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    Torino, Zapata è già fondamentale: potente, centrale e 43 volte utile

    Però Belotti, quel Belotti, era un bisonte ancora un po’ grezzo, correva dappertutto, sbagliava parecchio, ma aggiustava i cocci col cuore, la generosità. E non conosceva il concetto di zolla perché quasi tutto il prato era di sua proprietà, si gettava in avanti su ogni pallone, partecipava molto spesso anche ai recuperi in difesa, era un bomber tuttocampista, un unicum. E allora? Quel paragone con Zapata? In buona parte salta in aria. Né ci pare calzante in toto, tornando indietro nel tempo, l’evocazione con Rolando Bianchi, ragazzone grande e grosso, cui pure vanno ascritti innumerevoli meriti, ripensando ai suoi anni migliori in granata. Ma la classe nei piedi che ha Zapata ci sembra superiore, decisamente.
    Il paragone con Casagrande
    Assurdi sarebbero poi i paragoni con Marco Ferrante, straordinario piccoletto tutto furbizia e piedi fini, un volpone, però con caratteristiche tattiche e fisiche completamente diverse da quelle di Duvan. Magari a voi potrà parere blasfemo, ma a noi Zapata fa (in parte) tornare alla mente il brasiliano Walterone Casagrande, anni d’oro 1991-’93, la finale Uefa e la Coppa Italia vinta. Fisico molto simile per altezza e peso (un briciolo meno massiccio Walter), tecnica di altissimo livello, fiuto rapace per il gol e pure la capacità di creare assist per i compagni, non solo sponde, varchi, spazi. Era un campione, Casagrande. Zapata è un ottimo centravanti e a certificarlo basterebbero i 116 gol segnati nei suoi primi 10 campionati in Italia (l’11° è l’attualità in granata). A 32 anni, può vivere con Juric un meraviglioso canto del cigno chissà quanto lungo (tocchiamo ferro affinché lo assista la salute muscolare). Motivazioni lucidate, di nuovo protagonista principe, colonna, trascinatore e cecchino conclamato, pur se attende ancora di segnare il primo gol col Toro.
    I numeri di Zapata
    A differenza di Belotti, Zapata mantiene molto di più la zona di permanenza e percorrenza. In avanti, in mezzo, senza perdere tempo ed energie per allargarsi dietro a palloni inutili. Occupa il cuore della difesa altrui. Assorbe un paio di difensori. A Salerno ha subito la pressione avversaria per una percentuale del 70%, quando ha avuto il pallone tra i piedi (statistiche della Lega: l’indice è calcolato con i parametri della distanza nelle marcature e della velocità nel pressing patito). Nessun granata ha subito più pressioni e attenzioni. E oltre ai gol provocati (il primo di Buongiorno, staccando di testa), evocati (il 2° e il 3° di Radonjic, con i suoi movimenti a portar via difensori) o consegnati (l’assist puro del 4 a 0 ancora di Rado, pur annullato per un fuorigioco millimetrico del serbo), Zapata ha illuminato il gioco con le sue sponde, le aperture, gli inserimenti, la capacità di tenere il pallone, i dai e vai di piede o di testa, la potenza, la tecnica. Ha giocato la bellezza di 43 palloni, da terminale. Tirando e facendo tirare. In questo campionato, comprese le 2 presenze iniziali con l’Atalanta e un gol, vanta l’80% di precisione nei passaggi e una distanza media percorsa a partita di appena 6 chilometri (la metà di un Belotti vecchio stampo!). Correrà sempre di più, ma è proprio la sua stanzialità a far la differenza, con la cifra tecnica, la stazza e il fiuto sottoporta. LEGGI TUTTO

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    Milan, Maignan gli esami dopo il problema al flessore sinistro: escluse lesioni muscolari

    Sospiro di sollievo per Maignan e per il Milan. Il portiere francese, nel corso della gara di ieri sera, in Champions e contro il Newcastle, ha riportato un risentimento ai muscoli flessori della coscia sinistra, ma la risonanza magnetica effettuata questa mattina ha escluso lesioni. L’evoluzione clinica verrà monitorata quotidianamente, per poi capire quando il giocatore sarà a disposizione dell’allenatore Stefano Pioli. L’infortunio si è verificatointorno al minuto 80 e Maignan ha chiesto il cambio: a palla lontana, si è accasciato a terra e con gesti eloquenti ha fatto capire di non poter proseguire. Immediata la sostituzione, con Sportiello che ha preso il posto di Maignan. “Mike ha sentito qualcosina – aveva commentato Pioli a fine gara – ma dice poco. Mi fido di lui”.

    Milan, problemi anche per Loftus-Cheek
    Non solo Maignan. Pochi minuti prima che il portiere milanista abbandonasse il campo per infortunio, Pioli aveva dovuto sostituire anche Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista al minuto 72 ha chiesto il cambio: l’inglese al termine di un’azione di gioco ha richiamato subito l’attenzione della panchina chiedendo l’intervento dello staff medico rossonero che ha poi confermato la sostituzione. “Loftus sembra abbia accusato un crampo” ha detto Pioli a fine gara. Sulle sue condizioni, come su quelle di Maignan, sono attese notizie nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Shakhtar, Riznyk in campo dopo la morte del fratello in guerra in Ucraina

