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    Juve, 'Chiesa back on track’: il documentario della rinascita e quell’elastico portafortuna

    Una storia di discesa e risalita, iniziata nel gennaio 2022 con l’infortunio in Juve-Roma e finita con la convocazione e l’ingresso in campo nella sfida di Champions al Psg 297 giorni dopo. Federico Chiesa è il protagonista del nuovo documentario Amazon, ‘Back on Track’, che raccoglie i momenti più emozionanti dell’odissea vissuta dallo juventino e svela alcuni retroscena inediti. “Stavo per calciare, mi entra Smalling e sento una fitta pazzesca nel ginocchio – le prime parole di Chiesa riguardo al brutto ko – In un primo momento pensavo mi fossi strappato un tendine. Vado a terra e sento proprio il ginocchio che mi si spegne. In quel momento entra in campo il dottore e gli dico subito ‘Doc, io non mi sento più il ginocchio’”.

    Chiesa: “Mani nei capelli e pianto a dirotto”

    “A ogni passo sentivo ‘stock’, ‘stock’, ‘stock’. Al primo cambio di direzione ho sentito il ginocchio uscire dall’articolazione, mi sono accasciato a terra. Mani nei capelli. Si avvicina Lorenzo Pellegrini e gli faccio ‘Mi sono spaccato tutto’. Ho iniziato a piangere appena il dottore mi ha praticato una mossa per vedere se il crociato teneva o meno. Dalla sua espressione ho capito tutto, ho iniziato a disperarmi e piangere. Non servono neanche le parole in quei momenti”.

    Guarda la gallery Chiesa, la fotosequenza dell’infortunio durante Roma-Juve LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti svela le scelte Champions: ecco la lista Uefa

    NAPOLI – Un cammino in campionato che sfiora la perfezione, ma lo stesso discorso è valso anche per la fase a giorni della Champions League: ora il Napoli è chiamato a continuare nella super stagione con la seconda fase della massima competizione europea. Gli azzurri sono attesi al doppio confronto contro l’Eintracht Francoforte, un ottavo di finale che può aprire la strada ai sogni della formazione di Spalletti. Ecco la lista dei calciatori scelti dal tecnico toscano per l’inizio di questa avventura: dentro i nuovi acquisti Gollini e Bereszynski, escluso Zerbin.Guarda la gallerySpalletti e Mourinho, l’abbraccio prima di Napoli-Roma
    Napoli, la lista Uefa
    Questa la lista dei calciatori del Napoli che parteciperanno alla seconda fase della Uefa Champions League. Portieri: Meret, Gollini, Idasiak; Difensori: Kim, Juan Jesus, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, Di Lorenzo, Ostigard, Bereszynski; Centrocampisti: Elmas, Zielinski, Lobotka, Gaetano, Ndombele, Anguissa; Attaccanti: Osimhen, Lozano, Simeone, Politano, Kvaratskhelia, Raspadori. LEGGI TUTTO

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    Roma, c'è Zaniolo nella lista per l'Europa League

    ROMA – Nicolò Zaniolo è stato inserito dalla Roma nella lista Uefa, ma questo non vuol dire che tra le parti sia tornata la quiete. Il club, entro la mezzanotte di ieri, ha inviato la lista dei giocatori a disposizione di Mourinho per l’Europa League e sebbene tra questi ci sia il il 22 giallorosso, lui continuerà a rimanere fuori dal progetto del club dei Friedkin. Da Trigoria, infatti, spiegano che la sua presenza sia solo formale (è nell’elenco dei giovani formati in Italia), perché alla luce dei paletti imposti dall’Uefa sul Settlement Agreement non avrebbe avuto senso escluderlo.
    Roma, Zaniolo nella lista Uefa
    All’interno della lista Uefa sono stati inseriti anche Karsdorp e Wijnaldum. Questa mattina è invece tornato a Trigoria Zaniolo che è stato sottoposto a una visita psicofisica dal club giallorosso, che conferma la necessità del giocatore di fermarsi. Il 31 gennaio, infatti, Zaniolo aveva presentato certificato medico evidenziando il bisogno di un periodo di riposo (30 giorni). I tempi di rientro non sono ancora chiari e verranno stabiliti dopo nuovi controlli.  LEGGI TUTTO

