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    Barcellona-Napoli 3-1, gol e highlights: Rrahmani non basta, Calzona eliminato

    Il Napoli è fuori dalla Champions: ai quarti ci va il Barcellona. Dopo l’1-1 dell’andata al Maradona, la squadra di Calzona paga l’inizio choc di partita, coi catalani due volte in gol nello spazio di due minuti tra 15′ e 17′ con Fermin e Cancelo. Rrahmani riapre tutto al 30′ ma non basta. Lindstrom ha una grande chance per il pari all’80’ ma spreca, e Lewandowski chiude il match poco dopo. Il Napoli vede sfumare anche la qualificazione al Mondiale per Club (a vantaggio della Juve) LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis sulle dimissioni di Sarri: “Troppo facile, gesto da perdente”

    “La decisione di Sarri mi ha stupito. Troppo facile dare le dimissioni”. Sono le parole di Aurelio De Laurentiis, che ai microfoni Mediaset ha detto la sua in merito all’addio alla Lazio da parte dell’ex allenatore del Napoli. Il patron degli azzurri si è detto sorpreso della decisione del tecnico – sulla panchina dei partenopei dal 2015 al 2018 – di interrompere il rapporto con il club presieduto da Claudio Lotito.
    “Non si lascia la squadra a pochi mesi dalla fine”
    “La sua decisione mi ha molto stupito, perché quando non si è più agli albori della carriera da allenatore ci si deve assumere le proprie responsabilità e portarle a termine fino alla fine – ha dichiarato De Laurentiis – . Troppo facile dare le dimissioni. Ovviamente non conosco i motivi interni di questa decisione, ma sia lui sia Lotito dovevano trovare insieme una soluzione. Non si lascia una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato. Chi da le dimissioni è un perdente”, ha concluso il presidente del Napoli.
    De Laurentiis a Paramount Plus
    Nel pre-partita il presidente del Napoli ha affermato: ” Per noi stasera è importante passare il turno, soprattutto in vista del nuovo Mondiale per club. E in caso di vittoria confermo quanto già esternato, ovvero che darò più di 10 milioni ai calciatori”. LEGGI TUTTO

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    Atletico Madrid-Inter, le probabili formazioni della partita di Champions League

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    INTER (3-5-2) la probabile formazione: Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi

    Due dubbi per Inzaghi: in difesa De Vrij favorito su Acerbi, sulla fascia destra, Dumfries in vantaggio su Darmian
    Rispetto alla gara in campionato contro il Bologna tornano dall’inizio Pavard, Dimarco e Lautaro LEGGI TUTTO

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    Bacigalupo, il portiere del Grande Torino e una vita lunga cent’anni

