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    Il Toro vuole trasmettere le due amichevoli in Spagna in diretta tv

    TORINO – Agli ordini di Ivan Juric, il Toro ha ripreso la preparazione. Il secondo step sarà la tournée in Spagna. Lavori in corso per organizzare la doppia trasmissione su Torino Channel, il canale tematico del club: le partite si giocheranno vicino a Murcia (a San Pedro del Pinatar) il 10 dicembre contro l’Espanyol e il 16 contro l’Almeria. Entrambi gli incontri si disputeranno in orario pomeridiano, ancora da ufficializzare. Il Torino sarà in ritiro in Spagna dall’8 dicembre al 17. Una volta rientrata in Italia, la squadra di Juric disputerà altre due amichevoli contro la Cremonese (il 23 dicembre, in casa) e il Monza (il 28, in Brianza). Ripresa del campionato il 4 gennaio al Grande Torino contro il Verona. LEGGI TUTTO

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    Gotti e quegli elogi ad Allegri: “In tanti lo discutono senza poterselo permettere”

    TORINO – Elogi ed apprezzamenti da parte di Luca Gotti all’amico e collega Massimiliano Allegri. L’allenatore dello Spezia ha speso parole al miele nei confonti del tecnico della Juventus, difendendolo a più riprese da critiche e accuse da parte di tifosi e giornalisti. Durante L’Originale, programma Sky Sport condotto da Alessandro Bonan, Gotti ha sostenuto di seguire l’idea di calcio di Allegri sin dalle esperienze del tecnico livornese sulle panchine di Spal, Sassuolo e Cagliari., fino ai successi con il Milan e la Juventus. “Allegri ha capito che la presunzione di piacere a tutti è garanzia di insuccesso e va per la sua strada. Ci sono tante persone che parlano di Allegri, ma queste non dovrebbero essere nella condizione di discuterlo”, ha affermato il tecnico dello Spezia.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Amichevole, Fiorentina: super Benassi e Ikone piegano l'Arezzo 4-1

    AREZZO – Allo Stadio Comunale “Città di Arezzo” è tempo di test amichevole per la Fiorentina di Italiano. I viola hanno affrontato l’Arezzo, formazione che milita nel Girone E di Serie D e guidato in panchina da Indiani, con ritmo e buone trame di gioco. Netta vittoria per la Fiorentina (4-1), in gran spolvero Benassi autore di tre gol al 7′, 39′ e 43′ del primo tempo. Nella ripresa il gol dell’Arezzo è a firma di Convitto al 33′, chiude il punteggio sul 4-1 Ikone in pieno recupero al 48′. Diverse risposte positive per Italiano che nell’undici iniziale ha schierato anche i classe 2004 Kayode e Amatucci e il 2002 Bianco.  LEGGI TUTTO

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    Udinese, ufficiale il rinnovo di Silvestri: il comunicato del club

    UDINE – L’Udinese blinda la sua porta. Marco Silvestri ha rinnovato con il club friulano fino al 2025. Ecco il comunicato ufficiale: “Marco Silvestri e l’Udinese insieme fino al 30 giugno 2025. Il nostro numero 1 ha prolungato il contratto che lo lega al Club per un’ulteriore stagione sportiva. La società è lieta di proseguire il percorso professionale con Marco che, in questi due anni, si è subito consacrato come un punto di riferimento dell’Udinese a suon di grandi prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Cairo: “Vagnati in Qatar in cerca di talenti”

    TORINO – Il presidente granata Urbano Cairo ha parlato nell’ambito dell’incontro dell’agenzia Italpress con il mondo dello sport. Quattro i temi fondamentali trattati dal patron del Toro, due dei quali di stretto interesse torinista: questi ultimi sono le seconde squadre e la missione qatariota di Vagnati. Terzo punto affrontato la crisi del calcio italiano («Arriviamo da anni complicati, e mi dispiace il fatto che il calcio, che contribuisce per il 70% alle entrate fiscali dello sport italiano, abbia avuto pochissimo dallo Stato»), quarto l’indagine che ha investito la Juve («Non sono al corrente dei dettagli, ma posso dire che se la Juve ha fatto certe cose, qualcuno le ha fatte con lei»).

