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    Rovella, l’ex Juve la chiave della Lazio per battere il Toro

    Nel post partita di Lazio-Torino, interrogato sull’importanza di Vecino per gli equilibri del centrocampo biancoceleste, Maurizio Sarri si è detto soddisfatto dell’apporto della mezzala uruguaiana, autore del gol dell’1-0. Senza che gli fosse chiesto, il tecnico toscano ha voluto elogiare anche Nicolò Rovella, alla sua prima da titolare con la maglia della Lazio: “Quando la squadra funziona diventa più semplice dare i meriti a qualcuno. Penso che con l’atteggiamento di oggi chiunque avesse giocato la squadra sarebbe stata solida. Sono contento di Vecino e dell’esordio di Rovella dal primo minuto perchè ha fatto una partita di alto livello. Sta trovando la condizione giusta e si stanno vedendo i frutti di questa crescita di condizione”.

    Sarri, la Lazio e l’impatto di Rovella

    L’inserimento del regista ex Juve, passato in estate in biancoceleste, non è stato immediato. Come ha spiegato proprio Sarri, Rovella “sta trovando una condizione decente dopo l’infortunio che lo ha bloccato fino a metà agosto. Ora stiamo vedendo i frutti di questa crescita di condizione”. Per il numero 65 della Lazio c’era stato spazio per 45′ nella ripresa della partita contro la Juve e nel quarto d’ora finale della gara con il Monza. Ma il match di mercoledì sera può rappresentare una svolta per Sarri e i suoi, apparsi ritrovati contro la squadra di Juric. E la prestazione di Rovella è senz’altro uno dei motivi per il tecnico toscano per guardare al futuro con maggiore ottimismo: ha finalmente il regista adatto al suo gioco, ma anche una pedina affidabile per un’efficace fase di non possesso. I numeri lo confermano. LEGGI TUTTO

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    Voti Lazio-Toro: Rovella personalità, Ricci si perde, Bellanova fuori tempo

    Lazio
    Provedel 6: Il bagher iniziale su Vlasic per poco non diventa un assist per Zapata. Poi rischia poco, portando a casa il primo clean sheet stagionale.
    Lazzari 6.5: Le solite sgroppate stavolta offrono una soluzione in più. Chiude il triangolo con Anderson servendo col contagiri a Vecino il pallone del vantaggio. Hysaj (35′ st): ng.
    Casale 6.5: Deve badare ai continui cambiamenti della trequarti granata, rimane solido e riscatta prestazioni fin qui non all’altezza.
    Romagnoli 7: Regge bene l’urto di Zapata, cliente scomodissimo vedendo la precarietà difensiva di quest’avvio di stagione. Non cambia la storia quando prende in consegna Sanabria.
    Marusic 6: Più bloccato nonostante un innocuo Bellanova. Non ha la stessa gamba di Lazzari e si limita a contenere le poche sfuriate di Vlasic.
    Vecino 7: Nel nuovo centrocampo di Sarri lui ha le stesse consegne di Milinkovic-Savic. Basta guardare il gol e l’attacco sul primo palo tipico del serbo che fu. Guendouzi (29′ st) 6: Lotta e gestione per mettere in cassaforte la vittoria.
    Rovella 6.5: Con personalità all’esordio da titolare: pretende il pallone, rimane lucido nonostante la pressione, concentrato quando c’è da abbassarsi per ripulire.
    Luis Alberto 6.5: Non le solite magie, accantonate a favore di una gara intelligente e meno appariscente del solito. Ricuce e non si risparmia nella corsa.
    Felipe Anderson 7: Apre il campo a Lazzari per la rifinitura dell’1-0, centellina gli strappi ma i due gol passano dai suoi piedi. Delizioso il tocco morbido per Zaccagni.
    Immobile 5.5: Gode di fiducia illimitata, l’immenso sacrificio però non gli evita un’altra insufficienza. Deve ritrovare gamba e soprattutto brillantezza. Castellanos (28′ st) 6: Per poco non si regala un gol in rovesciata spettacolare.
    Zaccagni 7: Gol in stile derby, da quella mattonella difficilmente sbaglia. Rimane l’uomo più pericoloso del tridente, dalle sue giocate anche un paio di ammonizioni avversarie. Isaksen (35′ st): ng.
    All. Sarri 6.5: Vittoria che sa di liberazione. Dà ossigeno a classifica e ambizioni, ora va a caccia di continuità. Bene il centrocampo, che sia la svolta? LEGGI TUTTO

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    Pagelle Cagliari-Milan: Tomori alla Pippo Inzaghi, Luvumbo assatanato

