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    Gasperini: “Conte pompiere. Atalanta per lo scudetto? Non dimentichiamo che…”

    Si parte dalla fine, dall’undicesimo gol in campionato di Mateo Retegui. La sua esclusione dalla formazione iniziale aveva fatto discutere: “Abbiamo tre giocatori in attacco ai quali si è aggiunto anche Zaniolo che oggi non ho potuto impiegare. Questi, al momento, sono uno scalino più alto anche se mi auguro che vengano raggiunti. Non possono sempre giocare con tutti e tre insieme, ma si può essere decisivi anche dalla panchina, soprattutto in questi periodi in cui si gioca molto”.Quella della Dea è stata una prova di grande maturità: “Abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Venire a giocare contro questo Napoli in questo stadio per noi è una grande prova. La vittoria in Europa League lo scorso anno ci hanno dato molte consapevolezze, in grado di permetterci di fare prestazioni del genere”.
    Atalanta nuova candidata per lo scudetto? Non per Gaseperini, almeno per il momento: “Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la prima in classifica, dobbiamo crescere. Non ci dimentichiamo che abbiamo cambiato undici giocatori in rosa, Retegui è quello che ha dato risposte immediate ma anche gli altri stanno crescendo. Molto dipenderà da loro, chi è sceso in campo oggi ha uno spessore e una sicurezza che hanno messo in campo anche oggi”. E aggiunge: “Mancano 27 partite, non posso ragionare in termini di scudetto ora. Ma sappiamo benissimo che le insidie sono tante, non so se riusciremo sempre ad avere questo tessuto così forte. Oggi si, se riusciremo ad allargare il cerchio, andremo avanti. Ma lo vedremo”.

    Gasperini su Conte e Napoli

    “L’Atalanta ha un nucleo molto forte – continua Gasperini – . Siamo tornati in Champions con un ruolino di marcia notevole. Abbiamo perso Koopmeiner, ma sono arrivati tanti giocatori. Su tutti Retegui. Davanti tra Zaniolo, Samardzic e Bellanova, se riusciremo ad alzare il livello, determinerà quanto sarà determinante”.

    Sul Napoli: “Il Napoli è una squadra forte. Conte fa bene a fare il pompiere ma hanno fatto una grande squadra, aggiungendo giocatori importanti. Antonio ha già fatto cose straordinarie e le farà ancora, non è la partita di oggi che può far cambiare idea. Questa è una squadra che se la giocherà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Toro, dubbi e tormenti: altre voci sulla Red Bull

