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    Atalanta, Scalvini e Ruggeri: i “figli di Zingonia” decisivi a Lisbona in Europa League

    Splendida vittoria al José Alvalade per i nerazzurri, trascinata dai gol di due gioielli del settore giovanile. Ne hanno fatta di strada Giorgio Scalvini e Matteo Ruggeri, “figli di Zingonia” ormai intoccabili nella squadra di Gasperini. Ripercorriamo le tappe delle loro giovanissime carriere, orgoglio del vivaio della Dea come tutti gli altri giocatori oggi impegnati nei top 5 campionati d’Europa…
    di Luca Cassia LEGGI TUTTO

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    Shakira, Piqué e la confessione: “Ero una lupa ferita, ora invece…”

    “Mi ha sorpreso la possibilità di poter fare una limonata con i limoni più aspri”, ha proseguito l’artista mandando ulteriori frecciate all’indirizzo dell’ex partner attravero una metafora. Non tutti i mali vengono per nuocere, poiché la cantante sta vivendo ora un periodo professionale molto florido, registrando un successo dietro l’altro. Anche se questo per lei non è motivo per fermarsi, anzi: “Ci sono molte cose che voglio dire, cose da dimostrare musicalmente, ma arriverà il momento”. L’addio a Barcellona ed il seguente trasferimento a Miami sembra averle giovato. La star infatti ha riallacciato vecchie amicizie e frequentato nuove persone, tra cui Luis Hamilton, con il quale per mesi si è vociferato ci potesse essere anche un flirt. Sull’ormai famossissimo brano ‘Bzrp Music Sessions, Vol. 53′, Shakira ha rivelato: “Mi dicevano: ‘Cambia il testo, non può uscire’, e io rispondevo che non sono un diplomatico delle Nazioni Unite, sono una donna, una lupa ferita. Ora non è più così, ora nessuno dice all’artista con chi associarsi o cosa fare. Oggi è cambiato tutto, oggi cantare in spagnolo è la cosa più cool che si possa fare”. LEGGI TUTTO

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    Ventrone, Conte lo ricorda sui social: “Sempre nel mio cuore”

    Precisamente un anno fa Gian Piero Ventrone è scomparso all’età di 62 anni. L’ex preparatore atletico del Tottenham di Conte aveva alle spalle anche un decennio di lavoro, condito da fantastiche vittorie, alla Juventus sotto la guida di Marcello Lippi e Carlo Ancelotti. Con Conte, soprattutto, aveva un rapporto speciale. 
    Ventrone, il ricordo di Conte e del Tottenham
    E proprio l’ex tecnico bianconero, ad un anno dalla scomparsa del suo amico, ha voluto ricordare Ventrone pubblicando, su Instagram, una foto di loro due ai tempi dell’esperienza al Siena e la scritta: “Sempre nel mio cuore”. “Ricordando Gian Piero Ventrone nel primo anniversario della sua scomparsa. Sempre nei nostri pensieri, Gian Piero” è invece l’omaggio del Tottenham sui social network.  LEGGI TUTTO

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    Libertadores, Boca Juniors in finale! Cavani, croce e delizia

    SAN PAOLO (BRASILE) – La finale di Copa Libertadores, in programma il 4 novembre allo stadio Maracanà, metterà di fronte Fluminense e Boca Juniors. Gli Xeneizes raggiungono la Flu – vittoriosa nella doppia sfida contro l’Internacional di Porto Alegre – battendo ai calci di rigore nella semifinale di ritorno il Palmeiras. Gli argentini hanno già vinto il titolo nel 1977, 1978, 2000, 2001, 2003 e 2007 e possono eguagliare il record di 7 Libertadores dell’Independiente, per il Fluminense sarebbe invece il primo titolo – una sola finale, ovviamente persa, nel 2008 contro gli ecuadoriani dell’LDU Quito -. 
    Palmeiras-Boca Juniors: la cronaca
    A sbloccare la sfida dell’Allianz Parque è Edinson Cavani che, dopo 23 minuti, stappa la lattina con un tap-in in scivolata. Gli ospiti rimangono in dieci nella ripresa per la doppia ammonizione dell’ex Manchester United Marcos Rojo e poco dopo subiscono anche la rete del pareggio: bomba dalla distanza di Joaquin Piquerez che sorprende Romero e rimette il match in equilibrio. Si va così ai rigori, dove l’unico a fallire per il Boca Juniors è proprio l’ex Napoli Cavani. A “tradire” il Palmeiras dagli undici metri sono invece Raphael Veiga e Gomez. Festa grande per gli Xeneizes.  LEGGI TUTTO

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    Europa League 2023-2024, le classifiche di tutti i gironi

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi: Atalanta e Roma infilano un altro successo e sono entrambe a punteggio pieno nei rispettivi gruppi. In quello dei giallorossi, però, lo Slavia Praga è in testa grazie alla goleada rifilata allo Sheriff. West Ham, Liverpool e Bayer Leverkusen guidano i loro gironi, equilibrio perfetto nel gruppo C, con 4 squadre tutte a 3 punti e con identica differenza reti LEGGI TUTTO