    Erano in undici: otto fratelli, di cui sette calciatori (due portieri e cinque giocatori di movimento), e tre sorelle. Pierino e Valerio, più giovane di sei anni, erano gli ultimi nati dei maschi. Il loro padre, Enrico “Richìn” Bacigalupo, aveva già fondato uno stabilimento balneare nella sua Vado, a due passi da Savona. Che poi per un certo periodo sarebbero diventati due: il Tivoli e il Lido Vadese. L’attività di famiglia, sin dagli Anni 10 del secolo scorso. Anche Valerio e i fratelli, fin da ragazzini, davano una mano. Tuttofare, sulla spiaggia. Ma anche bagnini. Con un fratello, Valerio salvò anche alcuni nuotatori in grande difficoltà, un giorno. Li riportarono a riva a uno a uno. «Sarebbero affogati, mio padre me lo raccontò tante volte», ci dice Paolo Bacigalupo. Figlio di Pierino. Il fratello maggiore che più di tutti si occupò della crescita di Valerio: «Erano vicini negli anni, così loro due facevano gruppo nel gruppo di famiglia».
    Impegno, sensibilità e generosità
    Il sangue, inteso come i valori morali, di Valerio e dei suoi fratelli e sorelle era la lezione dei genitori: impegno, sensibilità, generosità. Nel 1918 un rimorchiatore da demolire, ormeggiato alla bell’e meglio non lontano, per una mareggiata finì a riva e distrusse lo stabilimento dei Bacigalupo. Il proprietario del rimorchiatore era un imprenditore valdostano. Fu condannato, in tribunale. A quel punto Richìn Bacigalupo, se avesse voluto, avrebbe potuto richiedere un ingente risarcimento. Quell’uomo, disperato, si mise in ginocchio davanti a lui: «Lo prometto, vi pago a rete quando potrò, se no andiamo in rovina io e la mia famiglia». Implorò umanissima pietà. Il padre di Valerio Bacigalupo lo fece rialzare da terra: «Non voglio nulla. Ho costruito i bagni con i miei figli, ho tante braccia a disposizione e li ricostruiremo una seconda volta». Figlio di questo sangue morale era Valerio. Oggi sarebbe il suo compleanno: 100 anni. «Anche’u cusse femmu?». «Se vedemmu da u baci!». «Oggi cosa facciamo? Ci vediamo dai Bacigalupo». Si diceva così a Vado, già un secolo fa anni fa, come oggi. Ci incontriamo ai bagni dei Baci. Era tessuto sociale, erano tutti figli dei figli di Vado. Non era soltanto uno stabilimento balneare.
    Lo stabilimento intitolato a Valerio
    Nel 1951, due anni dopo la tragedia di Superga, Pierino intitolò lo stabilimento a Valerio. Valerio Bacigalupo “Daubaci”. Sempre, anche oggi, con il nipote Paolo al comando e l’ex giocatore del Genoa Roberto Arco a condurre il ristorante e il music bar. «Papà è mancato nel 2003. Lui faceva il mediano. Arrivò alle soglie della Serie A, poi fu frenato da un brutto infortunio. Ma erano ugualmente tutti palle di gomma, quei fratelli. A 70 anni, per sfida con gli amici di Vado, mio padre saltava ancora a piedi uniti sul bancone del bar, alto un metro. E poi sfotteva tutti in dialetto. Mi ripeteva che uno dei segreti loro era proprio il gran tempo passato in spiaggia a lavorare, correre… Avevano tutti un gran fisico già da ragazzini. Pettorali, addominali, cosce…. E Manlio lo educò da campione». Perché Manlio Bacigalupo, il fratello portiere di 17 anni più vecchio di Valerio, aveva vinto il primo scudetto del Torino nella sua prima stagione in granata, nel ‘28. Dopo quello revocato del ‘27. Oltre a due Coppe Italia con Genoa a Venezia. Poi Valerio, ingaggiato da Novo nel ‘45, ne avrebbe vinti 4 di scudetti col Grande Torino. Aveva cominciato nel Vado, come tutti i fratelli. Poi la Cairese, il Savona, il Genoa nel campionato di guerra del ‘44 e appunto il Toro. Anche Paolo ha giocato a pallone. A buon livello. «Fluidificante».
    Il pronipote Ricardo: portiere anche lui
    Suo figlio Ricardo, pronipote di Valerio, 14 anni, gioca nei Giovanissimi regionali del Città di Savona. Portiere, come il leggendario prozio. Anzi, al plurale: Valerio e Manlio. E anche Ricardo ha un modo spettacolare di interpretare le parate in tuffo. Valerio era celebre per le sue acrobazie. Un gatto volante. «Merito anche degli allenamenti in spiaggia». Faceva parte del “Trio Nizza” dalla zona in cui abitava, con Martelli e Rigamonti. Compagni, amici, scapoloni col sorriso sulle labbra, condividevano un piccolo appartamento. Sapevano divertirsi per come ci si poteva divertire nella povertà del dopoguerra: amicizie, svaghi semplici. Valerio in stanza conservava una sua foto incorniciata. Su cui aveva scritto di traverso: «A me stesso, con grande ammirazione». Un modo per caricarsi. Soltanto questo fine: perché era un ragazzo gioviale, umile e tutto fuorché presuntuoso. In ogni caso, sul prato, un campione. Anche della nostra Nazionale. «Oggi qui a Vado lo ricordiamo con un torneo giovanile che non è tanto un torneo, ma prima di tutto una festa per i suoi 100 anni: col sorriso, perché Valerio aveva quasi sempre un sorriso sulle labbra. Noi Baci siamo in prima fila nell’organizzazione». Dalle 14 e 30, le sfide under 15 tra Torino, Città di Savona, Vado e Quiliano-Valleggia. Poi dalle 19 e 30 l’evento si protrarrà “Dau Baci”, in riva al mare, tra cerimonie e una mostra storica in memoria di Valerio. Che riposa da 75 anni a Vado, insieme ai fratelli, alle sorelle, ai genitori. Paolo, Ricardo e la grande famiglia dei Baci e della comunità di Vado gli regaleranno una vita anche oggi nel ricordo che si reincarna, come tutti i giorni. L’aereo sorvolò Vado, di rientro a Torino da Lisbona. Valerio, da un finestrino, avrà osservato la spiaggia con un sorriso, anche se era il 4 maggio. Un secolo, correndo e saltando sugli stessi granelli di sabbia. LEGGI TUTTO

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    Arsenal-Porto, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    Dove vedere Arsenal-Porto in tv
    La partita tra Arsenal e Porto, valida per il ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League, si gioca oggi, martedì 12 marzo alle ore 21 live su Sky. Sarà possibile vederla in diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport 253 e in streaming su NOW. Telecronaca di Nicola Roggero, a bordocampo Filippo Benincampi. Diretta Gol con Andrea Marinozzi. Da non perdere inoltre gli approfondimenti pre, dalle ore 20, e postpartita, di ‘Champions League Show’ su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. In studio Federica Masolin con il suo top team di ospiti: Fabio Capello, Alessandro Costacurta, Paolo Condò, Paolo Di Canio, Fabio Quagliarella. Mario Giunta per le news.

