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    Juve Women: benedetta poule, ma così si rischia anche la Champions

    Parlare di crisi sarebbe ingeneroso nei confronti di chi dal 2017, anno della fondazione della sezione Women, domina in lungo e in largo in Italia. Ma che qualcosa non funzioni nella Juventus è palese non soltanto perché nella sua storia al femminile il club bianconero non era mai sprofondato a -8 dal primo posto in campionato. Benedetta poule scudetto, ci sarebbe da aggiungere, perché la nuova formula a dieci squadre, con un prolungamento che porterà le prime 5 classificate della stagione regolare a giocarsi il titolo, consentirà alla Juventus di avere qualche partita in più per cercare una rimonta non impossibile per chi ha rivoluzionato il concetto stesso di possibile del calcio femminile.Guarda la galleryJuventus Women, sconfitta pesante contro il Milan: è 1-2

    Tuttavia, al di là dell’episodio decisivo dell’espulsione di Boattin sul quale si può discutere all’infinito, la seconda sconfitta su altrettante sfide stagionali con il Milan porta a galla le incertezze e le paure di una squadra che è la copia sbiadita di quella cannibale ammirata negli scorsi anni. Il dg Stefano Braghin ha affermato che la Juventus è uscita rafforzata dal mercato e la sensazione è che sia effettivamente così, ma che serva tempo per vedere gli effetti di un progressivo ricambio diventato ormai necessario. Il pericolo è di essere risucchiati da chi insegue: il secondo posto conduce in Champions League e senza un cambio di rotta il rischio di mancare l’Europa diventerebbe concreto, considerando che soprattutto Fiorentina e Inter (ma occhio anche al Milan), per quanto tra alti e bassi, hanno dimostrato di poter dare fastidio. Anche in questo caso, la poule può essere salvifica: è necessario però ritrovare la forza della difesa e il cinismo sotto porta che erano qualità imprescindibili della Juventus che dominava in Italia.

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    Diretta Inter-Milan ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Inter-Milan: streaming e diretta tv
    La partita tra Inter e Milan si disputerà allo Stadio Mezza in San Siro. Verrà trasmessa trasmessa in esclusiva tv e streaming su DAZN.
    Inter-Milan, le probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi. A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, D’Ambrosio, Dumfries, Gosens, Bellanova, Gagliardini, Brozovic, Asslani, Carboni, Lukaku. Indisponibili: Correa, Dalbert. Squalificati: nessuno. Diffidati: Inzaghi.
    MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Kalulu, Theo Hernandez; Messias, Tonali, Krunic; Saelemaekers, Giroud, Leao. Allenatore: Stefano Pioli. A disposizione: Mirante, Vasquez, Gabbia, Thiaw, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Adli, Brahim Diaz, De Ketelaere, Rebic, Origi. Indisponibili: Maignan, Bennacer, Florenzi, Ibrahimovic, Tomori. Squalificati: nessuno. Diffidati: Calabria.
    ARBITRO: Massa di Imperia. Assistenti: Bindoni e Imperiale. Quarto uomo: Sozza. Var: Mazzoleni. Avar: Fabbri.
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    Pogba resta alla Juventus! Con o senza Europa

    TORINO – Paul Pogba è un verbo che alla Juventus, almeno per ora, si declina solamente al passato. Nel solco delle giocate e dello strapotere esibiti dal francese, in mezzo al campo, quando ancora era ragazzino. Un campionario che oggi, fattosi uomo, il Polpo non ha ancora saputo replicare, a causa di un fisico che lo costringe ai box ormai da 300 giorni. Ma lo spazio temporale per proseguire l’affresco in bianco e nero iniziato undici anni fa, con tempere ben più accese di quelle ora annacquate, non dovrebbe esaurirsi nel breve volgere di questo finale di stagione. Il condizionale è reso obbligatorio dalla più o meno secondaria possibilità di vedere i bianconeri spinti a forza in zona retrocessione, ma ogni altra opzione vedrà l’anno prossimo il numero 10 ancora sulle spalle del 29enne transalpino.Sullo stesso argomentoJuve, Pogba al J-Medical: ecco l’esito degli esamiJuventus LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Udinese ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Il Toro e l’Udinese si affrontano nel match valevole per la 21ª giornata di Serie A. I granata vengono dal pareggio in trasferta contro l’Empoli di Zanetti e cercano la vittoria proprio per superare la squadra di Sottil in classifica, attualmente sopra di due punti. I bianconeri, protagonisti di un inizio di stagione esaltante, con il passare dei mesi hanno rallentato e sono reduci dal pareggio casalingo contro il Verona. Nella conferenza stampa della vigilia, Juric ha dichiarato che l’obiettivo dei granata è quello di raggiungere il 7° posto, ma anche che “la classifica non mi ossessiona così tanto come ad altri, io voglio una prestazione convincente. Ci mancano tanti giocatori, ma io vorrei fare una bella partita contro una squadra che ha fisicità quella vera, e gioca molto su questi aspetti”.
    Dove vedere Torino-Udinese: streaming e diretta tv
    La partita tra Torino e Udinese si disputerà alle 15 allo Stadio Olimpico-Grande Torino. Sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming su DAZN.
    Torino-Udinese, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Linetty, Ricci, Aina; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Fiorenza, Rodriguez, Gravillon, N’Guessan, Bayeye, Adopo, Vieira, Gineitis, Vojvoda, Pellegri, Karamoh, Seck. Indisponibili: Ilic, Lazaro, Radonjic, Zima. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lazaro.
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Arslan, Udogie; Success, Beto. Allenatore: Sottil. A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Abankwah, Buta, Ebosse, Guessand, Lovric, Pereyra, Pafundi, Semedo, Thauvin. Indisponibili: Deulofeu, Masina, Nestorovski. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bijol, Pereyra, Udogie, Walace.
    ARBITRO: Prontera di Bologna. Assistenti: Alassio e Lombardo. Quarto uomo: G.Miele. Var: Guida. Avar: Pezzuto.
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    Diretta Spezia-Napoli ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Spezia-Napoli: diretta tv e streaming
    Spezia-Napoli è in programma alle ore 12.30 e sarà visibile in diretta su DAZN e Sky. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Spezia-Napoli, probabili formazioni
    SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Caldara, Nikolaou; Ferrer, Bourabia, Ampadu, Agudelo, Reca; Verde, Shomurodov. Allenatore: Gotti. A disposizione: Marchetti, Zovko, Beck, Holm, Esposito, Wisniewski, Cipot, Krollis, Maldini, Pedicillo, Giorgeschi, Candelari. 
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti. A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Olivera, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Gaetano, Ndombele, Elmas, Politano, Zerbin, Raspadori, Simeone. 
    ARBITRO: Di Bello
    ASSISTENTI: Preti-Di Iorio
    QUARTO UOMO: Marchetti
    VAR: Aureliano
    AVAR: Paganessi LEGGI TUTTO

