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    Juve Primavera, Montero: “Il ko ci sia da lezione. Yildiz gioca da adulto”

    La Juve Primavera esce dalla Coppa Italia. Agli ottavi della competizione tricolore i giovani bianconeri escono ai calci di rigore contro il Napoli dopo l’1-1 dei primi 120′. Si è detto deluso il tecnico Paolo Montero dopo la partita, non solo per l’eliminazione ma anche e soprattutto per l’atteggiamento visto in campo dalla squadra. Una lezione da cui, però, poter trarre un insegnamento.Guarda la galleryJuve Primavera, non basta la magia di Yildiz: il Napoli passa ai rigori
    Juve Primavera, la delusione di Montero
    Queste le dichiarazioni del tecnico bianconero Montero rilasciate nel post partita: “Sinceramente non penso che la mia squadra abbia giocato una buona partita, infatti il pareggio alla fine dei novanta minuti era il risultato giusto. È innegabile che con l’uomo in meno abbiamo incontrato maggiori difficoltà. Detto questo, non possiamo ritenerci soddisfatti di quanto prodotto quando eravamo in parità numerica perchè siamo stati davvero poco pericolosi. Il risultato alla fine penso sia giusto e ci deve servire da lezione. Adesso non ci resta che rimboccarci le maniche e tornare a lavorare con intensità per tornare ai livelli della prima parte di stagione. Dobbiamo portarci a casa, però, anche gli aspetti positivi che ci possono essere in una sconfitta. Oggi abbiamo visto una buona prestazione da parte di alcuni ragazzi che nel 2022 avevano trovato meno spazio e per noi il loro contributo sarà fondamentale nei prossimi mesi. Yildiz? Ha 17 anni ma gioca da adulto”.Il prossimo impegno per l’under 19 juventina sarà questo sabato alle ore 13.00, ancora una volta contro il Napoli. Stavolta però in campionato, in un match che vorrà dire tanto per la classifica bianconera. LEGGI TUTTO

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    Torino, a San Siro contro il Milan con la squadra migliore

    TORINO – Il Toro migliore per battere di nuovo il Milan e conquistare i quarti di Coppa Italia, evento accaduto solo tre volte nell’era Cairo. Juric ha bene in mente la partita che i granata disputarono il 30 ottobre in campionato, quando impartirono una severa lezione ai campioni d’Italia, spreconi all’inizio ma poi sopraffatti dal pressing asfissiante del Toro. Finì 2-1 con le reti di Djidji e Miranchuk nel giro di due minuti e Messias nella ripresa. Pioli avrà fatto tesoro della sconfitta, chiaro, e proprio per questo il tecnico croato sta preparando nuove soluzioni per provare a sorprenderlo ancora. Ma una certezza c’è: giocherà la squadra migliore. Juric a Salerno ha lasciato inizialmente fuori Djidji, Rodriguez, Ricci e Miranchuk: tutti e quattro dovrebbero essere titolari domani sera a San Siro, con l’esclusione di Zima, Buongiorno, Linetty e Radonjic. Per il resto, davanti a Milinkovic-Savic fiducia a Schuurs, con Singo – schierato al posto dell’infortunato Lazaro – e Vojvoda sulle fasce e Lukic a fare coppia con Ricci. L’imprevedibilità di Vlasic e il grande lavoro di sponda di Sanabria completeranno l’undici iniziale. LEGGI TUTTO

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    Dazn e il rimborso per Inter-Napoli: la nota ufficiale

    Rimborsi diretti e creazione di un centro operativo in Italia: sono le misure annunciate da Dazn al termine della riunione al Ministero per le imprese, convocata dal ministro Adolfo Urso dopo i disservizi nella ricezione di Inter-Napoli. “Su richiesta di tutte le istituzioni presenti – sottolinea la Ott – Dazn ha assicurato che si attiverà, senza attendere la richiesta degli utenti, per corrispondere automaticamente a tutti gli impattati un quarto dell’abbonamento mensile”. Col nuovo centro sarà trasferita “al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti”.

