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    Vanoli: “Il Toro è magia e storia. Sogno di finire la carriera allenando l’Italia”

    “Il Toro rappresenta la storia del nostro mondo calcistico, io sono veramente orgoglioso di poterla rappresentare, è una responsabilità veramente importante. Essere qui vuol dire questo”.
    Ad accoglierlo è l’eredità lasciata dall’ex allenatore Juric. Per Vanoli, però, non c’è nessun problema, anzi: “Non sono abituato a confrontarmi ai miei colleghi. Sicuramente, come ho detto, ho trovato una cultura del lavoro molto importante. Ora i giocatori devono capire velocemente quelle che sono le mie idee, che possono essere diverse da allenatore ad allenatore”.
    Tra bel calcio e l’esordio in Serie A, nessun timore: “Noi dobbiamo cercare la pressione, se vogliamo migliorarla. Chi ha la mentalità giusta, la pressione la va a cercare. È il bello di voler alzare l’asticella, per me fa parte di una mentalità vincente. Voglio ricercare la perfezione, il dettaglio, qualche cosa in più che ti porta ad arrivare a un obiettivo forte. È un processo di step. Grazie alla grande esperienza di gavetta che ho avuto, sono riuscito a imparare queste cose”.
    “Il calcio per me è una grossa passione. A volte mi vergogno un po’ del mio atteggiamento in campo – aggiunge l’allenatore -, perché la passione mi porta ad andare oltre, ma voglio che il mio giocatore sia un appassionato. Voglio che il mio giocatore capisca il perché di quello che chiedo. Mi piacciono le responsabilità forti e le sfide”.
    Zapata capitano, il tempo e la pazienza
    Dopo la battuta del presidente Cairo su Zapata capitano, Vanoli ufficializza l’investitura del colombiano: “Sì, sarà lui il mio capitano. Di certo sono contento che i tifosi appoggino questo, anche se io non mi baso sui sondaggi. L’ho scelto perchè rappresenta i valori di questo club, ha l’esperienza giusta e anche per lui è arrivato il momento di responsabilizzarsi. Penso abbia tutte le qualità per rappresentare al meglio il club e i compagni. Con questo non dimentichiamoci che all’interno di uno spogliatoio ci possono essere anche altri leader. Però Duvan si è meritato questa fascia”.
    Ma c’è ancora bisogno di tempo e pazienza: “È un progetto iniziato da 15 giorni, sicuramente oggi sul campo insisto sulle mie idee. Mi riferisco anche al fatto di capire cosa fare quando si ha il pallone tra i piedi. Una cosa che secondo me è importante per far capire ai giocatori che certe volte pensano di fare delle cose giuste, e invece non le fanno. La tecnologia bisogna sfruttarla, chiedo scusa ai tifosi per averli fatti aspettare, ma penso che oggi questo processo per me sia molto importante”.
    Sul rapporto con la tifoseria e gli obiettivi di calciomercato: “Ringrazio i tifosi per come mi hanno accolto, è stato fantastico. Il Filadelfia è la storia, è un onore allenarci lì e so cosa vuol dire. Per quanto riguarda il calciomercato, con la società parlo di caratteristiche e di profili. Poi sono in una società evoluta e aggiornata, il direttore ha dei profili che valuta avendo presenti quelle caratteristiche. Parliamo di questi profili insieme e poi è chiaro che se tra questi c’è qualcuno che conosco, indico la preferenza”. Per Schuurs c’è ancora da attendere: “Ho detto a Perr di andare un po’ in vacanza. E’ un ragazzo giovane e con quello che sta passando deve riposare un po’, sono anche una persona e guardo anche a questo. Deve staccare e stare vicino ai suoi. Quando rientrerà, decideremo quale sarà il suo percorso”.
    Il Grande Torino, Superga e il sogno Italia
    Una delle prime tappe di Vanoli è stata Superga: “Io sono stato un ex giocatore. Quando ho iniziato a fare questo lavoro, tutti mi parlavano del Grande Torino e di questo posto così magico. Quando vado a lavorare in un club, voglio capirne la storia, quindi la prima cosa che ho chiesto era quella di andare, insieme al mio staff, a capire cosa voleva dire Superga. Devo dire che, quando sono arrivato in quel posto, mi ha trasferito una sensazione incredibile, con la fortuna di avere anche un addetto stampa che mi ha raccontato per filo e per segno tanti aneddoti”. 
    Una carriera che raggiunge il suo apice proprio con il Toro, con un solo sogno: “I tanti anni di gavetta che ho fatto mi hanno aiutato tanto, e quando scelgo un collaboratore, so benissimo cosa serve e posso insegnargli quale errore non fare. Il mio sogno? Finire il percorso in Nazionale. Avendo fatto otto anni nelle nazionali ho conosciuto i migliori giovani in Italia; il mio desiderio sarebbe quello di chiudere il cerchio in Nazionale. Nel mio percorso, ho conosciuto allenatori e direttori importanti che mi hanno fatto capire l’importanza della maniacalità”.
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    Plusvalenze? Come da tradizione, se non sono Juve “non interessa”

