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    Le probabili formazioni di Manchester City-Copenaghen

    Il Manchester City ospita il Copenaghen nel match di ritorno degli ottavi di Champions League. All’andata la squadra di Guardiola si è imposta 3-1 in Danimarca.  Il match in diretta alle 21 su Sky, canali Sky Sport Uno, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
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    Alle 21 Manchester City e Copenaghen si giocheranno l’accesso ai quarti di Champions League. Nell’andata degli ottavi in Danimarca gli inglesi hanno vinto 3-1 con le reti di De Bruyne, Bernaldo Silva e Foden (Mattsson a segno per la squadra di casa). La partita sarà in diretta su Sky, canali Sky Sport Uno, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW.

    Manchester City, chance per Matheus Nunes dal 1′?
    Guardiola punta su Haaland con Foden-De Bruyne-Doku alle sue spalle. A centrocampo possibile spazio dal primo minuto per Matheus Nunes con Rodri o Kovacic che potrebbero partire dalla panchina. L’allenatore pensa anche all’inserimento di Julian Alvarez sulla trequarti, magari a partita in corso.

    MANCHESTER CITY (4-3-3, probabile formazione): Ederson; Walker, Dias, Stones, Sergi Gomez; Rodri, Matheus Nunes; Foden, De Bruyne, Doku; Haaland. All.: Guardiola

    Copenaghen, Cornelius al centro dell’attacco
    Conferma al centro della difesa per l’ex Lazio Vavro. Al suo fianco Diks si gioca il posto con McKenna. A centrocampo torna Diogo Gonçalves. Con lui e Falk dovrebbe giocare Oscar Hojlund (fratello dell’attaccante del Manchester United), che è favorito su Mattsson. In avanti Claesson a sinistra con Elyounoussi a destra e l’ex Atalanta e Parma Cornelius in mezzo.

    COPENAGHEN (4-3-3, probabile formazione): Grabara; C. Sorensen, Vavro, McKenna, Meling; Diogo Gonçalves, Falk, O. Hojlund; Elyounoussi, Cornelius, Claesson. All.: Neestrup.

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    De Ligt elimina la Lazio e parla di Juve: “Giovani, si vede che Allegri…”

    Il Bayern Monaco ha ribaltato la situazione contro la Lazio imponendosi con il risultato di 3-0 ottenendo così la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Il secondo gol dei bavaresi è stato fortemente viziato da De Ligt, che con una girata perfetta ha servito l’assist decisivo per la rete di Muller. L’ex Juventus, che è stato allenato da Sarri alla Vecchia Signora nella stagione 2019-2020, al termine del match ha dichiarato: “Abbiamo fatto una bella partita, abbiamo creato tante occasioni. Loro hanno iniziato bene, ma il 2-0 al termine del primo tempo è stato molto importante per noi che abbiamo avuto più spazi”.

    De Ligt, le parole su Juve e Bayern

    Successivamente il difensore ha voluto parlare anche della situazione della sua ex squadra: “La Juve? Hanno perso quattro partite, ma sono giovani, si vede che Allegri ha creato un gruppo. L’Inter è incredibile, è molto forte. Speriamo la Juve possa arrivare in Champions” per poi aggiungere: “Bayern, siamo in un periodo difficile ma oggi abbiamo fatto uno step importante. Nuova partenza anche per me? Mi sento molto bene, sono felice di poter finalmente aiutare la squadra. L’allenatore che sappiamo andrà via? Di solito non succede ma siamo il Bayern. Oggi abbiamo giocato con tanta voglia anche di soffrire, una cosa che è mancata nelle ultime partite”. LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco-Lazio 3-0: la decidono una doppietta di Kane e la rete di Muller

    La squadra di Tuchel gioca una delle migliori partite della stagione, sfrutta gi episodi nel primo tempo, vince 3-0 e ribalta lo 0-1 dell’andata qualificandosi per i quarti di finale. La Lazio sfiora il vantaggio con Immobile ma poi subisce due gol in pochi minuti: segnano Kane e Muller. Nella ripresa, il Bayern addormenta la gara e poi con un lampo di Sané (conclusione respinta da Provedel) confeziona il 3-0 firmato ancora da Kane
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    Infortunio Berardi, operazione riuscita e comunicato del Sassuolo

    Sassuolo, intervento riuscito per Berardi
    Il capitano del Sassuolo era appena tornato dopo uno stop, e rientrato in campo ha rimediato la rottura la lesione completa del tendine d’Achille della gamba destra. Un infortunio che lo terrà fuori per il resto della stagione, impedendogli anche la partecipazioni agli Europei con l’Italia. Intanto il classe 1994 si è sottoposto questa mattina ad intervento chirurgico. Questa la nota del club: “Il calciatore Domenico Berardi, accompagnato dal Dr. Riccardo Saporiti, si è sottoposto in data odierna ad intervento chirurgico di riparazione, mediante tenoraffia, della lesione del tendine d’Achille destro. L’operazione, effettuata presso la “Casa di Cura Toniolo” di Bologna dal Prof. Stefano Zaffagnini, è perfettamente riuscita”. Intanto sui suoi profili social il Sassuolo ha pubblicato una foto di Berardi, con un messaggio chiaro: “Ti aspettiamo presto in campo, abbiamo ancora tanti sogni da realizzare insieme”. LEGGI TUTTO

