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    Juve-Lazio, Chiesa illumina: che giocata per servire Vlahovic!

    TORINO – Titolari insieme dal primo minuto: la lunga attesa per vedere Chiesa e Vlahovic in bianconero termina in Coppa Italia nel quarto di finale contro la Lazio. Grande grinta da parte del numero 7 che prima di uscire dal campo, al minuto 75′, ha provato in tutti i modi ad impegnare la difesa biancoceleste. Da solo o a disposizione del compagno di reparto, l’esterno azzurro all’ora di gioco ha illuminato lo Stadium con una super giocata: cross dalla destra e aggancio di esterno destro a liberare il compagno d’attacco serbo che non capisce però le intenzioni, lasciandosi anticipare dalla difesa di Sarri. Entusiasmo da parte del pubblico dopo il numero di Chiesa che all’uscita dal campo è stato abbracciato dai suoi tifosi con una standing ovation. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado, quattro mesi allo sprint e poi… ciao Juve!

    TORINO – Dalla sfida di Coppa Italia con la Lazio ai prossimi quattro mesi, quasi certamente gli ultimi di una serie di otto anni intrisi di juventinità, Juan Cuadrado è giunto al dunque. E il dunque, nel caso dell’88 colombiano, significa provare a tornare trascinatore di una compagnia che in questo momento ha estremo bisogno di punti di riferimento. Non esattamente sicuri in prospettiva, visto che l’ex Chelsea se ne andrà a fine stagione (dove non si sa, ma le offerte da luoghi esotici fioccano), però il tifoso bianconero sarebbe ben felice di ritrovare il proprietario di quel “lato B” – per esempio – che decise un derby nel 2015 avviando la super rimonta della Juve con vista sullo scudetto.
    Indispensabile, a modo suo
    Anche Cuadrado lo desidera, considerato quanto abbia tenuto a rientrare in tempo per dare una mano in una delle stagioni più complicate della storia bianconera. Perché il Panita, che dava del Panita a molti compagni “made in Sud America” e non solo, non vuole abbandonare la Juventus senza aver lasciato un segno ulteriore della sua presenza. Vero, non è più un ragazzino e quando a suo tempo si è trattato di rinnovare il contratto (dal 2022 al 2023), fece scattare l’opzione automatica sull’accordo con il club, valida al raggiungimento della 40ª presenza stagionale, ma senza accettare di ridursi lo stipendio da cinque milioni di euro netti. No a una spalmatura dell’ingaggio, no a un futuro juventino fino a fine carriera, però resta il fatto che Cuadrado non sia esattamente un calciatore così facilmente sostituibile. Non è che la rosa di Massimiliano Allegri, ad oggi, abbondi di uomini in grado di saltare l’uomo e così creare superiorità numerica, né di elementi bravi nel conquistarsi punizioni da mattonelle particolarmente invitanti. Ma della sostituzione del colombiano ci si occuperà quando sarà il momento. In assenza di novità dal mercato invernale, alla Juve conviene tenerselo stretto, e viceversa, finché interruzione del rapporto non separi le parti. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Lookman premiato: è il miglior giocatore del mese di gennaio

    L’Atalanta ha in rosa il miglior giocatore di gennaio in Serie A. Ademola Lookman è stato premiato dall’AIC per essere stato il calciatore che ha reso di più nello scorso mese. Il classe 1997 è riuscito ad arrivare sopra anche a calciatori illustri e dal rendimento altissimo nella ripresa del campionato dopo la pausa mondiale, come ad esempio Victor Osimhen, primo in classifica con il suo Napoli.
    Atalanta, Lookman premiato
    L’ex attaccante del Leicester è il vice capocannoniere della Serie A con 12 gol: 11 in area, 1 da fuori, 3 da calcio di rigore e infine 1 di testa. Soltanto Osimhen a realizzato più gol, ovvero 14. Lookman si è rivelato un elemento imprescindibile negli ingranaggi dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. L’Associazione Italiana Calciatori lo ha premiato per il rendimento e per i suoi numeri nel mese di gennaio: 5 gol e 2 assist messi a referto. La punta nigeriana, in questa speciale classifica, è arrivato davanti a Victor Osimhen (5 gol e 1 assist a gennaio), Matteo Zaccagni (3 gol e 1 assist) e Paulo Dybala (2 gol e 3 assist). Nonostante una partita no in Coppa Italia contro l’Inter, con annesse critiche di Gasperini a fine gara, Lookman resta una delle più piacevoli sorprese di questa Serie A. LEGGI TUTTO

