consigliato per te

  • in

    John Elkann: “Grazie Andrea, la Juve continuerà a vincere”

    “Le dimissioni dei Consiglieri di Amministrazione della Juventus rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della Società.

    Il nuovo Consiglio che nascerà a Gennaio sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico, guidati del Presidente Gianluca Ferrero: insieme agli altri  amministratori, avrà il compito di affrontare e risolvere i temi legali e societari che sono sul tavolo oggi. Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente.

    Maurizio Scanavino, che ha dimostrato solide capacità manageriali in tutte le società dove ha lavorato, metterà a frutto l’esperienza maturata soprattutto in ambito media e digitale per accelerare lo sviluppo della Juventus, uno dei brand più forti al mondo.

    Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo di lui e su tutta la squadra per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo.

    Voglio ringraziare mio cugino Andrea per averci dato emozioni straordinarie, che non dimenticheremo mai. In questi 12 anni abbiamo vinto tanto. Il merito è soprattutto suo, oltre che delle donne e degli uomini che sotto la sua guida hanno raggiunto obiettivi memorabili. La nostra storia parla di vittorie e ci dà la forza che serve proprio in questi momenti. Con il sostengo e l’affetto dei nostri tifosi, abbiamo l’occasione di costruire un futuro straordinario.”

    Sullo stesso argomentoNasce una nuova Juventus: cosa è successo e cosa succederàJuventusGuarda la galleryJuve, i colpi dell’era Agnelli: da Pirlo a Vlahovic, passando per il re Cristiano RonaldoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Così Tebas vuole che l'Uefa escluda la Juve dalle coppe europee 2023/2024

    L’attacco è stato durissimo, in perfetto stile con il personaggio che non le manda mai a dire. Javier Tebas, 60 anni, presidente della Liga spagnola dal 2013, è sempre stato uno dei più fieri oppositori di Agnelli e del progetto Superlega che conta altri due superstiti rispetto ai quindici soci fondatori: il Real e il Barcellona. Soltanto nove giorni fa, Tebas aveva affermato: “Questa concezione del calcio è pericolosa, con essa si perderebbe l’essenza stessa del calcio. Provocherebbe la rovina dei campionati nazionali e delle centinaia di migliaia di posti di lavoro a essi collegati: in Spagna, ad esempio, i campionati naziokjnali sono molto più seguiti di una partita della fase a gironi di Champions. Si segue più la Segunda Division di un qualsiasi Juve-Bayern”. Notate il riferimento bianconero, quasi propedeutico alle bordate di stamane: “Dopo le dimissioni del Cda della Juve, la Liga chiede l’immediata applicazione delle sanzioni sportive al club. La Liga aveva già presentato nell’aprile 2022 alla Uefa una denuncia ufficiale contro la Juventus in cui denunciava violazioni del regolamento del fair play finanziario. Nello specifico la denunciava accusava la Juventus di contabilizzare i trasferimenti al di sopra del loro fair play e di sottovalutare le spese del personale il che costituisce una violazione del fair play Uefa. Inoltre la denuncia accusava la Juventus di nascondere il vero stipendio dei suoi giocatori. La Liga mantiene queste denunce e chiede all’Uefa di applicare sanzioni sportive immediate al club”. Dove per sanzioni sportive s’intenda l’esclusione dalle coppe europee 2023/2024. Per l’edizione attuale, in questo burrascoso 2022, ha già provveduto la stessa Juve.Sullo stesso argomentoLa Liga contro la Juventus: “Vogliamo sanzioni immediate”JuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Velykykh ringrazia Agnelli e la Juventus: “Nell'anima e nel cuore rimane questo per sempre”

    TORINO – Alex Velykykh, allenatore ucraino e già osservatore per il Livorno Calcio, ha voluto ringraziare sui suoio canali social l’ex dirigenza Juventus per il supporto durante l’inizio del conflitto tra Russia ed Ucraina. Su Facebook Velykykh ha scritto: “Ringrazio il signor Presidente Andrea Agnelli, Deniz Akalin, Maurizio Arrivabene e tutto lo staff dirigenziale della società Juventus per il sostegno fornito nel momento difficile e per l’opportunità avuta di conoscere persone vere. E come l’ho detto in presenza quella volta, ora posso scrivere lo stesso: Grazie! Grazie per tutto! Nell’anima e nel cuore rimane questo per sempre”.