    Nessuno, tranne alcuni tifosi rossoneri, ha la più pallida idea degli elementi rilevanti del caso: a volte capita di leggere un breve aggiornamento di qualche appassionato, solitamente garantista, ma nel dibattito pubblico il tema è totalmente assente sin dal terzo giorno. Inutile parlare delle vicende nerazzurre: dal caso passaporti ai diversi patteggiamenti per casi di plusvalenze (sì, avete letto bene), fino alle recenti vicende societarie, relativamente alle quali per i giornali di riferimento “il gol di Zhang” si è semplicemente modificato in pochi mesi nel “gol di Oaktree”, non vi è dibattito. Ne parlano i tifosi con sfottò e battute su Twitter, ma il dibattito non esiste, i media si limitano a osservare, il Paese non si appassiona. Niente da fare, “l’Inter non interessa”, come si sentì rispondere quel guardalinee quando andò a segnalare le pressioni esercitate dai dirigenti interisti ai tempi di Calciopoli. Respinto, ripassi se ha notizie sulla Juve.
    La Juve e quei riflettori sempre addosso
    Nei giorni in cui si è dimesso il CdA della Juventus, ospite a Tg2 Post – interessante approfondimento di politica e costume – la comunicazione negli studi era “è la prima volta che ci occupiamo di sport”. E facevano bene, sia chiaro, perché il caso Juve interessa tutti, tifosi e “nemici”. È lo stesso motivo per cui un titolone “Juve, non così” dopo un errore arbitrale tira molto di più di un qualunque commento su un’altra squadra. Così, nel 2006 la gente si è appassionata morbosamente a Calciopoli credendo a qualsiasi tipo di scemenza – tuttora mezza Italia è convinta che Paparesta sia stato rinchiuso a chiave in uno spogliatoio, in quei casi le sentenze non interessano -, qualche anno fa si è indignata per i rapporti tra società e ultrà (disinteressandosi poi totalmente di una inchiesta simile sulla curva interista) per ritrovarsi successivamente a studiare le procedure per ottenere la cittadinanza, citando divertita ogni parola dell’esame di Suarez.
    Non c’è riposo, perché negli ultimi mesi il popolo italiano ha dovuto studiare bilanci e plusvalenze, fatture e partnership, esultare per le penalizzazioni, rattristarsi per il patteggiamento, odiare la Juve come qualche pm e poi dispiacersi quando il caso – come da ormai assodata procedura – è stato spostato da Torino per incompetenza. Mesi di attesa e poi la sguaiata esultanza dei soliti ultrà col tesserino per la richiesta di rinvio a giudizio, la notizia data con grande rilievo ma senza spiegare che per ora a esprimersi è sempre l’accusa – attualmente quella di Roma -, non è neanche cominciato un processo, figuriamoci se c’è qualche sentenza. E ovviamente, come da copione di questi anni, spazio solo alle “buone” notizie, nessun riferimento alle posizioni stralciate, alle “vittorie” della difesa.
    Meglio soprassedere sul fatto che i PM abbiano ancora nel fascicolo la copia forense integrale dei computer e dei telefoni sequestrati a suo tempo e che, a fronte della insistita richiesta delle difese di selezionare ciò che è rilevante e di restituire ciò che non è pertinente ai fatti di indagine, la GIP abbia finalmente dato loro ragione, ordinando ai PM di selezionare e poi restituire. Si poteva immaginare che i PM adempiessero a tale ordine prima di firmare la richiesta di rinvio a giudizio, ma evidentemente hanno deciso di tenerseli ancora un po’, in attesa dell’udienza preliminare… E non importa se i fascicoli relativi alla Juve viaggiano sempre a una velocità doppia rispetto a quelli di altre società con accuse analoghe: lì siamo sempre fermi, al popolo sta bene così, alle nostre istituzioni sportive pure, perché scriverne o farsi domande? L’importante, nel mediocre contesto del calcio italiano, è che vadano avanti le inchieste solo su quella squadra lì o al più che il proprio nuovo allenatore salti ai cori contro i bianconeri, anche se a volte i tentativi vanno a vuoto perche non tutti hanno voglia di prestarsi a questa atavica e inguaribile ossessione contro la Juventus. Sempre e solo la Juventus. Il resto, come da tradizione, “non interessa”. LEGGI TUTTO