    Dazn ribadisce: “Disservizio esterno”

    Dazn ha ribadito che “il disservizio è stato causato da un partner globale esterno incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN) ed ha avuto una dimensione molto più circoscritta rispetto a quanto occorso la scorsa estate”. Inoltre “per garantire un ancora più efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dei contenuti ed una loro ancor più efficiente gestione, il Gruppo Dazn ha annunciato una modifica dell’attuale assetto organizzativo di Gruppo con la creazione di un Network Operation Center (NOC) in Italia – si legge ancora nella nota – Questa nuova unità, dedicata specificamente all’infrastruttura tecnologica e alla rete italiana, permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti”.

    Dazn, Abodi: “Misureremo il loro impegno”

    “La valutazione dell’incontro di oggi, che è stato molto soddisfacente, troverà una risposta nei prossimi giorni. Sull’aspetto dell’analisi tecnica ci ha consentito di capire le ragioni del disservizio e la volontà di andare incontro agli utenti riconoscendo il danno procurato”. Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e per i giovani, dopo l’incontro al MIMIT sui disservizi di Dazn. “Gli auspici sono stati soddisfatti, ma voglio misurare nel tempo la volontà del gruppo di investire nel nostro paese” ha sottolineato il ministro.

    Il ministro Urso: “Obiettivi raggiunti”

    “Tre obiettivi sono stati raggiunti”, dice il ministro Adolfo Urso della riunione convocata al ministero con Dazn: “Innazitutto, come è giusto che fosse, l’indennizzo automatico per tutti coloro che hanno subito il disservizio. Il secondo è lo spostamento della centrale di monitoraggio e di controllo del rischio direttamente in Italia dalla sede madre di Londra. Infine, un’assicurazione che ci sia un’accelerata degli investimenti sulla tecnologia per evitare il riproporsi di questi disservizi”. LEGGI TUTTO

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    Filadelfia, si lavora alle vele. Il Torino cerca privacy

    TORINO – (e.e.) Un pomeriggio soleggiato e ventoso, di lunedì, ha fatto da cornice al lavoro, al Fila. Con i granata di Ivan Juric reduci dal pari deludente di Salerno e impegnati in una seduta di scarico, gli operai si sono arrampicati con la gru per sistemare le vele. Quelle strappate, infatti, vengono sostituite dal nuovo sistema automatizzato di occultamento. Il Toro e il tecnico croato cercano privacy per gli allenamenti. A posto il lato di via Filadelfia, ora si opera su via Spano. E continua la sistemazione anche delle aree limitrofe ai campi, con tanto di calcinacci e rifiuti accumulati. All’interno, invece, è stata inaugurata la sala Beretta Lounge che si affaccia sul campo principale (grazie alle vetrate mangiare lì è spettacolo nello spettacolo).
    Torino, i Giochi, l’abbandono
    Tutt’attorno, invece, è il solito tran tran. Qualche negozio, il bar covo granata con le serrande abbassate e i monopoli e poi gli ex mercati generali sbarrati e abbandonati. Se solo qualcuno avesse i mezzi e la volontà di investire, ci sarebbe spazio da vendere per allestire una città del Toro. Invece, di fronte agli occhi di turisti incuriositi, coppie di passanti e studenti che vanno al Lingotto c’è solo l’eredità olimpica sempre più triste.
    Guarda la galleryIl Toro al Fila: via col vento e via le vele strappate LEGGI TUTTO

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    Lazaro, lungo stop e riscatto in bilico. E il Toro resta con Singo e Vojvoda