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    Sporting Lisbona-Atalanta, Gasperini: “Stiamo crescendo, manca qualcosa dai nuovi”

    Altra partita europea che entra nella storia dell’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri vincono 2-1 sul campo dello Sporting Lisbona con una prestazione di qualità nel primo tempo e di resistenza nel secondo. L’allenatore esulta per entrambi gli atteggiamenti: “Sono molto orgoglioso, nel primo tempo abbiamo fatto bene e il risultato è meritato. Loro sono primi in campionato, abituati a giocare le coppe, hanno inserito forze fresche e con l’episodio del rigore c’è stato un po’ di affanno, ma abbiamo chiuso bene. Sappiamo che non si può giocare sempre come nel primo tempo, ma abbiamo saputo soffrire”.

    “Abbiamo bisogno dei giocatori nuovi”

    Gasperini però, da buon perfezionista, non guarda solo il bicchiere pieno: “In mezzo a tante cose positive, c’è anche qualcosa da rivedere con alcuni giocatori”. Nel mirino i nuovi acquisti: “Dobbiamo inserire i nuovi almeno a livello di mentalità e di tenuta, c’è una disparità con “i vecchi” anche nella battaglia, abbiamo bisogno di più giocatori che ci diano una mano, ma globalmente stiamo crescendo”. Il discorso dell’allenatore non riguarda caratteristiche tecniche o adattamenti tattici: “Ci serve una crescita in termini di ritmo, intensità e mentalità di giocatori come Scamacca, De Ketelaere e Holm, hanno tanti esempi da cui attingere”. Chi c’è da anni non delude, sia i più giovani, decisivi con i loro gol, che con i più esperti: “I due ragazzi hanno fatto benissimo, Ruggeri sta stupendo per continuità e nei secondi tempi viene fuori addiriturra meglio, anche Scalvini benissimo ma nel finale era stanco, fortunatamente quelli della vecchia guardia resistono e rispondono presente quando li inserisco”. Un passaggio anche su Lookman, trascinante nel primo tempo: “Una delle sue migliori partite da quando è qui, non so se segnerà come lo scorso anno ma quello che ha fatto vedere stasera ci tornerà utile”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Servette, il risultato in diretta LIVE

    Rivediamo le formazioni che scendono ora in campo:
    ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Cristante, Ndicka; Celik, Bove, Paredes, Aouar, El Shaarawy; Lukaku, Belotti. All. Mourinho (in tribuna, squalificato)
    SERVETTE (4-4-2): Frick; Tsunemoto, Vouilloz, Severin, Mazikou; Stevanovic, Antunes, Ondoua, Kutesa; Bedia, Crivelli. All. Weiler LEGGI TUTTO

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    Del Piero e il giallo Al Nassr: Alex ad Abu Dhabi, che c’entra la Serie A

    Un fotomontaggio e una semplice frase: “Del Piero è vicino a diventare direttore sportivo dell’Al Nassr”. Nella tarda serata di mercoledì a pubblicare su X l’immagine (chiaramente un collage) della leggenda della Juve con indosso una polo del club saudita in cui milita Cristiano Ronaldo è l’account @fieldleague1, una fanzine molto informata sul calcio saudita con più di 71 mila follower sul social network una volta chiamato Twitter.

    Tanto basta perché le voci inizino a rincorrersi, per immaginare Alex Del Piero al lavoro per il club di Riad, di proprieta (al 75%) del PIF (Public Investment Fund, il fondo sovrano saudita), con un portoghese in panchina (Luis Castro) e uno al centro dell’attacco (Cristiano Ronaldo) e un italiano già dietro la scrivania: si tratta del Ceo Guido Fienga, ex amministratore delegato della Roma sbarcato in Arabia Saudita a fine settembre.

    L’Arabia Saudita, il calcio e l’Italia

    Tutto accade a 24 ore dall’annuncio dell’accordo biennale siglato dalla Roma con l’Authority dell’Intrattenimento dell’Arabia Saudita: sulle maglie del club giallorosso – che incassa 25 milioni di euro – comparirà il logo della “Riyadh Season”, festival di intrattenimento che si celebra ogni anno nella capitale saudita. Un ulteriore dimostrazione, dopo gli accordi sulla disputa della Supercoppa Italiana nel regno (con annesso cambio di format della competizione), dell’interesse per il calcio italiano – e per i suoi protagonisti – da parte del movimento calcistico saudita che punta a crescere a suon di investimenti statali. Rapporti buoni con i vertici del calcio nostrano che si sarebbero potuti trasformare in una partnership strategica, una candidatura congiunta per i Mondiali 2030: un’ipotesi vagliata seriamente ma poi non più percorsa. Per l’Arabia Saudita però si è trattato solo di un rinvio: la candidatura per la Coppa del Mondo 2034 è già realtà. Ma torniamo a Del Piero e a una nuova possibile avventura professionale con affaccio sul Golfo Persico. LEGGI TUTTO