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    Juventus, il report della seduta verso la Fiorentina. Ecco quando parla Allegri

    La Juventus vuole risalire in classifica e per farlo dovrà dare continuità alle belle prestazioni viste contro la Salernitana e la Lazio. Dopo la brutta sconfitta interna contro il Monza, i bianconeri con la Fiorentina cercano la terza vittoria di fila in seguito al successo casalingo in Coppa Italia contro la squadra di Sarri e alla trasferta di Salerno. Per farlo Allegri potrà contare su Vlahovic, che dopo l’ultima doppietta vuole trovare il gol anche contro la sua ex squadra, mentre per Pogba la situazione è ancora da valutare. La sfida contro i viola, valevole per la 22esima giornata di Serie A, è in programma all’Allianz Stadium domenica 12 febbraio alle ore 18.
    Juventus-Fiorentina, quando parla Allegri
    I bianconeri continuano dunque la loro preparazione in vista del match contro la squadra di Italiano: il gruppo si è ritrovato in mattinata lavorando su torelli, possesso palla per la gestione e poi per la costruzione del gioco sotto pressione avversaria.  Nella giornata di domani la squadra bianconera si ritroverà al mattino per allenarsi, mentre la conferenza stampa di Massimiliano Allegri è prevista per le 14:15 e potrà essere seguita su Juventus Tv. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Spezia, la conferenza di Zanetti: le parole su Vicario, Vignato e Piccoli

    Sognare non costa nulla. Il mantra in casa Empoli è piedi per terra ma con lo sguardo fisso in avanti. La squadra di Zanetti sta raccogliendo risultati positivi e allo stesso tempo sta facendo crescere giovani interessanti. Baldanzi, Fazzini e chi più ne ha più ne metta. La filosofia è sempre la stessa e contro lo Spezia è una gara importante per capire le reali intenzioni di classifica dei toscani. Dopo la vittoria contro l’Inter l’asticella si è alzata per gli azzurri, poi l’Olimpico e ora la voglia di tornare grande contro lo Spezia. Vincere significherebbe allontanare ancora di più la zona rossa e guardare sempre più avanti. Della prossima sfida ha parlato anche in conferenza stampa Paolo Zanetti. LEGGI TUTTO

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    Lecce-Roma, la conferenza di Baroni: Blin, Strefezza e i dubbi

    Fermare la Roma per acquisire consapevolezza. Il Lecce di Baroni dovrà vedersela con la squadra di Mourinho al Via del Mare per dar continuità alla vittoria contro la Cremonese. I salentini stanno mettendo in campo un bel gioco e potrebbero mettere in difficoltà i capitolini. Freschezza, gioventù e carattere: la squadra di Baroni ha caratteristiche ben precise che sicuramente vorrà mettere in campo contro la Roma. In conferenza stampa l’allenatore dei salentini ha analizzato la partita.  LEGGI TUTTO

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    Empoli-Spezia, la conferenza di Gotti: le parole su Nzola e Ekdal

    La classifica scotta e contro l’Empoli per lo Spezia è una partita fondamentale per il futuro. Dopo lo 0-3 subito in casa contro il Napoli, la parola d’ordine tra i liguri è quella di tornare a vincere al Castellani. La squadra di Gotti dovrà necessariamente mettere in campo una prestazione perfetta per fare risultato contro una delle sorprese del campionato e non sarà semplice. Le pressioni sono tante e alle volte possono anche giocare brutti scherzi. Gotti ha fiducia nel gruppo e nella sua squadra e anche in conferenza stampa ha voluto analizzare la sfida contro i toscani. LEGGI TUTTO

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    Milan-Torino, Dossena: “Granata più squadra”

     
    Beppe Dossena: una testimonianza di quella partita? 
     

    «Ricordo poche immagini, al di là del gol di Walter. Però le emozioni affiorano: fu una grandissima soddisfazione, vincere a Milano. A maggior ragione per me che ero nato e cresciuto a due passi da San Siro». 
     

    Quella vittoria vi diede lo slancio per vivere un campionato da protagonisti, chiuso al secondo posto alle spalle del Verona. 
     

    «Senza dubbio. E in proporzione lo stesso può succedere al Toro». 
     

    Ci spieghi? 
     

    «Innanzitutto l’occasione è ghiotta: il Milan ha valori tecnici superiori, ma i granata in questa fase sono più squadra, sono più compatti dei rossoneri. Il Milan è entrato in un loop pericoloso, mentre il Toro è più libero di testa. Vincere a Milano dopo i tre punti in casa e il successo in Coppa Italia avrebbe conseguenze pratiche legate alla classifica, e darebbe una carica potenzialmente decisiva, nell’ottica di puntare al settimo posto». 
     

    I rossoneri come possono uscire da questa complessa situazione? 
     