    TORO – Ivan Juric resta con gli uomini contati: gli esterni a tutta fascia sono soltanto due, ovvero Mergim Vojvoda e Wilfried Singo. Valentino Lazaro, infatti, resterà fermo a lungo per la lesione di alto grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, andato ko a Salerno. «Purtroppo ho dovuto lasciare il campo dopo essere stato colpito al ginocchio… volevo continuare ad aiutare la squadra a vincere. Ma tornerò presto a lottare fianco a fianco con i miei colleghi per i nostri obiettivi. Grazie per i vostri messaggi e per il supporto. Forza toro», scrive il nazionale austriaco. E torna in discussione anche il riscatto dall’Inter, vista la situazione. Ancora fermo ai box anche Ola Aina, che va pure a scadenza. Insomma, una situazione critica.Guarda la galleryFlop Radonjic, Milinkovic-Savic evita la sconfitta: le pagelle di Salernitana-Torino LEGGI TUTTO

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    Cairo, Schuurs mica lo vendi subito?

    Come se i due deprimenti (seppur per ragioni diverse) pareggi contro Verona e Salernitana non fossero già abbastanza duri da digerire e ardui da giustificare, puntuale come la morte piomba sul Toro una notizia perfettamente in linea con questi quasi 18 anni di gestione Cairo. Anzi, non proprio in linea; leggermente disassata. Fin qui, prima di vendere i giocatori forti valorizzati dall’allenatore di turno, da Ventura a Juric, li si è sempre tenuti almeno un paio d’anni, almeno per far lievitare come si deve il prezzo e poi raccontare la storiella, tra il poetico e il patetico, del non poter “tarpare le ali” a talenti meritevoli di piazze più ambiziose.Guarda la galleryFlop Radonjic, Milinkovic-Savic evita la sconfitta: le pagelle di Salernitana-Torino

    Adesso, rischiamo di passare al lascia e raddoppia, ma nel senso di dimezza. Un anno di belle prestazioni, anzi qualche mese, e via. Siccome non amiamo i processi alle intenzioni, e ci piace stare ai fatti, confidiamo che le manovre (legittime, anche logiche) dell’Inter (e non solo) per assicurarsi Schuurs quale erede di Skriniar non trovino nel Torino Fc terreno fertile per l’immediata cessione, e nemmeno per una trattativa/apertura di sicuro controproducente per la focalizzazione del giocatore e dei suoi compagni sul “progetto” granata. Per tacere del pessimo segnale che sarebbe nell’ottica di convincere Juric, già disorientato, a rinnovare il contratto. L’esperienza ci insegna che quando escono certe voci, specie correlate ad altre (il contestuale interesse per Hien, veronese omologo dell’olandese; se c’è un ruolo dove adesso Juric non è in sofferenza, è quello di difensore centrale), gatta ci covi: vedi Bremer l’anno scorso. Ma no, dai. Noi non vogliamo credere che il Toro davvero sia diventato una succursale delle big, che scopra e cresca i giovani bravi per farci subito delle plusvalenze al primo rialzo di prezzo invece che per costruire finalmente un progetto di Toro. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, l’ultima di Agnelli presidente a casa di De Laurentiis

    TORINO – Tanto sportivamente quanto politicamente è tutt’altro che banale l’incastro in conseguenza del quale la sfida contro il Napoli coincide anche con la partita che metterà “fattualmente” termine all’era juventina di Andrea Agnelli. Dal punto di vista simbolico giusto qualche giorno dopo, il 18 gennaio, verrà convocato e ratificato il nuovo Cda che porrà fine, anche formalmente, alla sua presidenza. Dal punto di vista sportivo perché proprio il Napoli è stato l’avversario più irriducibile, tenace e in definitiva pericoloso nei 13 anni della sua presidenza. Politicamente, infine, perché tra lo stesso Agnelli e Aurelio De Laurentiis c’è stata spesso una condivisione di intenti e di strategie nelle dinamiche interne alla Lega di Serie A, tanto che non è azzardato sostenere come siano stati contemporaneamente avversari sul campo (spesso) alleati in politica.Guarda la galleryJuventus prima nella classifica dei secondi tempi LEGGI TUTTO

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    Juventus Primavera fuori agli ottavi di finale di Coppa Italia, il Napoli vince ai rigori

