consigliato per te

  • in

    Juventus Women, avanti in Coppa Italia: prossima avversaria e le date della sfida

    La Juventus Women ha iniziato al meglio il suo 2023. La squadra di Montemurro è tornata in campo con una doppia vittoria in Coppa Italia, superando anche il girone eliminatorio. Due sfide condensate in pochi giorni che le bianconere hanno superato a pieni voti. Prima il 3-1 al Cittadella e successivamente il 4-1 contro il Brescia. Nonostante il turnover e le assenze di alcune titolarissime, fuori per scelta dell’allenatore, la Juventus ha dimostrato di avere una rosa ampia e importante anche in questa situazione.Guarda la galleryJuve Women, poker al Brescia e quarti di Coppa Italia conquistati
    Juventus Women, la prossima avversaria: il Chievo Verona
    La Juventus Women ha superato così il girone in Coppa Italia approdando ai quarti di finale della competizione. Montemurro e le sue ragazze affronteranno nel prossimo appuntamento il Chievo Verona, una delle sorprese sin qui. Le venete, che partecipano al campionato di Serie B, hanno superato il Sassuolo e si sono regalate la possibilità di affrontare la Juventus. La sfida tra la due squadra andrà in scena il 24 gennaio, mentre il ritorno si giocherà il 7 febbraio con orari ancora da stabilire. La vincente tra Juventus e Chievo affronterà una tra Inter e Sampdoria in semifinale. Di seguito il tabellone completo della competizione:
    Il tabellone di Coppa Italia
    Inter-Sampdoria 24 gennaio 2023 
    Juventus-Chievo Verona 24 gennaio 2023
    Milan-Fiorentina 24 gennaio 2023
    Roma-Pomigliano 24 gennaio 2023 LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, auguri a Sarri: il post scatena i tifosi, bufera social

    È un giorno di festa per Maurizio Sarri. Il tecnico della Lazio, infatti, compie oggi 64 anni. In occasione del suo compleanno, la Juventus, sua ex squadra, gli ha dedicato un post su Twitter. Il Comandante è stato l’ultimo allenatore a vincere lo scudetto con la Vecchia Signora anche se la sua avventura a Torino è durata una sola stagione. Nonostante le difficoltà riscontrate nell’adattarsi al nuovo ambiente, Sarri nella stagione 2019-20, quella caratterizzata dal lungo stop per la pandemia, ha saputo trascinare i suoi alla vittoria finale. Guarda la galleryEleganza Juventus, da Danilo a Chiesa: modelli e campioni
    I tifosi commentano il post di auguri a Sarri: “Chi è? Non lo conosco”
    Tra lui e l’ambiente, però, non è mai scattata la scintilla e i rapporti con i tifosi sono sempre stati piuttosto freddi. Un amore mai nato insomma. A tal proposito, in tantissimi hanno commentato il post di auguri della Juventus e sono stati diversi i supporters della Vecchia Signora che non hanno gradito. “Per carità, a chi ha sputato nel piatto in cui ha lautamente mangiato?! Noi non siamo mai stati i ‘suoi ragazzi'”, commenta una tifosa. Altri invitano il social media manager della Juventus a cancellare il tweet, mentre un altro scrive “chi è? Non lo conosco”. È dunque scoppiata una vera e propria bufera social, e pensare che Sarri è stato l’ultimo tecnico a vincere lo scudetto con i bianconeri.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, Pogba e Vlahovic in gruppo: ci siamo. Il conto alla rovescia è cominciato

    TORINO – Un successo al Maradona, venerdì sera, conferirebbe alla settimana di Max Allegri tutto un altro sapore, certo. Il tecnico bianconero, però, può intanto abbozzare un sorriso lungo la strada che porterà alla sfida contro il Napoli. Due sorrisi, anzi. Uno per Paul Pogba e uno per Dusan Vlahovic. Il francese e il serbo, tra le stelle più luminose dell’organico ad essersi eclissate negli ultimi mesi, stanno infatti rispettando le tabelle di marcia personalizzate verso il rientro. E già nel corso di questa settimana – “già” tra macroscopiche virgolette, s’intende – torneranno a fare capolino in gruppo.Guarda la galleryParedes, Chiesa e Danilo: Juventus-Udinese, l’1-0 capolavoro LEGGI TUTTO