    Una guerra che dura da quasi due anni, scoppiata in seguito all’invasione russa in Ucraina, e una partita di Champions League. A unire mondi così apparentemente distanti è la storia di Dmytro Riznyk, portiere dello Shakhtar Donetsk e della nazionale ucraina. Riznyk è sceso in campo contro il Porto a soli otto giorni dalla morte del fratello Serhii, ucciso a 34 anni dalle ferite causate da una mina mentre era impegnato sul fronte, soldato della resistenza ucraina all’invasione. A spiegare la scelta del portiere, e in generale della squadra, è il direttore sportivo dello Shakhtar Srna: “Noi scendiamo in campo per regalare 90 minuti di emozioni positive al popolo ucraino. Ma non è facile giocare in queste situazioni”.  LEGGI TUTTO

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    Sporting Braga-Napoli, le probabili formazioni della partita di Champions League

    12/24

    BRAGA (4-2-3-1) la probabile formazione: Matheus; Gomez, José Fonte, Niakaté, Marin; Vitor Carvalho, Al-Musrati; R. Horta, Pizzi, Bruma, Abel Ruiz. All.: Artur Jorge

    Dopo l’ampio turnover in campionato contro il Farense (match perso 3-1), Artur Jorge torna al 4-2-3-1 con diverse novità;
    A centrocampo spazio Vitor Carvalho, mentre Al Musrati è in vantaggio su André Horta;
    Sulla trequarti ampia scelta per Artur Jorge che dovrebbe affidarsi a Ricardo Horta, Pizzi e Bruma alle spalle di Abel Ruiz, ma non sono escluse novità LEGGI TUTTO

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    Lazio-Atletico Madrid 1-1, le pagelle: Provedel il migliore

    Inizia con un pareggio il girone E della Champions della Lazio. All’Olimpico, al gol dell’Atletico Madrid a firma Pablo Barrios alla mezz’ora, ha risposto al 95′ Provedel: il portiere, salito in area in occasione dell’ultima azione offensiva dei suoi, ha battuto di testa il collega di reparto Oblak. Nell’altro match del gruppo, vittoria casalinga del Feyenoord sul Celtic. I voti ai giocatori scesi in campo a cura di Andrea Marinozzi
    LAZIO-ATLETICO 1-1, PROVEDEL IN GOL IN PIENO RECUPERO LEGGI TUTTO

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    Real Sociedad-Inter, le probabili formazioni della partita di Champions League

    12/24

    REAL SOCIEDAD (4-3-3) la probabile formazione: Remiro; Traoré, Zubeldia, Le Normand, Munoz; Merino, Zubimendi, Mendez; Kubo, Oyarzabal, Barrenetxea. All.: Alguacil

    Alguacil conferma il 4-3-3 che ha affrontato il Real Madrid con una possibile novità in difesa: sulla sinistra Aihen Munoz è in vantaggio su Tierney
    In attacco riflettori puntati su Kubo, già autore di tre gol in stagione. Il giapponese agirà sulla destra, con Barrenetxea sulla corsia opposta e il capitano Oyarzabal al centro LEGGI TUTTO

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    Roma, recuperato Aouar: Smalling e Pellegrini puntano il Torino

    Dopo la netta vittoria contro l’Empoli (che è costata la panchina a Zanetti), la prima in campionato, ora la Roma è al lavoro per l’esordio in Europa League contro lo Sheriff Tiraspol. I giallorossi sono pronti a scendere in campo per cercare di ripetersi e replicare la stagione scorsa, terminata con la finale persa contro il Siviglia.
    Mourinho deve fare i conti con qualche defezione della rosa e i dubbi maggiori ruotano intorno a Smalling e Pellegrini. Entrambi hanno saltato l’ultima sfida in Serie A e si sono aggregati al resto della squadra da poche ore. 
    Roma, le condizioni della squadra: recupera Aouar
    Mourinho ancora non avrà la squadra al completo a disposizione. Pellegrini e Smalling si sono allenati con il gruppo, ma probabilmente entrambi recupereranno per la sfida contro il Torino in programma domenica 24 settembre. L’allenatore però spera di avere almeno l’inglese in panchina per l’esordio europeo, in base alle risposte che fornirà prima della partenza per la Moldavia. Non solo brutte notizie, infatti Aouar è completamente recuperato e potrà dare un contributo nelle rotazioni. LEGGI TUTTO

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    Camarda, doppietta da sogno col Milan: battuto il record di un ex Juve

    La Youth League è la competizione delle stelle, le prime sfide internazionali tra i talenti del domani. Il Milan si gode Camarda, attaccante italiano del 2008 che ha impressionato contro il Newcastle. Qualità, intelligenza e una maturità che va ben oltre alla sua età. Ha realizzato una doppietta, mettendo in mostra il potenziale.
    I rossoneri sono molto attenti ai giovani, come hanno dimostrato in questi anni e chissà se le immagini saranno giunte anche a Pioli.
    Milan, Camarda show e poker al Newcastle
    Camarda si è presentato con il gol già nel campionato Primavera ed ora si è ripetuto anche in Youth League. Due reti diverse che mettono in luce il suo potenziale: il primo su calcio di rigore, dimostrando personalità e freddezza, il secondo con un botta sotto la traversa dopo un bel inserimento da punta vera. Legge già i movimenti, di solito si affinano con gli anni. Una caratteristica che per una punta fa tutta la differenza del mondo. Trovarsi al posto giusto al momento giusto e soprattutto non sprecare le occasioni. I rossoneri hanno poi vinto il match con un netto 4-0 con le reti anche di Chaka Traoré e Zeroli. Un esordio stagionale da sogno. Il 2008 inoltre con la sua doppietta ha raggiunto anche un record, superando un ex Juve…  LEGGI TUTTO