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    “Perché Sartori non è andato alla Juve o a Milan o Inter”: la rivelazione di Pellissier

    Perché non abbiamo mai visto Sartori all’opera alla Juve, al Milan, all’Inter?
    “Credo che fondamentalmente dipenda dal fatto che se vai in grandi squadre inizi a dover gestire cose diverse. Giovanni ama andare a vedere le partite, scovare i giocatori. È attento alle questioni economiche, certo: anzi, se gli dai un importo da spendere lui ti spenderà sicuramente meno. Ma non credo che abbia intenzione di andare a crearsi lui il budget e controllare lui i conti”.
    Ci regala un ricordo che renda l’idea del Sartori all’opera?
    “Il primo contratto che ho firmato quando sono rientrato dalla Serie C. Mi sono trovato nella sede del Chievo con Oscar Damiani, che era il mio procuratore, e con Giovanni. Il ds mi aveva offerto meno di quello che prendevo in serie C! Glielo feci notare: direttore, ma così firmo al ribasso… Lui non fece una grinza: ‘Certo, ma io ti offro l’opportunità di esordire in Serie A’. Quel modo di fare mi rimase impresso”.
    Come andò a finire?
    “Eh, come andò a finire… Tra le qualità di Giovanni c’è il saperti portare sempre dove vuole lui! Riuscii a contrattare un po’ e, anziché un ingaggio fisso, spuntai una cifra più alta in caso di permanenza in A e invece molto più bassa in caso di retrocessione. Decisi di essere ottimista e credere in me, insomma. Feci bene. Ma quell’anno finii comunque per guadagnare meno di quello che percepivo alla Spal”.
    Quali insegnamenti le ha dato Sartori?
    “Mi ha insegnato tanto nella gestione delle situazioni, anche agli estremi. Ora sta cercando di cambiare il suo modo di pensare per adattarsi alle nuove generazioni, ma di base resta un ds veramente tutto d’un pezzo, molto severo. Ricordo che veniva raramente al campo. Quando si presentava, voleva dire che c’era qualche problematica e la si faceva notare. Altrimenti no: era in giro a vedere partite, aveva i suoi pensieri”.
    Ha chiesto qualche consiglio per la sua Clivense?
    “Ogni tanto gli chiedo qualche consiglio, sì. Se ho un dubbio, una questione da risolvere lo chiamo per capire cosa farebbe lui: si impara sempre da chi è più bravo di te”.
    Il triangolo della felicità fa splendere la via Emilia LEGGI TUTTO

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    Barella, le contorsioni fanno il giro del web: “Da squalifica per simulazione”

    Continua a far discutere il rigore assegnato all’Inter nella vittoria per 2-1 contro il Genoa nell’ultimo turno di Serie A, con il web scatenato su Nicolò Barella e la sceneggiata dopo il contatto con Frendrup. Il centrocampista azzurro è tanto forte quanto incline a questo tipo di comportamenti in campo: i tifosi Juve ricordano quanto accaduto ad esempio nella gara d’andata tra Juventus ed Inter con Rabiot, con l’interista a rifilare un pestone all’avversario per poi rantolare rotolando a terra come se fosse stato lui il colpito.

    Inter-Genoa, la simulazione di Barella scatena i tifosi

    Sui social, appena dopo il penalty, è stato un rimbalzare continuo delle immagini delle contorsioni di Barella subito dopo essere finito su Frendrup. Il centrocampista ex Cagliari fa di tutto per richiamare l’attenzione dell’arbitro Ayroldi, rotolandosi più volte a terra accentuando in maniera plateale un contatto già leggerissimo. Un atteggiamento che fuori dal campo ha scatenato la Rete, con tanti a chiedere addirittura l’intervento della prova tv, “da squalifica per simulazione, altro che rigore”. In campo, nonostante il richiamo al monitor da parte del Var, il direttore di gara ha deciso di confermare il penalty per i nerazzurri. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il Genoa e commentata da Gilardino nel post partita.

    Barella e i tuffi, l’imbarazzo dei meme

    Come detto, questo non è il primo episodio ad attirare l’attenzione sulla correttezza in campo di Barella. Anche nella passata stagione, i tifosi sul web avevano infatti ironizzato dopo un clamoroso volo in area di rigore del centrocampista nerazzurro in Inter-Empoli. LEGGI TUTTO