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    Sanabria di rovesciata risponde a Kvaratskhelia: il Toro pareggia a Napoli

    Napoli-Torino, la partita

    I padroni di casa hanno subito iniziato alla grande con un alto livello di intensità: al 15′ Kvaratskhelia si ritrova a tu per tu contro Milinkovic-Savic in area di rigore ma si fa ipnotizzare. La risposta dei granata arriva dopo qualche minuto, con il grande intervento di Meret sulla conclusione di Zapata. Il Napoli sfiora nuovamente il vantaggio sempre con il georgiano che ci prova di testa, trovando però l’opposizione dell’estremo difensore del Toro. Il risultato si sblocca al 61′ proprio con Kvara, bravo a sfruttare al meglio il cross perfetto dalla sinistra di Mario Rui. Gli ospiti rimettono subito le cose al proprio posto con la rovesciata di Sanabria al 64′. Nella fase finale del match i partenopei ci provano con insistenza ma la difesa avversaria si dimostra solida e attenta e la sfida si chiude con il risultato di 1-1. LEGGI TUTTO

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    Il Cagliari ricorda Akira Toriyama: l’omaggio al creatore di Dragon Ball

    Anche Cagliari ha reso omaggio ad Akira Toriyama, inventore di Dragon Ball, morto pochi giorni fa all’età di 68 anni. La consueta grafica con cui è stata resa nota la lista dei convocati in vista del match casalingo con la Salernitana è stata personalizzata con un tema dedicato ai disegni dell’autore giapponesi, traslati nel famoso cartone animato.Sfondo azzurro, nuvoletta gialla e immancabile drago verde in alto a destra. I numeri dei giocatori racchiusi nelle celebri sfere del drago. Così il Cagliari si è unito al cordoglio per l’artista nipponico, Sono 24 i calciatori a disposizioni di Ranieri. Recuperati Aresti e Hatzidiakos, indisponibile Sulemana, ancora alle prese con l’infortunio che lo tiene ai box da circa un mese. Assenti anche Petagna, Pavoletti e Luvumbo. Si va verso il sold out per il match all’Unipol Domus. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic a Jeddah per la F1: “Pioli? Deve continuare così, felici di lui”

    Da giudicato per le sue prestazioni a giudicante per il rendimento della squadra del suo ex allenatore: Zlatan Ibrahimovic si è perfettamente calato nel ruolo di Senior Advisor del Milan. Direttamente da Jeddah, dove è volato per assistere al Gran Premiodi Formula 1, ha parlato anche del futuro di Pioli.
    Ibrahimovic sul suo ruolo da dirigente
    Rispetto ai suoi primi passi da dirigente, Ibrahimovic ha commentato: “Sta andando bene, sto crescendo, sto imparando e sto lavorando, giorno per giorno si fa un passo avanti. Si studia e si lavora ma mi piace questa responsabilità , voglio dare il più possibile”.
    Ibra sul futuro di Pioli
    Il GP d’Arabia Saudita e la corsa di Pioli verso la conferma. Così Ibrahimovic ai microfoni di Sky Sport: “Cosa deve fare Pioli per ottenere la conferma? Deve continuare come sta facendo, siamo felici di lui, sta facendo un buon lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Moggi replica a Sarri: “Disse che la Juve non era allenabile. Gli auguro…”

    La replica di Moggi a Sarri
    L’ex dirigente bianconero ha spiegato: “Io ho capito le sue dichiarazioni perché lui disse che la Juventus non era allenabile. Questo lo ha detto Sarri, non io. E, siccome ritengo che quando si cambia allenatore bisogna conoscere anche i calciatori che si hanno in rosa, era stata cercata una soluzione per migliorare il gioco della squadra e invece è peggiorato. Questo penso che sia appurato”. Infine, ha aggiunto: “Sarri in difficoltà a parlare di un radiato? Dite a Sarri che auguro a lui e ai suoi figli, se ne ha, che non succeda loro ciò che è successo a noi. Non ho criticato Sarri, tengo a precisarlo, però, e lo ripeto, fu lui a dire che la Juventus non era allenabile”. LEGGI TUTTO