    Il viaggio e l’ospitalità

    Nel mese di marzo Velykykh ha organizzato, assieme alla Juventus, un viaggio di 2.800 chilometri per ospitare in Italia, a La Morra in provincia di Cuneo, circa 80 profughi ucraini, bambine, bambini e ragazzi con alcune mamme, allievi delle scuole calcio ucraine. Una delegazione juventina di 20 persone, guidata da Arrivabene, aveva portato al confine generi di prima necessità, raccolti con la collaborazione dei dipendenti della società bianconera
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Pjanic cuore Juve: il saluto ad Agnelli e l’emozione dei tifosi

    TORINO – Dopo le dimissioni del CdA della Juventus sono tante le reazioni nel mondo del calcio, soprattutto tra i tanti giocaotri che nell’era Agnelli sono passati da Torino collezionando trofei in bianconero Sui social, a commentare la notizia, è arrivato anche Miralem Pjanic che ha voluto dedicare il suo pensiero al momento della Juve e in particolare ad Andrea Agnelli. Questo il post Instagram del bosniaco a didascalia di una foto che ritrare il centrocampista stringere la mano all’ormai ex presidente bianconero: “Un grande Presidente è vicino alla squadra quando si vince ma sopratutto si perde. Un grande Presidente è vicino ai giocatori, ed è pronto a prendere decisioni sofferte per il bene della squadra. Sono onorato di aver giocato per la Juventus e sono stato fortunato ad averla come presidente. Grazie per tutto Pres”. Parole emozionanti di Pjanic che il popolo bianconero apprezza intasando il post del calciatore. “Non sei mai andato via da Torino”, “Hai sempre dimostrato di onorare i nostri colori sul campo” e “Ti aspettiamo per qualche punizione alla Continassa”, questi alcuni dei commenti più gettonati a testimoniare un legame profondo tra Pjanic e la Juventus. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Mondiale amaro: i nerazzurri non brillano in Qatar

    MILANO – Qatar… amaro. Finora dall’emirato – escludendo Brozovic di cui parliamo a fianco – non sono arrivate belle notizie per l’Inter e Simone Inzaghi. Non fossero bastate le esclusioni all’ultimo di Gosens e soprattutto Correa, ecco che ieri è esploso il caso Onana (approfondito a pagina 14), ultimo tassello di un avvio di Mondiale finora non a tinte nerazzurre. Gli altri giocatori presenti in Qatar, infatti, nelle prime due gare non hanno brillato.  Sullo stesso argomentoCamerun, la decisione ufficiale su Onana: il comunicatoCamerun

    Delusione Lautaro Martinez

    Chi ha deluso di più è stato senza dubbio Lautaro Martinez. Sul “Toro”, centravanti titolare dell’Argentina, c’erano grandi aspettative, ma in due gare alla portata, non solo non è riuscito a fare gol, ma è stato pure sostituito dal ct Scaloni per rendimento insufficiente. Contro l’Arabia il numero 10 nerazzurro aveva segnato due reti, ma entrambe in fuorigioco e, come noto, l’Argentina è uscita poi sconfitta. Ma per assurdo a Lautaro è andata peggio contro il Messico, gara in cui si è visto veramente poco e che l’ha visto uscire dal campo dopo 63 minuti sul punteggio ancora di 0-0. Nonostante queste prestazioni, Scaloni stando ai rumors provenienti dal ritiro della Selección, dovrebbe dargli ancora una possibilità per il match decisivo di domani contro la Polonia, gara che l’Argentina dovrà vincere per non essere clamorosamente eliminata.   

    Lukaku senza condizione

    Stesso destino che rischia il Belgio, sconfitto domenica dal Marocco e ora costretto a battere la Croazia giovedì. Nell’ultimo quarto d’ora contro la squadra nordafricana si è rivisto in campo Lukaku, alle prese con il difficile recupero dall’infortunio alla coscia sinistra patito a fine agosto e che l’ha visto protagonista di due ricadute, l’ultima il 29 ottobre. Prima del Mondiale l’obiettivo del Belgio era riavere al meglio Lukaku proprio per la gara con gli slavi, ma è difficile pensare che “Big Rom” possa essere protagonista anche se ieri il ct Martinez ha incrociato le dita: «Vedremo nei prossimi giorni se Romelu potrà partire titolare contro la Croazia, ma lo spero». A Milano osservano.   

    Sullo stesso argomentoBelgio-Marocco, Martinez annuncia: “Lukaku ci sarà”. Hazard contro le criticheMondiali 2022

    Dumfries e De Vrij senza squilli

    A chiudere il quadro delle spine nerazzurre, Dumfries e De Vrij. A differenza dei compagni, oggi i due olandesi dovrebbero staccare il pass per gli ottavi da primi in classifica visto che affronteranno il modesto Qatar. Ma fin qui la squadra di Van Gaal non ha impressionato. Dumfries è sembrato quello dell’Inter, a volte devastante sulla fascia, altre timido e impacciato. De Vrij, invece, non ha ancora messo piede in campo, a conferma di un 2022 non indimenticabile. Acerbi gli ha rubato il posto e il suo contratto rimane in scadenza a giugno: l’Inter valuta il rinnovo a cifre simili alle attuali (4 milioni) per non perderlo a zero, ma la situazione si chiarirà nelle prossime settimane. 
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, gli allenatori dell'era Agnelli: da Delneri al doppio Allegri