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    FANTACUP, scopri il nuovo gioco di Tuttosport con fantastici premi: ti farà impazzire!

    È arrivato il gioco che aspettavi: FANTACUP, il nuovo Fantacalcio® di Tuttosport con diverse modalità di partecipazione e più classifiche da scalare per vincere ad ogni giornata. La Serie A 2024/25 sta per partire: schiera fino a 6 squadre da sito o app e prova ad ottenere uno o più dei tantissimi premi in palio tra auto, scooter, monopattini, tv, vacanze, buoni Amazon, PlayStation e abbonamenti.Clicca qui e gioca subito a FANTACUP!

    Come funziona FANTACUP

    Vai al sito ufficiale o scarica l’app di FANTACUP, iscriviti e forma la tua rosa ideale con i 260 crediti virtuali a tua disposizione. La rosa sarà composta da 28 calciatori (4 portieri e 24 calciatori di movimento, rispettando i minimi di ruolo ovvero almeno 6 difensori, 6 centrocampisti e 4 attaccanti). Scegli il modulo di gioco tra quelli previsti (3-4-3, 3-5-2, 4-5-1, 4-4-2, 4-3-3, 5-4-1, 5-3-2) e schiera titolari e panchinari.

    Le classifiche di FANTACUP

     – Classifica generale: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 4° e la 38° giornata di gioco, corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco.

     – Classifiche di giornata:  vengono stilate sommando i punteggi delle squadre iscritte al concorso in ogni singolo turno di gioco. Sono visibili e disponibili nella piattaforma dopo ogni turno di gioco.

    – Classifica Sprint di Agosto: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 1° e la 3° giornata di gioco, corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco.

    – Classifica Challenge d’Autunno: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 4° e la 10° giornata di gioco (7 giornate in totale), corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco a partire dalla 4° giornata.

    – Classifica Christmas Cup: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 14° e la 20° giornata di gioco (7 giornate in totale), corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco a partire dalla 14° giornata.

    – Classifica Cross the Market: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 21° e la 24° giornata di gioco (4 giornate in totale), corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco a partire dalla 21° giornata.

    – Classifica Challenge di Primavera: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 25° e la 31° giornata di gioco (7 giornate in totale), corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco a partire dalla 25° giornata.

    – Classifica Rush Finale Cup: viene stilata sommando i punteggi maturati delle squadre iscritte al concorso tra la 35° e la 38° giornata di gioco (ultime 4 giornate), corrispondenti alle medesime giornate del calendario del Campionato di Serie A 2024/2025. È sempre visibile e disponibile nella piattaforma di gioco a partire dalla 35° giornata.