    Juventus-Napoli Primavera, il racconto della partita
    Vince il Napoli che affronterà la Roma ai quarti di finale di Coppa Italia. Juventus eliminata.
    4 – Errore Juventus! Turi para il rigore a Domanico allungandosi sulla sua sinistra.
    4 – Gol Napoli! Gioielli spiazza Daffara.
    3 – Errore Juventus! Palo di Doratiotto.
    3 – Gol Napoli! Spavone spiazza Daffara.
    2 – Gol Juventus! Maressa spiazza Turi.
    2 – Gol Napoli! Daffara intuisce l’angolo, ma è forte e vincente il diagonale di Marchisano.
    1 – Gol Juventus! Anghelé spiazza Turi.
    1 – Gol Napoli! Alastuey spiazza Daffara.
    Iniziano i calci di rigore. Sarà il Napoli a calciare per primo.
    120′ – Finisce qui Juventus-Napoli Primavera: 1-1, si va ai calci di rigore.
    119′ – Miracolo di Turi su un gran sinistro di Nicolò Turco!
    117′ – Una maratona. Juventus e Napoli si avvicinano a calci di rigore.
    114′ – Montero quasi entra in campo: “Dai che manca poco!” Continua a ripetere ai suoi ragazzi.
    110′ – Marchisano mette in mezzo per Rossi, tuffo di testa, pallone sul fondo.
    105′ – Inizia il secondo tempo supplementare.
    105’+1′ – Fine primo tempo supplementare. Juventus-Napoli Primavera 1-1. Chi passa affronterà la Roma, che ha eliminato il Lecce ai calci di rigore (3-2).
    105′ – Un minuto di recupero.
    103′ – Ammonito Nosegbe.
    101′ – Alastuey calcia, palla destinata all’incrocio ma a salvare la Juve è la testa del suo compagno di squadra Nosegbe centrato in pieno.
    98′ – Squadre comprensibilmente stanche, soprattutto la Juve in dieci dal 44′ del primo tempo per l’espulsione di  Rouhi.
    95′ – Cambio Juve, fuori Mancini (stremato) dentro Anghelé.
    92′ – Mancini vola via in contropiede e calcia col sinistro, Turi si tuffa e tocca quanto basta per evitare di capitolare.
    91′ – Si riparte. Via ai tempi supplementari.
    90’+4′ – Finisce qui il secondo tempo. Juventus-Napoli Primavera 1-1. Si va ai tempi supplementari.
    90’+4′ – Gioiello col sinistro, para Daffara.
    90’+3′ – Provvidenziale uscita di Turi in anticipo su Nicolò Turco.
    90′ – Quattro minuti di recupero.
    87′ – Turco col destro, blocca a terra Turi.
    85′ – Alastuey imbuca per Rossi, che sciupa incredibilmente a due passi da Daffara.
    82′ – Crampi per il capitano del Napoli, Barba. Aleggia lo spettro dei supplementari.
    80′ – Il Napoli prova ad assestare il colpo del ko, la Juventus tenta di abbassare i ritmi con il possesso palla.
    78′ – Gol del Napoli! Botta violenta di Rossi dal limite dell’area di rigore. Daffara è battuto. Juventus-Napoli Primavera 1-1.
    75′ – Cuore Juve. Daffare ancora reattivo su tentativo di Spavone.
    69′ – Doppio cambio Juventus: fuori Yildiz (superlativo) dentro Nicolò Turco e Moruzzi per Stefano Turco. Nel Napoli Sahli fa posto a Rossi.
    67′ – Maressa perde palla, Pesce entra in area ma viene stoppato. Altro calcio d’angolo per il Napoli.
    64′ – Montero ordina il 3-4-2 per difendere il prezioso vantaggio nonostante l’inferiorità numerica.
    63′ – Spavone prova riscattarsi: palla sul fondo di un nulla.
    62′ – Spavone si divora il gol del pareggio alzando sulla traversa dal centro dell’area di rigore. Sciupato il gran tocco arretrato dal fondo di Sahli.
    57′ – Spinge il Napoli alla ricerca del pareggio.
