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    Diretta Cagliari-Milan ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Milan scende in campo a Cagliari sul prato dell’Unipol Domus nella gara valida per la 12esima giornata del campionato di Serie A. I rossoneri sono reduci dall’impegno di Champions League dove hanno espugnato il campo del Bernabeu per 3-1 contro il Real Madrid. In campionato, il Milan viene dalla vittoria di misura a Monza firmata da Reijnders e in classifica staziona al settimo posto a quota 17 punti, a quattro lunghezze di distacco dalla Juventus sesta. In conferenza stampa, Paulo Fonseca ha presentato così la sfida di oggi: “Dobbiamo avere in mente le cose buone che abbiamo fatto, ma è importante anche capire che a Cagliari sarà una partita diversa. Dobbiamo essere un’altra squadra per poter giocare con il Cagliari. Sarà una partita totalmente diversa. Da mercoledì ho smesso di pensare a Madrid per pensare a Cagliari: serve l’atteggiamento giusto per vincere domani. Anche prima della partita di Madrid, la squadra aveva la consapevolezza di cosa potesse essere. È vero che la vittoria col Real porta più fiducia ai giocatori, ma tutte le partite sono importanti. Non penso che la partita col Real sia più importante di quella col Cagliari. Dobbiamo tornare ora sul campionato, che è diverso”. Il Cagliari viene dal ko dell’Olimpico contro la Lazio per 2-1: in classifica la squadra di Davide Nicola staziona in acque pericolose in piena zona retrocessione a quota 9 punti insieme a Lecce e Parma.
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    Dove vedere Cagliari-Milan: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Nicola e Fonseca è in programma sabato 9 novembre alle ore 18 all’Unipol Domus di Cagliari. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma DAZN e in diretta tv sul canale Sky Zona Dazn Uno (214).
    Cagliari-Milan, le probabili formazioni
    CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto; Zortea, Makoumbou, Marin, Deiola, Augello; Luvumbo, Piccoli. Allenatore: Nicola. A disposizione: Ciocci, Sherri, Obert, Wieteska, Azzi, Jankto, Prati, Viola, Felici, Gaetano, Lapadula, Kingstone, Pavoletti. Indisponibili: /. Squalificati: Adopo, Mina.
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Tomori, T.Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Camarda. Allenatore: Fonseca. A disposizione: Sportiello, Torriani, Calabria, Pavlovic, Terracciano, Musah, Loftus-Cheek, Abraham, Okafor. Indisponibili: Florenzi, Gabbia, Bennacer, Morata, Jovic. Squalificati: /.
    ARBITRO: Fabbri della sezione di Ravenna. ASSISTENTI: Meli-Alassio. QUARTO UFFICIALE: Galipò. VAR: Aureliano. ASS. VAR: Di Paolo.
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    Diretta Juventus-Torino ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Juventus-Torino: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Thiago Motta e Vanoli è in programma sabato 9 novembre alle ore 20.45 all’Allianz Stadium. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulle piattaforme DAZN, SkyGo e Now e in diretta tv sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (251).
    Juventus-Torino, le probabili formazioni
    JUVENTUS (4-1-4-1): Perin; Savona, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Locatelli; Weah, Koopmeiners, Thuram, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Danilo, Gil Puche, Cabal, Rouhi, McKennie, Fagioli, Conceicao, Mbangula. Indisponibili: Adzic, Bremer, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Milik. Squalificati: /.
    TORINO (3-5-1-1): Milinkovic; Walukiewicz, Maripan, Coco; Pedersen, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Vlasic; Sanabria. Allenatore: Vanoli. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Vojvoda, Masina, Bianay Balcot, Dembele, Sosa, Tameze, Gineitis, Ciammaglichella, Adams, Karamoh, Njie, Gabellini. Indisponibili: Savva, Schuurs, Zapata. Squalificati: /.
    ARBITRO: Sozza della sezione di Seregno. ASSISTENTI: Imperiale-C.Rossi. QUARTO UFFICIALE: Guida. VAR: Marini. ASS. VAR: Abisso.
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    Toro, Pianelli straccia Cairo anche nei derby: 17-1!

    Una volta, tanto tempo fa, c’era un Torino che i derby li vinceva. Non stiamo raccontando una fiaba, ma alle orecchie dei bambini e agli adolescenti granata potrebbe quasi sembrarlo, considerando i risultati a cui sono abituati. E non è che vada molto meglio ai ragazzi più grandi, quelli che hanno meno di 35 anni (la stessa età dei calciatori, per intenderci): nella loro vita hanno ricordi nitidi solamente del 2-1 fi rmato Darmian e Quagliarella del 2015. Solamente qualcuno tra loro, dotato di buona memoria, si ricorderà delle due doppiette di Rizzitelli, del gol di Angloma e del rigore parato da Pastine nel doppio successo del 1995. Altro che beata gioventù. Parlando di derby, i risultati del Torino sono andati via via peggiorando fino al disastroso rendimento nei 19 anni della gestione Cairo che, il 2 dicembre, diventerà il presidente più longevo della storia granata superando Pianelli, raggiunto il giorno prima.
    I numeri di Pianelli
    Il massimo dirigente dell’ultimo scudetto è rimasto in carica per 7.030 giorni, Cairo si appresta a superarlo, senza però essere riuscito a ottenere risultati paragonabili. E non parliamo solamente di trofei vinti. Se diamo per esempio un’occhiata anche solo ai risultati nei derby, il confronto è impietoso per l’attuale patron granata, come dimostrano le statistiche elaborate da Massimo Fiandrino. In 19 anni, dal marzo del 1963 al maggio del 1982, Pianelli ha assistito da presidente a 46 derby: 17 li ha vinti (di cui uno in Coppa Italia ai rigori, dopo lo 0-0 al 120′), 15 li ha pareggiati, 14 li ha persi. Cairo di partite contro la Juve ne ha viste invece 30: una sola vittoria, 6 pareggi e 23 sconfi tte. La diff erenza del numero di gare è dovuta a cinque campionati in cui il derby non c’è stato, in quattro perché il Torino era in B, in uno perché tra i cadetti c’era invece la Juventus. Negli anni di Pianelli c’è poi stata qualche stracittadina in più in Coppa Italia. Imparagonabili i risultati, ma anche i dati riguardanti i gol: 47 quelli segnati e 45 quelli subiti dal Torino di Pianelli (con medie di 1,02 e 0,97 gol a partita); solamente 15 i gol segnati dal Torino di Cairo, contro i 54 incassati (le medie in questo caso sono di 0,5 e 1,8 gol a partita).
    Derby, la media punti di Pianelli
    Considerando sempre 3 punti per le vittorie, la media punti del Torino negli anni di Pianelli contro la formazione bianconera era di 1,43 a partita; quella del Torino dal 2005 a oggi è di 0,33 punti a gara. Nessun presidente del Torino, considerando tutti quelli che si sono alternati da quando Pianelli ha ceduto la società a quando Cairo l’ha presa dai Lodisti, ha ottenuto una media punti peggiore nei derby rispetto a quella dell’attuale patron. Neppure la squadra di Cimminelli e Romero ha fatto così male contro la Juventus, ottenendo 2 pareggi (tra cui un 3-3 passato alla storia) e 2 sconfi tte, per una media di 0,5 punti a partita. Il Torino di Rossi negli Anni 80 vinse 3 volte contro la Juventus (indimenticabile il 3-2 in 3 minuti fi rmato da Dossena, Bonesso e Torrisi), pareggiò in altre 2 occasioni e perse in 5, per una media di 1,1 punti a gara. Sotto la gestione Gerbi, dal 1987 al 1989, la media punti è stata di 0,83 a partita (1 vittoria, 2 sconfi tte, 3 pareggi). Media che è salita a 1,33 con l’arrivo di Borsano (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfi tte), per poi scendere a 0,6 con Goveani (0 vittorie, 3 pareggi, 2 ko).
    Cairo, il primato negativo
    Con Calleri sono arrivate due vittorie (quelle precedentemente citate del ’95) e due sconfi tte, per una media di 1,5 punti a gara. Infine con Vidulich un pareggio e una sconfitta, per una media di 0,5 punti. La media dei punti del Torino di Cairo resterebbe la peggiore anche in caso di vittoria domani sera, salirebbe infatti soltanto a 0,38. La formazione bianconera, inoltre è la squadra contro cui il Torino di Cairo ha la media peggiore in campionato (senza considerare le gare di Coppa Italia) in questi 19 anni: 0,32 punti a partita. La Juve, al pari della Roma, è anche la squadra che più volte ha battuto i granata: 21. Ma l’attuale presidente del Torino ha anche un altro primato negativo: mai il Toro nella sua storia aveva perso 7 derby di fila, come è invece capitato nel periodo tra il 2008 e il 2015.
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    Champions League, le squadre italiane senza gol subiti dopo 4 giornate: i precedenti