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    Rilanci Toro, Adams più vicino. Hajdari: “Io voglio i granata”

    TORINO – Mentre Cairo in radio si lancia nelle sue promesse a elastico (“rinforzi di qualità, rosa completata velocemente, alzeremo l’asticella” e via dicendo: “le sue solite promesse di inizio mercato, più o meno uguali tutti gli anni”, han subito commentato i tifosi sul web), Vagnati ha trascorso un’altra giornata anche lui piena di parole, ma per portare a casa gli obiettivi primari di questa fase del mercato, facendo continuamente di conto. Ovvero in primo luogo un altro difensore dopo Coco, specificamente di piede sinistro: e la prima scelta (ormai lo sappiamo da qualche giorno) è Hajdari, 21enne centrale mancino in uscita dal Lugano. Nei piani del dt, il difensore sostituirebbe il connazionale Rodriguez come braccetto di sinistra nella difesa a 3 di Vanoli.
    Hajdari sempre più vicino
    Talento in ascesa, reduce da una stagione decisamente sopra le righe: 45 presenze, 3 reti e un assist gol tra campionato, Coppa nazionale (sino alla finale, persa), qualificazioni di Europa League e fase a gironi di Conference. In più, 3 partite con l’Under 21 elvetica e la partecipazione agli allenamenti di preselezione prima dell’Europeo con la nazionale maggiore. Come narrato sul giornale di ieri, Vagnati era partito da un’offerta da 3 milioni, aumentata martedì del 33% sino a quota 4 milioni più uno di bonus. Un rilancio più che significativo, a testimonianza della concretezza dell’interesse del Torino per Hajdari e della volontà di chiudere l’operazione entro la fine di questa settimana.
    Il Lugano ne ha preso atto: ormai ha compreso di non essere più in grado di tenere il suo gioiellino, tuttavia la dirigenza ticinese vuole monetizzare il più possibile, dopo l’esplosione del difensore nell’arco di un campionato di vertice (2° posto in classifica). Su Hajdari hanno cercato di inserirsi in questi giorni anche il Verona e l’Empoli: ma si sono dovuti mettere subito in coda, a notevole distanza dal Torino. Ieri è stata la giornata del tiraemolla: nuove trattative tra Vagnati e i vertici del Lugano, prima dell’amichevole che nel tardo pomeriggio la squadra ticinese ha giocato (e perso per 3 a 2) ad Appiano contro l’Inter.
    Regolarmente in campo Hajdari per 60 minuti, prima della sostituzione con El Wafi: un antipasto di Serie A, per lui. Con i ticinesi che han chiesto non meno di 5 milioni più bonus, Vagnati ha ulteriormente alzato l’offerta fino a quota 4,5 milioni cash, con in aggiunta sempre quel milione di bonus. Le parti, dunque, appaiono sempre più vicine: e la fumata bianca può davvero arrivare nei prossimi giorni. Anche perché adesso anche il difensore ha preso posizione: “Voglio andare al Toro”, ha fatto sapere con chiarezza ai suoi dirigenti, direttamente e attraverso i suoi agenti. Hajdari è stramotivato: ed è anche convinto della scelta fatta. Così, ora, sta giocando anche lui la sua partita per cercare di velocizzare il trasferimento in Italia. Morale: Hajdari risulta sempre più vicino al Torino, a questo punto. E il tiraemolla sul prezzo ricomincerà oggi su basi più che positive.
    Si tratta per Adams
    Trattative in corso, in accelerazione, anche per l’attaccante Adams, svincolato, ex Southampton, nazionale scozzese (3 presenze agli Europei). Lui e il suo agente sono in Italia da un paio di giorni per discutere con più club. Ma è stato soprattutto il Torino, finora, a mettere sul piatto della punta l’offerta migliore. In virtù della sua situazione di svincolato, ingaggiabile senza dover comprare il cartellino, allo scozzese il dt granata ha proposto un ingaggio pluriennale nuovamente alzato.
    1,8 milioni netti a stagione più bonus legati innanzi tutto ai gol, e in aggiunta 1,5 milioni di premio alla firma. Adams aveva chiesto un paio di milioni sia a stagione sia come bonus d’ingresso. Ora deve decidere come andare avanti nelle trattative con il Torino. Il club granata sta compiendo un grande sforzo per accontentarlo, l’ingaggio netto fisso sarebbe tra i più alti nella rosa granata. A conti fatti, dunque, anche Adams appare ora più vicino al Torino. Oggi se ne saprà di più, in attesa che venga poi ufficializzata la cessione di Ilic allo Zenit (23 milioni più 2 di bonus): non a caso il serbo per ora non raggiungerà Vanoli a Pinzolo. LEGGI TUTTO