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    Chiara Nasti, gravidanza e la confessione a Zaccagni: “Momento delicato”

    Mattia Zaccagni, come ha saputo delle gravidanze di Chiara Nasti
    “Con Thiago è stato tristissimo perché mi sono impacciata, gliel’ho detto su WhatsApp, tristissimo: infatti mi ha detto ‘la prossima volta non permetterti mai più di dirmelo così’. Stavolta gliel’ho detto in un momento molto delicato per lui facendogli capire che sarebbe arrivata una cosa bellissima: è stato bellissimo, eravamo solo io e lui, un modo tranquillo e semplice”, ha confessato la Nasti. La coppia è in attesa del secondo bebè che, stando a quanto rivelato recentemente durante il gender reveal, è una femmina.  LEGGI TUTTO

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    Palladino rivela l’esito del ricorso di Gomez: “Lo comunicherà la società”

    Genoa-Monza è sfida tra le due squadre rivelazione di questa stagione. Da un lato c’è Gilardino capace di portare le sue idee e il suo gioco anche in Serie A dopo la fantastica promozione dalla cadetteria, mentre dall’altra Palladino si conferma sulla scia dell’anno scorso. Una partita tra due allenatori giovanissimi e con un modo di giocare simile per interpretazione della gara stessa e per idee. Nell’ultimo turno sono usciti sconfitti rispettivamente contro Inter (2-1 meritando qualcosa di più) e con la Roma (4-1) e sono separati da soli tre punti con i brianzoli avanti. In conferenza stampa parla Raffaele Palladino che annuncia anche alcune novità riguardanti il ricorso sulla squalifica per doping di Gomez. 
    Genoa-Monza, conferenza Palladino
    Raffaele Palladino ha voluto analizzare come prima cosa la questione Gomez: “Il ricorso è stato respinto da quello che so, ma la società lo comunicherà a breve”. Poi è tornato a parlare della partita contro i rossoblù in programma sabato sera: “Sono legatissimo sia alla città che al Genoa, in quelle stagioni ci siamo tolti grandi soddisfazioni con il maestro come Gasperini. Come squadra devo dire che stanno facendo un campionato bellissimo, ho visto una loro crescita e sono molto forti. Non è una sfida tra me e Gilardino, dovremo andare là con personalità”.
    E sugli obiettivi: “Penso solo alla prossima partita, non so nemmeno chi affronteremo tra una settimana. Sono abiutato a non guardare troppo a lungo termine”. E sul futuro e l’interesse della Lazio: “Bisogna avere rispetto per Sarri, queste cose non mi interessano perché sono extracampo. Il mio futuro è la gara col Genoa”. A chiudere un pensiero sull’Europa: “Il nostro obbiettivo è solo fare bene con il Genoa. Questo club aveva come obbiettivo la salvezza e siamo vicini a centrarla. Tutto ciò che verrà dopo sarà un di più. Davanti al Monza ci sono squadre più forti. Ci proveremo ma sarà difficile arrivare dalla parte destra della classifica”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku scoppia a ridere in diretta tv: “Devo essere intelligente, me ne vado…”

    Romelu Lukaku è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Roma-Brighton terminata col poker giallorosso grazie alle reti del belga e di Dybala, Mancini e Cristante. L’ex attaccante dell’Inter ha parlato anche della sua esperienza nella Capitale nata dopo la celebre rottura con i nerazzurri e l’ennesimo addio al Chelsea, etichettandola come “un’esperienza diversa”.
    Le parole di Lukaku
    Lukaku ha quindi dichiarato: “Quando sono arrivato ho visto subito l’amore dei tifosi per questa magnifica squadra. Nainggolan mi aveva preparato tanto negli ultimi giorni per come mi sarei dovuto comportare alla Roma. I miei compagni sono stati bravissimi con me, Mourinho mi ha aiutato e adesso lo sta facendo De Rossi. Cerco sempre di dare il massimo per la Roma perchéero in una situazione difficile, tanta gente non sa quale fosse la mia situazione ma ringrazio tanto la Roma per avermi aiutato. Se mi piacerebbe rimanere a lungo? Ragazzi non voglio polemiche con l’Inghilterra, voi lo sapete. Devo essere un po’ intelligente, capite”. LEGGI TUTTO