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    Berardi, che paura! Maehle a martello, espulso col Var FOTO

    Episodio da Var al 30′ del primo tempo di Sassuolo-Atalanta. Durante il match valevole per la 21ª giornata di Serie A tra la squadra di Dionisi e quella di Gasperini Joakim Mahele si è reso protagonista di un duro intervento su Domenico Berardi: le immagini mostrano come il terzino danese abbia prima toccato il pallone per poi però colpire in maniera decisa l’attaccante neroverde col piede a martello. Inizialmente Mahele è stato ammonito, ma con l’intervento del Var il colore del cartellino è passato da giallo a rosso lasciando così i bergamaschi in 10. LEGGI TUTTO

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    Roma-Empoli 2-0: Ibanez e Abraham rilanciano Mourinho

    ROMA – La Roma si rialza dopo l’eliminazione subita in Coppa Italia e fa sua la partita con l’Empoli, centrando quota 40 punti in campionato agganciando temporaneamente l’Inter al secondo posto.  La squadra giallorossa chiude i conti subito nel primo tempo: Ibanez prima e Abraham poi indirizzano la gara verso gli uomini di Mourinho dopo soli sei minuti. L’Empoli prova a riorganizzarsi ma nella ripresa sono i padroni di casa a sfiorare anche il tris con un Vicario autore di un triplice intervento pazzesco per tenere in partita i suoi. Sempre fuori Zaniolo, ormai ai margini della squadra, da segnalare l’esordio del nuovo arrivato Llorente. LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Lecce, Ballardini: “Meglio con le big? Vi spiego perché”

    La Cremonese non riesce a trovare la continuità e dopo la bella prestazione in Coppa Italia contro la Roma, non si ripete in campionato con il Lecce. Una sconfitta che pesa molto in ottica salvezza, con i grigiorossi che occupano l’ultima posizione. Ballardini ha analizzato la partita in conferenza stampa.
    Cremonese, la parole di Ballardini
    L’allenatore ha spiegato subito cosa non è andato dal punto di vista tattico: “Non abbiamo avuto l’intensità e la profondità da mettere in campo contro una squadra che si schiera sempre benissimo dietro le linee della palla. Per un’ora siamo stati in partita creando comunque poche difficoltà, così come loro con noi. Non abbiamo avuto né la forza mentale né le gambe per affrontare una partita del genere. Era una gara molto importante, ma abbiamo la consapevolezza di poter fare molto meglio da qui alla fine. Con la Coppa in mezzo si fa fatica, ma è una difficoltà che conoscono varie squadre”.
    Poi sull’assenza di Okereke: “Lui ha una piccola lesione muscolare, sente fastidio da mercoledì dopo la partita e ieri si è allenato, poi però non era tranquillo. Stamattina ha fatto un esame clinico e si è visto che c’è una piccola lesioncina. Facciamo fatica a sostituire un giocatore così, gli altri hanno caratteristiche diverse”.
    “Meglio con le big? Vi spiego perché”
    Ballardini ha spiegato anche il perché contro le big la squadra fa meglio: “È chiaro che contro le squadre di pari livello in casa devi fare la partita e quindi hai qualche difficoltà in più nella gestione della palla, devi avere qualche capacità in più. In trasferta magari viene più facile ripartire velocemente perché si hanno più spazi. Se la Cremonese sta bene contro le squadre di basso livello, può giocarsela, così come contro le squadre che hanno un tasso tecnico superiore”.
    Mentre non ha voluto commentare i fischi a Giacchetta, direttore della Cremonese: “La nostra attenzione va sul preparare bene le partite, noi come staff tecnico e squadra abbiamo un solo dovere: dare del nostro meglio e cambiare se possibile questa situazione. Se pensiamo ad altro non abbiamo capito niente”. LEGGI TUTTO