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    Baldanzi: “Miretti, Scalvini e Fabbian, anche in Italia abbiamo i Bellingham, i Gavi e i Pedri”

    L’Empoli è fucina di talenti. Storicamente ne ha sempre lanciati tanti. Una vera e propria fabbrica per la crescita del talento. Dall’arrivo a Monteboro fino alle porte della prima squadra sono tanti i giocatori che, tra presente e passato, hanno vissuto la gioia di cimentarsi con il calcio dei grandi. L’ultimo in ordine cronologico è Tommaso Baldanzi. Una stagione davvero importante la sua con quattro reti è uno dei classe 2003 più decisivo in Europa. Quattro gol in campionato compreso quello da tre punti contro l’Inter. I paragoni non si sprecano, ma piedi per terra senza montarsi la testa. Un po’ come l’intervista rilasciata a Dazn nel format ‘Piedi x Terra’ dove si è raccontato tra aneddoti, obiettivi e la sua Empoli. Guarda la galleryBaldanzi decide Inter-Empoli: l’esultanza alla Del Piero gela il Meazza
    Empoli, la fabbrica del talento: Baldanzi si racconta
    L’Empoli è casa sua. C’è cresciuto e da piccolo seguiva dallo stadio le partite della prima squadra: “Il mio primo ricordo dell’Empoli è una partita dei play-out di Serie B. Oggi è un onore giocare con Caputo e Tonelli, che qualche anno fa vedevo dalla tribuna Allo stadio andavo con mio nonno e sono sicuro che sarebbe orgoglioso di me”. La dedica con lo sguardo volto al cielo dopo ogni gol e quel “tatuagio a lui dedicato”. Ragazzo per bene e con la testa sulle spalle conscio delle sue qualità e di dover ancora migliorare sotto diversi punti di vista. 
    “Difficile azzardare paragoni con i vari Gavi, Bellingham o Pedri, ma anche in Italia ci sono tanti talenti”. Lui è tra questi, un diamante che ad Empoli hanno saputo coccolare e far brillare nel momento giusto. Ma per il classe 2003 ci sono anche altri ragazzi intressanti: “Miretti, Fabbian e Scalvini tra quelli della mia età mi piacciono tanto”. Poi il rapporto con i vari allenatori avuti: “Buscé è come un secondo padre”, ma non solo “Zanetti mi ha aiutato tantissimo. Se stiamo facendo cosi bene è merito suo. Poi devo ringraziare anche Dionisi e Andreazzoli per aver creduto in me”.  LEGGI TUTTO

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    Chiesa-Patric come Ronaldo-Iuliano: Juve-Lazio, moviola Coppa Italia

    TORINO – Nessun episodio da moviola nella prima frazione di gioco. La partita scorre senza problemi di direzione di gara. Soltanto al 27’ c’è un contatto in area laziale tra Chiesa e Patric che si oppone con il corpo al tentativo di verticalizzazione dell’attaccante bianconero ma non ci sono gli estremi per il rigore con un contrasto stile basket in cui è sempre labile il confine tra sfondamento oppure ostruzione.

