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    Baumann, la grande occasione: a 34 anni difende la porta della Germania da numero 1

    Dopo 26 gare trascorse in panchina nel ruolo di terzo portiere, a ottobre Oliver Baumann ha realizzato il suo sogno: esordire con la maglia della Germania. Era una grande promessa nelle giovanili quando giocava al Friburgo, squadra con cui ha esordito, poi nel 2014 si è trasferito all’Hoffenheim incrociando la sua strada con quella di Julian Nagelsmann un paio d’anni dopo. LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona ribalta l’Atletico e riacciuffa in vetta il Real Madrid

    MADRID (SPAGNA) – Esaltante vittoria in rimonta per il Barça, che al Metropolitano si ritrova sotto le due reti siglate da Julian Alvarez e Soroloth, a una ventina di minuti dal termine, ma approfittando anche della comprensibile stanchezza dei colchoneros, reduci dallo sfortunato derby di Champions col Real, trova il modo di ribaltare tutto con Lewandowski, Lamine Yamal e una doppietta del subentrato Ferran Torres. Successo che permette ai blaugrana di arrivare alla sosta in vetta alla Liga, alla pari col Real, con 4 lunghezze di vantaggio proprio su Griezmann e compagni. Barça che deve ancora recuparare la partita con l’Osasuna, rimandata lo scorso 8 marzo, a seguito della scomparsa del medico sociale Carles Miñarro.

    Blocchi confermati

    All’ultima prima della sosta, nonostante gli sforzi extra di Champions, i due allenatori mantengono i due blocchi schierati in settimana. Simeone, così, decide per appena due cambi rispetto all’undici che se l’era vista col Real. Dentro Le Normand e Samu Lino per Gimenez e Gallagher. Flick, da parte sua, aveva deciso per un’unica variazione, ovvero Cubarsì, che aveva scontato un turno di squalifica in Coppa Campioni, per Araujo. Un’indisposizione dell’ultimo minuto, però, mette fuori causa Frenkie de Jong, che non si accomoda neppure in panchina. Al suo posto c’è Casadò.

    Il morso del Ragno

    Le due squadre partono con un atteggiamento decisamente più prudente rispetto all’ultimo incrocio di Coppa del Re, che si era chiuso con un esagerato 4-4. A ritmi tutt’altro che indiavolati, a fare la partita è il Barça, che spreca subito una ghiottissima occasione con Lamine Yamal, che dopo uno scambio con Olmo, fallisce di un nulla il tiro a giro sul palo lontano. Attorno al quarto d’ora, i blaugrana ci riprovano con una capocciata di Lewandowski, trovato in area da Koundé, ma la conclusione risulta centrale e viene bloccata senza problemi da Oblak. Segue una lunga fase di equilibrio, senza scossoni, per poi arrivare al vivacissimo finale della prima frazione, quando Pedri innesca Lewandowski che s’insinua in area, ma spara alto. Cambio di fronte e arriva il vantaggio colchonero con Julian Alvarez, che chiude al meglio una fulminante ripartenza che coinvolge Lino, che spizzica per Griezmann, che poi centra per Giuliano Simeone. Sponda per Julian e l’Araña insacca. È tripudi al Metropolitano.

    La bestia nera

    La ripresa si apre con un improvviso rasoterra di Lamine fuori di un soffio. Risponde subito Julian, che ci prova direttamente da calcio d’angolo, cogliendo la faccia superiore della traversa, con Szczesny che sembrava controllare la situazione. Allo scoccare dell’ora di gioco, Simeone richiama lo spremutissimo Julian, insieme a Samu Lino, e li sostituisce per Sorloth e Gallagher. Poco dopo, Flick risponde con Ferran Torres e Eric Garcia per Olmo e Casadò. Una decina di minuti e le scelte del Cholo vengono premiate dal raddoppio trovato dal centravanti norvegese, servito proprio dall’inglese. Per Sorloth si tratta della 6ª partita sempre a segno contro il Barça, dell’11º gol nel torneo, l’8º partendo tra i rincalzi.

    La remontada

    A guidare la riscossa blaugrana ci pensa Lewandowski, che subito dopo dimezza le distanze, servito da Iñigo Martinez, con una rete da attaccante consumato. 22 centri nel torneo, per il polacco. Sullo slancio, i blaugrana, poi, trovano il pareggio con un colpo di testa di Ferran Torres, liberato in area da Raphinha. Il direttore di gara, De Burgos Bengoetexe concede ben 6 minuti di recupero e il Barça ne approfitta, trovando anche il gol del sorpasso grazie a un tiro di Lamine deviato imparabilmente da Reinildo. C’è ancora il tempo, prima del fischio finale, per il definitivo 4-2 di Ferran. Nuovo colpo durissimo per l’Atletico, a quattro giorni dall’eliminazione dalla Champions. È estasi per il Barça, che riacciuffa in vetta il Real, con la gara con l’Osasuna ancora da recuperare. LEGGI TUTTO

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    Liga, l’Athletic batte anche il Siviglia. Rimonta show del Betis, Getafe corsaro

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Psg-Marsiglia, benvenuti a Le Clasicò. Con Rabiot protagonista speciale

    I 16 punti di distanza possono aver tolto un po’ di fascino per quanto riguarda la lotta per il titolo, tuttavia “Le Clasicò” rimane una partita secca dal valore incommensurabile, al di là dei semplici tre punti in palio. Così, anche un PSG ormai avviato a vincere la Ligue 1 con il solito ampio anticipo si trova addosso la pressione di non dover comunque fare figuracce questa sera (ore 21) al Parco dei Principi, contro l’ LEGGI TUTTO

