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    Holly e Benji diventano realtà con Takahashi presidente

    Dalla calma del suo studio a Tokyo, adornato con le maglie dei tanti campioni che si sono ispirati alle sue storie, al frastuono del campo da calcio con un sogno da coltivare: Yoichi Takahashi, il creatore dei mitici Holly & Benji (Captain Tsubasa il nome originario), è pronto ad appendere la penna al chiodo per concentrarsi sulla nuova avventura nel calcio in un ruolo del tutto inedito, ma che lo collega a doppio filo con i suoi racconti che hanno fatto la storia per intere generazioni. Il celebre fumettista ha dato vita alla serie nel 1981, rendendo il giovane campione Tsubasa Ozora famoso in oltre 100 Paesi, un successo internazionale che ha accompagnato la carriera di grandi giocatori come Lio Messi e Fernando Torres. L’avventura da appassionato di calcio del creatore di “Holly e Benji” (com’è conosciuto in Italia) è cominciata con la Coppa del Mondo del 1978, ma Yoichi Takahashi non avrebbe mai immaginato di poter lasciare un segno così forte sulla storia di questo sport. LEGGI TUTTO

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    Terremoto Turchia, Pirlo cuore d'oro: distribuisce gli aiuti umanitari

    ISTANBUL (Turchia) – Alla guida del Karagumruk, club con sede nell’omonimo quartiere situato nel distretto di Fatih, nel comune metropolitano di Istanbul, Andrea Pirlo non è rimasto indifferente al terribile terremoto che colpito la Turchia – oltre alla Siria – provocando migliaia di morti e sfollati. 
    Pirlo, la partecipazione attiva nella distribuzione degli aiuti umanitari
    Come testimoniato dallo stesso ex fuoriclasse ed allenatore della Juventus sul proprio account ufficiale Twitter, Pirlo ha partecipato attivamente allo scarico e alla distribuzione degli aiuti umanitari provenienti da tutto il mondo per far fronte all’emergenza – soprattutto alimentare e sanitaria – cui inevitabilmente il vasto Paese eurasiatico è alle prese in questi complicatissimi giorni. LEGGI TUTTO

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    United, rimonta sul Leeds: Gnonto flash, 90' per McKennie

    MANCHESTER (Inghilterra) – Nel recupero dell’ottavo turno di Premier League termina in parità la sfida tra Manchester United e Leeds. Un punto in rimonta per Ten Hag che sciupa l’occasione di agganciare il City secondo e di accorciare sulla vetta dell’Arsenal che resta distante 7 lunghezze. Bastano 55″ ai Whites per violare Old Trafford con l’azzurro Willy Gnonto che riceve dal limite e non perdona con una conclusione precisa De Gea. Il raddoppio degli ospiti arriva ad inizio di ripresa con una sfortunata autorete di Varane che nel tetativo di salvare la propria porta finisce per gonfiarla. All’ora di gioco Rashford dimezza lo svantaggio dei Red Devils, passano altri 10′ e Sancho rimette tutto in equilibrio sul 2-2. Per il Leeds sorriso a metà visto il doppio vantaggio sprecato, 90′ minuti per l’ex Juve McKennie (ammonito nella ripresa) e +1 sull’Everton terzultimo. LEGGI TUTTO

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    Juve, Nantes ai quarti della Coppa di Francia: Angers ko ai rigori

    ANGERS (Francia) – Continua il cammino in Coppa di Francia del Nantes che passa in trasferta sul campo dell’Angers dopo i calci di rigore. I gialloverdi, tra 8 giorni chiamati all’impegno di Europa League contro la Juventus di Allegri, dopo aver ritrovato il successo in Ligue 1 contro l’Ajaccio, trovano un successo anche nell’altra competizione nazionale. Per gli uomini di Kombouaré, che non ha rinunciato alla stella Blas per il match di coppa, è scioccante l’avvio con la rete dopo soli 6′ di Sima. All’87’ è però il neo acquisto Mollet, arrivato a gennaio dallo Schalke, a trovare la rete dell’1-1 che manda le due formazioni direttamente ai calci di rigore. Dal dischetto sono decisivi gli errori di Salama e dell’ex Napoli Ghoulam per l’Angers, il Nantes fa 4 su 4 e passa il turno. LEGGI TUTTO

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    Manchester United al Qatar: Glazers al capolinea, miliardi di euro in arrivo

    MANCHESTER (Inghilterra) – Rivoluzione in vista al Manchester United secondo quanto riportato da Sportsmail. Dal Qatar sarebbe pronto infatti un maxi-investimento sui Red Devils, con un’offerta per rilevare il club che sarà presentata nei prossimi giorni, prima della scadenza di metà febbraio fissata dai Glazers. Una proposta che sono convinti si piazzerà in cima alla lista. La richiesta del proprietario dello United è di più di 6 miliardi di sterline, cui andrebbe aggiunta un’altra grande spesa (da circa 2 miliardi di sterline) per riqualificare l’Old Trafford, o addirittura abbattere la sede iconica e costruire una nuova struttura. LEGGI TUTTO

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    Scozia, il calcio di punizione e la morra cinese

    Molto spesso sono gli allenatori a dare indicazioni ai propri giocatori su chi debba incaricarsi, in caso di punizione o rigore, di calciare. Ci sono alcuni tecnici, invece, che preferiscono lasciare la scelta agli atleti in campo e, in queste occasioni, a volte ci si decide alla svelta, altre invece, iniziano lunghe e contorte discussioni. Nella Scottish Premier League, al Saint Johnstone, si è arrivati a un livello mai toccato finora. LEGGI TUTTO

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    Benfica, il mercato sostenibile: 740 milioni di idee

    Virtuoso, ma questa volta anche un po’ arrabbiato. Non si può proprio dire che il Benfica sia un club permaloso. La società “Encarnada” non solo è cosciente di rappresentare un trampolino di lancio (probabilmente il migliore sulla piazza) per i campioni del futuro, ma è anche contento di esserlo, al punto da averne fatto la sua principale via di sostentamento. La tanto invocata sostenibilità, all’ombra del Da Luz, è stata raggiunta proprio grazie alle maxi operazioni nelle quali gli abili dirigenti lusitani si sono specializzati. Se prendiamo in considerazione gli ultimi dieci anni, infatti, il Benfica ha incassato grazie alle cessioni eccellenti dei suoi campioni in fieri la bellezza di 1,3 miliardi di euro che al netto dei 560 milioni investiti, a sua volta, sul mercato danno un beneficio pari a 740 milioni, spicciolo più, spicciolo meno. Questo non ha impedito al club più vincente della storia della Primeira Liga portoghese di conquistare cinque degli ultimi nove campionati che, salvo imprevisti, dovrebbero diventare 6 su 10 la prossima primavera. La squadra di Roger Schmidt, però, oltre ad aver già scavato un solco importante in classifica, ha anche dimostrato sul campo di essere nettamente superiore alle proprie avversarie. Prova ne sia il primo posto conquistato nella fase a gironi della Champions League, nonostante il giorno del sorteggio, la presenza nel suo stesso gruppo di Paris Saint Germain e Juventus, aveva indotto a pensare che, nel migliore dei casi, i ragazzi in rosso avrebbero fatto la bella figura propria dei terzi incomodi. LEGGI TUTTO