  • in

    Osimhen-Bremer, il duello chiave di Napoli-Juve: il muro di Allegri è Gleison

    TORINO – L’incrocio scudetto è alle porte e la domanda che gira nella testa dei tifosi juventini è più o meno la stessa, che suona all’incirca così: «Ma avete visto che forza Osimhen? E chi lo ferma?». La risposta di Massimiliano Allegri è nei numeri: otto partite di fila vinte senza subire gol. E adesso l’esame di laurea contro l’attacco atomico del Napoli e contro il bomber più letale della Serie A. La replica di Max è calare uno dei suoi assi: Gleison Bremer, probabilmente il miglior marcatore puro del campionato, nella retroguardia a tre tutta brasiliana con capitan Danilo e Alex Sandro. La supersfida del Maradona di venerdì dirà tanto della lotta scudetto, «ma non è decisiva» aveva sentenziato qualche giorno fa Luciano Spalletti. Vero per il Napoli, forse, ma non altrettanto per la Juventus: la speranza bianconera di rientrare nella corsa per il tricolore è aggrappata allo scontro diretto, anche perché sprofondare nuovamente a -10, in caso di sconfitta, avrebbe l’impatto di un colpo da ko sulle possibilità di impresa, o quasi. Ma adesso la Juventus ci crede, a una manciata di giorni dalla prova più difficile, quella contro uno degli attacchi più esplosivi della Serie A e contro quel Victor Osimhen che a tratti sembra davvero inarrestabile. Basta guardare e riguardare l’ultimo gol, quello alla Sampdoria. Quando si parla del centravanti nigeriano non si fa riferimento soltanto a un attaccante che veda la porta come pochi, da autentico finalizzatore, ma anche di un calciatore capace di catalizzare le attenzioni della difesa avversaria, aprendo inesorabilmente spazi per i compagni: è infatti anche un’arma tattica che il Napoli capolista di Spalletti utilizza per attaccare la porta oppure per allungare le distanze sulla trequarti, lì dove si detta l’ultimo passaggio e vanno a inserirsi i “guastatori” azzurri. Osimhen è dunque dominante in due maniere differenti: individualmente, con giocate come quella con la Samp o all’interno del sistema spallettiano, dato che, se viene lasciato libero di attaccare la profondità, non perdona. E se raddoppiato o triplicato, visto che può colpire da sponda per le altre frecce di Lucio. Ma l’antidoto si chiama Bremer, tenuto a riposo volutamente per preservarlo in chiave Napoli, pensando a Osi: se c’è qualcuno che può portare a termine la missione, quello è l’ex granata. Con l’Udinese un affaticamento muscolare e la necessità di ragionare già sul big match scudetto del Maradona hanno portato Allegri a cambiare difesa (Rugani al centro), con lo stesso risultato delle sette partite di Serie A precedenti: porta blindata.Guarda la galleryJuventus prima nella classifica dei secondi tempi LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Inter-Parma 0-1: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    MILANO – All’alba dei 45 anni, che compirà il prossimo 28 gennaio, Gigi Buffon torna a San Siro. Il portiere campione del Mondo nel 2006 si prepara per difendere i pali del Parma nella sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter, in uno stadio dove è stato protagonista, da avversario dei nerazzurri e del Milan o da portiere della Nazionale, in 49 occasioni. La prima, addirittura 9515 giorni fa, il 22 dicembre 1996, in un Milan-Parma 0-1. Probabile che si affidi a lui, il mister dei ducali Fabio Pecchia, che si avvia a questa gara con “serenità ed entusiasmo”: “Questa sfida ce la siamo guadagnata sul campo. Voglio vedere da parte dei miei le cose che sappiamo fare, tenendo conto dell’avversario, ma facendole con estrema determinazione”.
    Inter-Parma, diretta live
    45+2′ – FINE PRIMO TEMPO
    39′ – GOL DEL PARMA: gialloblù in vantaggio con il bellissimo gol di Juric.
    26′ – Cambio nel Parma: problema fisico per Man, entra Juric.
    23′ – Che occasione per Gagliardini, che calcia fuori da buona posizione su assist di Gosens.
    18′ – Fischi dei tifosi nerazzurri per Buffon, che per tanti anni ha vestito la maglia della Juve.
    10′ – L’Inter ci prova da calcio d’angolo.
    3′ – Parma pericoloso: errore della difesa dell’Inter e tiro di Vazquez parato da Onana.
    1′ – FISCHIO D’INIZIO LEGGI TUTTO