    “Al Mondiale tifo Argentina”

    Questi, invece, i punti che riguardano il Toro: «La soluzione seconde squadre è una buona idea – prosegue Cairo -. Vogliamo lavorarci perché può essere una soluzione interessante». Quindi il messaggio recapitato indirettamente a Juric, con il quale vorrebbe allungare il rapporto entro la fine dell’anno: «Vagnati in Qatar ha visto una quindicina di partite, mi deve consegnare una relazione quindi valuteremo se ci siano talenti da prendere. Ho visto molto bene la Francia, ma anche il Brasile e l’Argentina per cui faccio il tifo, visto che laggiù ho qualche parente».
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    Juve, perché c'è sempre bisogno di bandiere come Del Piero e Chiellini

    Alessandro Del Piero (705 presenze in gare ufficiali, primo assoluto) e Giorgio Chiellini (561, terzo dietro a Buffon, 685). In rigoroso ordine di fedeltà, sono i due Capitani simboli della grandezza bianconera, scandita dalle rispettive, inimitabili carriere e da un letterale, pervicace attaccamento alla maglia che nessuna tempesta può scalfire. Nemmeno quella scatenatasi dalle 21.28 del 28 novembre 2022, quando il terremoto dirigenziale ha scosso la Juve sin nelle fondamenta. John Elkann ha imposto le dimissioni del Cda presieduto da Andrea Agnelli; ha nominato Maurizio Scanavino nuovo direttore generale; ha indicato Gianluca Ferrero quale nuovo presidente, la cui nomina verrà ratificata il 18 gennaio all’atto dell’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione che risulterà essere il governo chiamato a fronteggiare lo stato d’emergenza, nella morsa delle giustizie ordinaria e sportiva. Avvocati, tributaristi, professionisti di fama, tutti fedelissimi del Signor Exor che la crisi sta gestendo in prima persona. Ma quali uomini di calcio governeranno la Juve? La risposta, esemplare, l’ha data oggi Alessandro Del Piero: “La Juventus è una parte della mia vita, e nemmeno piccola. Per la mia storia, non sarò mai altro da quei colori. Come tutti i tifosi, seguo questa vicenda con grande attenzione e trasporto. Anche per il mio lavoro e il mio ruolo pubblico, in situazioni come queste inevitabilmente mi vengono chiesti commenti, e altrettanto inevitabilmente si scrive e si dice tanto. Questo però è un momento delicato per il club e adesso l’unica cosa che conta e che può fare chi ama la Juventus è mettere nelle migliori condizioni di lavorare le persone alle quali il club è stato affidato, per guidarlo in questa fase così complessa. E’ un compito di grande responsabilità che merita tutto il nostro supporto, è il momento di essere ancora più juventini. Per questo credo sia giusto non commentare notizie e indiscrezioni, che magari possono poi tramutarsi in speculazioni. Così faccio oggi e così farò per i prossimi giorni. Ci tengo soltanto ad augurare buon lavoro a tutti coloro che oggi si stanno occupando della Juventus, lo faranno con la professionalità, la dedizione e la passione – ne sono certo – che meritano il Club, i tifosi, la nostra maglia”. Del Piero, come Chiellini, è pronto: se la Juve chiama, in qualunque momento, loro rispondono presente. Subito. Sempre.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Carnevali: “Frattesi? Sono sicuro che non mi contatterà solo la Roma”

