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    Torino Primavera, battuto 2-1 il Cagliari: granata ai quarti di Coppa Italia

    Torino Primavera ai quarti di finale di Coppa Italia. I granata vincono in casa del Cagliari per 2-1 e accedono al prossimo turno. Stabiliti tutti gli accoppiamenti del prossimo turno della competizione tricolore, con gli ottavi di finale che si sono totalmente esauriti in una due giorni intensa e ricca di emozioni tra gare piene di gol e sfide terminate ai calci di rigore.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Coppa Italia Primavera, risultati e accoppiamenti
    Il Torino Primavera si è imposto sul Cagliari. Succede tutto nella ripresa: granata avanti grazie alle reti di Jurgens e Wedimann, a nulla serve il gol su calcio di rigore messo a segno da Carboni all’89’. Disputate quasi tutte le gare degli ottavi di finale della Coppa Italia: la Roma Primavera, dopo lo 0-0 dei primi 120′, ha battuto ai calci di rigore il Lecce andando dunque avanti. A sfidare i giallorossi ci sarà il Napoli, altra squadra che, dopo il pareggio di tempi regolamentari e supplementari contro la Juventus, ha ottenuto il passaggio del turno con i tiri dal dischetto. Sconfitta pesante per l’Ascoli, che viene travolta per 4-1 dalla Fiorentina. Risultato forse eccessivo considerando che, nei primi 90′, la sfida era terminata 1-1. Ma i ragazzi di Aquilani hanno dilagato nell’extra time segnando altre 3 reti.Vittoria di misura per le due genoane: la Sampdoria in una partita dalle mille emozioni ha battuto 4-3 il Monza al “3 CampanilI” di Bogliasco, mentre il Genoa ha superato per 2-1 in trasferta il Sassuolo. L’Atalanta batte di misura il Frosinone: a decidere l’incontro una rete di Chiwisa alla mezz’ora del primo tempo. Infine pirotecnico match tra Inter e Hellas Verona: la prima frazione di gioco è terminata sul 3-3, nella ripresa arriva il vantaggio nerazzurro con Di Maggio ma al 95′, quando tutto sembrava finito, arriva il 4-4 degli ospiti con Cisse che approfitta della dormita della difesa meneghina. La sfida viene decisa nel primo tempo supplementare, con il colpo di testa di Andersen che fissa il risultato sul 5-4 e consente all’Inter di proseguire il percorso in Coppa Italia.
    Questi gli accoppiamenti definitivi dei quarti di finale.
    Torino – Genoa
    Inter – Sampdoria
    Fiorentina – Atalanta
    Roma – Napoli LEGGI TUTTO

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    Juventus, se Pogba si mette a nudo. In bianconero

    TORINO – Paul Pogba prosegue il lavoro alla Continassa, con la sua tabella personalizzata. Fra una paio di settimane si tireranno le prime somme e si capirà quando potrà essere convocato. Si spera anche prima, ma la prudenza è d’obbligo. Intanto, il fotografo Giampaolo Sgura immortala il Polpo come testimonial Juve, griffato Adidas. Il centrocampista francese si mette a nudo, in bianconero. Il suo cuore batte forte per la Vecchia Signora e, al di là di qualche critica, vuole rinsaldare il suo rapporto con i tifosi. E mettersi alle spalle un 2022 disastroso sotto tutti i punti di vista. LEGGI TUTTO

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    L'ex bianconera Hyyrynen: “Juventus, quanto mi manchi!”

