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    Al Benfica basta Ramos, battuto il Rio Ave: messaggio all'Inter

    VILA DO CONDE (Portogallo) – Non sbaglia il Benfica che resta sempre più saldo in vetta alla Liga portoghese grazie al successo in trasferta sul campo del Rio Ave. I prossimi avversari dell’Inter in Champions League passano di misura a Vila Do Conde grazie al gol del solito Gonçalo Ramos che su assist di Joao Mario confezionala rete della vittoria ad inizio ripresa. Una gara non semlice per gli uomini di Schmidt che vanno anche sotto nel primo tempo venendo salvati dal fuorigioco di Pereira che ribadisce in rete una respinta del palo ma avanti alla linea difensiva ospite. Nel finale invece il vantaggio delle Aquile resiste per merito di un ottimo Vlachodimos che difende alla grande i propri pali. Messaggio per Inzaghi che dopo l’impegno di Coppa Italia contro la Juventus potrà pensare a come contrastare il Benfica in Europa. LEGGI TUTTO

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    Roma-Feyenoord, niente biglietti a tifosi olandesi

    Ora è ufficiale. Come riporta l’Ansa, il viceprefetto vicario di Roma, Raffaela Moscarella, ha adottato, in vista della partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma giovedì 20 aprile, il provvedimento di chiusura del settore ospiti dello stadio Olimpico e di divieto della vendita dei biglietti in tutti gli altri settori ai residenti in Olanda. Una decisione figlia del rischio incidenti per via del precedente di febbraio 2015. Gli olandesi, in quell’occasione, in trasferta nella capitale per i sedicesimi di Europa League contro i giallorossi, devastarono la “Barcaccia” del Bernini a Piazza di Spagna, dopo una notte di violenze a Campo de’ Fiori con 33 fermi (tutti olandesi) di cui 23 arresti.  L’attenzione resta comunque alta per il possibile arrivo di tifosi del Feyenoord a Roma nonostante il divieto, sulla scia di quanto accaduto con i sostenitori dell’Eintracht a Napoli.  LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Tudor fermato in casa: Marsiglia-Montpellier 1-1

    Il Marsiglia non riesce ad avvicinarsi ulteriormente al Psg. La squadra di Tudor, nel match valevole per la 29ª giornata della Ligue 1, è stata fermata in casa dal Montpellier. La formazione del tecnico ex Juventus va subito in difficoltà: gli ospiti ottengono il momentaneo vantaggio dopo 12′ grazie al gol di Nardin. La risposta dei padroni di casa arriva sul finale del primo tempo, quando al 44′ Guendouzi realizza il calcio di rigore che riporta il risultato sull’1-1. Nonostante il predominio territoriale nel secondo tempo il Marsiglia non è riuscito a ribaltare completamente la sfida, dovendosi accontentare di un solo punto in classifica e portandosi dunque a -6 dalla capolista Psg, che però ha una partita in meno che giocherà in casa contro il Lione. LEGGI TUTTO

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    Roma-Feyenoord, divieto di trasferta per i tifosi olandesi

    Niente tifosi del Feyenoord a Roma per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. È questa la decisione che verrà formalizzata sabato dalla Prefettura di Roma, dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che darà seguito all’indicazione del Viminale di vietare la trasferta ai tifosi ospiti in vista della gara in programma giovedì 20 aprile.

    Il precedente del 2015
    Una decisione figlia del rischio incidenti per via del precedente di febbraio 2015. Gli olandesi, in trasferta nella capitale per i sedicesimi di Europa League contro i giallorossi, devastarono la “Barcaccia” del Bernini a Piazza di Spagna, dopo una notte di violenze a Campo de’ Fiori con 33 fermi (tutti olandesi) di cui 23 arresti.  L’attenzione resta comunque alta per il possibile arrivo di tifosi del Feyenoord a Roma nonostante il divieto, sulla scia di quanto accaduto con i sostenitori dell’Eintracht a Napoli.  LEGGI TUTTO