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    Mbappé, possibile esordio col Real Madrid contro l’Atalanta in Supercoppa europea

    Una presentazione “galactica” per uno storico colpo di mercato. È stata la giornata di Kylian Mbappé al Real Madrid, un evento show davanti a 75mila spettatori al Bernabeu. Si è avverato il sogno dell’attaccante francese, tifoso dei Blancos già da bambino prima della firma ufficiale col club di Florentino Perez. Il countdown per l’attesa dei tifosi è finito, ma ora ne inizia un altro: quando debutterà ufficialmente col Real? Ne ha parlato lo stesso Mbappé durante la conferenza di presentazione: “Sono a disposizione dello staff medico, ora farò qualche giorno di vacanza e tornerò per la preparazione. La tournée in America (31 luglio col Milan, 3 agosto contro il Barcellona e Chelsea il 6, ndr)? Vedremo con l’allenatore: se vogliono che vada, andrò. Se mi opererò al naso e giocherò la Supercoppa europea? Abbiamo parlato con lo staff medico, aspettiamo i risultati per capire quale può essere il percorso giusto. Spero di giocare la Supercoppa, ma dipende dall’allenatore. Sicuramente mi farò trovare pronto, sarebbe il mio debutto con un titolo in palio. Ma la decisione spetta all’allenatore…”. E se fosse il 14 agosto la data dell’esordio ufficiale di Mbappé coi Blancos, Kylian affronterebbe una squadra italiana in una serata speciale. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Europea, Real Madrid-Atalanta: biglietti in vendita dal 17 luglio

    Dopo la storica vittoria dell’Europa League, l’Atalanta affronterà il Real Madrid, vincitore della Champions League, il prossimo 14 agosto a Varsavia con diretta su Sky Sport. Il club bergamasco ha comunicato tutte le informazioni necessarie per acquistare i biglietti
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    Real Madrid, vincitore della Champions League, e Atalanta, vincitrice dell’Europa League, si affronteranno il prossimo 14 agosto alle 21 a Varsavia per la finale di Supercoppa Europea. Per i tifosi che vorranno assistere all’evento è stato proprio il club bergamasco a dare tutte le informazioni utili per l’acquisto dei biglietti.

    Quando e come prenotare i biglietti di Real Madrid-Atalanta
    Secondo quanto comunicato dall’Atalanta sul proprio sito ufficiale, l’acquisto del biglietto per assistere alla finale sarà consentito esclusivamente sul portale di vendita ufficiale della UEFA attraverso i codici di accesso univoci, che si potranno prenotare sul sito Vivaticket. Ognuno di essi consente l’acquisto fino a due biglietti a partire dalle 10 di mercoledì 17 luglio fino alle 18 di venerdì 19 luglio. I passaggi da seguire sono tre: 

    Prenotazione del codice di accesso tramite il sito Vivaticket (in seguito, i dettagli)
    Acquisto del biglietto tramite portale UEFA
    Caricamento dei titoli sull’app UEFA Mobile Tickets

    Le tre fasi di prenotazione del codice di accesso
    L’Atalanta fa sapere che sono previste due fasi distinte per la prenotazione del codice: 

    Prima fase: dalle 10 di mercoledì 17 luglio alle 10 di giovedì 18 luglio, riservata agli abbonati al campionato di Serie A 2023/2024 e/o al Group Stage di UEFA Europa League 2023/2024;
    Seconda fase: in caso di disponibilità residue di codici di accesso limitati, in vendita libera a tutti i tifosi dalle 10 di giovedì 18 luglio alle 16 di venerdì 19 luglio. 