    Alla fine del 1° tempo l’azione del gol di Bremer finisce sotto la lente del Var ma la posizione del difensore brasiliano è regolare. Nella ripresa il primo episodio che fa discutere avviene alla mezzora quando Zaccagni, già ammonito, rifila una gomitata a Cuadrado ma l’arbitro Maresca della sezione di Napoli non sanziona il laziale che sarebbe stato espulso con il secondo cartellino giallo. LEGGI TUTTO

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    Milan in Champions League, la lista Uefa: dentro Thiaw per Dest, out Maignan e Ibrahimovic

    Il club rossonero ha presentato all’Uefa l’elenco dei giocatori che prenderanno parte alla fase a eliminazione diretta della Champions League. In difesa dentro Thiaw che prende il posto di Dest, restano fuori Ibra, Vranckx e Adli. Out anche Maignan che, però, ha ancora chance di rientrare. La squadra di Pioli se la vedrà con il Tottenham negli ottavi di Champions LEGGI TUTTO

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    Juve, una vittoria per capire la lezione del Monza. Lazio, che errore Maximiano

    Quattro giorni dopo la lezione del Monza, la Juve ha rialzato la testa dimostrando di avere capito che cosa debba fare per non tenerla bassa, in questo periodo così delicato della sua stagione. Serve come il pane la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, dove i bianconeri affronteranno l’Inter dello specialista in trofei tricolori a nome Simone Inzaghi. Se è vero che l’uscita a vuoto di Maximiano ha favorito il gol di Bremer, è altrettanto vero che la Juve ha cercato la vittoria con maggiore insistenza rispetto a una Lazio più che mai bisognosa del miglior Immobile. È evidente quanto il capitano abbia bisogno di tempo per recuperare la condizione dopo l’infortunio: tant’è vero che il solo tiro in porta dei biancocelesti ribadisce quanto il quattro volte capocannoniere sia indispensabile a Sarri. Questi, da quando ha lasciato la Juve, non è più riuscito a batterla, sebbene proprio Sarri sia stato l’uomo che ha firmato l’ultimo dei nove scudetti consecutivi bianconeri.Sullo stesso argomentoJuve-Lazio, Bremer: “Siamo di alto livello. Per i problemi extra-campo c’è la società”Juventus

    Ha detto bene Perin: la Juve ha dato la risposta che era chiamata dare, dopo la pessima prova contro il Monza, dominatore allo Stadium in lungo e in largo. Stavolta, il corto muso di Allegri ha funzionato, compattando una squadra che ha bisogno di ritrovare la continuità di rendimento, fondamentale per riscoprire se stessa. In aprile, la semifinale con l’Inter sarà anche la rivincita della finale dell’ultima edizione del trofeo, vinta dai nerazzurri, eppure, in questo momento la Juve deve avere la forza di concentrarsi su ogni partita che l’attende, a cominciare dalla Salernitana. Vlahovic è tornato a giocare in maglia bianconera dopo 104 giorni di assenza e per lui vale lo stesso discorso di Immobile. Per la prima volta insieme dal primo minuto, Dusan ha fatto coppia con Chiesa che, quanto a stato di forma, sta meglio del compagno, ma è soltanto questione di tempo. La Lazio ha pagato a caro prezzo l’assenza di Milinkovic Savic, al quale Sarri ha risparmiato la Juve perché stanchissimo, dopo avere già giocato oltre tremila minuti fra club e Serbia. Le fatiche di Sergej pesano.

    Sullo stesso argomentoJuve-Lazio, Chiesa illumina: che giocata per servire Vlahovic!JuventusGuarda la galleryDa Olimpia in gabbia al ritorno del corto muso di Allegri: le reazioni social dopo Juve-Lazio LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Bremer: “Siamo di alto livello. Per i problemi extra-campo c'è la società”

    TORINO – “Sono contento per il gol e per aver passato il turno. Ci siamo parlati e compattati, non potevamo fare ancora male come con il Monza. Noi dobbiamo pensare al campo, la società pensa ai problemi extra-campo. La Juve è una squadra di alto livello e dobbiamo pensare a fare più punti possibili, poi vediamo dove siamo. Dobbiamo continuare su questa strada”. Gleison Bremer, match winner del quarto di finale di Coppa Italia vinto di misura dalla Juventus con la Lazio, è intervenuto ai microfoni di Mediaset. LEGGI TUTTO