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    Psg, Mbappé out 3 settimane per una lesione alla coscia sinistra: salta andata col Bayern

    La serata già molto negativa contro il Montpellier alla fine potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto peggio per Kylian Mbappé e il suo Psg. Oltre ai due rigori sbagliati e a un clamoroso errore sotto porta decisamente non da lui, per il fuoriclasse francese è arrivato anche un infortunio muscolare che ora lo costringerà a stare lontano dai campi per almeno 3 settimane, come comunicato dal bollettino medico del club francese. Lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, recita il responso: tradotto, tra le altre cose, significa niente andata degli ottavi di finale contro il Bayern Monaco, primo snodo cruciale della seconda fase della stagione dei parigini. Se le tre settimane di prognosi saranno poi effettivamente rispettate, infatti, Mbappé non riuscirà certamente a recuperare per il 14 febbraio, data della sfida del Parco dei Principi, mentre dovrebbe essere a disposizione per il ritorno dell’Allianz, l’8 marzo. Oltre all’andata contro i bavaresi, Mbappè dovrebbe saltare anche le partite di Ligue 1 contro Tolosa, Monaco e Lille, oltre agli ottavi della finale di Coppa di Francia contro il Marsiglia.  LEGGI TUTTO

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    Juventus Next Gen, Pecorino non si ferma: nel posto giusto al momento giusto

    La Juventus Next Gen ottiene la seconda vittoria consecutiva. Dopo un periodo a secco di successi, i bianconeri di Massimo Brambilla tornano a macinare punti: prima con il Vicenza, ieri con la Pergolettese. Lo fanno soprattutto grazie a Emanuele Pecorino, che dopo la serie di infortuni che ne hanno ostacolato le ultime stagioni, è tornato a giocare con regolarità e, soprattutto, a essere decisivo.Guarda la galleryPergolettese-Juventus Next Gen, la decide Pecorino: le immagini della partita
    Juventus Next Gen, Pecorino c’è
    Una partita difficile e non senza polemiche quella con la Pergolettese, col d.g. Fogliazza che ha aspramente criticato l’arbitraggio dopo la partita. Una vittoria fondamentale per i bianconeri davanti ai circa 500 spettatori del Voltini, sofferta nonostante la superiorità numerica dal 34′ del primo tempo per l’espulsione di Figoli. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Pecorino: dopo il gol fondamentale nel successo per 2-1 sul Vicenza, di nuovo una rete decisiva. A 5′ dalla fine della gara, palla filtrante per il numero 31 che, a tu per tu con Soncin, non sbaglia calciando potentissimo sotto la traversa. L’attaccante che la Juventus Next Gen aspettava, quello degli anni di Catania e che i bianconeri non avevano ancora visto nel pieno delle sue energie causa infortuni. Ora l’attaccante siciliano è tornato, e si vede: due gol in due partite, due vittoria di fila per i bianconeri, 6 punti in cascina e un futuro che, finalmente, torna a sorridere ad Emanuele Pecorino. LEGGI TUTTO

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    Pergolettese, il dg Fogliazza: “Arbitro scarso. La Juve non ha bisogno di questi aiuti”

    Guarda la galleryPergolettese-Juventus Next Gen, la decide Pecorino: le immagini della partita
    Pergolettese, le parole di Fogliazza
    Il direttore generale della Pergolettese, Fogliazza, ha parlato in conferenza stampa, commentando duramente l’operato del direttore di gara: “L’arbitro ha fatto di tutto per rovinare una bella partita. Pensavo di assistere a una bella sfida tra due buone squadre e invece la direzione del match ha preso una piega che non mi è piaciuta. L’arbitro non è scarso, di più e la Juve non ha bisogno di questi aiuti per vincere. Ha usato due pesi e due misure, questo lo abbiamo visto tutti. L’arbitro, quello più bravo, è quello che non si fa notare in campo. Questo invece ha fatto tutto da protagonista e tutto a senso unico. E’ stato indisponente”. LEGGI TUTTO