    CAGLIARI
    Radunovic 4.5: Protagonista, in negativo, sull’1-1, visto che perde un facile pallone su cross di Pulisic. Poi salva su Theo, ma sull’angolo arriva la sassata di Reijnders che devia, senza fortuna, sul ginocchio di Tomori. Freddato dalla distanza da Loftus-Cheek
    Wieteska 5.5: Controlla Pulisic per 40’, poi va in affanno. Esce per questioni tattiche e perché ammonito
    Oristanio (1’ st) 6: Impegna Sportiello
    Dossena 6: Un paio di chiusure importanti
    Hatzidiakos 6: Attento, dal suo lato il Milan non sfonda
    Zappa 5.5: Ha spazio e spinge molto in avvio, ma subisce i dribbling di Pulisic
    Sulemana 5.5: Quando Reijnders si accende, fatica a tenerlo
    Makoumbou 5.5: A protezione della difesa, ma poco altro
    Nandez 6.5: Si propone molto in fase offensiva, è una spina nel fianco. Bello il tocco per Luvumbo-gol. Mezzala sinistra, poi ala su entrambe le fasce: è l’ultimo a mollare
    Augello 6: Bene in fase di contenimento: non abbocca alle finte di Chukwueze e in diagonale respinge molti cross
    Petagna 5.5: Fa a sportellate con Thiaw, si nota solo per una sponda
    Shomurodov (23’ st) 5.5: Non incide
    Luvumbo 7: Assatanato, il tracciante di sinistro con cui sblocca la gara è solo la gemma più splendente
    All. Ranieri 5.5: Nandez e Luvumbo non bastano, ma senza l’errore di Radunovic chissà come sarebbe andata. La salvezza passerà da gare diverse LEGGI TUTTO

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    Berardi sfracella Bastoni, Sommer disastro, Barella flop: i voti del tonfo Inter

    SASSUOLO

    Consigli 7: Incolpevole su Dumfries, si riscatta quando necessario

    Toljan 6.5: Bene in difesa, ma molto bella anche la conclusione al 38’ che Sommer para

    Erlic 7: Salva con una spintina su Thuram nel primo tempo e tiene su la difesa neroverdi. Al 7’ della ripresa però si divora un gol di testa

    Viti 5: Partita no: Thuram gli scappa sempre, Dumfries sul gol lo manda in bambola

    Tressoldi (16’ st) 6: Sarà che a un certo punto gli tolgono Thuram, ma soffre poco

    Viña 5: Una serata molto complicata: Dumfries e Thuram lo fanno impazzire e non riesce proprio a tenerli

    Holmgren (1’ st) 6: Nettamente meglio, anche perché ha un altro piglio

    Boloca 6.5: Alla prima a San Siro inizia un po’ timido, poi cerca di fare il suo con disciplina e senso della posizione

    Henrique 6: Riesce a recuperare qualche pallone importante

    Berardi 8: Per un tempo sembra quiescente, poi si scatena: prima serve l’assist a Bajrami, poi fa un gol pazzesco: voto 8 come i gol che ha fatto ai nerazzurri in carriera

    Bajrami 7: Segna una rete a San Siro che corona una buona prestazione generale

    Castillejo (16’ st) 6: Un paio di spunti pericolosi

    Laurienté 6: Incide meno dei compagni, ma anche perché nella ripresa Berardi fa la parte del leone sulla destra

    Pinamonti 6: Dalle sue parti non è che abbondino i palloni giocabili, ma combatte

    Defrel (34’ st) 6: Tiene il punto come il compagno

    All. Dionisi 7: Dopo la Juve, il Sassuolo raccoglie pure lo scalpo dell’Inter mostrando qualità, oltre a un Berardi da big LEGGI TUTTO

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    Berardi, il diversamente interista

    MILANO – Prima della gara di ieri Domenico Berardi aveva affrontato l’Inter quindici volte, segnando sette reti e ottenendo altrettanti trionfi. Che fosse quindi il pericolo numero uno per i nerazzurri era cosa nota, col calciatore calabrese bestia neroverde dei vice campioni d’Europa. Nonostante però tutti fossero quindi consapevoli delle qualità dell’attaccante del Sassuolo, ieri sera Berardi si è ripetuto. Con una prestazione super, anche per Luciano Spalletti che potrà contare su di lui nelle prossime convocazioni azzurre, un assist e l’ottavo sigillo contro la squadra che tifava fin da bambino.
    Berardi e l’interesse della Juventus
    Berardi ha trovato così la quarta realizzazione alla scala del calcio contro l’Inter, dopo le marcature, tutte decisive per i suoi, del gennaio del 2016 (Inter-Sassuolo: 0-1), del maggio del 2018 (Inter-Sassuolo: 1-2) e del giugno del 2020 (Inter-Sassuolo: 3-3).Insomma per l’ennesima volta il ragazzo ha incantato San Siro, dimostrando nuovamente in uno degli stadi più iconici del mondo, doti da calciatore più che decisivo. Sarà anche per questo che la Juventus, che già lo aveva cercato nel mercato estivo, proverà a portarlo a Torino a gennaio. Una voce che circola con insistenza negli ambienti bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Inter-Sassuolo: Lautaro Martinez non brilla, Berardi sì