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    Mbappé ribalta il Villarreal e regala la vetta solitaria al Real Madrid

    VILLARREAL (SPAGNA) – Nuova vittoria per l’incombustibile Real Madrid di Carlo Ancelotti, che a poco meno di 67 ore dal rigore di Rudiger che aveva deciso la stracittadina di Champions con l’Atletico, riappare nello Stadio della Ceramica e supera, in rimonta, il Villarreal. Dopo l’immediato vantaggio del Sottomarino giallo, trovato da Juan Foyth, i blancos risolvono tutto, fin dal primo tempo, con una pregevole doppietta di Kylian Mbappé. Nella ripresa, i campioni d’Europa disputano la gara intelligente richiesta alla vigilia dal tecnico di Reggiolo e portano a casa il risultato. Real solo soletto in vetta alla classifica con 3 punti di vantaggio sul Barça, che domani è atteso dal big match con i ragazzi di Diego Pablo Simeone che si celebra nel Metropolitano.

    Mezza rivoluzione

    Ben quattro cambi rispetto all’undici schierato, mercoledì notte, al Metropolitano per Carlo Ancelotti, che al di là dell’impossibilità di schierare l’infortunato Mendy, decide di far rifiatare anche Rudiger, Modric e Vinicius. Valverde, così, riprende il suo posto a centrocampo, dove fa coppia con Camavinga, mentre Tchouameni retrocede nuovamente nel cuore della difesa, con Asensio. Al posto di Vini, gioca Brahim Diaz, che agisce sulla destra, con Rodrygo che si prende la prediletta corsia mancina. Marcelino risponde con il suo 4-4-2, con la sorpresa della rinuncia a Yeremy Pino, sul fronte destro della mediana, sostituito dall’ex Inter, Tajon Buchanan. I due attaccanti sono Ayoze e Nicolas Pepe.

    Ci pensa Mbappé

    Col dichiarato obiettivo di approfittare della stanchezza fisica e mentale dei blancos, il Villarreal parte a testa bassa, in avanti, e dopo due tentativi di Ayoze, neutralizzati dall’attento Courtois, al 7’ trova il vantaggio con capitan Juan Foyth, che insacca da due passi sugli sviluppi di una giocata d’angolo. Il Real, con il passare dei minuti, inizia a macinare gioco e, appena varcato il quarto d’ora, riacciuffa il pari con Mbappé, che ribatte in rete dopo un primo tentativo di Brahim, respinto da Diego Conde. Il Sottomarino giallo, tenta l’immediata controreplica con un bolide mancino di Pape Gueye, ma il portierone belga non si fa sorprendere. Si arriva, così, a metà della prima frazione e alla rete del sorpasso, ancora di Mbappé, che completa la sua doppietta con un angolato destro da appena dentro l’area, che non lascia scampo a Conde. 20º gol in Liga per il fuoriclasse di Bondy. A mantenere il vantaggio, nel finale, ci pensa ancora Courtois, che vola su un diagonale di Nicolas Pepe.

    In cassaforte

    La ripresa si apre con Thierno Barry per Nicolas Pepe e con una girata di Foyth, che spara alto, ancora sugli sviluppi di un corner. Il Villarreal continua a spingere, alla ricerca del pari e, attorno al quarto d’ora, Courtois deve mettere i pugni su una botta paurosa di Alex Baena. Poco dopo, Ancelotti richiama Asensio e Brahim Diaz, sostituiti da Rudiger e Vinicius. E, qualche minuto più tardi,  sostituisce anche Rodrygo per Modric. Marcelino risponde con Yeremy Pino e Pedraza per Buchanan e Cardona. Soprattutto grazie all’apparizione di Modric, il Real prende il controllo della gara e, ad eccezione di una pericolosa girata di Ayoze, limita al minimo sindacale i rischi, fino al fischio finale. Tre preziosissimi punti, dopo l’impegnativo derby europeo di mercoledì, e vetta solitaria per i blancos, in attesa della risposta del Barça, atteso dal big match con l’Atletico nel posticipo di domenica sera. LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, rallenta il Bayern Monaco: solo un pari sul campo dell’Union Berlino

    BERLINO (GERMANIA) – Passo falso del Bayern Monaco, bloccato sull’1-1 dall’Union Berlino. Nel match dell”An der Alten Forsterei Stadion’, valido per la 26esima giornata del campionato tedesco, i bavaresi sbloccano il punteggio al 75′ con l’ex Manchester City Sané, abile a sfruttare al meglio l’assist di Stanisic. L’esterno offensivo classe 1996 mette così a segno il suo sesto gol in campionato in 21 presenze. Le fatiche di Champions League (Kane e compagni sfideranno l’Inter di Inzaghi ai quarti di finale) si fanno però sentire e, all’84’, l’Union trova il gol del pareggio con Hollerbach che regala ai capitolini un punto d’oro nella corsa salvezza (+7 sul terz’ultimo posto). Rallenta invece la formazione di Kompany che fa un piccolo passo in avanti portandosi a quota 62 punti, momentaneamente a +9 sul Bayer Leverkusen, impegnato domani (domenica 16 marzo) sul campo dello Stoccarda: in caso di vittoria, Xabi Alonso può accorciare a -6. LEGGI TUTTO