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    Inter, estate a caccia di difensori: tutti i nomi

    MILANO – Skriniar il primo luglio andrà al Psg e Darmian, l’eroe di coppa, rinnoverà fino al 2024 (con opzione 2025). Due certezze in una difesa che potrebbe essere rivoluzionata la prossima estate. Già, perché tolto Bastoni, il cui contratto fino al 2024 vero comunque presto ridiscusso per essere prolungato e ritoccato nell’ingaggio, tutti gli altri elementi che fanno parte del reparto arretrato della squadra di Inzaghi – De Vrij, D’Ambrosio e Acerbi (prestito) sono in scadenza a giugno. L’Inter ha già fatto una proposta di rinnovo al centrale olandese, mettendo sul piatto un ingaggio simile a quello attuale (4 milioni circa). L’olandese sta ragionando: sulla bilancia la voglia a 31 anni (li compirà domenica) di provare una nuova esperienza (lo cercano in patria, in Inghilterra e in Spagna, in particolare il Villarreal) e il ruolo in squadra, visto che quest’anno ha perso il posto da titolare fisso. L’Inter attende una risposta entro febbraio. Su D’Ambrosio sono in corso valutazioni, anche se la sensazione è che per il jolly napoletano, 34 anni, sia vicina la fine della sua lunga esperienza in nerazzurro iniziata nel gennaio 2014. Acerbi si è invece conquistato spazio e complimenti a suon di prestazioni. Non è più giovanissimo (35 anni il 10 febbraio) e ha il contratto con la Lazio fino al 2025 con uno stipendio importante (2.6 milioni), ma l’Inter e Inzaghi vogliono tenerlo. Lotito ha fissato un riscatto alto, 4 milioni, ma Marotta e Ausilio lavoreranno per trovare uno sconto.

    Sostituire Skriniar

    Questa la situazione dei giocatori in rosa, ma l’Inter dovrà soprattutto sostituire Skriniar. Adesso i dirigenti hanno il tempo per lavorare e il primo obiettivo, al di là del difficilissimo sogno Scalvini (l’Atalanta chiede 40 milioni), è Pavard del Bayern: il francese è in scadenza nel 2024 e guadagna 5 milioni, ma ha già fatto capire di voler cambiare aria a fine annata. Da non scartare poi l’opzione Tiago Djalò, già trattato nei giorni scorsi nel caso in cui fosse stato ceduto subito Skriniar. E occhio a Smalling se non rinnoverà con la Roma.Guarda la galleryInter, dallo Scudetto alla rivoluzione: che fine ha fatto la squadra di Conte LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, ecco l'arbitro. Inter-Milan a Massa

    MILANO – Sabato pomeriggio (ore 15) prenderà il via a Cremona (Cremonese-Lecce) la 21ª giornata del campionato di Serie A che avrà nel derby di Milano tra Inter e Milan il big-match del turno. La stracittadina tra i nerazzurri e rossoneri, che chiude il programma della domenica (20:45), sarà affidata a Davide Massa della sezione d’Imperia con Mazzoleni al var. Il Napoli capolista fa visita allo Spezia domenica alle 12:30 con Di Bello a dirigere il match.
    Rapuano dirige la Juventus, i precedenti
    La giornata si concluderà martedì 7 febbraio con la Juventus impegnata alle 20:45 a casa della Salernitana con Rapuano (Rimini) direttore di gara alla sua seconda volta in carriera a dirigere i bianconeri. Il direttore di gara ha un solo precedente con la Juventus che risale proprio a questa stagione in occasione della prima giornata di campionato quando allo Stadium i bianconeri si imposero per 3-0 contro il Sassuolo. In quell’occasione 5 ammonizioni di cui solo una bianconera (Locatelli) ed un rigore concesso ai padroni di casa realizzato da Vlahovic. Gli assistenti di Rapunao saranno Margani e Cipressa, Massimini IV uomo, Doveri al Var assistito da Paterna. LEGGI TUTTO