    Indipendentemente dalla fase, al termine della procedura di prenotazione si riceverà una ricevuta per ciascun codice prenotato, contenente il codice stesso e le informazioni utili al suo utilizzo. Il codice di accesso permetterà l’acquisto sul portale di vendita UEFA dalle 10 di mercoledì 17 luglio alle 18 di giovedì 19 luglio.

    I prezzi dei biglietti
    Saranno disponibili due categorie di posto con prezzi stabiliti dalla UEFA:

    Categoria 1: 130 €
    Categoria 3: 30 €

    I biglietti saranno distribuiti in modalità digitale da UEFA tramite apposita App UEFA Mobile Tickets nei giorni immediatamente precedenti la gara. L’accesso sarà consentito esclusivamente previa attivazione del biglietto presente sull’app.

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    Calendario Serie C in diretta: Juve Next Gen nel Girone C, le sfide e le date

    Juve Next Gen e il girone C di Serie C
    Tante novità per l’U23 bianconera, a partire dal tecnico: sarà Paolo Montero a guidare la seconda squadra, con l’ex allenatore Massimo Brambilla che sarà avversario nel girone, accasatosi al Foggia. E a proposito di avversari, di seguito l’elenco di tutte le squadre che vanno a comporre il girone C di Serie C: Team Altamura, Avellino, Benevento, Casertana, Catania, Cavese, Audace Cerignola, Crotone, Foggia, Giugliano, Juventus Next Gen, Latina, ACR Messina, Monopoli, AZ Picerno, Potenza, Sorrento, Taranto, Turris, Trapani.
    Nella passata stagione, nel giorne B, la Juve Next Gen si era piazzata al 7° posto in classifica, conducendo inoltre un importantissimo percorso nella post season. Al primo turno dei playoff il 2-0 sull’Arezzo, poi il successo nella doppia sfida contro il Pescara e a seguire la vittoria in rimonta sulla Casertana. L’eliminazione è arrivata solo con la Carrarese (poi vincitrice e promossa in Serie B) senza neanche una sconfitta, bensì con due pareggi.
    I gironi di Atalanta U23 e Milan Futuro
    Questa la composizione degli altri due raggruppamenti di Serie C:
    GIRONE A: Albinoleffe, Alcione Milano, Arzignano Valchiampo, Atalanta U23, Caldiero Terme, Feralpisalò, Giana Erminio, Lecco, Lumezzane, Novara, Padova, Pergolettese, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Trento, Triestina, Union Clodiense, L.R. Vicenza, Virtus Verona
    GIRONE B: Arezzo, Ascoli, Campobasso, Carpi, Gubbio, Legnano Salus, Lucchese, Milan Futuro, Perugia, Pescara, Pianese, Pineto, Pontedera, Rimini, Sestri Levante, SPAL, Ternana, Torres, Virtus Entella, Vis Pesaro.
    Serie C 2024/25, tutte le date
    Sono ufficiali tutte le date che riguardano il prossimo campionato di terza serie. Come detto, l’inizio è previsto per il weekend del 25 agosto, la fine della stagione regolare invece per il 27 aprile. In mezzo ci saranno tre turni infrasettimanali: sono previsti per mercoledì 25 settembre, mercoledì 30 ottobre, mercoledì 12 marzo (con anticipi al martedì o posticipi al giovedì). Sosta invernale invece in programma domenica 29 dicembre.
    Per quanto riguarda la Coppa Italia di Serie C, si parte l’11 agosto con in primo turno, che si disputerà in gara secca (con la possibilità di arrivare a supplementari e rigori). Il turno successivo una settimana più tardi, il 18 agosto. Gli ottavi di finale si disputeranno mercoledì 27 novembre, mentre i quarti si giocheranno sempre di mercoledì e precisamente il 18 dicembre. Le semifinali della competizione tricolore (dove sono previste andata e ritorno) si giocheranno il 22 gennaio e il 12 febbraio. La finale, anche questa in gara doppia, è prevista per mercoledì 26 marzo (andata) e mercoledì 29 aprile (ritorno). LEGGI TUTTO

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    Immobile, lettera alla Lazio: “Un discorso che non avrei mai voluto fare”