    TORINO – Ai microfoni di Radio Sportiva è intervenuto l’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali. Tanti gli argomenti affrontati, ecco uno stralcio di cosa ha detto: “E’ una situazione nuova quella del Mondiale in inverno, tutta da scoprire, speriamo non ci siano brutte sorprese. Il Sassuolo ha già iniziato gli allenamenti, da mercoledì andremo anche per un mini ritiro di dieci giorni in Spagna, per un periodo del tutto simile a ciò che di solito accade in estate, con qualche partita amichevole, per poi tornare in Italia e dopo qualche giorno ripartire col campionato. Una preparazione nuova, fisica e atletica, diciamo, che ricalca il consueto ritiro estivo. Noi abbiamo solo un nazionale, Erlic, con la Croazia, questo forse è un vantaggio. Di buono c’è stato il fatto che la pausa ci ha permesso di recuperare un po’ di infortunati, ne abbiamo avuti purtroppo diversi, e piano piano stanno rientrando. Come sta Berardi? Abbastanza bene, si sta allenando, siamo fiduciosi per lui ma anche per gli altri infortunati. Sta facendo il suo percorso di recupero totale”.
    Carnevali: “Potevamo avere qualche punto in più, ma siamo abbastanza soddisfatti del percorso fatto fin qui. Pinamonti? Serve tempo, ma farà qualcosa di importante”
    “Abbastanza, anche se potevamo avere qualche punto in più. ma sappiamo che il campionato è difficile: questo è il decimo anno consecutivo per la società e la squadra in serie A. Abbiamo fatto delle cessioni, anche di giocatori di grande peso, che ci hanno permesso di trovare stabilità economica, di mettere il bilancio in ordine, ma anche di andare sul mercato facendo investimenti importanti su giocatori giovani, dandoci tempo di poter crescere, perché la politica di questa società è da sempre quella di far maturare i giovani e aspettarli. Per cui serve tempo, fiducia e ottimismo, sapendo che ogni tanto con i giovani qualche risultato può non essere così positivo. Ma restiamo siamo fiduciosi anche per la seconda metà di stagione. Cosa ci aspettiamo da Pinamonti? Su di lui abbiamo fatto un investimento importante, è giovane ed è andato a sostituire Scamacca, avendo la stessa età (1999). Ci crediamo molto: è già nel giro della nazionale maggiore. Siamo soddisfatti e fiduciosi che potrà fare qualcosa di importante sapendo che serve tempo ma che potrà esprimersi a livelli notevoli”.
    Carnevali: “Frattesi? Attendo chiamate…non solo dalla Roma”
    “Frattesi è un ragazzo che ha fatto un suo percorso andando a giocare anche in categorie inferiori. E’ con noi da un po’ di anni, quest’anno si sta esprimendo bene e ha un grande potenziale. Sta aspettando una chiamata dalla Roma? Beh io l’aspetto non solo dalla Roma, ma anche da altre società…E’ un giocatore a cui vorremmo dare la possibilità di andare in un grande club: in questo senso non abbiamo mai rifiutato niente a nessuno, se saranno soddisfatte le nostre richieste. Lui sa che deve crescere un po’ di più, fare qualcosa in più, sono convinto che nella seconda metà di stagione consacrerà le sue caratteristiche. Nel periodo estivo vedremo che tipo di possibilità ci sono. Qualche offerta c’è già stata, anche se non direttamente dalla Roma, ma dall’estero, ma credo che a gennaio difficilmente cederemo i nostri giovani più importanti”.
    Carnevali: “Juventus? L’azienda calcio è complicata: ci sono costi molto elevati per i giocatori. Mi spiace ciò che sta accadendo ai bianconeri, ma mi dispiace anche per il sistema calcio”
    “Dobbiamo cercare di fare le cose al meglio, oggi in ogni azienda dovrebbe essere la regola tenere i conti per bene. Purtroppo l’azienda calcio è complicata, ci sono costi molto elevati per i giocatori. Certo, dispiace quello che sta accadendo alla Juventus. Ma dispiace anche per il sistema calcio che poi si rispecchia all’interno della Lega, perché alla Lega siamo noi a dover migliorare tanti aspetti, anche se sono fiducioso. Nei momenti di grande difficoltà la Lega non può fare altro che fare le cose per bene: abbiamo un presidente come Casini che ha le idee chiare e che ci darà una mano nel migliorarci sotto tanti aspetti”.
    Guarda la galleryI calciatori italiani più preziosi: Juventus e Inter si sfidano in vettaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Allegri e il retroscena sullo staff Juve: “Sono tutti più bravi di me”

    “Gestire momenti di negatività, com’è successo quest’anno all’inizio, è importante farlo con grande lucidità, rimanendo un po’ staccati da quello che possono essere coinvolgimenti emozionali. Soprattutto perché all’interno di un team, da noi sono 100 persone, la squadra, massaggiatori, magazzinieri fisioterapisti, siamo tantissimi ed è normale ci possano essere paure. L’aspetto psicologico nel rasserenare e dare serenità è molto importante, questo sicuramente spetta ai responsabili”. A parlare è Max Allegri in un incontro in streaming con l’Università politecnica delle Marche, da docente del seminario “Team working e comunicazione delle vittorie e delle sconfitte” del Corso di perfezionamento in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute” promosso dalla direttrice di Clinica Oncologica Rossana Berardi.
    Allegri: “L’aspetto psicologico è fondamentale”
    Il tecnico della Juventus ha poi aggiunto: “La sconfitta va gestita: è normale che quando esci dalla partita e perdi, in quel momento hai momenti di rabbia; infatti dico sempre bisogna stare solamente zitti, in silenzio, far passare un po’ di ore e poi lavorarci e ragionare su quelle cose che avevamo sbagliato e la sconfitta è una cosa che va trasformata in un’opportunità per cercare di ritornare a vincere. Sara banale ma nella vita non si può sempre perdere ma non si può sempre neanche vincere. Quindi bisogna essere pronti, soprattutto quando le cose vanno bene a prepararsi a quello che sarà il momento della sconfitta. Se uno si prepara psicologicamente. È normale che nel momento la sconfitta lo gestisce in un modo diverso. Ogni tanto si può anche prevedere e quindi ancora più facile da gestire”.
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