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    Europa League 2023-24, ricavi e premi delle squadre partecipanti

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    LA DISTRIBUZIONE DEL “MONTEPREMI”
     Le entrate nette disponibili per i club partecipanti, pari a 465 milioni, verranno suddivise così:

    Il 25% sarà destinato alle quote di partenza (116,25 milioni di euro);
    Il 30% sarà assegnato in base ai risultati (139,5 milioni di euro);
    Il 15% verrà assegnato sulla base delle classifiche dei coefficienti di rendimento (ranking) decennali (69,75 milioni di euro);
    Il 30% sarà assegnato agli importi variabili, ovvero il market pool (139,5 milioni di euro) LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi, nervosismo ed espulsione: a Toronto la crisi continua

    Il Toronto FC di Bernardeschi e Insigne è una squadra in crisi: è penultima nella Eastern Conference della Major League Soccer e nella notte ha incassato un pesante 4-0 in casa dell’Orlando City. Le sconfitte di fila sono adesso 4, con una sola vittoria nelle ultime 13 partite giocate. L’ambiente non è dei migliori, stando a quanto trapelato dagli Stati Uniti negli ultimi mesi.

    Toronto in crisi e Bernardeschi espulso

    Il tempo a Toronto per i due italiani sembra già finito e non è un caso che crescano le voci che vorrebbero sia Insigne (che ha appena deciso di cambiare agente) che Bernardeschi in cerca di altre sistemazioni. Stanotte Insigne non era in campo, ancora una volta infortunato in questa stagione (è al terzo stop, ha saltato 8 partite), mentre Bernardeschi ha giocato dal primo minuto. Con la squadra sotto di due gol dopo venti minuti, l’ex Juve si è fatto espellere per somma di ammonizioni nel secondo tempo. Il secondo cartellino giallo è arrivato per una testata rifilata a un avversario: un gesto grave fatto peraltro con la fascia di capitano al braccio. LEGGI TUTTO

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    Galtier, è addio con il Psg: ufficiale la separazione col club

    Nel suo anno a Parigi, Galtier, ha vinto la Ligue 1 e la Supercoppa di Francia, questi i due trofei conquistati in stagione, a fronte di una Champions League che li ha visti uscire prematuramente agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. Negli ultimi giorni, l’allenatore francese, è stato preso “in custodia dalla Polizia” assieme al figlio poiché accusato di discriminazione razziale per episodi risalenti a quando allenava il Nizza. A fine anno dovrà presentarsi a processo, ma intanto conclude la sua stagione al Psg con la risoluzione del contratto. 
    Psg, comunicato Galtier
    Di seguito la nota ufficiale del Psg: “Alla fine della stagione 2022-2023, il Paris Saint-Germain e Christophe Galtier hanno deciso di rescindere il suo contratto come allenatore della prima squadra. Il Club desidera sottolineare la sua professionalità e il suo impegno, che hanno permesso ai Rouge & Bleu di vincere uno storico undicesimo titolo del campionato francese e una Supercoppa Nazionale. Arrivato al Paris Saint-Germain il 5 luglio 2022, Christophe Galtier ha iniziato vincendo con la sua squadra il Trophée des Champions il 31 luglio 2022, battendo l’FC Nantes (4-0) a Tel Aviv. Una settimana dopo, vincendo 5-0 a Clermont, il club della capitale ha preso il comando in Ligue 1 dalla 1a giornata, per non lasciarlo mai più della stagione, una prima nella storia del campionato francese. Paris Saint-Germain ha vinto sotto di lui il suo 11 ° titolo Ligue 1, diventando il club più sacro nella storia del campionato francese. Tutto il Paris Saint-Germain ringrazia Christophe Galtier, così come i suoi assistenti Thierry Oleksiak e João Sacramento, per la professionalità e l’impegno dimostrato durante tutta la stagione, e augura loro tutto il meglio per il resto della loro carriera”. LEGGI TUTTO

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    Firmino all’Al Ahli, è ufficiale: arriva a parametro zero

    Roberto Firmino è l’ultima stella del calcio a trasferirsi in Arabia Saudita. Dopo aver concluso la sua esperienza di otto anni con il Liverpool, con il quale ha vinto fra le altre cose la Champions e la Premier league, il 31enne attaccante brasiliano ha firmato un contratto con il club dell’Al-Ahli. La squadra con sede a Gedda nel corso di questo calciomercato si è assicurata anche le prestazioni dell’ex portiere del Chelsea, Edouard Mendy. Il brasiliano ha firmato un contratto fino al 2026. LEGGI TUTTO