    Lazio, la lettera d’addio di Immobile
    Questo il posto condiviso sui social dall’attaccante italiano: “Oggi è uno dei giorni più difficili della mia carriera. Dopo anni di emozioni, vittorie, sconfitte, sacrifici e gioie condivise, è arrivato il momento di salutarvi. Questo è un discorso che non avrei mai voluto fare, ma la vita ci porta a prendere decisioni che, seppur dolorose, devono essere fatte. Quando sono arrivato qui, giovane e pieno di sogni, non avrei mai immaginato quanto profondo sarebbe stato il legame che avrei sviluppato con questa maglia, con questa città e, soprattutto, con voi, i tifosi. Voi siete stati il nostro dodicesimo uomo in campo, la forza che ci ha spinto a superare gli ostacoli più difficili e a festeggiare le vittorie più belle. Ricordo ancora la prima volta che ho indossato questa maglia, il cuore che batteva forte e la speranza di rendervi orgogliosi. Da allora, ogni partita, ogni allenamento, ogni momento passato su questo campo è stato dedicato a voi, perché sapevo quanto significava per voi, quanto la vostra passione e il vostro supporto rendessero speciale ogni istante.
    Abbiamo condiviso momenti indimenticabili: le vittorie sudate, i gol all’ultimo minuto, le serate di gloria e anche le lacrime dopo le sconfitte. In ogni singolo istante, ho sentito il vostro affetto e il vostro sostegno incondizionato. E per questo vi sarò eternamente grato. Porterò sempre nel cuore i vostri cori, i vostri applausi, il calore che mi avete donato in ogni partita. Mi avete fatto sentire a casa, mi avete fatto sentire parte di una grande famiglia. E per questo non ci sarà mai abbastanza tempo per dirvi quanto vi ringrazio. Vi saluto con la promessa che, ovunque mi porterà la vita, una parte di me sarà sempre qui, con voi, sugli spalti, a tifare per questa squadra. Vi porterò sempre nel cuore, come il più prezioso dei tesori. Grazie di tutto. È stato un onore e un privilegio essere il vostro capitano”.
    Lazio, il saluto della moglie Jessica Melena
    Anche la moglie di Immobile, Jessica Melena, ci ha tenuto a ringraziare la Lazio e i tifosi: “Ci siamo, è arrivato quel giorno che mai avrei immaginato. Oggi finisce un’avventura durata 8 anni. In questi 8 anni ti ho visto crescere, diventare un uomo, ho vissuto con te il tuo sogno, al tuo fianco sostenendoti sempre. Roma e la Lazio sono state la nostra casa, dove siamo cresciuti insieme ai nostri bambini. E oggi mi guardo indietro e vedo tutto quello che abbiamo fatto. Mi fermo e penso a quanto ognuno di voi ha fatto per noi. Facendoci sentire amati e speciali. Il vostro coro che inneggia il Capitano Ciro Immobile, risuonerà nella mia testa sempre, e per 207 volte avete urlato di gioia. In casa e in trasferta. Ripenso al vostro affetto e al vostro amore che non ci è mai mancato e che ci ha accolti fin da subito e che oggi nonostante tutto, ci state ancora dimostrando con tantissimi messaggi di affetto, di ricordi di saluti. 8 anni di vita, in cui abbiamo incontrato tante persone, alcune le abbiamo perse, altre sono al nostro fianco. Amici del cuore, amici nel quotidiano, amici sempre e comunque ma soprattutto ovunque.
    Così la vita ci ha messo davanti alla possibilità di vivere una nuova avventura, una nuova sfida, e voi conoscete il vostro Capitano, non si tira mai indietro e noi con lui. Vi confesso che la nostalgia si è già fatta sentire, ma c’è anche tanta voglia di vivere questo nuovo capitolo di vita. Voi tutti, tifosi e amici siete stati un motore di vita. Una vita che si evolve. Sono sicura che un giorno torneremo e vi ritroveremo tutti e saremo felici di riabbracciarci. Non è un addio, ma solo un arrivederci”. LEGGI TUTTO