    Sogni e smentite, dubbi e tormenti. «Molte cose sembrano strane… certi comportamenti da tempo di Cairo… la contestazione, una certa stanchezza… la sua prolungata lontananza delle scorse settimane… queste voci sulla Red Bull che continuano nonostante la sua smentita dell’altro giorno… Anche il fatto che non sia stato ancora annunciato il rinnovo di Vagnati… Nello spogliatoio ci sono giocatori che si parlano, ne parlano… Chiedono a noi procuratori se sappiamo qualcosa in più». Anche alti dirigenti di altre società sono sempre più incuriositi: «Dipenderà pure da che tipo di scelte compirà il Torino sul mercato di gennaio… scelte strategiche… Noi potremmo anche essere interessati a uno o due giocatori, ma vorrei capire quale controparte ci troveremmo di fronte, nel caso», ci diceva ieri un ds di Serie A che abita nella parte sinistra della classifica.
    Il momento del Torino
    Il Torino, grazie al volano eretto nella prima parte della stagione, in quel segmento ha ancora le scarpe, pur faticando a mantenere l’equilibrio per starci anche, in piedi. Cinque sconfitte nelle ultime sei partite Coppa Italia compresa (Empoli), quattro schiaffoni (Lazio, Inter, Cagliari e Roma) nelle ultime cinque gare in campionato (una vittoria solo contro il Como, in coda a una prestazione modesta). Domani la Fiorentina, poi il derby e la nuova sosta della Serie A: dietro l’angolo altri due appuntamenti difficili, complicati, delicatissimi, tra rischi crescenti e massicce dosi di tensione. Sarà da vedersi come e quando si arresterà questo sprofondo nei risultati: dopo quel primo posto in solitudine illusorio alla quinta giornata, il campionato del Torino si è trasformato in un incubo, tra risultati alla mano e referti medici: l’infortunio di Zapata ha levato in un secondo il 30% di potenzialità alla squadra, Adams ha smesso di segnare, il gioco latita di più, a Roma poi si è assistito a una “non partita” che ha fatto andare su tutte le furie lo stesso Vanoli, per primo Vanoli. Che ha parlato, dopo la gara, come un allenatore che faticava a riconoscere la sua squadra. Avanti così, e tra qualche settimana il Torino finirà invischiato nella parte destra della classifica: per forza.
    Il Torino e la Red Bull
    La rosa, depauperata in estate dalle cessioni di Buongiorno e Bellanova, non rinforzata in ogni reparto con inserimenti di valore, lacunosa in più di un ruolo sotto il profilo della qualità più che della quantità, appare scossa dagli eventi, meno in grado di dominarli. Domani, anche in base al comportamento della squadra persino al di là del risultato, si capirà se si sta dissolvendo qualcosa, se si stanno sgretolando quella fiducia e quelle convinzioni che al contrario avevano animato la prima parte della stagione. I tifosi sognano, aggrappati alla speranza che dietro a tutte queste voci sulla volontà della Red Bull di entrare nel calcio italiano e di acquistare il Torino (di cui è già uno degli sponsor da metà settembre) si possano distendere nel tempo processi, trattative, sviluppi impossibili da verificare per i comuni mortali a chissà quali piani alti della finanza, anche della politica. Nella giornata di ieri la bolla mediatica è tornata a gonfiarsi in rapida successione, con un effetto virale sul web e nei social: altri media italiani sono tornati a riprendere con grande evidenza le voci, le indiscrezioni, i fatti e le parole dei giorni scorsi, che già portarono alle secche smentite di Cairo («totali falsità, nessun incontro, non ho alcuna intenzione di cedere la società»), di cui comunque bisogna sempre tener conto: in base a cosa si potrebbe infatti sostenere che si tratti di una smentita soltanto strategica? Quei dubbi e quei tormenti che possono essere di proprietà dei tifosi albergano in forme diverse anche nel mondo del calcio tra dirigenti, procuratori, intermediari.
    E il rinnovo di Vagnati…
    E nel Torino pure, sia nello spogliatoio sia in più di un ganglo societario, vivaio compreso. Dalla Francia il media “Footmercato.net” (oltre a seguire l’interesse della Red Bull per la seconda squadra di Parigi) ha scritto che il colosso austriaco avvierà trattative per entrare anche nel calcio italiano, che il Torino rappresenta il piano A e il Genoa (già in vendita) il piano B. La partita si giocherebbe ovviamente anche attorno ai destini dello stadio, con il Comune di Torino che già da anni vorrebbe cedere l’impianto all’interno di una strategia di sviluppo che riguardi l’intera area limitrofa dedicata allo sport e all’intrattenimento, invece di continuare ad affittarlo al club granata (il contratto di locazione scadrà il 30 giugno e i vertici del Municipio hanno già chiesto al Torino una decisione chiara entro Natale). Intanto Cairo non ha ancora annunciato il rinnovo del contratto di Vagnati (in scadenza) nonostante da settimane abbia trovato l’accordo fino al 2027. «Saprete a tempo debito», ha detto una settimana fa: presumibilmente dopo il derby, durante la sosta di metà novembre. Con poi a cascata altre decisioni tra rinnovi di giocatori e piani con vista sul mercato di gennaio. Tutti banchi di prova. Anche cartine di tornasole, volendo, mentre la Red Bull resta in silenzio, come quasi sempre fa per policy aziendale in questi casi. LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Biase non basta: un blackout di tre minuti costa caro alla Primavera

    Empoli-Juve, le pagelle dei bianconeri: Di Biase inventa, Zelezny sicuro

    Empoli-Juve Primavera, rivivi la diretta

    95′ – Termina qui!Nel finale la Juve prova il tutto per tutto, ma l’Empoli si difende bene e porta a casa tre punti importanti. 