    56′ – Spavone si mette in proprio, Daffara si distende sulla sua sinistra e blocca in due tempi la conclusione debole di sinistro del subentrato in casa azzurra.
    55′ – Napoli pericoloso con Alastuey, si salva con affanno la difesa bianconera.
    52′ – Daffara attento sul tiro di Mutanda. Calcio d’angolo per il Napoli.
    51′ – Il Napoli prova a far valere la superiorità numerica, ma la Juventus è compatta e chiude tutte le linee di passaggio.
    46′ – Si riparte. Doppio cambio per Montero, anche per sopperire all’inferiorità numerica: dentro Domanico e Doratiotto per Hasa e Ripani. Cambia anche il Napoli: tocca a Spavone per Boni.
    45+2′ – Fine primo tempo. Juve al riposo in vantaggio grazie a un gol di Yildiz al 33′, ma in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione di Rouhi.
    45′ – Due minuti di recupero.
    44′ – Juventus in dieci uomini! Espulso Rouhi per aver strattonato e messo a terra Gningue, che lo aveva superato e stava per fare il suo ingresso in area di rigore dal versante mancino della difesa bianconera.
    40′ – Yildiz prova a ricambiare il favore a Mancini, ma il tiro è ancora una volta ciabattato. Para Turi.
    39′ – Tiro deviato di Nonge. Calcio d’angolo.
    37′ – Il Napoli prova a reagire con una punizione calciata da Jorge Aperte. Daffara si tuffa sulla sua destra e blocca il pallone, che non aveva inquadrato lo specchio della porta.
    36′ – Ammonito Citi.
    33′ – Gol della Juventus! Yildiz. Gran destro a giro, poco dentro l’area di rigore da posizione defilata sulla sinistra, su assist di Mancini. Turi non può nulla. Juventus in vantaggio.
    32′ – Colpo di testa di Mancini sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Turi addomestica senza difficoltà il pallone.
    30′ – Equilibrio e poche emozioni, Juventus Primavera-Napoli Primavera 0-0.
    28′ – Yildiz serve Mancini, che incrocia il destro dal limite dell’area di rigore. Tiro “masticato”. Blocca a terra senza problemi Turi.
    27′ – Finito il primo tempo tra Roma e Lecce: 0-0. Chi vince affronterà Juventus o Napoli.
    20′ – Gara bloccata, che vive di fiammate. Risultato inchiodato sullo 0-0.
    13′ – Giannini prende la linea di fondo dalla sinistra eludendo la guardia di Maressa e si presenta davanti a Daffara, che lo blocca in due tempi. Resta a terra Giannini, protesta il Napoli.
    7′ – Montero carica i suoi ragazzi con ampi cenni dalla panchina.
    4′ – D’Avino perde palla, Mancini fa filtrare per Nonge che arriva al tiro: debole, sporcato da un difensore azzurro, facile preda di Turi.
    1′ – Subito ammonito Boni.
    1′ – Pariti.
    0′ – Tutto pronto al Training Center di Vinovo. Sta per iniziare Juventus Primavera-Napoli Primavera. In palio l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia di categoria.
    Il tabellone degli ottavi di finale
    Tra oggi e domani si giocheranno tutti gli ottavi di finale della Coppa Italia Primavera. Tutte partite in gara secca e in caso di parità si procederà con supplementari ed eventuali rigori. Sette le partite in programma. Nel dettagli il tabellone completo:
    Martedì 10 gennaio
    Fiorentina-Ascoli 4-1 (d.t.s.)
    Roma-Lecce 3-2 (d.c.r.)
    Juventus-Napoli 3-5 (d.c.r.)
    Sampdoria-Monza 4-3 (d.t.s.)
    Sassuolo-Genoa 1-2
    Mercoledì 11 gennaio
    Cagliari-Torino ore 11:30
    Atalanta-Frosinone ore 14
    Inter-Hellas Verona ore 14 LEGGI TUTTO