  • in

    Verona-Cremonese 2-0: la doppietta di Lazovic fa respirare Zaffaroni

    Il Verona saluta momentaneamente l’ultimo posto in classifica. La squadra di Zaffaroni, nel posticipo della 17ª giornata di Serie A, si è imposta per 2-0 sulla Cremonese di Alvini che ora è l’ultima della classe con 7 punti in classifica. A decidere il match la grande prestazione di Lazovic, che nel primo tempo apre le marcature dopo appena 9’ di gioco su assist di Kallon e al 26’ segna la rete del 2-0 servito da Doig. Nella seconda frazione di gara la Cremonese prova a rialzare la testa ma fa troppo poco per impensierire la porta di Montipò. LEGGI TUTTO

  • in

    Di Maria, a Napoli hai l'occasione per dimostrare di meritare la Juve

    Fra campionato e Champions League, dall’inizio della stagione la Juve ha disputato 23 gare ufficiali. Angel Di Maria ha totalizzato 11 presenze, di cui solo 4 da titolare, per complessivi 311′ con un gol all’attivo. Il 18 dicembre scorso, a Doha, l’argentino è diventato campione del mondo in maglia Albiceleste. Con la minuziosa precisione che lo contraddistingue,  Il sito transfermarkt ha messo in fila tutti i problemi che hanno assillato il  trentaquattrenne di Rosario dall’inizio della sua prima annata torinese, accompagnando l’elenco con i giorni di indisponibilità e le partite che è stato costretto a saltare. La lista è impressionante e la dice lunga su quanto l’assenza dell’ex Psg abbia pesato sul rendimento iniziale della squadra di Allegri, sia in campionato sia in Champions League: 15 agosto, infortunio agli adduttori, 17 giorni di stop, 4 partite saltate; 1 settembre, ricaduta dell’infortunio agli adduttori, 11 giorni di stop, 3 partite saltate; 13 ottobre, infortunio al bicipite femorale, 21 giorni di stop, 5 partite saltate; 2 gennaio, problemi alla caviglia, 3 giorni di stop, 1 partita saltata;  6 gennaio, problemi al polpaccio, 1 giorno di stop, partita giocata comunque l’indomani per 66′.Guarda la galleryDi Maria ancora ko, ironie social velenose: “Dybala era sempre rotto…”

    E adesso?

    Adesso che, incrociando le dita, Di Maria sta bene (“Si è allenato poco e ha accusato solo crampi”, ha spiegato Allegri motivandone la sostituzione durante la partita con l’Udinese), i tifosi bianconeri sperano in una partita del vero Di Maria, venerdì a Napoli, nel confronto diretto con la capolista. L’apporto del campione sudamericano può risultare decisivo nella seconda parte della stagione: dipenderà soprattutto da lui. Con la Juve e con gli juventini, Di Maria è in debito. È arrivato il momento di onorarlo. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Napoli, Coppa Italia Primavera: il dato che incoraggia i bianconeri

    Juventus Primavera, le statistiche di Coppa Italia degli ultimi anni

    Statistiche che sorridono alla Juventus Primavera negli ultimi anni visto che dal 2017-18 i bianconeri sono sempre riusciti ad approdare ai quarti di finale. Ultima debacle contro il Torino, nel derby della Mole, proprio in quell’anno. Sconfitta di rigore in quell’occasione dopo il 2-2 finale nei tempi regolamentari. Granata che poi vinsero l’edizione prima di lasciare spazio all’egemonia della Fiorentina. Proprio i viola poi sono stati la bestia nera del cammino di Coppa Italia della Juventus, visto che per tre stagioni consecutive i toscani sono riusciti a eliminare i bianconeri per due volte ai quarti e una volta in semifinale.Nell’ultima edizione la Juventus, allenata da mister Bonatti, è arrivata ai quarti di finale dove poi è stata eliminata dalla Roma nei tempi supplementari. Domani la sfida al Napoli con la voglia di proseguire al meglio la stagione e di provare a superare i vari ostacoli di Coppa Italia. Il 2023 è iniziato con un pareggio in campionato contro il Lecce, questa settimana può essere importante per capire dove può arrivare nel suo cammino di Coppa.  LEGGI TUTTO