consigliato per te

  • in

    Sarri avvelenato si attacca all’arbitraggio: Lazio in silenzio stampa

    Dopo la netta sconfitta contro la Juventus, la Lazio ha deciso di non rilasciare comunicazioni per le scelte prese dall’arbitro Maresca. Come confermato da Dazn, Sarri e la società hanno optato per il silenzio stampa.

    Scelta presa non soltanto per i dubbi sul primo gol segnato da Vlahovic, ma anche per la gestione della partita e dal metro scelto da parte del direttore di gara. In campo i bianconeri hanno creato molte più palle gol e i biancocelesti soltanto in pochi frangenti hanno impensierito Szczesny. Nonostante questo, i dirigenti del club e l’allenatore hanno lasciato lo stadio infuriati.

    Juve-Lazio, le scelte di Maresca e il silenzio stampa 

    Ma quali sono questi episodi recriminati da Sarri? Sicuramente il primo gol di Vlahovic, nato da un’azione condotta dalla destra da McKennie. L’allenatore e i biancocelesti ritenevano che il pallone fosse uscito prima del controllo dell’americano. Dopo un consulto con il Var, l’arbitro ha deciso di convalidare la rete. Dalle prime immagine è difficile dare un giudizio (una parte della sfera sembra sulla linea), considerando anche il precedente di Giappone-Spagna al Mondiale, con la proiezione dall’alto che può cambiare la percezione. A far infuriare il tecnico è stata anche la gestione della partita, ma l’unico ammonito del match tra gli ospiti è stato Pellegrini all’85’, mentre nella Juventus molti hanno preso il cartellino giallo: Miretti, Gatti, Bremer, Cambiaso e Vlahovic. Qual è allora il problema che ha portato al silenzio stampa della Lazio? LEGGI TUTTO

  • in

    Vlahovic schianta la Lazio: la Juventus vola prima in classifica da sola

    Vlahovic-Chiesa, gioco di coppia

    A dare spettacolo, davanti ai 40 mila sostenitori dello Stadium, caloroso e colorato di bianco e nero, ci ha pensato la coppia d’attacco che, come a Udine, è andata in gol insieme. Dusan Vlahovic ha sbloccato il risultato al 10’ con una gran girata innescata da Locatelli, al 26’ il raddoppio di Federico Chiesa con una gran botta di sinistro praticamente da fermo. La conferma che la scelta tattica di Max Allegri sta funzionando con il nuovo ruolo di seconda punta per l’azzurro che ha segnato 5 gol nelle ultime sette presenze in Serie A, tanti quanto ne aveva realizzati nelle precedenti 48. E tre minuti dopo il 2-1 di Luis Alberto che avrebbe potuto riaprire i giochi, sale nuovamente in cattedra l’attaccante serbo e chiude i conti con la doppietta di destro. Vlahovic diventa così il capocannoniere bianconero con quattro centri. Altra curiosità: tutte e tre le azioni da gol sono iniziate sulla destra con McKennie, che ha lasciato il campo tra gli applausi.

    McKennie, 1-0 valido: Juve-Lazio al Var, cosa dice il regolamento LEGGI TUTTO

  • in

    Juve prima da sola in attesa del derby Inter-Milan: quando l’ultima volta?

    Doppietta di Vlahovic, gol di Chiesa. La rete di Luis Alberto è valsa solo ad alimentare illusorie speranze di rimonta per i biancocelesti capitolati in un’Allianz Stadium tutto esaurito, che ha regalato uno splendido colpo d’occhio e un effetto che mancava da tempo, quello di giocare in casa.
    Juve, prima da sola in classifica: lo strano scherzo del destino
    Ironia della sorte, l’ultimo allenatore a riuscire a mettere la Juventus davanti a tutti era stato proprio Maurizio Sarri. Il primo agosto 2020, il tecnico si era avviato alla conclusione della sua avventura con più ombre che luci all’ombra della Mole perdendo in casa 3-1 contro la Roma: illusorio vantaggio di Higuain, gol di Kalinic e doppietta di Perotti (un calcio di rigore) alla voce marcatori nel tabellino. Una sconfitta indolore perché la Juve era già campione d’Italia. Corsi e ricorsi? Chissà. C’è, intanto, una sconfitta di Sarri a fare da minimo comun denominatore. LEGGI TUTTO

  • in

    McKennie, 1-0 valido: Juve-Lazio al Var, cosa dice il regolamento

    Episodio da moviola al 10′ del primo tempo, in occasione del gol del vantaggio bianconero: McKennie danza col pallone sulla linea e dà il via all’azione che porterà Locatelli al cross e Vlahovic alla girata di controbalzo per l’1-0. Maresca fa cenno di aspettare il check del Var prima di convalidare la rete, poi arriva il fischio e il dito ad indicare il centro del campo: sotto osservazione proprio la giocata dello statunitense.

