorso era il punto di forza del Torino. Adesso invece prendiamo troppi gol. Purtroppo senza investire adeguatamente per i sostituti dei giocatori migliori che vanno via anno dopo anno, faremo sempre fatica a essere competitivi».
    A chi bisogna aggrapparsi per sperare di vedere il Toro lottare per le Coppe? «A mister Vanoli, che merita piena e assoluta fiducia. Paolo è un uomo serio e con valori importanti, molto da Toro nell’animo. Resta il punto di riferimento per risollevarsi e riprendersi: c’è ancora tempo».
    Venerdì all’Olimpico arriva il Como di Fabregas: vietato sbagliare? «Serve una vittoria per ripartire e non perdere contatto con le squadre davanti, che hanno iniziato a macinare punti e vittorie. I lombardi stanno facendo bene e quindi per il Toro quello di venerdì sarà già un test importante da superare. Certamente servono i tre punti, se si vuole sperare in qualcosa di più del consueto decimo-undicesimo posto al quale ormai il Toro è, tristemente, abbonato».
    Davanti nonostante la pesantissima assenza di Zapata, stanno arrivando risposte incoraggianti da Sanabria e Adams. «Sono due buoni giocatori e stanno dando un apporto significativo, ma dietro di loro non c’è praticamente nessuno. Basta un raffreddore e il Torino in attacco si ritrova in emergenza. È vero che Vlasic volendo può fare la seconda punta, ma a livello numerico è evidente che serva un altro attaccante».
    Si è parlato di Balotelli: che ne pensa? «Lascerei perdere. Ormai è diventato quello che non matura mai e inizia ad avere anche una certa età. In più negli ultimi anni il Torino è stato caratterizzato dalla compattezza dello spogliatoio e da un gruppo solido. Non mi sembra che Balotelli sia la persona più adatta al mondo Toro». LEGGI TUTTO