    I numeri di Arsenal e Porto
    L’Arsenal ha vinto tutti e tre gli incontri casalinghi contro il Porto in tutte le competizioni con un punteggio complessivo di 11-0, l’ultima vittoria per 5-0 all’Emirates Stadium nel marzo 2010. Il Porto ha vinto solo una delle 23 trasferte contro squadre inglesi in tutte le competizioni europee (3 pari, 19 sconfitte). Tuttavia, l’unica vittoria è arrivata in Spagna contro il Chelsea nell’aprile 2021 (1-0), con la squadra portoghese senza vittorie in tutte le 22 trasferte in Inghilterra. L’Arsenal è stato eliminato in nove dei 10 precedenti confronti nella fase a eliminazione diretta della Champions League in cui ha perso l’andata. Tuttavia, l’unica eccezione è arrivata contro il Porto nel 2009/10 (1-2 in trasferta, 5-0 in casa), che è stata anche l’ultima volta in cui ha superato gli ottavi di finale della competizione. Il Porto si è qualificato in tre ed è stato eliminato in tre dei sei precedenti confronti della fase a eliminazione diretta di Champions League in cui ha vinto l’andata. Non ha mai vinto entrambe le gare a eliminazione diretta nella competizione prima d’ora. L’Arsenal punta a raggiungere i quarti di finale di Champions League per la prima volta dal 2009/10. È stato eliminato agli ottavi più di ogni altra squadra (9 – FC Porto e Real Madrid a quota 8), comprese ciascuna delle ultime sette presenze nella competizione. L’Arsenal ha perso tutte le ultime cinque partite casalinghe nella fase a eliminazione diretta della Champions League, ognuna delle quali è arrivata agli ottavi. Aveva perso solo due delle precedenti 17 partite di questo tipo nella competizione (10 vittorie, 5 pareggi). Il Porto ha vinto solo due delle 22 trasferte nella fase a eliminazione diretta della Champions League, ed entrambe le vittorie sono arrivate in Spagna: contro il Deportivo de La Coruña nella semifinale 2003/04 e contro il Chelsea a Siviglia nei quarti di finale 2020/21. L’Arsenal ha vinto tutte e tre le partite casalinghe di Champions League di questa stagione con un punteggio complessivo di 12-0. Non ha mai ottenuto quattro vittorie consecutive in casa senza subire gol nella competizione.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    Dove vedere Barcellona-Napoli in tv
    La partita tra Barcellona e Napoli, valida per il ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League, si gioca oggi, martedì 12 marzo alle ore 21 live su Sky. Sarà possibile vederla in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca di Riccardo Gentile, commento di Lorenzo Minotti, a bordocampo Massimiliano Ugolini e Gianluca Di Marzio. Diretta Gol con Federico Zancan. Da non perdere inoltre gli approfondimenti pre, dalle ore 20, e postpartita, di ‘Champions League Show’ su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. In studio Federica Masolin con il suo top team di ospiti: Fabio Capello, Alessandro Costacurta, Paolo Condò, Paolo Di Canio, Fabio Quagliarella. Mario Giunta per le news.