    «La fortuna del Milan si chiama Paolo Maldini. È il leader attorno al quale stringersi per ripartire. In questa fase è palese la difficoltà della squadra a ricevere ogni input, che sia tattico o motivazionale. Maldini ne ha vissute parecchie, ha esperienza nel gestire i rapporti, è la base sulla quale riedificare il Milan. Pioli sta incontrando evidenti difficoltà, ma ciò non toglie che gli vada riconosciuto il lavoro straordinario compiuto nella passata stagione. Lo scudetto è stato un capolavoro sportivo, e i meriti di Pioli nella sua conquista sono stati ampi. Di sicuro non aveva la squadra più forte, ma con la giusta alchimia e un prezioso lavoro tattico è arrivato davanti a tutti».Guarda la galleryTorino, porte aperte al Filadelfia: l’entusiasmo dei tifosi LEGGI TUTTO

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    Juve-Fiorentina: Milenkovic contro Vlahovic e l'Amrabat perduto di Italiano

    Intrecci di mercato (Vlahovic, Chiesa e Milenkovic), le sfide in campo e la rivalità storica: c’è tanto da raccontare dietro alla sfida tra Juventus e Fiorentina. Si potrebbe quasi scrivere un romanzo per quanto si è detto e visto negli anni di questa partita. Da Firenze a Torino e da Torino a Firenze, un tragitto che racconta di storie, di emozioni, gioie, vittorie e sconfitte. Allegri contro Italiano, due modi diversi di fare calcio e di interpretarlo in campo che potrebbero affrontarsi con una similtudine: il modulo. Gioco offensivo quello dei viola. Più opportunista, compatto e volto alle ripartenze quello dei bianconeri. All’Allianz le due squadre arrivano sicuramente in situazioni diverse, tralasciando il discorso classifica e penalizzazioni: la Juve sta ritrovando con Vlahovic entusiasmo e gol, dall’altra parte manca la continuità di risultati per uscire definitivamente dall’anonimato di una stagione iniziata presto con la Conference e ora alla ricerca della gol perduto di Jovic e Cabral. Problemi viola non solo davanti: Italiano deve risolvere alcuni casi interni (Amrabat su tutti) e l’involuzione di un gioco che l’ha consacrato in A con lo Spezia.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Torino ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Ad aprire la 22ª giornata del campionato di Serie A sarà la sfida tra Milan e Torino in programma stasera alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza. Terzo confronto stagionale tra le due formazioni, con i granata che hanno avuto la meglio sia all’andata (2-1) che negli ottavi di Coppa Italia (1-0 dts firmato Adopo, con la squadra di Juric che dal 70′ ha giocato con un uomo in meno per il rosso a Djidji). Crisi nera per il Diavolo di Stefano Pioli, reduce dalla sconfitta nel derby contro l’Inter, la terza consecutiva, e senza vittorie da ben cinque turni. I campioni d’Italia devono rialzarsi per conquistare un posto nella prossima edizione della Champions League e arrivare con il morale giusto all’andata degli ottavi della competizione europea in programma nel giorno di San Valentino contro il Tottenham di Antonio Conte. Di fronte c’è un Toro in trend positivo da tre giornate: dopo il successo in trasferta per 1-0 contro la Fiorentina, infatti, sono arrivati il pareggio di Empoli (2-2), acciuffato in extremis dopo il doppio svantaggio, e la vittoria, sempre di misura, contro l’Udinese nell’ultimo turno (di Karamoh la rete che vale tre punti). 
    Milan-Torino: diretta tv e streaming
    Milan-Torino, anticipo della 22ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, e sarà visibile in diretta su DAZN e Zona DAZN. 
    Le probabili formazioni di Milan-Torino
    MILAN (3-4-2-1): Tatarusanu; Thiaw, Kjaer, Kalulu; Saelemaekers, Tonali, Krunic, Theo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. 
    A disposizione: Mirante, Vasquez, Calabria, Gabbia, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Adli, De Ketelaere, Messias, Ibrahimovic, Rebic, Origi. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Aina, Adopo, Vlasic, Vojvoda; Miranchuk, Karamoh; Sanabria. Allenatore: Juric. 
    A disposizione: Gemello, Fiorenza, Rodriguez, Gravillon, Bayeye, Ilic, Vieira, Gineitis, Radonjic, Seck.
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. 
    ASSISTENTI: Lo Cicero-M. Scarpa.
    IV UOMO: Volpi.
    VAR: Chiffi.
    ASS. VAR: Prontera.
    Guarda Milan-Torino su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Torino: con Adopo, contro il Milan, per la storia

    TORINO – Scatto da centometrista per seguire il contropiede innescato da Sasa Lukic e proseguito da Brian Bayeye, piattone di sinistro per battere Ciprian Tatarusanu e regalare al Torino una vittoria bella e per certi versi inaspettata contro il Milan. L’ultima volta che Michel Adopo ha giocato a San Siro è andata così e quella partita la ricordano bene, anche se con umore differente, sia i tifosi granata che quelli rossoneri. Un mese dopo (era l’11 gennaio quando si è giocata la gara degli ottavi di finale di Coppa Italia) il centrocampista francese torna proprio a San Siro per giocare di nuovo contro il Milan e, anche questa volta, può avere la chance per essere protagonista. Ivan Juric ha tutta l’intenzione di concedergli nuovamente spazio, probabilmente dal primo minuto, per dare sostanza al centrocampo: una mossa già proposta al Franchi contro la Fiorentina, in campionato, e che era risultata decisiva per gli equilibri della squadra. Anche perché a livello fisico Adopo ha quei centimetri e quei chili che possono fare molto comodo contro le qualità tecniche degli avversari oltre che nei calci piazzati, sia quelli difensivi che quelli offensivi. In conferenza stampa Juric ha speso parole al miele per Adopo, anzi per “Ado” come lo ha più volte chiamato: «Anche l’altra volta (contro l’Udinese, ndr) mi è piaciuto molto, Ado mi sta dando molte soddisfazioni». Così invece, ha fotografato il momento vissuto da Linetty: «Aveva attraversato un periodo molto positivo, ultimamente però ha reso un po’ meno. Cerca di fare le cose bene, ma ci riesce un po’ meno rispetto a qualche tempo fa quando andava forte». LEGGI TUTTO