    Dopo 112 partite, 5 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe, in estate Tuija Hyyrynen ha lasciato la Juventus e il calcio. Classe 1988, per cinque anni punto fermo del reparto difensivo bianconero, carisma indiscusso in un carattere dolce e mai sopra le righe. Come si sta nella nuova vita? «Molto bene. Sono tornata nel mio paese natale, la Finlandia, dopo aver passato 13 anni tra Stati Uniti, Svezia, Danimarca e Italia. Devo ancora adattarmi a questa nuova vita senza le emozioni che giocare a calcio offre, anche se sto apprezzandone la libertà e la semplicità». É stata una delle giocatrici scelte dalla Juventus sin dal giorno della sua nascita: quanto è cresciuta la squadra da quell’estate del 2017? «Nel 2017 tutto era nuovo per tutti, ma dalla nostra avevamo la storia del club, insomma eravamo la Juventus e il nostro obiettivo era vincere. L’etica del lavoro, la passione, l’energia e l’intensità in ogni singola sessione di allenamento ci hanno portato a una grande crescita negli anni. È stato un onore essere parte di questo successo». A proposito di crescita, ha sofferto per l’eliminazione della Juventus dalla Champions? «Hanno avuto un girone veramente impegnativo e ho sofferto con loro, ma so che l’esperienza le renderà più forti nel futuro. Non è un processo facile vincere in Champions, ma la Juventus ha mostrato competitività durante gli ultimi anni». Che cosa è mancato alla squadra per centrare i quarti? «Rispetto a Lione e Arsenal, alla Juve manca l’esperienza. Il Lione è il club con più successi nella storia della Champions, quindi aveva un vantaggio in quel senso». E che cosa invece l’ha colpita di più del loro percorso, che è stato comunque di altissimo livello? «Sono state in grado di giocare ad alto livello in ogni partita in questo girone difficile e hanno perso solo una volta. Sembra che la Juventus riesca a dare il meglio quando la posta in gioco è alta». Qual è l’insegnamento più grande che le ha lasciato Montemurro? «Ciò che mi è piaciuto di più del suo approccio è stato che mentre ci insegnava il calcio, voleva che ci godessimo semplicemente la bellezza del gioco». Che cosa più le manca dello spogliatoio? «Mi manca far parte di un gruppo che si impegna per il successo e in cui ci si prende cura l’una dell’altra. Mi mancano il bellissimo centro di allenamento, i pranzi salutari della chef Monica e le piacevoli pause caffè. Soprattutto mi mancano l’energia positiva che era presente nello spogliatoio e la libertà che provavo giocando, momento in cui tutti i problemi scomparivano». Se dovesse scegliere il momento più significativo vissuto alla Juventus? «Questa è difficile! Ma se proprio devo scegliere dico la mia ultima partita di Serie A, quando ho avuto modo di celebrare il mio lungo e fortunato percorso da capitano». E la partita con la Juventus che non dimenticherà mai? «Facile, la nostra prima gara all’Allianz Stadium contro la Fiorentina. L’atmosfera era semplicemente incredibile, non dimenticherò mai la sensazione prima, durante e dopo la partita, pura euforia». Ci racconti qualcosa delle sue compagne… qual è quella con cui ha legato di più e che sente ancora? «Ho avuto ottimi rapporti con tutte, ma con Sembrant e Salvai ho stretto legami forti: fantastiche calciatrici e care amiche dal cuore grande». Chi è quella che l’ha fatta più ridere? «Girelli scherzava sempre e Caruso se la cavava bene. Si rideva tanto, ogni giorno!». E quella che le ha insegnato più cose? «Gama, è così intelligente! Oltre al calcio, mi ha insegnato molte cose sulla cultura, la storia e la politica italiana». C’è una giovane della Juventus su cui si sentirebbe di puntare? «Grosso ha già un ruolo importante e ha un futuro davvero roseo. Penso che anche Arcangeli sia una giocatrice interessante». Dopo il suo addio alla Juventus si è parlato di un suo ritorno in società con un ruolo dirigenziale: è una prospettiva reale?   «Ho avuto diverse discussioni con il club, non su un ruolo dirigenziale, ma su alcune opportunità nell’organizzazione. Spero che, quando sarà il momento giusto, possa tornare a lavorare per il club che amo». Crede che l’obiettivo di vincere nuovamente scudetto e Coppa Italia sia alla portata di questa Juve? «Certo! La Juventus è la detentrice del titolo nelle competizioni degli ultimi anni e continua a crescere. È bello che quest’anno la corsa per scudetto e Coppa Italia sia così intensa». Che cosa vorrebbe dire alle ex compagne? «Che mi mancate moltissimo! Siete sempre state più di una squadra di calcio, unite nella buona e nella cattiva sorte. Il potere dell’unità porta al successo, quindi apprezzatelo e siate orgogliose di chi siete!».Guarda la galleryTuija Hyyrynen, selfie e sorrisi conquistano i tifosi della Juve Women LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, la previsione di Briatore sulla sfida e lo scudetto

    “La Juventus ha dimostrato di stare bene da sola, senza management, perchè sta continuando a vincere. La partita di Napoli è fondamentale, se passa indenne da quella gara può pensare allo scudetto e due mesi fa nessuno lo pensava”. Lo ha detto Flavio Briatore, tifoso bianconero, a margine di una iniziativa in svolgimento a Pitti Immagine a Firenze. “Il Napoli in questo momento ta facendo molto bene mentre il Milan domenica scorsa si è fatto recuperare all’ultimo secondo e se vuole vincere lo scudetto certe partite le deve vincere”, ha concluso Briatore. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus: ecco l'arbitro designato per il big match del Maradona