    I numeri di Barcellona e Napoli
    Il Barcellona è rimasto imbattuto negli ultimi cinque incontri con il Napoli in tutte le competizioni, alternando un pareggio (tre) a una vittoria (due) in questo parziale. In tutti e cinque i precedenti confronti tra Barcellona e Napoli in tutte le competizioni entrambe le squadre hanno sempre realizzato almeno una rete: infatti, oltre a tre pareggi per 1-1, i blaugrana hanno vinto gli altri due incontri per 4-2 e per 3-1. Nella fase a eliminazione diretta della Champions League, in 20 delle 21 occasioni in cui il Barcellona ha evitato la sconfitta nella gara d’andata giocata fuori casa si è qualificato al turno successivo della competizione. L’unica eccezione è stata nei quarti di finale dell’edizione 2002/03, pareggiando 1-1 in casa della Juventus prima di perdere 2- 1 in casa (ai tempi supplementari). Il Napoli è stato eliminato in ciascuna delle precedenti 11 occasioni in cui non è riuscito a vincere la gara d’andata disputata in casa nella fase a eliminazione diretta di una grande competizioni europea. L’eliminazione di questo tipo più recente è stata contro il Barcellona nella Champions League 2019/20, pareggiando 1-1 in casa prima di perdere 3-1 in trasferta. Il Barcellona non è riuscito a vincere nessuna delle ultime quattro partite giocate nella fase a eliminazione diretta di Champions League (2 pareggi, 2 sconfitte), cioè dal successo per 3-1 sul Napoli nel match di ritorno degli ottavi di finale dell’edizione 2019/20. La squadra blaugrana non hai mai registrato cinque partite di fila senza vittoria in questa fase della competizione. Dall’inizio della scorsa stagione, il Napoli ha vinto cinque delle otto trasferte di Champions League (3 sconfitte), tante quante ne aveva vinte nelle precedenti 21 gare esterne nella competizione (6 pari, 10 sconfitte). Il gol del pareggio di Victor Osimhen nella gara d’andata contro il Barcellona è stata la sua nona rete in Champions League: nessun giocatore nigeriano ha segnato di più nella storia della competizione (nove reti anche Obafemi Martins). LEGGI TUTTO

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    Arsenal-Porto, le probabili formazioni: Martinelli dal 1′, Taremi in panchina

    Arteta recupera Tomiyasu e Martinelli per la sfida con il Porto ma solo il secondo dovrebbe partire dal 1′. Per il resto formazione confermata con Odegaard e Havertz a dare qualità al gioco coperti da Rice. Conceiçao recupera Taremi, ma dovrebbe optare ancora per Evanilson come terminale offensivo. Non c’è Sanusi, a sinistra gioca Wendell. Diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport (canale 253) e in streaming su NOW alle 21. Disponibile su Sky Go, anche in HD.
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    Qualificazione in bilico all’Emirates Stadium dove Arsenal e Porto vanno a caccia di un posto ai quarti di finale di Champions League. La gara dell’andata con il successo dei portoghesi all’Estadio do Dragao, ha in parte stupito ma anche confermato che la formazione di Sergio Conceiçao è un avversario molto ostico da superare e pieno di talento come dimostrato dallo splendido gol realizzato da Galeno all’andata che ha regalato il successo ai padroni di casa. Di contro, l’Arsenal è in testa alla classifica di Premier League e vuole proseguire il suo percorso di crescita anche in Europa. Il Porto resta un esame durissimo da superare, ma la squadra di Arteta potrà contare sulla spinta dell’Emirates Stadium. Diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport (canale 253) e in streaming su NOW alle 21. Disponibile su Sky Go, anche in HD.

    Arsenal, Arteta pensa a Martinelli dal 1′
    Nessun problema di formazione, rispetto alle ultime uscite, per Arteta che recupera Tomiyasu e Martinelli ma solo il secondo dovrebbe essere in campo dall’inizio nella sfida al Porto. Rispetto alla formazione qui sotto un solo dubbio: se dovesse giocare Trossard due le ipotesi: a sinistra con Havertz che torna mezzala, Rice fa un passo indietro e Jorginho esce; oppure direttamente al posto di Gabriel Jesus. 

    ARSENAL (4-3-3), la probabile formazione: Raya; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko; Ødegaard, Jorginho, Rice; Saka, Havertz , Jesus. All. Arteta

    Porto, Taremi recuperato ma va in panchina
    Sergio Conceiçao deve fare a meno di Sanusi e Marcano ma può fare affiamento sul recupero di Taremi che dovrebbe iniziare il match in panchina. A sinistra, sulla linea dei difensori giocherà Wendell, in attacco il solito generoso Evanilson alle cui spalle agirà un tridente tutto qualità e velocità composto da Galeno, Pepé e Chico Conceiçao. Partirà dalla panchina Taremi che, fin qui, nel 2024 ha giocato solo in coppa d’Asia. 

    PORTO (4-2-3-1), la probabile formazione: Diogo Costa; João Mário, Pepe, Otávio, Wendell; Alan Varela, Nico González; Francisco Conceição, Pepê, Galeno; Evanilson. All. Conceiçao

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    Barcellona-Napoli, chi c’era nell’ultima sfida in Champions del 2020

    Si giocavano gli ottavi di ritorno ad agosto dopo il lungo stop per Covid. Sono ancora blaugrana solo tre giocatori titolari quel giorno, quattro quelli ancora in azzurro. Tutti sono ancora in attività (molti di loro in Arabia Saudita), tranne uno, che oggi fa l’imprenditore, è proprietario di un club e anche… di un campionato. Barça-Napoli è live alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e in streaming su NOW
    LE PROBABILI FORMAZIONI LEGGI TUTTO