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    Immobile-Lazio, l’esito degli esami: non c’è lesione, i tempi di recupero

    Buone notizie per la Lazio: dalla risonanza a cui si è sottoposto Immobile, non è emersa nessuna lesione ai flessori e quindi potrebbe tornare presto a disposizione di Sarri. Il capitano biancoceleste dovrebbe lavorare a parte per i prossimi giorni per poi aggiungersi al resto del gruppo. Il suo impiego per il match di sabato 21 ottobre contro il Sassuolo è da valutare. L’attaccante nelle ultime settimane non ha giocato da titolare contro il Milan e poi ha saltato il match contro l’Atalanta, dopo la gara in Champions con il Celtic. Per monitorare la sua condizione, non ha potuto rispondere anche alla chiamata della Nazionale.
    Lazio, quanti infortuni: le condizioni di Immobile
    L’inizio di campionato della Lazio è sicuramente da dimenticare. I biancocelesti, con soli 10 punti in classifica, occupano il 13esimo posto a pari punteggio del prossimo avversario, il Sassuolo. I neroverdi hanno la fama di schiaccia grandi e dopo aver superato l’Inter e la Juventus, puntano a ripetersi anche contro la squadra di Sarri. Intanto l’allenatore spera di recuperare qualcuno in vista del match. Le condizioni di Immobile saranno valutate giornalmente, ma Castellanos lo ha egregiamente sostituito, segnando anche un gol contro l’Atalanta. Preoccupano anche Provedel e Zaccagni, con l’ala che ha dovuto abbandonare il ritiro dell’Italia perché non al 100% della forma. Ora al rientro dalla sosta per le Nazionali, inizierà il solito tour de force, con tante partite in pochi giorni e con la gara contro il Feyenoord che potrà rivelarsi importanti per il passaggio del turno in Champions. Il tecnico per riuscirsi avrà bisogno di più soluzioni possibili. LEGGI TUTTO

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    Juve, testa solo al Milan: perché i casi Pogba, Bonucci e Ronaldo pesano meno

    TORINO – Per la Juventus il campionato ritorna domenica sera, con la trasferta sul campo del Milan capolista: sfida deputata a chiarire il peso specifico dei bianconeri e di conseguenza mettere meglio a fuoco i sogni scudetto che si vivono senza troppe riserve sugli spalti e con la dovuta prudenza nello spogliatoio. Per fortuna di Massimiliano Allegri, in questa stagione le problematiche di cui si deve occupare sono soltanto ed esclusivamente tecniche o tattiche, avendo la Juventus archiviato sia in Italia che a livello internazionale le questioni pendenti con le rispettive giustizie sportive.
    Pulisic avvisa la Juve, gol da antologia: con Leao-Giroud è super tridente
    Ronaldo, Bonucci e Pogba: le tre “spine” bianconere
    E così, senza la zavorra psicologica di doversi confrontare con i fantasmi delle penalizzazioni, al netto della prossima squalifica di Nicolò Fagioli che verosimilmente si concretizzerà entro il mese e che lo terrà fuori dai giochi molto probabilmente per questo campionato, restano nel mondo Juve ancora tre spine. Tre spine che, se paragonate appunto allo tsunami della passata stagione, assumono la dimensione di un corollario o poco più e in ogni caso non rappresentano un handicap per il tecnico livornese. LEGGI TUTTO

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    Danilo, l’infortunio e l’ansia Juve: gli esami e chi potrebbe sostituirlo

    Danilo l’insostituibile

    Finora il difensore della Juventus ha compiuto un percorso netto: sempre in campo nelle prime otto giornate, senza neanche concedersi una sostituzione nei minuti finali. Proprio il suo stakanovismo indica l’indispensabilità del giocatore, che non ha un sostituto naturale nella rosa. Leader non soltanto della difesa, ma dell’intera squadra per personalità ed esperienza, è il punto di riferimento di Allegri, che mai rinuncerebbe a lui se non per motivi fisici. Non è quindi un caso, che nella passata stagione la Juventus abbia perso le uniche partite in cui Danilo non ha giocato per squalifica (Psg ed Empoli).

    La Juve sfonda in Usa con Weah e McKennie LEGGI TUTTO

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    Chiara Nasti e la polemica della lavatrice: come ha zittito gli haters

    Chiara Nasti, la risposta agli haters è tutta da ridere
    Dalla story condivisa recentemente dall’influencer si è appreso che la moglie di Mattia Zaccagni non sa usare la lavatrice, poiché c’è sempre stato qualcuno che ha fatto questo per lei. Parole che neanche a dirlo hanno innestato i commenti al vetriolo degli haters. Ma nelle scorse ore Chiara Nasti ha voluto replicare con ironia a tali becere osservazioni, che rasentano l’odio, condividendo alcuni scatti ironici. Nella prima immagine si vede una lavatrice, dove al posto dell’oblò spunta la faccia di lady Zaccagni, come didascalia si legge: “Io mentre mi insultano sotto ai miei post perché non faccio lavatrici”, mentre nella seconda l’influencer si trova davanti alla macchina per lavare gli indumenti per poi scrivere a commento dello scatto: “Oma, ma cos’è?”. Chiara quindi ha scelto la strada dell’ironia per rispondere alle tante critiche ricevute.  LEGGI TUTTO

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    “Fagioli, Bonucci sapeva: il caso scommesse e la chat finita agli atti”