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    Umtiti, dopo il Lecce niente ritorno al Barcellona: ufficiale l’addio

    Umtiti via dal Barcellona, è ufficiale
    Questo il comunicato con cui il Barcellona ha annunciato l’addio dal classe 1993: “L’FC Barcelona e il giocatore Samuel Umtiti hanno raggiunto un accordo per rescindere il contratto che il giocatore aveva con il Club fino al termine della stagione 2025/26. L’FC Barcelona esprime la sua gratitudine a Umtiti e gli augura buona fortuna e successo per il futuro”. Umtiti chiude così la sua esperienza blaugrana avendo ottenuto in bacheca due campionati, tre coppe nazionali e due supercoppe: ora potrà scegliere in massima libertà la prossima destinazione. LEGGI TUTTO

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    De Ligt e Annekee, la giocata più bella dell’ex Juventus: “Ha detto sì”

    De Ligt e Annekee presto sposi: la reazione social
    La decisione di De Ligt e Annekee di sposarsi è stata accolta con grande entusiasmo dai fan e non solo. Tra i tanti che si sono complimentati con la coppia anche la compagna di Paulo Dybala, Oriana Sabatini, che ha scritto: “O mio Dio, congratulazioni e amore”. A congratularsi oltre la squadra del Bayern Monaco, anche molti calciatore, tra cui Manuel Neuer, Federico Chiesa e tanti altri.  LEGGI TUTTO

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    Osasuna fuori dalla Conference per una condanna relativa al 2013-14: “Uefa forte con i deboli”

    Gli ispettori hanno dichirato la “non idoneità del club a partecipare alla UEFA Conference League 2023-2024, negando il diritto guadagnato sul campo a partecipare alla competizione europea”. Il motivo, come ha spiegato l’Osasuna: “Risale ad alcuni eventi accaduti nella stagione 2013/2014 e che, a parere della UEFA, contravvengono al suo articolo 4.1g del regolamento della competizione”. 

    Osasuna non ammessa alla Conference League: ecco perché

    Nel dettaglio l’articolo in questione recita che un club può partecipare a una competizione europa a patto di: “Non essere stato direttamente e/o indirettamente coinvolto, dall’entrata in vigore dell’articolo 50(3) dello Statuto UEFA, cioè il 27 aprile 2007, in qualsiasi attività intesa a organizzare o influenzare il risultato di una partita”. Gli ispettori Uefa ritengono che la sentenza della Corte Suprema che ha condannato diversi ex dirigenti dell’ente rojilla sia motivo sufficiente per escludere l’Osasuna, nove anni dopo i fatti, dalle competizioni europee.

    L’Osasuna non ci sta: “Una decisione presa nonostante la stessa sentenza sia il prodotto della denuncia fatta dagli attuali dirigenti del club nel 2015 e il risultato dell’operato dell’Osasuna come procura privata durante tutto il procedimento giudiziario per perseguire coloro che hanno dirottato, per scopi poco chiari, denaro dall’ente. Il club non condivide i criteri dell’Uefa, ricorrerà in Commissione d’Appello e annuncia che si batterà legalmente, fino alle ultimo grado di giudizio, per difendere i propri diritti”.

    “Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l’Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell’ente, l’Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso”.

    Il club spagnolo ha poi rincarato la dose: “Con questa decisione la UEFA intende sanzionare nuovamente l’Osasuna nella figura dei suoi attuali dirigenti, che sono proprio coloro che hanno sporto denuncia in tribunale, avviando l’iter giudiziario per recuperare il denaro sottratto illecitamente dai conti dell’ente e ripristinarne la regolarità. Forse siamo di fronte all’unico caso noto nella storia recente del calcio europeo in cui un club processa alcuni suoi ex allenatori, attualmente in attesa di reclusione”. 

    “Bisogna anche ricordare che quella stagione l’Osasuna era retrocesso in Seconda Divisione e che, successivamente, stava per scendere di un’altra categoria. Il club ha dovuto cedere tutti i suoi beni per saldare parte dei suoi debiti mentre i nuovi dirigenti hanno ipotecato le loro case, i loro fondi e i loro piani pensionistici per poter reindirizzare il corso del club”. LEGGI TUTTO