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    Lautaro, poker storico: Salernitana ko, l’Inter torna in vetta col Milan

    SALERNO – L’Inter espugna l’Arechi nel 4-0 finale rifilato alla Salernitana grazie al poker di Lautaro Martinez e aggancia il Milan, vittorioso oggi contro la Lazio a San Siro, in testa alla classifica a quota 18 punti. Martedì sera i nerazzurri di Simone Inzaghi saranno di nuovo in campo contro il Benfica nel match di Champions League di scena a San Siro.

    Salernitana-Inter 0-4, la cronaca

    Primo tempo difficile per l’Inter che all’Arechi trova difficoltà grazie anche al forte pressing della Salernitana che si affaccia dalle parti di Sommer per ben tre volte con Bohinen, Kastanos e Jovane Cabral. Ma la storia cambia nella ripresa quando Simone Inzaghi butta nella mischia Lautaro Martinez: bastano otto minuti al Toro argentino per piegare Ochoa e portare i nerazzurri in vantaggio. La Salernitana trova subito dopo il gol del pari con Legowski ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 77° arriva il raddoppio nerazzurro: la firma è sempre la stessa, ovvero quella di Lautaro Martinez, abile a sfruttare l’assist di Barella. Ma l’argentino non si ferma e mette a referto altri due gol: prima su rigore (abbattuto Marcus Thuram in area) e poi al 90° su assist di Carlos Augusto che trova la punta argentina sola in mezzo all’area.

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    Verona, Baroni: “Torino complicato. Djuric ci sarà, per Doig è presto”

    Un avvio di stagione da sogno, poi il calo. Il Verona aveva cominciato il campionato con due vittorie nelle prime due partite, poi un solo punto racimolato nelle successive quattro. C’è ancora l’amaro in bocca per la sconfitta contro l’Atalanta nell’ultimo turno, ma il calendario dà ai gialloblù la possibilità di reagire subito. Lunedì l’Hellas sarà di scena all’Olimpico Grande Torino contro i granata di Ivan Juric.
    Baroni presenta Torino-Verona
    A presentare la sfida in conferenza stampa il tecnico del Verona, Marco Baroni: “Problema del gol? Con Milan e Atalanta abbiamo tirato più noi in porta, ma questa non è una soluzione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Non voglio pensare al percorso fatto, ma a quello che dobbiamo fare: bisognerà giocare la partita con coraggio e spirito, elementi che poi ti portano a fare il risultato”. Sui singoli: “Djuric ci sarà, per Doig è prematuro. Faraoni e Lazovic sono giocatori chiave, non si può pensare di segnare solo per vie centrali, dobbiamo ricreare le condizioni per fare male sulle fasce. Suslov può giocare per tutto il fronte offensivo, ma deve ottimizzare la sua capacità nei dribbling e ci stiamo lavorando. È un giocatore importante e ci potrà dare una grande mano”. Infine sul Torino: “Così come l’Atalanta, anche i granata sono difficili da affrontare: squadra fisica che ha delle certezze. Ma tutte queste cose per noi devono rappresentare una motivazione in più”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Lazio, Lady Immobile e lo sfogo social: messaggio a Sarri?

    Ciro Immobile non è comparso nella formazione ufficiale della Lazio contro il Milan a San Siro. Una particolare novità della squadra biancoceleste guidata da Sarri, che ha deciso di lanciare dal primo minuto Taty Castellanos nell’importante sfida di campionato in casa dei rossoneri. Immobile è poi entrato al 75′ minuto di gioco, proprio al posto dell’argentino, con il Milan in vantaggio 1-0.
    Immobile in panchina, messaggio di Jessica su Instagram
    “Immobile è uscito malconcio dalla gara con il Torino, ha un affaticamento ai flessori. Il ragazzo era preoccupatissimo quindi nella riunione pre-partita si è deciso che sarà impiegato solo in caso di estrema necessità” ha spiegato Sarri a Dazn prima della partita. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio dell’incontro, però, Jessica Melena, moglie di Immobile, ha pubblicato un curioso contenuto su Instagram Stories: uno sfondo tutto nero con il messaggio “La riconoscenza è un raro fiore”. Non è chiaro il destinatario del messaggio di Jessica Melena sui social network: potrebbe essere il tecnico Sarri per la decisione di lasciare l’attaccante in panchina o potrebbero essere quei tifosi che hanno esultato vedendo Castellanos nella squadra titolare al posto di Ciro… LEGGI TUTTO

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    Thuram alla Juve? La possibile strategia di gennaio e le alternative di qualità

    La dirigenza è convinta di non avere necessità stringenti in difesa, in un pacchetto con sei interpreti (ora Alex Sandro è infortunato) che possono essere alternati e gestiti in assenza di costanti impegni infrasettimanali; sulle fasce è stato operato un restyling con i volti nuovi Weah (preso dal Lille per 10 milioni più 2 di bonus) e Cambiaso (rientrato dal prestito al Bologna), oltre alla promozione di McKennie e alla conferma di Kostic; davanti non è stata ancora riempita la casella lasciata libera dalla partenza del Fideo Di Maria, che aveva illuminato solo a sprazzi in una stagione controversa. E il centrocampo? Ecco quale potrebbe essere il fulcro del mercato di riparazione, quello di gennaio: al netto di Berardi ed elementi “alla Berardi” in attacco, se la Juventus dovesse davvero, come dice Pioli, essere in corsa per lo scudetto, allora il club potrebbe fare uno sforzo per un innesto in mezzo al campo. LEGGI TUTTO

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    I numeri di Max: per Allegri lo scudetto non è una semplice equazione

    Alla vigilia dello scontro diretto con l’Atalanta, Allegri rispedisce al mittente – ovvero a Pioli – la cortesia di aver eletto la Juventus a favorita del campionato. «Non è mica un’equazione matematica: non è detto che chi non partecipa alle coppe sia per forza la candidata al titolo». Una risposta, a dire il vero, quasi telefonata, alla luce dei sempre minuziosi pronostici di inizio stagione da parte del tecnico bianconero. Senza tornare al dettaglio della quota di punti necessaria per il primo o per il quarto posto, infatti, il livornese da settimane va ripetendo che Inter, Milan e Napoli restano davanti alla Juventus e che l’obiettivo dei bianconeri dev’essere quello di tornare subito in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Gonzalez, il prestito alla Samp non va. L’agente: “Può tornare alla Juve”

    Gonzalez, la Juve e le parole dell’agente

    Il difensore uruguayano prelevato in prestito dalla Juventus – 20 anni, fresco campione del Mondo Under 20 – non sta trovando spazio. «La Samp non ha fatto quello che aveva promesso: avevamo tante squadre in A che lo volevano, loro ci hanno chiamato 50 volte dicendo che lo volevano far giocare. Ma a me non piace che mi si dica una cosa e poi si faccia altro, anche la Juventus è molto sorpresa – le parole di Martin Guastadisegno a Tmw -. Ho parlato con la Samp dieci giorni fa e mi hanno detto che giocherà, ma se continua così in inverno tornerà alla Juventus». LEGGI TUTTO

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    Diretta Lecce-Napoli ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Lecce è reduce dalla prima sconfitta stagionale arrivata martedì sul campo della Juventus ma i ragazzi di D’Aversa hanno dimostrato che in casa sono un avversario complicato per chiunque, un test importante per il Napoli che dopo giorni turbolenti per via della vicenda Osimhen hanno ritrovato vittoria con i gol dell’attaccante nigeriano e di Kvaratskhelia. I ragazzi di Rudi Garcia sono dati per favoriti nel match odierno con l’allenatore che pensa anche alla Champions con alcuni cambi tra centrocampo ed attacco.

    Segui la diretta di Lecce-Napoli su Tuttosport.com

    Dove vedere Lecce-Napoli streaming e diretta tv

    Lecce-Napoli, gara valida per la 7ª giornata di campionato e in programma alle ore 15 allo Stadio Via del Mare di Lecce, sarà visibile in diretta streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Guarda Lecce-Napolio su DAZN. Attiva ora

    Le probabili formazioni di Lecce-Napoli

    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin. Ramadani, Rafia, Almqvist, Krstovic, Strefezza. Allenatore: D’Aversa.A disposizione: Brancolini, Borbei, Venuti, Touba, Dorgu, Smajlovic, Faticanti, Oudin, Gonzalez, Berisha, Corfitzen,Samek, Piccoli, Sansone. Indisponibili: Banda, Dermaku. Squalificati: Kaba. Diffidati: nessuno.

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Elmas; Lindstrom, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.A disposizione: Contini, Idasiak, D’Avino, Olivera, Zanoli, Cajuste, Demme, Gaetano, Zielinski, Zerbin, Politano, Raspadori, Simeone. Indisponibili: Gollini, Rrahmani, Juan Jesus. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.

    Arbitro: Pairetto (Torino)Assistenti: Meli e Alassio.IV uomo: Collu.Var: Paterna.Avar: Doveri.

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    Papu Gomez al Monza, ora è ufficiale: contratto di un anno

    Ora è anche ufficiale: Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino, svincolato dopo l’esperienza al Siviglia, si è unito alla squadra di Palladino con cui ha firmato un contratto per disputare il resto della stagione 2023/2024. Ritorna dunque in Italia una vecchia conoscenza della Serie A: il Papu arrivò a Catania nel 2010 per poi giocare con il Metalist nel 2013, per poi sbarcare a Bergamo nell’estate nel 2014 per trasferirsi all’Atalanta.
    Papu Gomez, la storia all’Atalanta e il Siviglia
    Con i bergamaschi Gomez ha fatto la storia, fino a diventarne il capitano: la sua esperienza con la squadra di Gasperini si è conclusa nel 2021 dopo 252 presenze, 59 gol e 72 assist. Con il Siviglia il Papu ha collezionato 90 presenze arrivando anche a vincere la finale dell’ultima Europa League contro la Roma di José Mourinho. L’ingaggio dell’argentino è stato annunciato dal Monza con un comunicato ufficiale: “Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino ha firmato un contratto con i biancorossi fino al 30 giugno 2024. Fantasia, esperienza, gol. Dopo 315 presenze e 66 reti in Serie A, riecco il Papu, per cominciare una nuova avventura a Monza. Benvenuto Papu!”. LEGGI TUTTO