    90′ – Cinque i minuti di recupero.

    86′ – Doppio cambio per l’Empoli!Dentro Benbnista e Olivieri, esscono Matteazzi e Lauricella.

    85′ – Ancora Ripani!Il centrocampista bianconero prova il tiro da fuori, destro poco preciso. 

    80′ – Ultimo cambio per la Juve!Fuori Di Biase e dentro Lopes. 

    78′ – Un doppio cambio per l’Empoli!Dentro Popov e Bacciardi, fuori Campaniello e Bacci. 

    75′ – Ci prova Ripani da fuori!Tiro potente e poco preciso, termina alto sopra la traversa. 

    72′ – Protesta la Juve!Di Biase cade a terra in area, ma l’arbitro lascia correre. 

    71′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Boufandar e Finocchiaro, fuori Ngana e Florea.

    70′ – GOL JUVENTUS!Di Biase viene servito in verticale delle retrovie e poi fa tutto da solo, si accentra e col mancino supera Versari. 

    63′ – Cambio per l’Empoli!Dentro Trdan e fuori Belardinelli. 

    62′ – GOL EMPOLI!Moray anticipa Di Biase e con una zampata supera Zelezny. 

    61′ – Ammonito Montero!Momento difficile per il centrale bianconero. 

    59′ – GOL EMPOLI!Zelezny intuisce e para il tiro di Gravelo, ma il pallone resta vagante e l’attaccante azzurro ribadisce in rete. 

    57′ – RIGORE PER L’EMPOLI!Montero perde un brutto pallone e stende l’avversario in area.

    52′ – La Juve prova a creare pericoli in ripartenza, ma l’Empoli si chiude bene.

    46′ – Iniziata la ripresa!Per la Juve due cambi: Scienza e Pugno per Crapisto e Vacca. 

    INTERVALLO

    45+1′ – Termina la prima frazione!Il risultato è fermo sullo 0-0.

    45′ – Ultima occasione per l’Empoli!Moray non riesce a trovare il tap-in da pochi passi. 

    40′ – Poche emozioni sin qui in questa prima frazione!

    37′ – Occasione Juve!Savio prova il destro da fuori area, tiro potente con Versari che con un intervento prodigioso manda in angolo. 

    32′ – Proteste Empoli!Belardinelli in area prova a saltare l’uomo e poi protesta per un possibile tocco di mano di Ngana!L’arbitro lascia correre scatenando le proteste della panchina azzurra. 

    28′ – Pericoloso l’Empoli!Majdandzic crossa al centro, Gravelo di testa indirizza verso la porta e Zelezny blocca. 

    24′ – Ammonito Bacci!Il centrocampista dell’Empoli entra duro su Florea. 

    18′ – Prova a farsi vedere in avanti la Juventus!

    14′ – Occasione Empoli!Lauricella da pochi passi coglie un palo clamoroso. Si salvano i bianconeri. 

    9′ – Meglio i padroni di casa in questo avvio!La Juve fatica a trovare gli spazi e a uscire dalla pressione dell’Empoli. 

    5′ – Prima occasione Empoli!Cross in mezzo pericoloso dalla sinistra, la difesa della Juve chiude bene e libera.

    1′ – Iniziato il match. 

    Empoli-Juve Primavera: dove vederla in tv e streaming

    La sfida tra Empoli e Juventus Under 20, valida per la decima giornata del Primavera 1, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in diretta streaming sul sito dell’emittente stessa. Il fischio d’inizio è atteso per le ore 11 a Vinci, in provincia di Firenze. Qui su Tuttosport la diretta testuale della gara.

    Le formazioni di Empoli-Juve Primavera

    Empoli Primavera (3-5-2): Versari; Moray, Falcusan, Mannelli; Lauricella, Belardinelli, Matteazzi, Bacci, Majdandzic; Gravelo, Campaniello. A disposizione: Poggiolini, Asmussen, Bacciardi, Cesari, Monaco, Trdan, Bembnista, Popov, Rugani, Orlandi, Olivieri. Allenatore: Birindelli.