    SASSUOLO
    Consigli 7: Incolpevole su Dumfries, si riscatta quando necessario
    Toljan 6.5: Bene in difesa, ma molto bella anche la conclusione al 38’ che Sommer para
    Erlic 7: Salva con una spintina su Thuram nel primo tempo e tiene su la difesa neroverdi. Al 7’ della ripresa però si divora un gol di testa
    Viti 5: Partita no: Thuram gli scappa sempre, Dumfries sul gol lo manda in bambola
    Tressoldi (16’ st) 6: Sarà che a un certo punto gli tolgono Thuram, ma soffre poco
    Viña 5: Una serata molto complicata: Dumfries e Thuram lo fanno impazzire e non riesce proprio a tenerli
    Holmgren (1’ st) 6: Nettamente meglio, anche perché ha un altro piglio
    Boloca 6.5: Alla prima a San Siro inizia un po’ timido, poi cerca di fare il suo con disciplina e senso della posizione
    Henrique 6: Riesce a recuperare qualche pallone importante
    Berardi 8: Per un tempo sembra quiescente, poi si scatena: prima serve l’assist a Bajrami, poi fa un gol pazzesco: voto 8 come i gol che ha fatto ai nerazzurri in carriera
    Bajrami 7: Segna una rete a San Siro che corona una buona prestazione generale
    Castillejo (16’ st) 6: Un paio di spunti pericolosi
    Laurienté 6: Incide meno dei compagni, ma anche perché nella ripresa Berardi fa la parte del leone sulla destra
    Pinamonti 6: Dalle sue parti non è che abbondino i palloni giocabili, ma combatte
    Defrel (34’ st) 6: Tiene il punto come il compagno
    All. Dionisi 7: Dopo la Juve, il Sassuolo raccoglie pure lo scalpo dell’Inter mostrando qualità, oltre a un Berardi da big LEGGI TUTTO

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    Diretta Frosinone-Fiorentina ore 18:30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    I ciociari si sono dimostrati in grado di mettere in difficoltà chiunque, e gli arrivi in prestito dei gioiellini della Juventus Barrenechea e soprattutto Soulé stanno dando una grande mano alla squadra. Dall’altro lato la Fiorentina viene da due vittorie consecutive ottenute contro Atalanta e Udinese, con Terracciano protagonista nel successo della Dacia Arena, e ora cerca il terzo successo di fila per restare nella scia delle prime in classifica.
    Segui la diretta di Frosinone-Fiorentina su Tuttosport.com
    Dove vedere Frosinone-Fiorentina: diretta tv e streaming
    La sfida valida per la sesta giornata di Serie A tra Frosinone e Fiorentina si giocherà al Benito Stirpe di Frosinone ed è in programma per le 18:30. Sarà possibile seguire il match in diretta tv su Sky Sport Calcio (202), DAZN e Now. La partita sarà inoltre disponibile in streaming sulle corrispettive applicazioni SkyGo e DAZN.
    DAZN Start da 9,99€ con Serie A TIM inclusa fino al 31/10/23. Attiva ora!
    Frosinone-Fiorentina: le probabili formazioni
    FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Brescianini, Mazzitelli, Barrenechea; Soulé, Cheddira, Baez. Allenatore: Eusebio Di Francesco.A disposizione: Cerofolini, Frattali, Monterisi, Lusuardi, Bourabia, Lulic, Ibrahimovic, Garritano, Kvernadze, Reinier, Caso, Cuni.
    Indisponibili: Gelli, Harroui, Kaio Jorge, Kalaj, Lirola.Squalificati: nessuno.Diffidati: nessuno.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Cayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Kouamé, Bonaventura, Sottil; Beltran. Allenatore: Vincenzo Italiano.A disposizione: Christensen, Martinelli, Vannucchi, Ranieri, Biraghi, Comuzzo, Amatucci, Mandragora, Maxime Lopez, Infantino, Brekalo, Nzola, Barak, Ikoné, Nico Gonzalez.
    Indisponibili: Castrovilli, Dodo, Mina, Pierozzi.Squalificati: nessuno.Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Fourneau di Roma. Assistenti: Scarpa-Bahri. Quarto ufficiale: Mercenaro. Var: Marini. Ass. Var: Di Martino.
    Frosinone-Fiorentina: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Juric su Lazio-Torino: “Subito gol al primo tiro. Buongiorno? Un fastidio”

    Una partita risolta dai biancocelesti nel secondo tempo grazie ai gol di Vecino e Zaccagni, quando il Torino aveva già perso per infortunio il suo capitano. “Buongiorno ha sentito un fastidio – ha commentato in proposito Juric -, lui per noi in questo momento è fondamentale perchè dietro ci dà tanta sicurezza”. 
    Juric: “Sanabria bene come secondo attaccante”
    L’allenatore granata pensa però già al futuro ripartendo da quanto di buono visto a livello tattico: “Sanabria mi è piaciuto molto di più come secondo attaccante che come primo, quindi penso che lo proveremo di nuovo là in futuro. Avevo la sensazione che la mia squadra avesse speso molto nell’ultima partita contro la Roma e oggi non ho visto quella carica agonistica che ti fa avere qualche spunto di più in attacco”. LEGGI TUTTO