    Le chat con Bonucci
    Il quotidiano riporta che il classe 2001 bianconero scambiava messaggi con altri compagni di squadra (giovani e stranieri) e che all’interno del club la sua malattia fosse conosciuta così come al gruppo degli allibratori: “Agli atti ci sarebbero conversazioni tra Fagioli e Leonardo Bonucci sul tema scommesse. Ma nessuna prova che il difensore partecipasse alle puntate”.
    Escluso, sempre stando al quotidiano, il coinvolgimento della figura di Massimiliano Allegri: “Sono in corso accertamenti su altri tesserati non calciatori che pure sembrerebbe conoscessero il vizio di Fagioli. Uno farebbe parte dello staff tecnico, certamente non si tratta dell’allenatore Massimiliano Allegri”. La polizia starebbe inoltre verificando se ci siano gli estremi per contestare i reati di usura o estorsione: il centrocampista bianconero era disperato per le cifre perse.  LEGGI TUTTO

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    Frosinone al lavoro verso il Bologna, Soulé si allena a parte: il motivo

    Weekend senza Serie A, con la pausa per le Nazionali a farla da protagonista. Nonostante ciò, chi non è partito continua a lavorare con i propri club in vista del ritorno del campionato previsto la prossima settimana. Si allena il Frosinone agli ordini di Eusebio Di Francesco, con il tecnico gialloblù che deve fare a meno dei nazionali Oyono, Kvernadze e Cuni. Tre gli assenti, diversi gli acciaccati che non si sono allenati col resto del gruppo.
    Frosinone al lavoro, Soulé a parte
    A svolgere allenamento differenzato, infatti, Kalaj, Kaio Jorge e Soulé. Per quest’ultimo lavoro a parte soltanto a scopo precauzionale. A loro si aggiungono Caso e Gelli (personalizzato) e Harroui (terapie). Dunque per Soulé, tra i protagonisti del soprendente inizio di campionato del Frosinone e con lo sguardo vigile di Massimiliano Allegri su di lui, nessuna particolare problematica fisica segnalata dal club: gestione dei carichi di lavoro in vista del rientro in campo previsto domenica 22 ottobre al Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta. L’argentino ha realizzato fino ad ora due reti in campionato (l’ultima decisiva contro il Verona) e rappresenta una delle note più positive dell’inizio di stagione dei ciociari. I gialloblù, dopo 8 giornate, hanno collezionato ben 12 punti, e sono la squadra con più legni colpiti fino ad ora (ben 8). LEGGI TUTTO

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    Juve, senti Arthur: “Fiorentina da Champions, rivoglio il Brasile”

    FIRENZE – La Fiorentina è tra le protagoniste di questo avvio di stagione, dopo il successo a casa dei campioni d’Italia del Napoli i Vola si sono portati al 3° posto in classifica a pari punti con la Juventus (17). Proprio l’ex bianconero Arthur ha esaltato il potenziale della squadra di Vincenzo Italiano senza porre limiti: “Abbiamo l’ambizione di raggiungere la Champions League. L’importante è la continuità in campionato e dobbiamo affrontare tutte le partite con una mentalità vincente, poi vedremo dove arriveremo. Siamo partiti molto bene, manca però ancora tanta strada da fare – aggiunge – Non c’è un obiettivo preciso che ci siamo dati all’inizio della stagione, dobbiamo tuttavia giocare al meglio in ogni partita perché sono tutte sfide decisive” sono state le sue parole al portale brasiliano EFE Brasil.
    Obiettivi personali: la Nazionale
    “Vorrei tornare nel Brasile e so che per farlo devo prima fare bene qui a Firenze, ma ovviamente è uno dei miei obiettivi. Alla Fiorentina ho avuto un adattamento molto rapido perché conoscevo già la Serie A, ma soprattutto grazie ai miei compagni che mi hanno aiutato fin dal primo giorno. E poi ho un ottimo rapporto con l’allenatore e questo è un fattore importantissimo. La scorsa stagione al Liverpool è stata molto dura, l’infortunio non mi ha permesso di giocare per molto tempo. Ora mi sento bene fisicamente, mi trovo bene con i compagni e mi piace la nostra idea di gioco”. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, l’infortunio e Milan-Juventus: l’esito degli esami

    BARI – Niente da fare: Federico Chiesa ha alzato bandiera bianca e ha lasciato il ritiro di Coverciano per tornare a Torino. Il fastidio alla coscia non è passato e il “percorso” studiato con lo staff azzurro si è rivelato inefficace per provare a giocare martedì contro l’Inghilterra. Lo ha spiegato Luciano Spalletti: «Oggi (ieri, ndr) Chiesa ha provato ed era soltanto al 30 per cento. Sentiva dolore e dunque il tempo verso martedì (quando si giocherà a Wembley; ndr) era ormai ristretto: avrebbe dovuto essere al 70, domani andar forte, doman l’altro fortissimo. Non ce la fa e così lo si manda via, inutile tenerlo per nulla. Lui era dispiaciuto. Anzi, dispiaciutissimo perché è la seconda volta di fila che non gli riesce di giocare…».
    La volta scorsa, nel raduno di settmbre che ha portato alle gare contro Macedonia e Ucraina, Chiesa lasciò il ritiro praticamente subito, anche allora alle prese con fastidi muscolari, ma il tempo gli permise di recuperare per la gara contro la Lazio, durante la quale segnò anche. Stavolta, invece, è arrivato a Coverciano dopo aver saltato il derby e ha messo in pista una anomalia rara: quella di un giocatore che risponde alla convocazione della Nazionale dopo aver saltato la gara con il proprio club. LEGGI TUTTO