    Juve Primavera (4-3-2-1): Zelezny, Savio, Bassino, Montero Benia, Nisci; Ripani, Ngana, Florea; Crapisto, Vacca; Di Biase. A disposizione: Marcu, Boufandar, Ventre, Pugno, Verde, Scienza, Finocchiaro, Grelaud, Sosna, Keutgen, Lopez Comellas. Allenatore: Magnanelli.

    Arbitro: Fabrizio Pacella (Roma 2)

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    Diretta Bologna-Lecce ore 15: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – La vittoria di Cagliari ha rischiarato l’orizzonte della squadra di Vincenzo Italiano che nell’11° turno di Serie A si prepara ad ospitare al Dall’Ara il Lecce. “Dobbiamo trovare continuità”, ha detto il tecnico rossoblù che tra campionato e Champions non ha ancora pienamente raccolto i frutti del suo lavoro. Tra le buone notizie il ritorno di Lewis Ferguson a sei mesi dall’infortunio ai legamenti, nella seconda parte del match col Lecce potremmo rivederlo anche in campo. Possibile qualche variazione in distinta, poiché martedì sarà già tempo di Champions in casa contro il Monaco. Il Lecce mette alle spalle l’ultima partita vinta in casa contro il Verona e organizza la sfida ai felsinei con un tabù da sfatare visti i precedenti: i salentini hanno vinto solo una delle quindici trasferte contro i rossoblu nella massima serie italiana. Gotti conferma Rafia a centrocampo e il trio di attacco Dorgu, Banda, Krstovic. Dalla panchina partirà Ante Rebic che con la maglia del Milan ha realizzato due gol contro il Bologna in Serie A e solo contro tre squadre ha fatto meglio nella competizione.
    Segui Bologna-Lecce LIVE sul nostro sito
    Dove vedere Bologna-Lecce: diretta tv e streaming
    La partita tra Bologna e Lecce è in programma alle ore 15 al Dall’Ara di Bologna e sarà visibile in esclusiva su Dazn e Sky Zona Dazn (214).
    Bologna-Lecce, scopri tutte le quote
    Bologna-Lecce, probabili formazioni
    BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia, Posch, Beuekema, Casale, Miranda; Freuler, Moro; Orsolini, Odgaard, Dominguez; Dallinga. All. Italiano. A disposizione: Skorupski, Bagnolini, Corazza, De Silvestri, Holm, Lucumì, Fabbian, Ferguson, Pobega, Urbanski, Castro, Iling, Karlsson, Ndoye. Indisponibili: Aebischer, Cambiaghi, El Azzouzi, Erlic, Lykogiannis. Squalificati: -. Diffidati: -.
    LECCE (4-3-3): Falcone, Gallo, Baschirotto, Gaspar, Guilbert; Rafia, Ramadani, Coulibaly; Banda, Krstovic, Dorgu. All. Gotti. A disposizione: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Jean, Oudin, Kaba, McJannet, Pierret, Rebic, Sansone, Pierotti. Indisponibili: Berisha, Bonifazi, Marchwinski, Burnete, Hasa. Squalificati. -. Diffidati: -.
    Arbitro: Collu di CagliariAssistenti: Ceccon-RossiIV Uomo: GalipòVar: GhersiniAvar: Massa LEGGI TUTTO

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    Runjaic, l’Udinese anti Juve: “Davis, Kabasele e Giannetti dal 1′. Thauvin…”

    L’Udinese è chiamata a riscattare la brutta sconfitta subita contro il Venezia. Un risultato cocente quello che è maturato contro i lagunari, con la partita vinta dai ragazzi di Di Francesco per 3-2, rimontando ben due marcature di svantaggio. L’allenatore dei bianconeri Kostas Runjaic non è assolutamente soddisfatto di quanto visto nel turno infrasettimanale, ma è tempo di guardare alla sfida interna contro la Juventus. Un match che non va sottovalutato, vista la voglia di rivalsa della formazione allenata da Thiago Motta dopo il pareggio contro il Parma. Nella conferenza stampa di vigilia, il tecnico dei fiuliani ha fatto il punto della situazione, dall’avversario alla condizione dei suoi calciatori.
    Udinese-Juventus, parla Runjaic
    “Si tratta di una partita difficile contro una squadra di assoluto valore”, esordisce così l’allenatore dell’Udinese nel descrivere la gara contro la Juventus, ma…: “Contro Inter e Milan abbiamo già dimostrato di poter fare bene. Vogliamo ottenere dei punti anche con grandi squadre sfruttando il nostro campo e la carica dei nostri tifosi. La Juventus ha ben più di 11 giocatori di buon livello nella rosa, chiunque giocherà si farà trovare pronto. Ma io devo concentrarmi sul mio lavoro, sul tipo di performance che vogliamo fare”.
    Come si affronta la squadra di Thiago Motta è presto detto: “Dobbiamo coprire gli spazi in fase difensiva e giocare bene la palla quando impostiamo noi il gioco. Sarà un’ulteriore prova per noi, impararemo qualcosa di nuovo e sono contento di avere subito l’opportunità di rifarci anche contro una squadra importante. Dobbiamo scendere in campo con la giusta motivazione e relativo impegno. Sappiamo cosa dobbiamo fare contro un avversario forte, con grandi individualità. Non possiamo mai permetterci di mollare, dobbiamo sempre lavorare tutti insieme. Vogliamo mettere grande passione sul campo – ha concluso Runjaic – cercando di fare tutto il possibile per rendere la vita difficile alla Juve”.
    La sconfitta con il Venezia ha lasciato degli strascichi ma anche delle indicazioni positive: “La partita di mercoledì ci ha fatto male, ma è anche un buon ricordo perché abbiamo visto che si vince la partita al triplice fischio finale, non prima. Nei primi 45 minuti abbiamo dominato, poi abbiamo rallentato il nostro ritmo: questo è stato il problema”. E, aggiunge: “Non siamo riusciti a tenere la giusta concentrazione e coesione in alcuni dettagli, permettendo al nostro avversario di rientrare in partita con la giusta fiducia. Siamo partiti male nel secondo tempo, non è dipeso da errori dei singoli, ma di come siamo entrati in campo come mentalità. La squadra deve imparare a stare meglio in gara capendo di più le dinamiche della partita, di come si sviluppa. Abbiamo l’occasione, contro la Juve, di dimostrare che possiamo migliorare”.
    Runjaic e il punto sugli infortunati
    Sull’attaccante titolare: “Davis partirà dal primo minuto. Thauvin non ha ancora fatto molti allenamenti, non vede l’ora di giocare giocare. Non abbiamo tanti giocatori del suo calibro e con tanta esperienza in rosa. Lui è contento di essere di nuovo a disposizione, sta migliorando, il colpo al costato è stato brutto, affinchè il dolore sparisca serve ancora un po’ di tempo. Ekkelenkamp domani ci sarà. A parte Sanchez torneranno tutti settimana prossima”.
    Mentre su Touré, Kabasele e Giannetti: “Touré domani non ci sarà, quindi ci saranno Kabasele e Giannetti, dovremo essere bravi nei posizionamenti, nella copertura degli spazi e dovremo essere efficaci con il pallone tra i piedi, correndo soprattutto in fase di non possesso. Anche domani ci sarà da imparare qualcosa di nuovo e sono contento che abbiamo subito l’opportunità di riscattarci, sarà una grande partita, vogliamo sfruttare il nostro pubblico dimostrando di essere difficili da battere tra le mura casalinghe”.
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    La Juve Next Gen sprofonda anche con Adzic: altro ko, è ultima in classifica

    Juve Next Gen-Sorrento, rivivi la diretta testuale 

    90′ + 5′ – FINISCE QUI!Altra sconfitta per la Juve Next Gen, passa il Sorrento nel finale con De Francesco

    90′ + 3′- Ammonito Guadagni

    90′ – Concessi 5′ di recupero

    90′ – GOL DEL SORRENTOAlberto De Francesco riceve palla sulla trequarti, bravo a girarsi su se stesso trovando una conclusione fulminea ed imprendibile per Daffara: la Juve va sotto

    87′ – Finiti i cambi anche per Montero: fuori Afena-Gyan, entra Citi al suo posto

    84′ – Ricciardi per Cuccurullo: ultimo cambio per il Sorrento

    77′ – Finisce la partita di Adzic, al suo posto Savio

    76′ – DAFFARA C’È!Conlusione insidiosa da fuori di Bolsius, la palla rimbalza davanti all’estremo difensore bianconero che è bravo a respingere in corner

    75′ – ANCORA AFENA GYAN PERICOLOSOLancio lungo per l’attaccante, che scatta e si accentra, da posizione defilata calcia bene ma Del Sorbo si fa trovare pronto

    73′ – ESPULSO CUDRIG!Secondo cartellino giallo in pochissimi minuti, per un intervento in ritardo: Juve in 10, la partita del bianconero dura una decina di minuti

    71′ – Ammonito Cudrig per fallo su Guadagni

    67′ – Si fa male Palella nel Sorrento: subentra Carotenuto

    64′ – SUBITO DA GRACA!Tiro di Peeters deviato, la palla arriva sull’esterno destro ad Afena-Gyena, che serve subito il neo entrato ma la sua conclusione viene ribattuto da Blondett

    62′ – Altre due sostituzioni per Montero: fuori Rouhi e Turco, al loro posto Da Graca e Cudrig

    61′ – Doppio cambio Sorrento: dentro Di Somma e Guadagni, fuori Colangiuli e Cangianiello

    60′ – Tiro da fuori di Colangiuli, Daffara si distende e blocca

    54′ – REAZIONE SORRENTO!Traversone dall’out mancino, di testa colpisce Musso ma la sfera termina alta

    50′ – TRAVERSA JUVE!Cross dalla sinistra di Rouhi, Anghelè spizza di testa con la palla che sbatte sulla parta alta del montante e si perde sul fondo

    47′ – I BIANCONERI SFIORANO IL GOL!Ancora Afena-Gyan si trova a tu per tu con Del Sorbo, ma da posizione troppo angolata ha poco specchio a disposizione: tiro respinto dall’estremo difensore

    46′ – INIZIA LA RIPRESA!Si riparte dal pari a reti bianche della prima frazione. Cambio nella Juve: entra Anghelè, fuori Owusu. Nel Sorrento fuori Fusco, al suo posto Palella

    45′ + 1′ – FINE PRIMO TEMPOSi va al riposo: dopo 45′ le due squadre sono sullo 0-0

    45′ – Concesso un solo minuto di recupero

    37′ – Errore di Del Sorbo che consegna erroneamente la palla ad Afena-Gyan: l’attaccante bianconero, colto alla sprovvista, controlla male la palla e al restituisce alla difesa rossonera

    23′ – JUVE VICINISSIMA AL GOL!Rouhi lancia in profondità Afena-Gyan, la palla schizza e va lunga: Del Sorbo in uscita sembra pronto alla presa, ma incredibilmente non afferra il pallone. Il centravanti bianconero si fionda e tenta la conclusione, la posizione però è defilatissima, e trova solo l’esterno della rete

    21′ – Contropiede Sorrento: ottima azione di Bolsius che pesca benissimo Colangiuli al limite dell’area bianconera, ma la palla rimbalza male proprio prima della conclusione che termina così alta

    17′ – Cross chirurgico di Turco per Afena-Gyan, ma l’attaccante bianconero viene anticipato dalla retroguardia campana di un soffio

    12′ – Calcio di punizione dalla lunga distanza, Adzic prova comunque la conclusione diretta: tiro forte ma centrale, Del Sorbo risponde senza troppi problemi

    6′ – Fase interlocutoria della partita, con le due squadre che si studiano senza affondare con aggressività 

    2′ – Il primo tiro della gara è della Juve: la conclusione di Faticanti viene deviata in corner

    1′ – PARTE LA SFIDA!Comincia il match tra Juve Next Gen e Sorrento LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen-Sorrento: diretta tv Sky, formazioni, dove vederla in streaming