    TORINO – Si è conclusa l’era di Andrea Agnelli come presidente della Juventus, sotto la sua gestione (2011) i bianconeri hanno avuto 4 allenatori: da Luigi Delneri al ritorno di Massimiliano Allegri con l’era Conte che rilanciò i bianconeri dopo i settimi posti consecutivi e le parentesi di Maurizio Sarri ed Andrea Pirlo. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Pellegri e i postumi dell'infortunio di Bologna

    TORINO – Non c’è mai pace fino in fondo per Pietro Pellegri. Incredibile come la sfortuna continui a perseguitare un ragazzo schiavo dei suoi tantissimi infortuni. L’ultimo in ordine di tempo è l’emblema della malasorte: si fa male immediatamente dopo il calcio d’inizio contro il Bologna, scivolando malamente sulla propria caviglia. Una caduta che gli costa l’uscita dal campo, ma anche i seguenti forfait contro Sampdoria e Roma (sebbene si sia seduto in panchina all’Olimpico, ma solo per onor di firma). Un vero peccato, perché Pellegri stava vivendo un momento magico. Poteva diventare il bivio decisivo della sua stagione: il gol pesantissimo contro l’Udinese, ma anche la grande prestazione contro il Milan lo avevano rilanciato. Pietro sembrava avesse imboccato il sentiero della continuità, ma ancora una volta il suo corpo ha avuto idee diverse. E la caviglia, quella uscita malconcia dalla sfida contro il Bologna, non è del tutto sistemata. Ieri al Filadelfia, infatti, l’attaccante granata ha svolto una seduta personalizzata. Non ha lavorato coi compagni a puro scopo precauzionale: meglio prepararsi nella maniera migliore possibile alla partenza per il ritiro a Murcia piuttosto che forzare la mano a 36 giorni di distanza dalla prima gara ufficiale del 2023 contro il Verona. Sullo stesso argomentoTorino: Pellegri vuole bruciare i tempiTorinoGuarda la galleryBologna-Torino, Pellegri che sfortuna: si fa male dopo 2 secondi

    Il recupero di Pellegri

    Pellegri adesso pensa solo a stare bene. Anche durante la sosta ha lavorato tantissimo: tanta palestra, tanti dettagli curati alla perfezione per rispondere presente alla ripresa. Per farsi trovare in perfetta forma da Ivan Juric, il suo primo grande estimatore. Il tecnico non si è mai tirato indietro sulle qualità del giocatore: «Pietro ha la potenza giusta e i movimenti idonei per poter diventare un centravanti moderno. Senza dubbio, ha molte cose ancora da imparare perché è giovane e ha ancora poca esperienza di campo nella sua carriera, però ha il merito di essere un ragazzo che vuole imparare tanto. Mi auguro che, ora, trovi la continuità fisica per acquisire anche una giusta sicurezza mentale». Tutto passa dalla testa, ma se c’è un ambiente in cui Pellegri può esplodere è proprio quello granata. Intorno a lui si respira tantissima stima: aspetto indispensabile per un ragazzo molto sensibile, per un attaccante che si nutre della fiducia di società e compagni. Juric ci ha creduto per primo a Genova e adesso l’attaccante classe 2001 vuole ripagarlo: con i gol e con grandi prestazioni. Con poche parole e tanti fatti, il modo giusto per coltivare il rapporto con un allenatore che fa decidere soltanto il campo. Si giocherà un posto con Sanabria, ma è chiaro che l’attaccante del futuro del Toro non possa che essere Pietro. Quando sta bene le potenzialità di Pellegri non hanno limiti.  

    Sullo stesso argomentoPellegri è ancora koTorinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, dopo Scanavino dg Ferrero nuovo presidente

    Gianluca Ferrero sarà indicato per la carica di presidente della Juventus. A riferirlo è Exor in una nota:  “Con riferimento alle decisioni assunte ieri dal Consiglio di Amministrazione di Juventus e in vista della sua Assemblea convocata per il 18 gennaio 2023, Exor comunica che indicherà Gianluca Ferrero per la carica di Presidente di Juventus. Ferrero possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l’incarico”. Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell’assemblea del 18 gennaio.Sullo stesso argomentoNasce una nuova Juventus: cosa è successo e cosa succederàJuventus

    Gianluca Ferrero: il profilo

    Gianluca Ferrero è nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988, è presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza Sapa, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding. È vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol srl e di Pygar srl.

    Guarda la galleryJuve, i colpi dell’era Agnelli: da Pirlo a Vlahovic, passando per il re Cristiano RonaldoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO