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    Neymar, infortunio shock: la caviglia si gira, fuori in barella

    TORINO – Altro terribile infortunio per Neymar. Come già è successo più volte nella sua carriera, ancora una volta il brasiliano è stato portato fuori dal campo in barella. Era il 6′ del secondo tempo della partita di Ligue 1 con il Lille, quando l’attaccante del Psg è rimasto coinvolto in uno scontro di gioco. Neymar con un gol e un assist stava guidando la squadra, che in quel momento era in vantaggio per 2-1, poi è arrivato questo terribile infortunio che lo ha costretto a uscire disperato, con la testa tra le mani. LEGGI TUTTO

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    Newcastle, in finale di Coppa di Lega toccherà a Karius: i tifosi temono il peggio

    TORINO – Un’altra finale all’orizzonte. E inevitabilmente i pensieri vanno al 26 maggio 2018, a quel giorno che ha cambiato la carriera calcistica di Loris Karius. Le due papere commesse a Kiev, quando difendeva la porta del Liverpool nell’epilogo della Champions League, regalarono di fatto al Real Madrid quel trofeo e spinsero i Reds a muoversi con forza sul mercato per acquistare un portiere, che venne individuato in Alisson Becker. Adesso il portiere tedesco (che non gioca una partita ufficiale dal febbraio 2021) avrà però un’altra occasione, nella finale di Carabao Cup a Wembley in programma domenica prossima con il Manchester United. LEGGI TUTTO

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    Così Conte onora il motto del Tottenham

    Audere est facere, osare è fare: è il motto del Tottenham Hotspur Football Club che Antonio Conte, 53 anni, onora a tal punto da avere rischiato veramente grosso. Operato il 1° febbraio per un problema alla cistifellea, diagnosticato dai medici del club e messi in allarme dai forti dolori addominali accusati dal tecnico. L’uomo dei 102 punti record con la Juve e dell’ultimo scudetto interista sarebbe dovuto rimanere a riposo  per quindici giorni. Macché. Il 5 febbraio ha saltato la partita con il City (1-0 per il Tottenham), poi, però, non c’è l’ha fatta più a rimanere a guardare.  Così, ha sfidato lo stop prescritto dai medici: l’11 febbraio era in panchina a Leicester (4-1 per le Foxes) e il 14 febbraio si è presentato a San Siro per la partita di Champions League persa con il Milan. Però, a San Siro lo si era visto subito: Conte non era lui. Non era il solito carissimo, tarantolato, incontenibile uomo in più della sua squadra, aduso correre, saltare, urlare lungo la linea del campo, esondando dall’area tecnica per dare la carica  ai giocatori. Il volto tirato, l’espressione sofferente, Antonio ha tenuto duro, ma l’indomani si è dovuto fermare. Molto a malincuore. LEGGI TUTTO

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    Liga, Valverde e Asensio fanno felice Ancelotti: il Real è per una notte a -5 dal Barcellona

    SPAGNA – Il Real Madrid batte in trasferta 2-0 l’Osasuna: decidono nella ripresa le reti di Valverde e Asensio. Ancelotti può così consolidare il secondo posto e per una notte si trova a cinque lunghezze dal Barcellona capolista, che domani ospiterà il Cadice al Camp Nou. Le Merengues risolvono una gara difficile solo nell’ultimo quarto d’ora grazie a due fiammate. Prima del gol del raddoppio, annullata per fuorigioco una rete di Vinicius.
    Vincono anche Siviglia, Betis e Maiorca
    Nel pomeriggio pari a San Sebastian tra Real Sociedad e Celta Vigo: un’autorete di Le Normand al 93° beffa i padroni di casa, passati in vantaggio con Oyarzabal, che comunque restano saldi al terzo posto. Vittorie interne invece per Betis e Maiorca: la squadra di Siviglia passa contro il Valladolid grazie alle reti di Juanmi e Canales mentre il Maiorca cala il poker al Villarreal grazie alla doppietta di Rodriguez e al gol del solito Muriqi. LEGGI TUTTO

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    Mbappé si fa in due: com'è cresciuto il fratellino. E occhio alla panchina del Psg

    TORINO – Mbappé 1 e Mbappé 2. Agli allenamenti del Psg, ecco la coppia cresciuta a pane e gol. Con Kylian il fratellino Ethan – ha 16 anni e gioca un po’ più arretrato – che da un po’ è aggregato alla prima squadra. Christophe Galtier, nel marasma per i risultati che non sono all’altezza, lo segue da vicino. Ma fra poco i due Mbappé potrebbero essere allenati da un altro tecnico: il club punta su Zinedine Zidane e sul ritorno di Thomas Tuchel. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: l'Instituto Córdoba meglio di Bayern e Psg!

    Un pareggio per salire sul tetto del mondo. Dopo lo 0-0 ottenuto contro l’Huracán, una squadra argentina si è tolta la soddisfazione di precedere i giganti d’Europa, i top team di mezzo mondo. E, ancora più a sensazione, non si parla di una rappresentante de Las Cinco Grandes, delle 5 supercorazzate del fútbol argentino: niente Boca Juniors, River Plate, Racing Club, Independiente o San Lorenzo de Almagro, insomma. In cima al mondo c’è l’Instituto Cordoba, la squadra in cui è cresciuta la Joya Paulo Dybala, che è tornato in Primera División dopo 17 lunghissimi anni di attesa. LEGGI TUTTO

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    Superlega, clamoroso Kroos: “Non vedo l'ora, sarà spettacolare”

    Dopo lo scetticismo iniziale la Superlega, o meglio la nuova Superlega, sembra iniziare a fare breccia in molti sostenitori e appassionati di calcio. I piani iniziali per una nuova competizione europea per competere con la Champions League sono crollati dopo le rivolte dei tifosi in tutta Europa, ma questo non ha fatto cadere il progetto che è stato invece ripensato. Real Madrid, Barcellona e Juventus stanno portando avanti la loro idea e per i tre club capofila arriva un importante “testimonial”: Toni Kroos. Intervenuto nel podcast “Einfach mal Luppen”, che registra con il fratello Felix, la stella dei Blancos ha dichiarato: “Penso che vedremo questa Superlega. Sono molto emozionato o sono abbastanza sicuro che anche molti club che si sono voltati saranno molto più aperti a questa storia. Perché sono sicuro che abbia davvero dei grandi vantaggi”. LEGGI TUTTO

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    Zidane in Formula 1 con Alpine! “Ma allenerò”. Il Psg?

    Fuoriclasse assoluto nel calcio da giocatore e allenatore, Zinedine Zidane continua a meravigliare anche adesso che è lontano dai riflettori. Zizou ha infatti deciso di entrare in Formula 1, tramite un accordo con il team Alpine per diventare ambasciatore del marchio e delle iniziative legate alle pari opportunità. Un progetto che però non lo allontana da quello che è il suo obiettivo principale, tornare a guidare una squadra. “Riprendere ad allenare rimane il mio desiderio”, la frase di ZZ sul suo futuro a Le Figaro. “Fa parte del nostro accordo (con Alpine, ndr): se troverò un’intesa con una squadra domani, ciò non mi impedirà di continuare a lavorare con loro. (…) Oggi io ho tempo e non so quanto durerà. Ho tempo in questo momento, forse fino a giugno ma può anche succedere molto velocemente”. E questa velocità potrebbe riguardare il Psg, perché Galtier già traballa: secondo la stampa francese sarà decisivo il suo risultato in Champions League, in caso di eliminazione contro il Bayern il futuro dell’attuale tecnico sarebbe segnato. E chi meglio di Zidane per sostituirlo? LEGGI TUTTO