consigliato per te

  • in

    Gerrard, l’Arabia Saudita vale ben 18 milioni

    E così, a quanto pare, a convincere Steven Gerrard ad accettare il ruolo di allenatore dell’Al-Ettifaq sarebbe stata la sensazione di poter formar parte di una grande famiglia: «Quando sono andato in Arabia Saudita ho percepito una vera e propria sensazione di famiglia. Mi hanno fatto sentire davvero il benvenuto».
    Insomma, a differenza di quello che possono dire le malelingue, quello economico è stato soltanto uno degli aspetti presi in considerazione dall’ex allenatore di Rangers e Aston Villa che nelle sue prime dichiarazioni, raccolte dal club di Dammam e diffuse sul proprio profilo Twitter, ha indicato quali sono gli aspetti che lo portano ad accettare o declinare un’offerta di lavoro: «Ci sono tre cose che considero e in quest’ordine: deve essere giusto per la mia famiglia, prima di tutto. Dobbiamo essere entusiasti e motivati dalla sfida. In secondo luogo, credo che il progetto calcistico debba essere ambizioso. E poi, ovviamente, bisogna sentirsi sicuri con il contratto, ma questo arriva alla fine».
    Gerrard ‘distrugge’ il Milan
    Guardiola il più pagato, poi Gerrard e Simeone
    Nonostante arrivi alla fine, chi ha trattato le condizioni del suo contratto ha strappato un accordo da mille e una notte. E già, perché, accettando l’offerta del club arabo, l’ex capitano del Liverpool percepirà quasi 18 milioni di euro all’anno, diventando così il secondo allenatore più pagato al mondo. Davanti a lui c’è soltanto il tecnico del Manchester City campione d’Europa. Pep Guardiola, infatti, per le sue lezioni di filosofia calcistica, ne prende 23. L’ultimo gradino del podio è, invece, occupato da Diego Pablo Simeone con 16,5 milioni a stagione. In realtà, il Cholo è stato per lungo tempo in testa a questa particolare graduatoria prima di accettare, pochi mesi fa, di tagliarsi lo stipendio di quasi un terzo per andare incontro alle difficoltà economiche del proprio club: l’Atlético Madrid. Qualcosa di molto simile l’ha fatta anche Jurgen Klopp (11 milioni) che, quando si è trattato di rinnovare il proprio contratto con il Liverpool, non ha chiesto un aumento per lui, ma solo ed esclusivamente per i suoi collaboratori. Chapeau. Davanti al tecnico tedesco, si piazza così anche l’argentino Mauricio Pochettino che, nonostante a Parigi non sia andata granché bene, ha convinto il presidente del Chelsea, Todd Boehly, a versare sul suo conto corrente 11,5 milioni a stagione. Completano la top 10 Erik ten Hag (10,6 dal Manchester United), Massimiliano Allegri (9 milioni dalla Juve), Luis Enrique (8 milioni dal Psg) e lo “special one” giallorosso, José Mourinho (7 dalla Roma). Non c’è posto tra i primi 10, invece, per Carlo Ancelotti. Nonostante tutto quello che ha vinto, infatti, il tecnico emiliano si “accontenta” dei 6 milioni netti a stagione previsti dal suo contratto con il Real Madrid, la metà di quanto guadagnerà, invece, quando si trasferirà in Brasile.
    Gerrard: “Con Klopp birre e sigarette prima della finale di Champions” LEGGI TUTTO

  • in

    Europa League 2023-24, ricavi e premi delle squadre partecipanti

    1/8

    LA DISTRIBUZIONE DEL “MONTEPREMI”
     Le entrate nette disponibili per i club partecipanti, pari a 465 milioni, verranno suddivise così:

    Il 25% sarà destinato alle quote di partenza (116,25 milioni di euro);
    Il 30% sarà assegnato in base ai risultati (139,5 milioni di euro);
    Il 15% verrà assegnato sulla base delle classifiche dei coefficienti di rendimento (ranking) decennali (69,75 milioni di euro);
    Il 30% sarà assegnato agli importi variabili, ovvero il market pool (139,5 milioni di euro) LEGGI TUTTO

  • in

    Bernardeschi, nervosismo ed espulsione: a Toronto la crisi continua

    Il Toronto FC di Bernardeschi e Insigne è una squadra in crisi: è penultima nella Eastern Conference della Major League Soccer e nella notte ha incassato un pesante 4-0 in casa dell’Orlando City. Le sconfitte di fila sono adesso 4, con una sola vittoria nelle ultime 13 partite giocate. L’ambiente non è dei migliori, stando a quanto trapelato dagli Stati Uniti negli ultimi mesi.