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    Mbappé, l'uomo da 6 milioni al mese che si allena con… Mbappé

    TORINO – Robe da Psg. Capita che all’allenamento al centro sportivo Camps del Loges il fuoriclasse Kylian Mbappé sia contrastato da un rivale in pettorina che si chiama… Mbappé. Si tratta del fratellino Ethan di 16 anni, centrocampista aggregato alla prima squadra. I due si affrontano da nemici carissimi, senza mollare un centimetro. Kylian è un punto di riferitmento. E anche colui che mantiene la famiglia: secondo l’Equipe, guadagna 6 milioni sì, ma al mese. Roba da Psg, appunto. LEGGI TUTTO

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    Roma-Feyenoord, orientamento del Viminale: si va verso il divieto ai tifosi olandesi

    Secono quanto riporta l’ANSA si va verso il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi in vista del match di ritorno dei quarti di finale di Europa League tra Roma e Feyenoord in programma il 20 aprile all’Olimpico. Troppo alto il rischio di incidenti tenendo conto di quanto accaduto a Napoli recentemente con i tifosi dell’Eintracht e considerato anche il precedente del 2015. Dunque l’orientamento del Viminale sarebbe quello di vietare la trasferta ai supporters del Feyenoord
    COSA E’ ACCADUTO A NAPOLI

    Roma-Feyenoord senza tifosi olandesi. E’ questo l’orientamento del Viminale in merito alla partita di ritorno valida per i quarti di finale di Europa League in programma il prossimo 20 aprile allo stadio Olimpico. Secondo quanto apprende l’ANSA si va verso l’indicazione del divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi. La notizia arriva nonostate le pressioni dell’Uefa che aveva criticato il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi ospiti in occasione del match d Champions tra Napoli ed Eintracht Francoforte che aveva generato, soprattutto alla vigilia della gara, gravi scontri tra i supporters tedesci e le forze dell’ordine. Quando sembrava si andasse verso la libera vendita dei tagliandi, è arrivata la notizia circa l’orientamento del Viminale, ovvero del divieto di trasferta per i tifosi del Feyenoord. Troppo alto il rischio di incidenti, visti anche i precedenti tra le due squadre ed i freschi disordini di Napoli-Eintracht del 15 marzo. Non potendo impedire l’arrivo a Roma di persone dall’Olanda, l’apparato di sicurezza (Roma è ancora in attesa della nomina del prefetto) sarà imponente per scongiurare la guerriglia urbana di 8 anni fa. Il Feyenoord, peraltro, in questa stagione ha già giocato a Roma: lo scorso 3 novembre in Europa League contro la Lazio. Anche in quel caso venne disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai tifosi olandesi e non si registrarono incidenti,

    Il precedente del 19 febbraio 2015
    Il precedente che scotta risale al 19 febbraio 2015 quando i tifosi olandesi misero a ferro e fuoco Roma, in occasione proprio di una partita di Europa League: scontri con la polizia, risse, vetrine di negozi distrutte ed anche la vandalizzazione della fontana del Bernini a piazza di Spagna, la celebre Barcaccia. La linea delle autorità italiane, dunque, è netta: non ci saranno tagliandi in vendita per i sostenitori del Feyenoord. Così come richiesto anche dal sindaco Roberto Gualtieri, che nei giorni scorsi ha chiamato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitarlo al divieto di trasferta. Il match, tra l’altro, aveva spiegato Gualtieri, è in programma alla vigilia dell’arrivo degli ispettori del Bureau international des expositions per la candidatura di Roma all’Expo 2020. E disordini in quei giorni non sarebbero certo il biglietto da visita ideale, è la preoccupazione del sindaco.