    TORINO – Sarà Daniele Doveri a dirigere Napoli-Juventus, sfida scudetto e big-match della 18esima giornata di serie A, in programma venerdì sera al Maradona. Con il fischietto della sezione di Roma ci saranno gli assistenti Costanzo e Passeri, il quarto ufficiale Chiffi e gli arbitri Var Mariani e Piccinini.
    Napoli-Juventus, i precedenti di Doveri
    Doveri ha diretto questa sfida nella finale di Supercoppa italiana della stagione 2019-2020 (vittoria per 4-2 degli azzurri ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari) e una volta anche in campionato, il 13 febbraio 2021, altro successo per i campani, con la rete di Lorenzo Insigne che decise la sfida al Maradona. In generale l’arbitro romano ha diretto i partenopei in 33 occasioni (19 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte), che rendono il Napoli la squadra più incrociata in assoluto in carriera. Per quanto riguarda la Juventus, l’ha arbitrata invece 23 volte (13 successi, 5 pari e 5 ko). LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, la probabile formazione di Allegri

    TORINO – Non c’è ancora Paul Pogba, ma la concorrenza nel centrocampo bianconero comincia a farsi serrata. Dopo gli spezzoni giocati contro Cremonese e Udinese, l’ultimo impreziosito dal tocco delizioso con cui ha pescato Chiesa in area friulana innescando l’azione del gol di Danilo, in vista della grande sfida di venerdì al Maradona Leandro Paredes prova a risalire le gerarchie del reparto per strappare un posto da titolare. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, la rivincita è servita: ecco di nuovo il Napoli

    La Juve Primavera avrà subito la possibilità di riscattare l’eliminazione in Coppa Italia. I bianconeri sono usciti dalla competizione tricolore per mano del Napoli, con i partenopei che hanno prima pareggiato nei tempi regolamentari e poi vinto ai calci di rigore. La sfida tra le due squadre, però, prosegue: la prossima sfida si giocherà soltanto tra pochi giorni, stavolta in campionato e in casa degli azzurri.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Juve Primavera, la possibilità del riscatto
    Questo sabato alle ore 13, infatti, i ragazzi di Montero e Frustalupi saranno di nuovo di fronte nel match valido per la quattordicesima giornata di campionato. Il Napoli bazzica al quartultimo posto, con 13 punti collezionati fino a questo momento. La Juventus, invece, ha lanciato la lotta al vertice della classifica, non senza avversari pronti a lottare: i bianconeri, ad oggi, sono terzi con 25 punti, preceduti dal Torino a 26 e dalla Roma capolista a 29. Nell’ultimo turno è arrivato un deludente pareggio per 0-0, che ha sì fatto accorciare di un punto sul primo posto, ma che ha consentito ai cugini granata di realizzare il sorpasso in graduatoria. Dunque duplice motivo per la Juve Primavera di non sbagliare l’appuntamento contro il Napoli: proseguire l’inseguimento al primo posto e vendicare l’eliminazione in Coppa Italia. Per farlo, Montero proverà ad affidarsi ad un super Yildiz, vero e proprio trascinatore della squadra, anche nel giorno dell’uscita dalla competizione tricolore grazie ad una bellissima rete. LEGGI TUTTO

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    La Juventus, Rabiot e il rinnovo: perché no?

    TORINO – Adrien Rabiot ancora alla Juventus? Non è impossibile, anche se bisogna essere onesti: il livello di difficoltà dell’operazione è particolarmente elevato, per tutta una serie di motivi. Non ultima la cifra che l’entourage del giocatore, guidato dalla mamma e agente Veronique Rabiot, andrebbe a chiedere a qualunque squadra interessata: un contratto quanto più vicino possibile ai dieci milioni annui e un bonus al momento della firma. Ma questi sono dettagli che non sono stati ancora trattati: se ne parlerà a breve, magari già nel mese di gennaio, una volta insediatosi il nuovo Consiglio di amministrazione della Juventus che avrà la facoltà di decidere fino a che punto spingersi nel formulare proposte, che siano di rinnovo per chi in scadenza o di acquisto per eventuali colpi in entrata, anche nella finestra invernale. L’appuntamento con mamma Veronique è già calendarizzato nell’agenda del nuovo dg (e prossimo ad) Maurizio Scanavino e del ds Federico Cherubini, chiamato a condurre l’area sportiva almeno fino a fine stagione al fianco di Massimiliano Allegri.Guarda la galleryEleganza Juventus, da Danilo a Chiesa: modelli e campioni LEGGI TUTTO