MADRID (SPAGNA) – Esaltante vittoria in rimonta per il Barça, che al Metropolitano si ritrova sotto le due reti siglate da Julian Alvarez e Soroloth, a una ventina di minuti dal termine, ma approfittando anche della comprensibile stanchezza dei colchoneros, reduci dallo sfortunato derby di Champions col Real, trova il modo di ribaltare tutto con Lewandowski, Lamine Yamal e una doppietta del subentrato Ferran Torres. Successo che permette ai blaugrana di arrivare alla sosta in vetta alla Liga, alla pari col Real, con 4 lunghezze di vantaggio proprio su Griezmann e compagni. Barça che deve ancora recuparare la partita con l’Osasuna, rimandata lo scorso 8 marzo, a seguito della scomparsa del medico sociale Carles Miñarro.
Blocchi confermati
All’ultima prima della sosta, nonostante gli sforzi extra di Champions, i due allenatori mantengono i due blocchi schierati in settimana. Simeone, così, decide per appena due cambi rispetto all’undici che se l’era vista col Real. Dentro Le Normand e Samu Lino per Gimenez e Gallagher. Flick, da parte sua, aveva deciso per un’unica variazione, ovvero Cubarsì, che aveva scontato un turno di squalifica in Coppa Campioni, per Araujo. Un’indisposizione dell’ultimo minuto, però, mette fuori causa Frenkie de Jong, che non si accomoda neppure in panchina. Al suo posto c’è Casadò.
Il morso del Ragno
Le due squadre partono con un atteggiamento decisamente più prudente rispetto all’ultimo incrocio di Coppa del Re, che si era chiuso con un esagerato 4-4. A ritmi tutt’altro che indiavolati, a fare la partita è il Barça, che spreca subito una ghiottissima occasione con Lamine Yamal, che dopo uno scambio con Olmo, fallisce di un nulla il tiro a giro sul palo lontano. Attorno al quarto d’ora, i blaugrana ci riprovano con una capocciata di Lewandowski, trovato in area da Koundé, ma la conclusione risulta centrale e viene bloccata senza problemi da Oblak. Segue una lunga fase di equilibrio, senza scossoni, per poi arrivare al vivacissimo finale della prima frazione, quando Pedri innesca Lewandowski che s’insinua in area, ma spara alto. Cambio di fronte e arriva il vantaggio colchonero con Julian Alvarez, che chiude al meglio una fulminante ripartenza che coinvolge Lino, che spizzica per Griezmann, che poi centra per Giuliano Simeone. Sponda per Julian e l’Araña insacca. È tripudi al Metropolitano.
La bestia nera
La ripresa si apre con un improvviso rasoterra di Lamine fuori di un soffio. Risponde subito Julian, che ci prova direttamente da calcio d’angolo, cogliendo la faccia superiore della traversa, con Szczesny che sembrava controllare la situazione. Allo scoccare dell’ora di gioco, Simeone richiama lo spremutissimo Julian, insieme a Samu Lino, e li sostituisce per Sorloth e Gallagher. Poco dopo, Flick risponde con Ferran Torres e Eric Garcia per Olmo e Casadò. Una decina di minuti e le scelte del Cholo vengono premiate dal raddoppio trovato dal centravanti norvegese, servito proprio dall’inglese. Per Sorloth si tratta della 6ª partita sempre a segno contro il Barça, dell’11º gol nel torneo, l’8º partendo tra i rincalzi.
La remontada
A guidare la riscossa blaugrana ci pensa Lewandowski, che subito dopo dimezza le distanze, servito da Iñigo Martinez, con una rete da attaccante consumato. 22 centri nel torneo, per il polacco. Sullo slancio, i blaugrana, poi, trovano il pareggio con un colpo di testa di Ferran Torres, liberato in area da Raphinha. Il direttore di gara, De Burgos Bengoetexe concede ben 6 minuti di recupero e il Barça ne approfitta, trovando anche il gol del sorpasso grazie a un tiro di Lamine deviato imparabilmente da Reinildo. C’è ancora il tempo, prima del fischio finale, per il definitivo 4-2 di Ferran. Nuovo colpo durissimo per l’Atletico, a quattro giorni dall’eliminazione dalla Champions. È estasi per il Barça, che riacciuffa in vetta il Real, con la gara con l’Osasuna ancora da recuperare. LEGGI TUTTO