    Cosa era successo a Napoli alla vigilia della gara con l’Eintracht
    Nel pomeriggio precedente alla gara di Champions League tra Napoli e Eintracht Francoforte, circa 600 ultras tedeschi, arrivati in città nonostante il divieto di vendita di biglietti ai tifosi dell’Eintracht, avevano percorso le strade del centro fino a Piazza del Gesù, dove avevano dato luogo a violenti scontri. Le forze dell’ordine erano riuscite a evitare il contatto tra ultras tedeschi e napoletani. Diversi i danni causati: auto e vetrine danneggiate, dehors e tavolini distrutti.

    Quando si gioca Roma-Feyenoord
    La gara tra Roma e Feyenoord, ritorno dei quarti di finale di Europa League, è in programma allo stadio Olimpico giovedì 20 aprile con fischio d’inizio alle 21 esattamente una settimana dopo il match d’andata che invece verrà disputato a Rotterdam giovedì 13 aprile con inizio sempre alle 21. Nella giornata precedente alla gara di ritorno la Roma affronterà, in campionato, in casa l’Udinese (16 aprile)  e successivamente i giallorossi giocheranno a Bergamo contro l’Atalanta, lunedì 24 aprile.

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    Messi, 3 magie nella goleada argentina con Curaçao

    Marcatori: pt 21′ Messi, 24′ Nico González, 34′ Messi, 35′ Enzo Fernández, 37′ Messi; st 33′ rig. Di María, 42′ Montiel
    Argentina (4-3-3): Dibu Martínez (34′ st Armani); Montiel, Pezzella, Otamendi (5′ st Foyth), Acuña; Mac Allister (5′ st de Paul), Enzo Fernández (5′ st Palacios), Lo Celso (22′ st Di María); Messi, Lautaro Martínez (22′ st Dybala), Nico González. A disp. Rulli, Julián Álvarez, Correa, Lisandro Martínez, Molina, Paredes, Guido Rodríguez, Romero, Tagliafico. Ct. Scaloni
    Curaçao (4-3-1-2): Room; Gaari, Martina, van Eijma (28′ st Troupee), Floranus; Kuwas (28′ st Severina), Anita (39′ st Roemeratoe), Gorre (13′ Antonisse); Leandro Bacuna (39′ st Felida); Janga (13′ st Zivkovic), Juninho Bacuna. A disp. Bodak, Doornbusch, Carmelia, Hooi, Markelo, Ogeniua. Ct. Bicentini   
    Arbitro: Tejera (Uruguay)
    Note: ammoniti de Paul, Anita. Angoli: 13-1 per l’Argentina. Recupero tempo: pt 1′; st 1′
    SANTIAGO DEL ESTERO – 100, 102, 57, 9: giocatevi questa quaterna secca. Perché la notte di Santiago del Estero, anzi la notte di tutta l’Argentina, è stata rischiarata dalla Stella Cometa che s’è appoggiata, dolcemente, sul tetto dell’Estadio Unico Madre de Ciudades per annunciare l’ennesimo miracolo futbolistico di Lionel Andrés Messi Cuccittini. Ok, stiamo parlando di Curaçao, ma una tripletta, per di più in 37′, merita sempre e comunque applausi. E’ stata la terza festa argentina, dopo quella del Más Monumental contro Panamà, dopo il bis della scorsa notte ad Asunción quando la Selección è stata omaggiata dalla Conmebol, poco fa è arrivato il 7-0 contro i dilettanti dell’isoletta caraibica olandese. I ragazzi del ct Bicentini lasciano Santiago del Estero comunque con regali special: 25 magliette della Pulga, con autografo, mille foto ricordo e un’emozione incancellabile.
    Show, gol, assist, applausi