    I bianconeri riuscirono ad allungare la striscia di imbattibilità tra i pali per una quinta giornata, battendo l’Ajax 1-0 anche in casa e chiudendo la fase a gironi con una sola rete subita nel pareggio per 1-1 a Tel Aviv. La Juve passò poi gli ottavi ai supplementari contro il Real Madrid (ko 1-0 al Bernabeu e 2-0 dts al ritorno), uscendo dalla coppa ai quarti contro il Liverpool (2-1 ad Anfield e 0-0 in Italia), futuro vincitore del torneo. Chiuse, quindi, con 7 clean sheet in 10 partite. LEGGI TUTTO

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    Champions League, le squadre con più vittorie in trasferta dal 2019: Atalanta in top 10

    La squadra di Gasperini non smette di incantare, anche in Champions, dove ha ottenuto la sua settima vittoria in trasferta, diventando il club con la maggior percentuale di successi esterni nella storia del torneo tra chi ha giocato almeno 10 partite. Dal 2019, anno del suo esordio nella competizione, i numeri lontano da Bergamo dell’Atalanta sono da top 10, meglio del Real Madrid e delle altre italiane: ecco la classifica completa
    CLASSIFICA – HIGHLIGHTS – PAGELLE LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Como ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Ad aprire la 12ª giornata di Serie A sarà l’anticipo in programma alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris tra Genoa e Como. Grazie al sigillo di Andrea Pinamonti, al quarto centro stagionale, nell’ultimo turno il Grifone è tornato alla vittoria superando il Parma al Tardini. La formazione di Alberto Gilardino ritrova così un successo che mancava dallo scorso 24 agosto quando, sempre grazie a una rete dell’attaccante scuola Inter, aveva espugnata l’U-Power Stadium di Monza. Meglio in trasferta che in casa i liguri che, però, tra le mura amiche hanno anche fermato Inter (2-2), Roma (1-1) e Bologna (2-2). Dopodiché ben sei sconfitte che costringono i rossoblù a una situazione di classifica piuttosto complicata. Nove sono anche i punti conquistati fin qui dai lariani di Cesc Fabregas, reduci da tre ko di fila, quattro nelle ultime cinque. 
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    Genoa-Como: diretta tv e streaming
    Genoa-Como, anticipo della 12ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 
    Le probabili formazioni di Genoa-Como
    GENOA (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli, Frendrup, Badelj, Thorsby, Martin; Ekhator, Pinamonti. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Sommariva, Stolz, Kassa, Zanoli, Miretti, Melegoni, Frendrup, Honest, Bohinen, Marcandelli, Masini, Pereiro, Balotelli, Accornero.
    COMO (4-2-3-1): Reina; Goldaniga, Dossena, Kempf, A. Moreno; Braunoder, Engelhardt; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Audero, Sala, Iovine, Belotti, Jasim, Fellipe Jack, Cerri, Da Cunha, Mazzaglia, Verdi, Barba. 
    ARBITRO: Rapuano di Rimini. ASSISTENTI: Cecconi-Zingarelli. IV UFFICIALE: Massimi. VAR: Paterna. ASS. VAR: Gariglio.  LEGGI TUTTO

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    Del Piero su Lautaro dopo Inter-Arsenal: “Ambizione giusta. Se si perde non è fallimento”

    Lautaro non si nasconde: “Scudetto o Champions? Vogliamo tutto”. Del Piero apprezza le parole del nerazzurro e le usa per una riflessione più generale: “Lautaro fa bene. E’ giusto dire ‘vogliamo vincere’, poi se non accade non vuol dire che hai fallito, ci sono anche gli altri. Tutti quanti, allenatori, giocatori, dirigenti e tifosi non devono far diventare una sana ambizione e un desiderio di vincere un fallimento se non si raggiungono gli obiettivi”
    CHAMPIONS, TUTTI GLI HIGHLIGHTS – LAUTARO: “VOGLIAMO TUTTO” LEGGI TUTTO