    McKennie, palla fuori o dentro? Che dice il regolamento

    Per il regolamento del calcio il pallone non è in gioco quando oltrepassa interamente la linea, sia in terra che in aria: non basta che il pallone sia uscito in parte insomma, o quasi del tutto, deve uscire completamente e da quello che si vede, non è così. E l’intervento del Var, con buona pace delle polemiche, non trova un fotogramma che dica chiaramente che la palla è uscita: è questo il caso in cui il Var non può ribaltare la decisione di campo del direttore di gara, in quanto non può ravvisare un chiaro ed evidente errore. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Lazio, i convocati di Allegri: Yildiz ancora con i grandi

    TORINO – Massimiliano Allegri ha diramato la lista dei calciatori convocati per il match di campionato in programma alle ore 15 contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini. Il tecnico della Juventus, perso Pogba, trovato positivo all’antidoping, e in attesa di De Sciglio, tornato a correre, rinuncia a Huijsen, lasciato alla Next Gen, ma non a Yildiz, per la quarta volta presente nell’elenco in stagione.
    Juve-Lazio, i convocati
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.Difensori: Bremer, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Rugani, Cambiaso.Centrocampisti: Locatelli, Kostic, McKennie, Miretti, Fagioli, Weah, Rabiot, Nicolussi Caviglia.Attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Kean. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Genoa-Napoli ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    “E’ come una maratona e dobbiamo iniziare bene e avere tutto il gruppo a disposizione. Ho ritrovato ieri tutta la rosa, ma molti erano stanchi avendo viaggiato di notte, bisogna fare attenzione perché alcuni non hanno recuperato al 100%. Comunque sono contento di non avere infortunati. Politano dovrebbe essere con noi, anche se non ha i 90 minuti. In corsa o dall’inizio dovrebbe esserci, ma non vogliamo correre rischi” ha detto l’allenatore del Napoli alla vigilia. 
    Segui Genoa-Napoli LIVE sul nostro sito
    Dove vedere Genoa-Napoli: diretta tv e streaming
    La partita tra Genoa e Napoli è in programma alle 20.45 e sarà visibile su Dazn e Sky Sport Uno. La diretta streaming sarà disponibile anche su Skygo.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora
    Genoa-Napoli, probabili formazioni
    GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman, Badelj; Frendrup, Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Allenatore: Gilardino. A disposizione: Leali, Sommariva, Matturro, Haps, De Winter, Martin, Hefti, Thorsby, Jagiello, Kutlu, Puscas, Ekuban. 
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lindstrom, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia. A disposizione: Contini, Idasiak, Zanoli, Natan, Juan Jesus, Mario Rui, Cajuste, Elmas, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone, Raspadori.
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna
    ASSISTENTI: Bresmes-Scarpa
    QUARTO UOMO: Feliciani
    VAR: Marini
    AVAR: Paganessi
    Genoa-Napoli: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

  • in

    Shevchenko guarda, Buffon si tuffa: rigore 20 anni dopo Manchester

    Lubiana (Slovenia) – Certe immagini hanno segnato la storia del calcio, per alucni tifosi hanno simboleggiato gioia immensa, per altri una delusione incolmabile. Uno di questi è sicuramente il rigore di Shevchenko contro Buffon nella finale di Champions League tutta italiana del 2003 tra Milan e Juventus, un penalty che ha segnato la vittoria dei rossoneri ai calci di rigore sui bianconeri. Un rigore indimenticabile nella notte storica di Manchester e che 20 anni dopo si è presentato con un simpatico remake.
    In una gara di beneficienza in Slovenia, organizzata dallo stesso Shevchenko per continuare a dare supporto al popolo ucraino, Sheva e Super Gigi si sono trovati nuovamente uno contro l’altro dagli undici metri. Come ad Old Trafford l’attaccante ucraino è riuscito a battere Buffon, questa volta tuffatosi nell’angolo giusto, ma con un cucchiaio che ha spiazzato l’ex numero 1 bianconero. Dopo il gol Shevchenko è corso ancora una volta ad esultare, ma no per abbracciare Dida, anzi è andato verso Buffon per scherzare sul rigore appena trasformato. LEGGI TUTTO

  • in

    Pioli, conferenza Inter-Milan: “Giroud come Ibra? Di Zlatan ce n’è uno…”

    MILANO – “Si pensa solo al derby di domani. Siamo a inizio campionato, abbiamo iniziato bene come l’Inter: vogliamo continuare così. Non sono curioso di vedere come affronteremo il derby. Ero curioso prima del Bologna, adesso no. Adesso sono convinto di come vogliamo affrontare la partita e di come l’abbiamo preparata. Sappiamo cosa proporre e cosa potrebbero proporre loro”.

    Il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di campionato contro l’Inter di Simone Inzaghi, in programma allo stadio Giuseppe Meazza sabato 16 settembre alle ore 18.

    Su Giroud e Ibrahimovic

    “Giroud è il nuovo Ibrahimovic? Rispondo sempre allo stesso modo: di Zlatan ce n’è uno. È la squadra che è cresciuta, che ha lavorato in un certo modo ed è chiaro che ci sono dei giocatori importanti a livello di presenza e Giroud è uno di questi. Ci sono altri che sono diventati maturi”, aggiunge Pioli, che parla anche di Kjaer, Caldara, Pellegrino e del gap tra Inter e Milan… LEGGI TUTTO