    Juve Next Gen-Sorrento, la diretta testuale 
    62′ – Altre due sostituzioni per Montero: fuori Rouhi e Turco, al loro posto Da Graca e Cudrig
    61′ – Doppio cambio Sorrento: dentro Di Somma e Guadagni, fuori Colangiuli e Cangianiello
    60′ – Tiro da fuori di Colangiuli, Daffara si distende e blocca
    54′ – REAZIONE SORRENTO!Traversone dall’out mancino, di testa colpisce Musso ma la sfera termina alta
    50′ – TRAVERSA JUVE!Cross dalla sinistra di Rouhi, Anghelè spizza di testa con la palla che sbatte sulla parta alta del montante e si perde sul fondo
    47′ – I BIANCONERI SFIORANO IL GOL!Ancora Afena-Gyan si trova a tu per tu con Del Sorbo, ma da posizione troppo angolata ha poco specchio a disposizione: tiro respinto dall’estremo difensore
    46′ – INIZIA LA RIPRESA!Si riparte dal pari a reti bianche della prima frazione. Cambio nella Juve: entra Anghelè, fuori Owusu
    45′ + 1′ – FINE PRIMO TEMPOSi va al riposo: dopo 45′ le due squadre sono sullo 0-0
    45′ – Concesso un solo minuto di recupero
    37′ – Errore di Del Sorbo che consegna erroneamente la palla ad Afena-Gyan: l’attaccante bianconero, colto alla sprovvista, controlla male la palla e al restituisce alla difesa rossonera
    23′ – JUVE VICINISSIMA AL GOL!Rouhi lancia in profondità Afena-Gyan, la palla schizza e va lunga: Del Sorbo in uscita sembra pronto alla presa, ma incredibilmente non afferra il pallone. Il centravanti bianconero si fionda e tenta la conclusione, la posizione però è defilatissima, e trova solo l’esterno della rete
    21′ – Contropiede Sorrento: ottima azione di Bolsius che pesca benissimo Colangiuli al limite dell’area bianconera, ma la palla rimbalza male proprio prima della conclusione che termina così alta
    17′ – Cross chirurgico di Turco per Afena-Gyan, ma l’attaccante bianconero viene anticipato dalla retroguardia campana di un soffio
    12′ – Calcio di punizione dalla lunga distanza, Adzic prova comunque la conclusione diretta: tiro forte ma centrale, Del Sorbo risponde senza troppi problemi
    6′ – Fase interlocutoria della partita, con le due squadre che si studiano senza affondare con aggressività 
    2′ – Il primo tiro della gara è della Juve: la conclusione di Faticanti viene deviata in corner
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    Uefa, accordo storico con il sindacato calciatori Fifpro

    La UEFA e il più importante sindacato dei calciatori FIFPRO Europe hanno firmato a Parigi un rivoluzionario Memorandum d’intesa (MoU). Un documento che segna un passo significativo nel rafforzamento del legame tra la rappresentanza dei giocatori e l’istituzione calcistica più importante d’Europa. Un memorandum d’intesa che segue quello firmato con i club (ECA) solo poche settimane fa ad Atene nel corso dell’assemblea generale dell’ECA. Insomma la UEFA si apre non solo ai club ma anche ai protagonisti stessi del gioco del calcio, gli atleti. Una decisione dall’ importante valore politico che arriva nelle settimane successive alle tante polemiche e critiche per le troppe partite in calendario, conseguenza del nuovo calendario della Champions e il nuovo mondiale per club, organizzato dalla FIFA. Il memorandum d’intesa pone anche un’attenzione particolare al calcio femminile, dato che la sua crescita e la sua sostenibilità sono considerate delle priorità. Le decisioni chiave che hanno un impatto sulle condizioni di impiego delle giocatrici o sul carico di lavoro delle giocatrici nelle competizioni Uefa saranno ora prese solo dopo un ampio dialogo tra le due organizzazioni. Questa partnership rappresenta una nuova era nel nostro rapporto con Fifpro Europe: FIFPRO avrà per la prima volta un posto nelle strutture di governance della UEFA e, da maggio 2025, sarà rappresentata nel Comitato esecutivo UEFA, inizialmente in veste consultiva. LEGGI TUTTO