    Toronto in crisi e Bernardeschi espulso

    Il tempo a Toronto per i due italiani sembra già finito e non è un caso che crescano le voci che vorrebbero sia Insigne (che ha appena deciso di cambiare agente) che Bernardeschi in cerca di altre sistemazioni. Stanotte Insigne non era in campo, ancora una volta infortunato in questa stagione (è al terzo stop, ha saltato 8 partite), mentre Bernardeschi ha giocato dal primo minuto. Con la squadra sotto di due gol dopo venti minuti, l’ex Juve si è fatto espellere per somma di ammonizioni nel secondo tempo. Il secondo cartellino giallo è arrivato per una testata rifilata a un avversario: un gesto grave fatto peraltro con la fascia di capitano al braccio. LEGGI TUTTO

  • in

    Galtier, è addio con il Psg: ufficiale la separazione col club

    Nel suo anno a Parigi, Galtier, ha vinto la Ligue 1 e la Supercoppa di Francia, questi i due trofei conquistati in stagione, a fronte di una Champions League che li ha visti uscire prematuramente agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. Negli ultimi giorni, l’allenatore francese, è stato preso “in custodia dalla Polizia” assieme al figlio poiché accusato di discriminazione razziale per episodi risalenti a quando allenava il Nizza. A fine anno dovrà presentarsi a processo, ma intanto conclude la sua stagione al Psg con la risoluzione del contratto. 
    Psg, comunicato Galtier
    Di seguito la nota ufficiale del Psg: “Alla fine della stagione 2022-2023, il Paris Saint-Germain e Christophe Galtier hanno deciso di rescindere il suo contratto come allenatore della prima squadra. Il Club desidera sottolineare la sua professionalità e il suo impegno, che hanno permesso ai Rouge & Bleu di vincere uno storico undicesimo titolo del campionato francese e una Supercoppa Nazionale. Arrivato al Paris Saint-Germain il 5 luglio 2022, Christophe Galtier ha iniziato vincendo con la sua squadra il Trophée des Champions il 31 luglio 2022, battendo l’FC Nantes (4-0) a Tel Aviv. Una settimana dopo, vincendo 5-0 a Clermont, il club della capitale ha preso il comando in Ligue 1 dalla 1a giornata, per non lasciarlo mai più della stagione, una prima nella storia del campionato francese. Paris Saint-Germain ha vinto sotto di lui il suo 11 ° titolo Ligue 1, diventando il club più sacro nella storia del campionato francese. Tutto il Paris Saint-Germain ringrazia Christophe Galtier, così come i suoi assistenti Thierry Oleksiak e João Sacramento, per la professionalità e l’impegno dimostrato durante tutta la stagione, e augura loro tutto il meglio per il resto della loro carriera”. LEGGI TUTTO

  • in

    Firmino all’Al Ahli, è ufficiale: arriva a parametro zero

    Roberto Firmino è l’ultima stella del calcio a trasferirsi in Arabia Saudita. Dopo aver concluso la sua esperienza di otto anni con il Liverpool, con il quale ha vinto fra le altre cose la Champions e la Premier league, il 31enne attaccante brasiliano ha firmato un contratto con il club dell’Al-Ahli. La squadra con sede a Gedda nel corso di questo calciomercato si è assicurata anche le prestazioni dell’ex portiere del Chelsea, Edouard Mendy. Il brasiliano ha firmato un contratto fino al 2026. LEGGI TUTTO

  • in

    Umtiti, dopo il Lecce niente ritorno al Barcellona: ufficiale l’addio

    Umtiti via dal Barcellona, è ufficiale
    Questo il comunicato con cui il Barcellona ha annunciato l’addio dal classe 1993: “L’FC Barcelona e il giocatore Samuel Umtiti hanno raggiunto un accordo per rescindere il contratto che il giocatore aveva con il Club fino al termine della stagione 2025/26. L’FC Barcelona esprime la sua gratitudine a Umtiti e gli augura buona fortuna e successo per il futuro”. Umtiti chiude così la sua esperienza blaugrana avendo ottenuto in bacheca due campionati, tre coppe nazionali e due supercoppe: ora potrà scegliere in massima libertà la prossima destinazione. LEGGI TUTTO