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    Toro, emergenza in mezzo: Vlasic si sdoppia e Vojvoda si propone

    Ci vogliono fantasia e inventiva. Ma soprattutto prove sul campo, tentativi, idee per sopperire alle tante assenze che rischiano di condizionare il Toro in un momento chiave della stagione. Per Ivan Juric e per il sostituto di serata Matteo Paro non sarà semplice presentarsi al Maradona senza Samuele Ricci, Ivan Ilic e Adrien Tameze, ovvero senza più della metà della mediana.
    Gli esperimenti di Juric
    Tre defezioni giunte nella fase peggiore del campionato, prima di una partita contro il Napoli che nella corsa all’Europa è determinante. Così la settimana granata è stata contraddistinta da qualche esperimento. Quando ieri a Juric è stato chiesto in conferenza stampa che tipo di centrocampo avrebbe potuto schierare data l’emergenza, il tecnico croato ha svelato due piani B, adottabili a gara in corso: “Abbiamo Vlasic che può fare il mediano, anche Vojvoda l’ultima partita col Kosovo l’ha fatta da centrocampista perché pure loro erano in emergenza”. Impensabile considerarle delle soluzioni durature, ma con un reparto ridotto all’osso ogni strada può essere percorribile. Sicuramente più semplice quella che porta all’utilizzo di Vlasic in mezzo: le caratteristiche da mezzala non gli mancano, mentre da centrale ovviamente rischierebbe di soffrire a livello fisico, ma anche in termini di distanze. Nikola ha bisogno di campo per essere efficace palla al piede: lo sta dimostrando adesso, da quando Juric ha scelto di impiegarlo come unico trequartista accanto alle due punte. Quando gira Vlasic, gira il Toro. La squadra viaggia ad un’altra velocità e le conclusioni verso la porta avversaria sono una naturale conseguenza.
    Vlasic pronto a sdoppiarsi
    Ma a Napoli, soprattutto se Gineitis non dovesse reggere un’intera partita sulla stessa linea d’intensità, il primo riferimento per sostituirlo potrebbe essere il croato. Giocatore che sul piano del rendimento sta crescendo, anche se gli serve ancora qualcosa per sbocciare. Il gol, per esempio: perché ai granata non mancano solo le reti di Sanabria, ma anche quelle di un centrocampo poco produttivo.
    Vlasic stasera è pronto a sdoppiarsi in caso di necessità: da quando è a Torino ha sempre messo il bene del collettivo davanti a tutto. Non è un caso che l’anno scorso, soprattutto nel girone di ritorno, fosse uno dei giocatori più dediti alla fase di contenimento. Anche a scapito dell’efficacia negli ultimi trenta metri. Per adattarsi in mezzo al campo alza la mano anche Mergim Vojvoda, appena rientrato dopo essere rimasto bloccato con la schiena.
    Vojvoda pronto ad avanzare a centrocampo
    La stagione del kosovaro necessita di una svolta, a prescindere dal ruolo nel quale verrà impiegato dall’inizio o a gara in corso. A sinistra lo hanno ormai scavalcato sia Lazaro che Rodriguez, schierato venti metri più avanti del solito contro la Fiorentina. Per questo Vojvoda ora deve rosicchiare minuti, uno dopo l’altro, per tornare ad essere un protagonista. L’esterno classe ‘95 ci sarà al Maradona, dopo aver saltato le sfide contro Lazio, Roma e Fiorentina.
    Con l’auspicio di riprendere subito il filo che lo ha portato a servire l’assist vincente per il 2-0 di Zapata contro il Lecce. Ha bisogno di fiducia per dare un contributo alla causa: contro il Napoli è disposto ad adattarsi anche a giocare in mezzo al campo, se Juric dovesse chiedergli questo sforzo. Ci è riuscito, senza sfigurare, contro Svizzera e Bielorussia a novembre, per cui non gli manca niente per ripetersi. LEGGI TUTTO