    La Noche del Diez comincia subito dopo l’inno, eseguito magistralmente dai Manseros Santiagueños, durante cui tutti e gli 11 dell’Albiceleste indossano la maglietta in sostegno della quadruplice candidatura latinoamericana al mondiale 2030 (ChUPAr, ossia Cile, Uruguay, Paraguay e Argentina): pronti, via e cioccolatino di Messi per Lautaro Martínez a cui però manca il tocco decisivo. Poco male: il miglior giocatore in attività decide di mettersi in proprio, il 100° gol in albiceleste è un boccone troppo goloso per farselo scappare. Logica conseguenza, dunque, il lampo del 21′, anche se arriva nel modo meno preventivabile: imbucata del Monito Lo Celso, Messi si fuma Martina e, di destro, fa 100 a 100 giorni esatti dal trionfo Mundial a Lusail contro la Francia. La Selección si diverte, Curaçao si scioglie: il 2-0, 180 secondi dopo, è del viola Nico González, sotto misura di testa, ma fa quasi tutto l’ex viola Germán Pezzella, che manda in tilt, sempre di testa, il portiere Room e il centrale difensivo Anita. Quando il cronometro segna il minuto 34′, è di nuovo l’ora del Messi show. Del resto, hai fatto 100 e non vuoi fare 101? Su assist di Nico González tocco gentile del 10, a girare, Room nulla può. L’Argentina non rallenta: 120 secondi ed è 3-0, stavolta Messi fa l’assist, quasi tipo quello del match con il Messico al Mondiale, con l’unica differenza che stavolta non è un suggerimento laterale bensì uno scarico all’indietro. Il risultato è uguale: il destro di Enzo Fernández è la sentenza del 4-0. A 6′ dall’intervallo, ancora Messi fa 5-0 in contropiede ancora su assist di Lo Celso. È tripletta, la 57ª in carriera, la 9ª con l’Albiceleste: Curaçao si unisce a Svizzera (2012), Brasile (2012), Guatemala (2013), Panamà (2016), Ecuador (2017), Haiti (2018), Bolivia (2021) ed Estonia (2022). Nella ripresa è solo accademia, ma c’è ancora tempo per il rigore battuto magistralmente dal Fideo Di María (al 34′ per il 6-0) e per il golazo del Cachete Gonzalo Montiel che, in una azione avviata ancora da Di María, si dimentica per un secondo di essere un terzino e su cross di Dybala trova da bomber vero il 7-0. La festa, albiceleste è di Messi, è completa. La gente è felice, acclama il suo Semidio vivente: il 10 lascia Santiago del Estero dopo questi giorni di festa nella Selección con un bagaglio pesante. Dentro ci dovrà far stare il pallone del match, 2 repliche della Coppa del mondo, un bastone (letteralmente, consegnatogli dalla Conmebol come comandante del calcio mondiale), una statua di se stesso di 170 cm, un quadro gigante dipinto e regalatogli da un ragazzo di 25 anni, un conto di 150 mila pesos al ristorante Don Julio e un abbraccio splendido con Soledad Pastorutti, cantante argentina che gli ha dedicato “Brindis”, la canzone preferita della Pulga, portandolo quasi alle lacrime per la commozione. Per lui dieci giorni indimenticabili, per gli amanti del fùtbol altre 3 perle per il museo del gol. LEGGI TUTTO

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    Tottenham, per il dopo Conte c'è Nagelsmann in pole

    LONDRA (Inghilterra) – Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenhan, nella notte è arrivato il comunicato ufficiale da parte del club inglese con Christian Stellini (vice) che guiderà gli Spurs nel finale fdi stagione. Dall’Inghilterra stanno già emergendo i primi rumors su chi potrà essere il prossimo allenatore degli Spurs e c’è già un super favorito: Julian Nagelsmann. A riportare la notizia è il tabloid inglese ‘Daily Mail’, secondo cui gli Spurs vorrebbero puntare sul 35enne allenatore tedesco recentemente esonerato dal Bayern Monaco. La lista dei ‘papabili’ per prendere il posto di Conte è piuttosto lunga: tra i nomi che il patron Daniel Levy potrebbe prendere in considerazione ci sono anche Mauricio Pochettino, senza club da quando ha lasciato il Paris Saint-Germain la scorsa estate, Luis Enrique, ex allenatore della Spagna, e anche Roberto De Zerbi oggi alla guida del Brighton. LEGGI TUTTO